Lingua flessiva: differenze tra le versioni

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[[File:FlexiónGato.png|thumb|Esempio di flessione in [[Lingua spagnola|spagnolo]]]]
Una '''lingua flessiva''' (o "'''fusiva'''") è un [[morfologia (linguistica)|tipo morfologico]] che si caratterizza nel poter esprimere più relazioni [[grammatica|grammaticali]] mediante un solo [[morfema]].
 
<br>Esempio:L'[[Lingua italiana|italiano]], come la maggior parte delle [[lingue indoeuropee]] appartiene a questo tipo morfologico. Ad esempio, in ''gatt'''<u>e</u>''''':, la "''e"'' è un [[suffisso]] che indica sia il genere (femminile) che il numero (plurale) dell'entità a cui si riferisce.
Una '''lingua flessiva''' (o "'''fusiva'''") è un [[morfologia (linguistica)|tipo morfologico]] che si caratterizza nel poter esprimere più relazioni [[grammatica|grammaticali]] mediante un solo [[morfema]].
L'[[Lingua italiana|italiano]], come la maggior parte delle [[lingue indoeuropee]] appartiene a questo tipo morfologico.
<br>Esempio: ''gatt'''e''''': la "e" è un [[suffisso]] che indica sia il genere (femminile) che il numero (plurale) dell'entità a cui si riferisce.
 
== Descrizione ==
Le lingue flessive possono anche operare la "flessione interna" ([[apofonia]]), cioè indicare le diverse categorie grammaticali variando la vocale della radice della parola (quindi in posizione interna, e non finale della parola).
<br/>Esempio: ''f'''a'''re'' - ''f'''e'''ci'', ''dr'''i'''nk'' - ''dr'''a'''nk''
 
Le lingue flessive possono anche operare la "flessione interna" ([[apofonia]]), cioè indicare le diverse categorie grammaticali variando la vocale della radice della parola (quindi in posizione interna, e non finale della parola), come in ''f<u>a</u>re'' - ''f<u>e</u>ci'' o in ''dr<u>i</u>nk'' - ''dr<u>a</u>nk''.
Questo è un fenomeno molto diffuso nelle lingue indoeuropee e semitiche, che non opera solo nei verbi ma è molto produttivo, ragione per cui spesso ci si riferisce a quelle lingue in cui è molto comune come "introflessive". Un esempio di introflessività è il cosiddetto "[[plurale fratto]]"<ref>"Fratto" perché rompe lo schema di vocalizzazione del singolare.</ref> dell'[[lingua araba|arabo]]: ad esempio, la parola "libro" in arabo al singolare è ''k'''i'''t'''ā'''b'', al plurale ''k'''u'''t'''u'''b'', in cui dalla radice trilittera k-t-b tramite le due vocalizzazioni si ottengono i due numeri.
 
Questo è un fenomeno molto diffuso nelle lingue indoeuropee e semitiche, che non opera solo nei verbi ma è molto produttivo, ragione per cui spesso ci si riferisce a quelle lingue in cui è molto comune come "introflessive". Un esempio di introflessività è il cosiddetto "[[plurale fratto]]"<ref>"Fratto" perché rompe lo schema di vocalizzazione del singolare.</ref> dell'[[lingua araba|arabo]]: ad esempio, la parola "libro" in arabo al singolare è ''k'''<u>i'''</u>t'''<u>ā'''</u>b'', al plurale ''k'''<u'''>u</u>t'''<u>u'''</u>b'', in cui dalla radice trilittera ''k-t-b'' tramite le due vocalizzazioni si ottengono isingolare duee numeriplurale.
 
Il tipo linguistico delle lingue flessive si divide in due sottocategorie:
*analitico: può anche usare più parole per definire una relazione grammaticale, come l'italiano (e tutte le lingue romanze), l'inglese, l'olandese;
*sintetico: concentra le relazioni grammaticali in una sola parola, come il russotedesco, le lingue slave, il greco moderno, il greco antico, il latino e specialmente le lingue ugrofinniche.
 
==Note==
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*[[Lingua isolante]]
 
{{tipologia linguistica}}
{{portale|linguistica}}