Uranami: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m →Collegamenti esterni: Categoria |
||
(33 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Infobox nave
|Categoria = cacciatorpediniere
|Nome = ''Uranami''
|Immagine = Uranami II.jpg
|Dimensioni_immagine =
|Didascalia = Uranami, settembre 1931.
|Bandiera = Naval Ensign of Japan.svg
|Bandiera2 =
Riga 12:
|Classe = [[Classe Fubuki|Fubuki]]
|Cantiere = [[Sasebo]]
|
|
|
|
|Proprietario = [[Marina imperiale giapponese]]
|Radiazione =
|Destino_finale = Affondato il 26 ottobre 1944 da attacco aereo a nord-nord-est di [[Iloilo]]
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento = ~ {{
|Stazza_lorda =
|Lunghezza =
|Larghezza = 10,36
|Altezza =
Riga 28:
|Profondità_operativa =
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 4 caldaie
|Velocità =
|Velocità_km =
|Autonomia = {{
|Capacità_di_carico =
|Numero_di_cabine =
Riga 39:
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Armamento =
* 6 cannoni Type 3 da 127 mm
* 9 tubi lanciasiluri Type 12 da 610 mm
* 2 mitragliatrici Lewis da 7,7 mm
* 2 lanciatori di bombe di profondità Type 81
* 18 mine
|Corazzatura =
Riga 50:
|Motto =
|Soprannome =
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da: <ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|pp. 21-22, 24, 30-32}}.</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_fubuki.htm|titolo= Fubuki Destroyers (1928-1932)|lingua= en|accesso= 7 marzo 2016}}</ref><ref name=world.coocan.jp>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0423.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Fubuki class Destroyers)|lingua= en|accesso= 7 marzo 2016}}</ref>
|Ref =
}}
L'{{nihongo|'''''Uranami'''''|浦波||lett. "Onda nella baia"}}<ref>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/ijnnames.htm|titolo= Japanese Ships Name
Appartenente alla 19ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], nei primi mesi di guerra in [[Estremo Oriente]] protesse vari convogli nelle acque della [[Malaysia]], delle [[Indie orientali olandesi]] e dell'[[Oceano Indiano]] operando nella squadra del [[viceammiraglio]] [[Jisaburō Ozawa]]. Presente alla [[battaglia delle Midway]] (4-6 giugno), ma lontano dall'azione principale, rientrò in [[Giappone]] indenne e dalla fine di agosto prese parte alla [[campagna di Guadalcanal]]: più precisamente completò numerosi viaggi del ''[[Tokyo Express]]'', eseguendo un paio di volte dei tiri sulla [[testa di ponte]] statunitense, quindi a metà novembre 1942 combatté nella seconda fase della [[battaglia navale di Guadalcanal]] e non ricevette alcun danno. Dopo un intenso servizio di guardia alla base aeronavale di [[Isole Chuuk|Truk]], a partire dal 1943 fu demandato esclusivamente alla scorta di trasporti, mercantili, petroliere e raramente grandi navi da guerra nei loro spostamenti attraverso le varie basi nipponiche dell'[[Oceano Pacifico]] occidentale: sopravvissuto alla [[battaglia del Mare di Bismarck]] (2-4 marzo), nei mesi centrali dell'anno rimase comunque in riparazione dopo aver abbordato ad alta velocità una secca non segnalata. Assegnato all'inizio del 1944 alla Flotta dell'Area sud-occidentale e poi alla 16ª Divisione incrociatori ({{nave||Aoba|incrociatore|2}}, {{nave||Kinu|incrociatore|2}}), concentrò le missioni di scorta tra [[Singapore]] e le [[Filippine]]. In ottobre fu trasferito in questo arcipelago e aggregato alle forze dell'[[operazione TA]] (rifornimento dal mare dell'[[Leyte (isola)|isola di Leyte]], sulla quale divisioni statunitensi [[Battaglia di Leyte|erano sbarcate]] il 20): il 26 ottobre, a metà della traversata, rimase vittima di un folto gruppo di velivoli imbarcati nemici e affondò con circa metà dell'equipaggio ucciso.
== Servizio operativo ==▼
Il cacciatorpediniere ''Uranami'' fu ordinato nell'[[anno fiscale]] edito dal governo giapponese nel 1927, inizialmente con la denominazione "cacciatorpediniere No. 44" (''44-Gō kuchikukan'' in [[lingua giapponese]]). La sua [[chiglia]] fu impostata nel [[cantiere navale]] di [[Sasebo]] il 28 aprile 1927 e il [[Varo (nautica)|varo]] avvenne il 29 novembre 1928; fu completato il 30 giugno 1929
Tra 1940 e 1941 il comando fu assunto dal [[capitano di corvetta]] Tsutomu Hagio e la divisione passò agli ordini del [[capitano di vascello]] Ranji Ōe, che si sistemò sull{{'}}''Uranami'' con il proprio [[stato maggiore]]. Il 20 novembre 1941
[[File:Uranami.jpg|thumb|left|Visuale da babordo dell'''Uranami''; si apprezza il profilo tipico delle navi classe Fubuki]]
Tuttavia l'8 agosto, in risposta all'[[Campagna di Guadalcanal|improvviso sbarco statunitense]] su [[Guadalcanal]], la missione fu annullata e
▲== Servizio operativo ==
▲=== Varo ===
▲Il cacciatorpediniere ''Uranami'' fu ordinato nell'[[anno fiscale]] edito dal governo giapponese nel 1927, inizialmente con la denominazione "cacciatorpediniere No. 44". La sua [[chiglia]] fu impostata nel [[cantiere navale]] di [[Sasebo]] il 28 aprile 1927 e il [[Varo (nautica)|varo]] avvenne il 29 novembre 1928; fu completato il 30 giugno 1929.<ref name=nifty.com/> Il comando fu assunto dal [[capitano di corvetta]] Tsutomu Hagio e la nave formò con lo ''[[Isonami]]'', lo ''[[Shikinami]]'' e lo {{nave||Ayanami|cacciatorpediniere 1929|2}} la 19ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], dipendente dal 3º [[Squadrone]] della 1ª [[Flotta]]. Scelto come [[nave ammiraglia]] del reparto, imbarcò il [[capitano di vascello]] Ranji Ōe e il suo [[stato maggiore]].<ref name=combinedfleet.com>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/uranam_t.htm|titolo= Long Lancers|sito= combinedfleet.com|lingua= en|accesso= 7 marzo 2016}}</ref>
▲=== 1941 - 1942 ===
▲Il 20 novembre 1941 lo ''Uranami'' seguì la divisione d'appartenenza e l'intero 3º Squadrone da [[Kure]] a [[Sanya|Samah]] sull'isola di [[Hainan]], raggiunta il 26. Dal 4 dicembre fu coinvolto quindi nelle operazioni anfibie della 2ª Flotta del [[viceammiraglio]] [[Nobutake Kondō]] attorno la [[Malesia]], attività che lo portarono a toccare la [[baia di Cam Ranh]] e la base militare di [[Magong|Mako]] nelle [[Isole Penghu|Pescadores]]. Il 19 dicembre, nel corso dei viaggi di scorta ai convogli d'invasione, collaborò con lo ''Ayanami'' nell'affondamento del [[sommergibile]] olandese ''O-20'', traendo in salvo trentadue superstiti A partire dalla metà del gennaio 1942 fu incaricato della difesa degli [[Incrociatore pesante|incrociatori pesanti]] della 7ª Divisione ({{nave||Mogami|incrociatore|2}}, ''[[Mikuma]]'', {{nave||Suzuya|incrociatore|2}}, {{nave||Kumano|incrociatore|2}}), che costituirono il fulcro della scorta a distanza dei reparti che sbarcarono sulle [[isole Anambas]], a [[Bangka]] e a [[Palembang]]. Fu quindi aggregato alla scorta del gruppo d'invasione occidentale per [[Giava]], che sbarcò truppe il 28 febbraio e 1º marzo 1942, poi seguì la squadra del [[viceammiraglio]] [[Jisaburō Ozawa]] che il 12 marzo fece approdare altri reparti nella porzione settentrionale di [[Sumatra]], operazione completata con facilità. Questa formazione penetrò nei giorni seguenti nell'[[Oceano Indiano]] e il 23 marzo occupò senza opposizione le [[isole Andamane]]: per circa due settimane lo ''Uranami'' condusse dunque pattugliamenti e servizio di scorta da [[Port Blair]], poi rientrò a [[Singapore]] al seguito delle ingenti forze che avevano appena condotto [[Incursione giapponese nell'Oceano Indiano|una riuscita incursione]] e il 13 aprile salpò con la divisione per il [[Giappone]]; dopo una tappa alla baia di Cam Ranh arrivò il 22 a Kure, dove fu subito ormeggiato per una revisione generale. La 19ª Divisione scortò dunque il grosso della 1ª Flotta, guidata dall'[[ammiraglio]] [[Isoroku Yamamoto]] comandante anche la [[Rengō Kantai|Flotta combinata]], nel corso della [[battaglia delle Midway]] (4-6 giugno), ma essa rimase troppo distante dalla 1ª Flotta aerea del viceammiraglio [[Chūichi Nagumo]] e non ebbe parte alcuna nel combattimento. Il 9 giugno, durante il rientro in patria, lo ''Uranami'' abbordò lo ''Isonami'' e per i danni riportati poté sviluppare solo 24 nodi di velocità. Giunto a Kure, fu messo in [[bacino di carenaggio]] e riparato entro il 2 luglio, potendo così salpare il 14 di scorta all'[[incrociatore ausiliario]] ''Kiyozumi Maru'' che, dopo una tappa a [[Isola di Formosa|Formosa]], giunse a Singapore il 23 luglio. Lo ''Uranami'' lasciò il grande porto il 28 luglio e tre giorni dopo si fermò a [[Mergui]] in [[Birmania]], dove già si trovavano la sua divisione e altri reparti navali, pronti a condurre operazioni di disturbo nell'Oceano Indiano.<ref name=combinedfleet.com/>
▲Tuttavia l'8 agosto, in risposta all'[[Campagna di Guadalcanal|improvviso sbarco statunitense]] su [[Guadalcanal]], la missione fu annullata e lo ''Uranami'' salpò subito in difesa di due [[Petroliera|petroliere]] che fecero tappa a [[Makassar]] e [[Tarakan]] prima di incontrarsi, il 21 agosto, con la 2ª e 3ª Flotta al largo della grande base aeronavale di [[Chuuk|Truk]]. Nel corso della susseguente [[battaglia delle Salomone Orientali]] lo ''Uranami'' rimase di guardia alle unità di rifornimento delle due formazioni, quindi il 29 fece il suo ingresso nella base avanzata di [[Rabaul]]. Il giorno successivo fece rotta per le [[isole Shortland]] di scorta all'[[incrociatore leggero]] e ammiraglia del 3º Squadrone {{nave||Sendai|incrociatore|2}}: giunto il 1º settembre, caricò subito un nucleo di [[fanteria]] e partì alla volta di Guadalcanal, dove lo fece scendere. Il 4 settembre fu messo a capo di un gruppo di cacciatorpediniere (''Shikinami'', ''[[Murakumo]]'', ''[[Hatsuyuki]]'', ''[[Yūdachi]]'', ''[[Ariake]]'') assieme ai quali fece approdare circa {{formatnum:1000}} soldati nipponici a Punta Taivu (est della [[testa di ponte]] statunitense); il 6 si portò al largo dell'isola con lo ''Shikinami'', lo ''Yūdachi'', lo ''Ariake'' per attaccare un convoglio: non avvistatolo, i cacciatorpediniere eseguirono un cannoneggiamento di [[Aeroporto Internazionale di Honiara|Henderson Field]]. Anche l'8 effettuò una puntata offensiva su Guadalcanal, rimasta senza esito, quindi l'11 guidò un altro viaggio del ''[[Tokyo Express]]''; due giorni più tardi coordinò invece l'intervento di una mezza dozzina di cacciatorpediniere che tirarono sulla testa di ponte, in appoggio [[Battaglia di Edson's Ridge|all'offensiva del generale Kawaguchi]]. Dopo queste azioni, lo ''Uranami'' fu alla testa di altre quattro traversate volte a portare rinforzi alla guarnigione, svoltesi il 21 settembre e il 3, il 6 e il 9 ottobre. Il 12 salpò dalle Shortland e andò incontro alle portaidrovolanti {{nave||Nisshin|portaidrovolanti|2}} e {{nave||Chitose|portaerei|2}}, di ritorno da una riuscita missione di rifornimento; collaborò poi con lo ''[[Asagumo]]'' e lo ''[[Shirayuki]]'' nella ricerca di naufraghi dopo la [[battaglia di Capo Speranza]]. Il 17 recò truppe su Guadalcanal e il 19 guidò una missione di trasporto, accusando danni superficiali e cinque vittime tra l'equipaggio nel corso di un attacco aereo nemico; rientrò comunque alle Shortland e qui il 1º novembre il comandante Hagio fu promosso [[capitano di fregata]]. All'inizio di novembre (provvisoriamente ammiraglia dello squadrone e con a bordo il comandante, [[contrammiraglio]] [[Shintarō Hashimoto]]) capeggiò due trasferimenti di truppe a Guadalcanal e dal 6 al 9 scortò il ''Sendai'' dall'arcipelago a Truk, dove si riunì la 2ª Flotta per condurre un bombardamento notturno dell'aeroporto e sgombrare la strada a un importante convoglio. I piani giapponesi furono frustrati durante la [[battaglia navale di Guadalcanal]] (12-15 novembre): lo ''Uranami'' partecipò alla seconda fase dello scontro, infliggendo danni gravi a quattro cacciatorpediniere statunitensi operando assieme allo ''Ayanami'', allo ''Shikinami'' e altre unità nipponiche. Nelle prime ore del 15 novembre trasse in salvo l'equipaggio dello ''Ayanami'', gravemente danneggiato, e lo colò a picco con un paio di siluri. Il 18 si fermò a Truk e nei due mesi successivi fu incaricato di pattugliarne le acque e scortare le navi in entrata e uscita dalla rada.<ref name=combinedfleet.com/>
=== 1943 ===
Dal 14 al 20 gennaio 1943 l{{'}}''Uranami'' si unì al ''[[Murasame]]'' e accompagnò sino a [[Yokosuka]] la [[portaerei di scorta]] ''[[Chuyo]]'', quindi proseguì da solo sino all'arsenale di [[Uraga]] ([[Tokyo]]) per essere messo in [[bacino di carenaggio]]; durante la revisione aggiunse un'installazione binata di mitragliatrici Type 93 da 13,2 mm davanti alla [[Ponte di comando|plancia]], su un apposito ballatoio.<ref name=combinedfleet.com/><ref name=S25>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|p. 25}}.</ref> Rimesso in acqua il 6 febbraio, il giorno seguente partì con il ''Murasame'' e scortò la ''
=== 1944 e l'affondamento ===▼
▲Rimesso in acqua il 6 febbraio, il giorno seguente partì con il ''Murasame'' e scortò la ''Chūyō'' nuovamente a Truk, che lasciò il 13 in difesa di un convoglio, giunto il 17 febbraio a Rabaul. Quattro giorni dopo salpò a capo di una missione di trasporto truppe per [[Madang]], conclusasi con successo il 24: il giorno seguente la 19ª Divisione fu trasferita alla 1ª Flotta di scorta, dipendente dalla Flotta dell'Area sud-occidentale, ma il 28 fu coinvolta al completo nella scorta a un gruppo di otto trasporti, carichi di uomini, benzina, veicoli e munizioni destinati alle posizioni di [[Lae]] e [[Salamaua]]. Il convoglio fu [[Battaglia del Mare di Bismarck|localizzato e distrutto]] nel corso di un violento attacco aereo alleato; lo ''Uranami'' sopravvisse senza danni e s'impegnò nel salvataggio dei naufraghi, che fece scendere a Rabaul. Il 7 salpò e recò truppe sull'isola di [[Kolombangara]], tornando alla base il 10, poi il giorno dopo partì per [[Surabaya|Soerabaja]], che raggiunse il 19 marzo dopo una sosta a [[Balikpapan]]: fu subito coinvolto nella scorta di un convoglio da questa città sino a [[Sorong]] (22-30 marzo) ma, di ritorno dalla missione, urtò ad alta velocità una scogliera vicino [[Makassar]] e subì danni ingenti all'[[opera viva]]. Con propri mezzi si trascinò sino a Soerabaja, nel cui arsenale rimase in riparazione dal 26 aprile al 13 agosto: il 13 maggio il comandante Hagio fu sostituito dal capitano di corvetta Tomō Tanaka. Una volta rientrato in servizio, lo ''Uranami'' rispose direttamente al comando della Flotta dell'Area sud-occidentale (la divisione gli era stata riassegnata il 15 aprile) e completò svariate missioni di scorta o pattugliamento nelle acque dell'[[Indonesia]], l'ultima delle quali lo portò comunque sino a [[Manila]]; durante questo periodo, precisamente il 20 settembre, la 19ª Divisione fu di nuovo trasferita e posta in subordine alla 16ª Divisione incrociatori, composta dall'{{nave||Aoba|incrociatore|2}} e dal {{nave||Kinu|incrociatore|2}}. Rientrato il 25 dicembre a Singapore, vi rimase circa due settimane in manutenzione.<ref name=combinedfleet.com/>
[[File:Japanese warship under attack in the Visayan Sea on 26 October 1944.jpg|thumb|Una probabile immagine dell'''Uranami'', ripreso durante l'attacco che ne provocò l'affondamento]]
Il 3 gennaio 1944
▲=== 1944 e l'affondamento ===
▲Il 3 gennaio 1944 lo ''Uranami'', di nuovo in efficienza, partì assieme all'incrociatore leggero {{nave||Kuma|incrociatore|2}}, che fece scalo a Mergui e [[Penang]] per l'approdo di truppe; l'11 l'incrociatore fu però vittima di un [[sommergibile]] nemico e lo ''Uranami'' trasse in salvo i superstiti, che scesero quattro giorni dopo a Singapore. Il 30 e 31 gennaio lo ''Uranami'' prestò assistenza al ''Kinu'', che stava trainando l'incrociatore leggero {{nave||Kitakami|incrociatore|2}}, a sua volta vittima di un battello avversario. Rimase quindi ormeggiato a Singapore, in manutenzione, per buona parte del mese di febbraio. Il 27 salpò e scortò sino all'Oceano Indiano gli incrociatori ''Aoba'', {{nave||Chikuma|incrociatore 1938|2}} e ''Kinu'', attendendoli presso l'isola di Bangka sino al 16 marzo: si riunì loro a [[Giacarta|Batavia]] ed entro il 25 tutte le unità rientrarono a Singapore. Il 2 aprile partì assieme al ''Kinu'' e giunse l'8 a Davao, dove prese in consegna un convoglio diretto alle isole Palau: il viaggio fu inframmezzato da una tappa a [[Saipan]], dove il 15 aprile il comandante Tanaka cedette il posto al capitano di corvetta Masuhide Sako, e i trasporti giunsero a destinazione il 26 aprile. Lo stesso giorno lo ''Uranami'' ripartì a difesa del ''Kinu'', che a sua volta fece sbarcare truppe sull'isola di [[Hatohobei|Tokobe]], prima di fare rotta per [[Tarakan]]: le due unità toccarono il porto il 1º maggio. Dal 5 maggio il cacciatorpediniere fu impegnato nella scorta di alcuni convogli di petroliere che da Tarakan facevano rotta sino alle isole Palau, passando per l'ancoraggio di [[Provincia di Tawi-Tawi|Tawi Tawi]]; il 31 lasciò l'arcipelago e diresse a tutta forza su Davao (raggiunta il giorno seguente) per partecipare all'[[operazione Kon]], il tentativo di rifornire la guarnigione dell'isola di [[Biak]] sotto attacco: le sortite del 2 e dell'8 giugno, però, fallirono a causa della troppo intensa sorveglianza statunitense. Portatosi l'11 a [[Bacan|Batjan]], lo ''Uranami'' salpò il 14 di scorta allo ''Aoba'' e al ''Kinu'', che giunsero il 2 luglio a Singapore; qui rimase ormeggiato per il mese successivo e fu revisionato.<ref name=combinedfleet.com/> Furono poi aggiunti otto impianti singoli di cannoni Type 96 contraerei e un numero imprecisato di di mitragliatrici pesanti Type 93, comunque non superiore a sei.<ref name=kgbudge.com/>
Tornato operativo il 4 agosto, dal 7 all'11 accompagnò il ''Kinu'' in una missione trasporto truppe sino a Manila, dove a sua volta caricò truppe che depositò il 16 a [[Cebu]]; tre giorni dopo lasciò urgentemente il porto per recare soccorso all'incrociatore leggero {{nave||Natori|incrociatore|2}}, colpito da un sommergibile, ma non riuscì a ritrovarlo e il 21 tornò a Cebu. Il 24 partì e rientrò a Singapore, da dove condusse pattugliamenti e servizio di scorta dalla fine del mese.
Il 10 dicembre 1944
== Note ==
Riga 90 ⟶ 84:
== Bibliografia ==
* {{
* {{cita libro|cognome= Stille|nome= Mark E.|titolo= The Imperial Japanese Navy in the Pacific War|url= https://archive.org/details/imperialjapanese0000stil_s0r1|editore= Osprey|città= Oxford|anno= 2014|ISBN= 978-1-4728-0146-3|cid= Stille 2014}}
== Voci correlate ==
* [[HMS Ithuriel (H05)]]
* [[Classe La Melpomène]]
* [[Leone Pancaldo (cacciatorpediniere)]]
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.combinedfleet.com/uranam_t.htm|IJN Tabular Record of Movement: Uranami|lingua= en}}
* {{cita web|http://
* {{cita web|http://
{{classe Fubuki}}
{{portale
[[Categoria:
[[Categoria:Naviglio militare della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Relitti]]
|