Ay (faraone): differenze tra le versioni

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{{Monarca
'''Kheperkheprure Ay''' (talvolta scritto '''Ai''') fu il penultimo [[Faraone]] della [[XVIII dinastia d'Egitto]].
|nome = Ay
|immagine = PortraitStudyOfAy.png
|legenda = Frammento di statua raffigurante Ay, [[Berlino]]
|titolo = [[Faraone|Re dell'Alto e del Basso Egitto]]
|sottotitolo =
|inizio regno = [[1323 a.C.|1323]]
|fine regno = [[1319 a.C.]]<ref name="ErikHornung">Erik Hornung, ''Ancient Egyptian Chronology'', Krauss & Warburton editors (2006) p. 493</ref>
|regno =
|incoronazione =
|investitura =
|predecessore = [[Tutankhamon]]
|erede = Nakhtmin
|successore = [[Horemheb]]
|nome completo = Kheperkheperura Ay
|trattamento =
|onorificenze =
|altrititoli =
|luogo di nascita = [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]
|data di nascita = [[1392 a.C.]]
|luogo di morte = [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]]
|data di morte = [[1319 a.C.]]
|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[KV23]], Valle Ovest
|casa reale =
|dinastia = [[XVIII dinastia egizia|XVIII dinastia]]
|padre =
|madre =
|consorte = [[Tey (regina)|Tey]]
Iuy
|consortedi =
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Nefertiti]], [[Mutnodjemet]], Nakhtmin
|religione =
|motto reale =
|firma =
|! =
}}
{{Bio
|Nome = Ay
|Cognome =
|PostCognome = (anche '''Kheperkheperura Ay''')
|Sesso = M
|LuogoNascita = Panopoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1390/1380 a.C.?
|LuogoMorte = Tebe
|LuogoMorteLink = Tebe (Egitto)
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1319 a.C.
|NoteMorte = <ref name="ErikHornung" />
|Epoca = -1300
|Attività = sovrano
|Nazionalità = egizio
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un [[faraone]] della [[XVIII dinastia egizia]]
}}
 
== Biografia ==
Resse il trono d'[[Egitto]] per un periodo di soli quattro anni (probabilmente [[1325 AC|1325]]-[[1321 AC]] o [[1327 AC|1327]]-[[1323 AC]], a seconda della cronologia che si segue), anche se fu uno stretto consigliere di due (forse tre) dei Faraoni che lo precedettero e il vero detentore del potere dietro al trono su cui sedeva il suo immediato predecessore.
Nativo di [[Akhmim|Akhmin]], dai greci chiamata [[Panopoli]], fu un funzionario di notevole importanza durante il regno di [[Akhenaton]], durante il quale ricoprì gli incarichi di: "portatore del [[flabello]] alla destra di sua maestà", "capo di tutti i cavalli del re", "primo degli scribi di sua maestà", "padre del Dio". Non è chiaro se fosse di ascendenza regale o meno. Intorno alle sue origini si sono sviluppate molteplici teorie. Una di queste sostiene che Ay e sua moglie [[Tey (regina)|Tey]] fossero i genitori di due [[Grande sposa reale|grandi spose reali]]: [[Nefertiti]], moglie di Akhenaton, e [[Mutnodjemet]], moglie di [[Haremhab|Horemheb]]. D'altro canto, pare ormai certo che Tey non potesse essere la madre carnale di Nefertiti, alla luce del suo titolo di "nutrice della Grande sposa reale" (Nefertiti stessa)<ref>Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2004, p. 157.</ref><ref>Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Londra, Thames & Hudson, 2004, pp. 36, 147.</ref>.
[[File:Opening of the Mouth - Tutankhamun and Aja-2.jpg|sinistra|miniatura|Ay, ormai faraone, mentre esegue il "rito di apertura della bocca" sulla mummia di Tutankhamon. Da una pittura murale nella [[tomba di Tutankhamon]].]]
Un'altra versione suggerisce che Ay fosse il fratello (o fratellastro) di [[Tiy]], "Grande sposa reale" di [[Amenhotep III]]<ref>Rice, Michael, Who's Who in Ancient Egypt, Routledge, 1999, p. 222.</ref>, fatto che renderebbe Ay zio materno di Akhenaton. Le due teorie non sono mutuamente esclusive, ma entrambe spiegherebbero l'alto status al quale Ay assurse durante il regno di Akhenaton. Dopo la morte di questi e dopo gli effimeri regni dei suoi immediati successori [[Ankhtkheperura|Ankhtkeperura]] e [[Smenkhara]], Ay fece parte del consiglio di [[reggenza]] che governò l'[[Egitto]] durante la minorità di [[Tutankhamon]], asceso al trono ad appena 9 anni d'età. La sua influenza, che ne aveva fatto uno statista potentissimo con un'esperienza di 25 anni accanto ai troni di Akhenaton e Tutankhamon, gli permise di succedere a quest'ultimo al momento della sua morte prematura, nell'inverno del [[1323 a.C.]]. Tutankhamon non era stato in grado di generare eredi, e la teoria che il vecchio Ay ne abbia sposato la giovane moglie e sorellastra, [[Ankhesenamon]] - figlia di Akhenaton e Nefertiti - per dare sostegno alla sua posizione, non possiede riscontri al di fuori di un anello, già noto ad [[Howard Carter]], in cui i nomi di Ay e della [[Vedovanza|vedova]] di Tutankhamon sono affiancati<ref name=":0">Christine El Mahdy, Tutankhamon, Sperling & Kupfer, Milano. ISBN 88-200-3009-8. p.228.</ref><ref>Dodson & Hilton, p.153.</ref>. La questione è tuttora dibattuta<ref name=":0" />. Meno chiaro è il ruolo che ebbe il generale [[Horemheb]] nella successione al giovane faraone: sotto Tutankhamon egli recava infatti il titolo di "rappresentante del Signore delle Due Terre", e i suoi diritti alla successione non erano trascurabili<ref>Peter J. Brand, ''The Monuments of Seti I: Epigraphic, Historical and Art Historical Analysis'' (2000), p. 311</ref>. Si rivelò forse determinante, per il potentissimo funzionario, l'ipotetico matrimonio con la vedova reale; potrebbe essere questo uno degli argomenti più semplici per spiegare l'inattesa successione di Ay a discapito del capo dell'esercito, Horemheb.
 
Comunque nelle pitture della [[tomba di Tutankhamon]], Ay è raffigurato mentre esegue la "cerimonia di apertura della bocca"; rito questo riservato esclusivamente all'erede designato, e difatti Ay vi appare di già rivestito della corona blu ''[[Corona (Egitto)|khepresh]]''.
Nato come uomo comune, Ay riuscì a salire lungo la gerarchia della società egiziana durante il regno del Faraone "eretico" [[Akhenaten]]. Una versione degli eventi sostiene che lui e sua moglie [[Tey]] fossero i genitori della prima moglie di Akhenaten, [[Nefertiti]] (e, incidentalmente, che un'altra delle loro figlie, Mutnodjme, fosse la moglie e Regina del successore di Ay, [[Horemheb]]). Un'altra versione suggerisce che Ay fosse il fratello (o fratellastro) di [[Tiy]], la Regina di [[Amenhotep III]], e quindi zio del Faraone Akhenaten.
 
Si suppone che per allestire in soli 60 giorni la tomba di Tutankhamon e quindi legittimare il suo diritto di salire al trono, abbia saccheggiato le tombe di [[Nefertiti]] ed [[Akhenaton]]. A sostegno di questa teoria sta il fatto che nella tomba di Tutankhamon siano stati ritrovati, gettati in una confusione che dà idea della frenesia dell'allestimento, oggetti destinati al corredo funebre di una regina, e il fatto che il corredo funebre accumulato in quella tomba non potesse essere stato preparato dallo stesso Tutankhamon in così poco tempo (in realtà, nel [[2015]], analizzando la [[Tomba di Tutankhamon|tomba del faraone]], si scoprì che questa era stata ricavata dalla tomba di Nefertiti, rimasta inglobata nella struttura<ref>{{Cita web|url=https://www.archeomedia.net/egitto-trovata-la-tomba-di-nefertiti/|titolo=EGITTO. Trovata la tomba di Nefertiti.|autore=felixmed|sito=Archeologia online - Archeomedia|data=2015-12-08|lingua=it-IT|accesso=2020-12-16}}</ref>). Salito al trono in età già molto avanzata, 69 anni, regnò per soli quattro anni. Continuò l'opera di moderata restaurazione iniziata ai tempi di Tutankhamon, comunque differente dalla veemente restaurazione che sarà di Horemheb. Edificò per sé un tempio funerario nel [[Medinet Habu (tempio)|complesso templare di Medinet Habu]].
Le due teorie non sono mutualmente esclusive, ma l'una o l'altra delle relazioni di parentela spiegherebbero l'alto status al quale Ay assurse durante l'[[Amarna|interludio Amarna]] di Akhenaten, quando la famiglia reale voltò le spalle agli dei tradizionali dell'Egitto e sperimentò, per una dozzina di anni circa, il [[monoteismo]] &ndash; un esperimento che, o perché costretto, o per convenienza, Ay sembra abbia appoggiato, almeno fino a quando durò.
 
Uno dei personaggi chiave del regno di Ay fu il [[Generalissimo (grado)|generalissimo]] Nakhtmin, forse figlio suo e della prima moglie Iuy, "adoratrice di [[Min (mitologia)|Min]]" e "cantrice di [[Iside]]", forse madre di [[Nefertiti]] e [[Mutnodjemet|Mutnodjmet]]. Quel che è certo è che Nakhtmin fu l'erede designato al trono, che però non raggiunse mai, forse morendo prima di Ay. Se non figlio carnale di Ay, Nakhtim dovette essere certamente stato [[Adozione|adottato]] dall'anziano faraone in quanto una sua statua danneggiata, conservata presso il [[Museo egizio (Il Cairo)|Museo egizio del Cairo]], lo chiama "figlio della carne del re"; indubbi anche i suoi titoli di "principe della corona" e "figlio del re"<ref>Wolfgang Helck, Urkunden der 18. Dynastie: Texte der Hefte 20-21, Berlino (1984), pp. 1908–1910</ref>. Alla morte di Ay, il trono destinato a Nakhtmin andò ad Horemheb.
Il regno di Akhenaten venne seguito da quello del Re-bambino [[Tutankhamon|Tutankhamen]], che salì al trono all'età di nove o dieci anni, in un periodo di grande tensione tra il nuovo monoteismo e il vecchio panteismo. Tutankhamen venne assistito nei suoi doveri regali dai due più stretti consiglieri del suo predecessore: il Gran Visir Ay e il Generale degli Eserciti Horemheb. Il regno di nove anni di Tutankhamen, largamente diretto da Ay, vide il ritorno delle vecchie divinità, e con esse la restaurazione del potere della casta sacerdotale panteistica, che era furiosa per aver visto la propria influenza messa da parte durante il regno di Akhenaten.
 
La sua tomba a [[Tell el-Amarna]], che non venne mai usata, contiene una delle versioni più complete dell{{'}}''[[Inno al Sole|Inno all'Aton]]''. Ay venne sepolto nella tomba [[KV23]] nella Valle Ovest, detta anche "Valle delle scimmie", in una tomba che si pensa fosse stata preparata originariamente per Tutankhamon. La sua [[mummia]] non è stata mai trovata. Come per i suoi predecessori anche la memoria di Ay subì la [[Damnatio memoriae|furia iconoclasta]] di [[Haremhab|Horemheb]], suo successore, che con Ay non aveva rapporti di parentela; il suo sarcofago fu spezzato in molti frammenti<ref>Bertha Porter, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian Hieroglyph Texts, Vol. 1 parte 2, Oxford Clarendon Press, (1960), pp. 550–551</ref>. I monumenti e i resti del regno di Ay sono quindi estremamente rari.
La morte improvvisa di Tutankhamen, all'età di 18 anni, assieme all'assenza di un erede al trono, portò ad un vuoto di potere che il Gran Visir fu lesto a colmare: Ay è ritratto nella famosa [[KV62|tomba del Re-bambino]], mentre dirige la cerimonia funebre per il monarca deceduto, e assume il ruolo di erede.
 
== Liste Reali ==
I fatti in base ai quali Ay basò la sua pretesa al trono non sono interamente chiari. Egli era certamente una figura potente sotto Tutankhamen, così come lo era stato sotto Akhenaten: in alcune registrazione viene indicato come "reggente", e rimase vicino al centro del potere per circa 25 anni.
{|class=wikitable style="margin:auto; text-align:left"
Ciò non era probabilmente sufficiente, nella società altamente gerarchizzata dell'[[Storia dell'Antico Egitto|Antico Egitto]], particolarmente in tempi di sollevazioni e contro-riforma.
![[Titolatura reale dell'antico Egitto|Nome Horo]]
![[Giuseppe Flavio]]
!anni di regno
![[Sesto Africano]]
!anni di regno
![[Eusebio di Cesarea]]
!anni di regno
|-
|Ka-nekhet tenkau
|Achenreres II (?)
|12
|Acherres (?)
|12
|Cherres (?)
|15
|}
 
== Titolatura ==
Per rafforzare le sue pretese al trono, Ay sembra abbia sposato la vedova di Tutankhamen, [[Ankhesenpaaten]] (al momento nota come Ankhesenamun). Già giunto in età avanzata, Ay regnò in Egitto per quattro anni, consolidando il ritorno alla vecchia religione che aveva iniziato come consigliere di Tutankhamen. Gli successe, alla fine della dinastia, il Faraone Horemheb.
{{Hiero/5Fold
|name=Ay
|era=nk
|horo= <hiero>E1:D44-S15-N28:Z2 </hiero>
|nebty= <hiero>S42-G20-F9:F9-D46:r:D44-S22-t*t:N25 </hiero>
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|praenomen= <hiero>-N5-L1-L1-Z2-</hiero>
|nomen= <hiero>-R8-i-t:f-i-A2-i-i-</hiero>
}}
{{clear}}
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
Una delle imprese portate avanti da Horemheb in qualità di Faraone, fu il tentativo di eliminare tutti i riferimenti all'esperimento monoteistico, un processo che incluse la cancellazione del nome dei suoi immediati predecessori &ndash; Ay incluso &ndash; dalle registrazioni storiche.
* Federico Arborio Mella, ''L'Egitto dei faraoni'', Milano, Mursia, 1976 ISBN 88-425-3328-9
* Franco Cimmino, ''Dizionario delle dinastie faraoniche'', Bologna, Bompiani, 2003 ISBN 88-452-5531-X
* Alan Gardiner, ''La civiltà egizia'', Torino, Einaudi, 1997 ISBN 88-06-13913-4
* Alfred Heuss ''et al.'', ''I Propilei''. I, Verona, Mondadori, 1980.
* Università di Cambridge, ''Storia Antica. II, 3. Il Medio Oriente e l'area Egea 1380-1000 a.C.'', Milano, Il Saggiatore, 1975.
 
== Altri progetti ==
Ay fece preparare delle tombe per se ad Amarna e a [[Tebe (Egitto)|Tebe]]. La prima, visibile ancora oggi, è ben conservata e fornisce alcuni eccellenti esempi dello stile artistico caratteristico che fiorì durante il periodo Amarna. Non venne mai finita. comunque, ne usata per la sua sepoltura. Ay venne sepolto nella sua seconda tomba (designata come [[KV23]]) nel ramo occidentale della [[Valle dei Re]].
{{interprogetto}}
{| align="center" width="75%" border="2"
 
|-
== Collegamenti esterni ==
| width="30%" align="center" | predecessore:<br>'''[[Tutankhamun]]'''
* {{en}}http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html
| width="40%" align="center" | '''titolo:<br> Faraone del Basso e dell'Alto Egitto'''
* {{en}}http://www.ancient-egypt.org/index.html
| width="30%" align="center" | successore:<br>'''[[Horemeb]]'''
* {{en}}http://www.nemo.nu/ibisportal/0egyptintro/index.htm
|}
* {{de}}http://www.eglyphica.de/egpharaonen
[[categoria:Sovrani egizi]]
 
[[categoria:Biografie]]
{{Box successione
|tipologia = faraone
|carica=[[Faraone|<span style="color:black">Signore dell'Alto e del Basso Egitto</span>]]
|immagine = Double crown.svg
|periodo = [[1323 a.C.|1323]] – [[1319 a.C.]]
|precedente = [[Tutankhamon]]
|successivo = [[Horemheb]]
}}
{{XVII e XVIII dinastia}}
{{Faraoni del Nuovo Regno}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antico Egitto|archeologia|biografie}}
 
[[Categoria:Sovrani della XVIII dinastia egizia]]
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[[enCategoria:AyAmarna]]
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[[sk:Aje II.]]