Circuito combinatorio: differenze tra le versioni
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Un '''circuito combinatorio''' (o anche '''rete combinatoria''') è un [[circuito (elettronica)|circuito]] il cui funzionamento riguarda solo la relazione ingresso-uscita. Tale relazione è descritta da una [[Funzione booleana|funzione logica]].
{{F|elettronica|novembre 2009}}▼
Nell'[[elettronica digitale]] si chiama '''circuito combinatorio''' o '''rete combinatoria''' quel circuito il cui funzionamento riguarda solo la relazione ingresso-uscita.Tale relazione è descritta da una [[Funzione booleana|funzione logica]]. I circuiti combinatori in particolare sono quelli in cui gli ingressi e le uscite possono assumere solo due stati corrispondenti ai livelli alto o basso, e le uscite sono funzione unicamente degli ingressi. Per tale motivo sono anche chiamati circuiti senza memoria: le uscite in ogni istante sono funzione esclusivamente dei valori degli ingressi in quello stesso istante.▼
== Caratteri generali ==
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In un circuito combinatorio si può lavorare in [[logica positiva]], cioè la convenzione secondo la quale il valore logico 1 viene associato al livello alto e di conseguenza il valore logico 0 viene associato al livello basso. In alternativa si può lavorare in [[logica negativa]], secondo la convenzione che al valore logico 1 si associa al livello di tensione basso e di conseguenza il valore logico 0 si associa al livello di tensione alto. Le [[reti logiche]] combinatorie sono quelle reti in cui lo stato d'uscita viene a dipendere solo dallo stato degli ingressi propri presenti in quell'[[istante]].
== Analisi e
Si pone il problema di ottimizzare i circuiti combinatori. I criteri di ottimizzazione possono essere diversi a seconda dei problemi: per esempio, ottimizzazione dei costi, della funzionalità o della velocità; nella maggior parte dei casi si cerca una via ponderata per tutte queste esigenze. In particolare il costo di un circuito logico è caratterizzato dal numero di [[Porta logica|porte logiche]] utilizzate e dalla profondità, cioè dalla lunghezza del percorso tra l'input e l'output, che tiene conto dei ritardi temporali e dal numero di ingressi.
In questo contesto la '''sintesi''' di un circuito combinatorio o rete combinatoria è l'individuazione, una volta assegnata la specifica funzionale del circuito, del sistema digitale e delle interconnessioni che realizzano tale specifica. Per '''analisi''' di un circuito combinatorio si intende l'individuazione delle relazioni causa-effetto tra i segnali di ingresso, cioè le variabili booleane in ingresso, e le uscite del circuito. Per svolgere questi compiti si utilizza l'[[algebra di Boole]].
In generale una rete logica combinatoria viene progettata partendo da una descrizione funzionale della rete logica, cioè di quello che deve fare. A partire dall'[[algebra di Boole]], si rappresenta la rete logica con una [[funzione logica]], una [[tabella della verità]] o con una [[mappa di Karnaugh]]. Poi entra in gioco la riduzione della funzione in ''forma minima'', per ottimizzare la rete logica e infine si passa alla realizzazione effettiva circuitale.
In realtà, la progettazione è praticamente un problema di sintesi, ma nel quale, poi si
== Circuito porta ==
Si chiama '''circuito porta''' il circuito elementare che possiede ''n'' ingressi ed un'unica uscita, il cui valore logico di uscita è 1 oppure 0 a seconda della descrizione logica degli operatori logici: [[Algebra di Boole|AND]], [[Algebra di Boole|OR]], [[Algebra di Boole|NOT]], [[Algebra di Boole|NOR]], [[Algebra di Boole|NAND]], e così via.
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*[[Circuito sequenziale]]
*[[Algoritmo di Tison]]
*[[Mappa di Karnaugh]]
{{Elettronica digitale}}
{{controllo di autorità}}
[[Categoria:Elettronica digitale]]
[[Categoria:Logica nell'informatica]]
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