Schermo al plasma: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mtt (discussione | contributi)
+argomento nel template T
m Correggo dei wikilink.
 
(208 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|elettronica|novembre 2012|arg2=tecnologia audiovideo}}
{{T|lingua=inglese|argomento=elettronica|data=gennaio 2007}}
[[File:Plasma display.jpg|thumb|Un [[Monitor (video)|monitor]] con display al plasma]]
Uno '''schermo al plasma''' è uno schermo dove la luce viene creata grazie a dei [[fosforo | fosfori]] eccitati da una scarica di [[Plasma (fisica) | plasma]]. La scarica di plasma contiene una mistura di [[gas nobili]] ([[neon]] e [[xeno]]); questi gas sono contenuti in centinaia di migliaia di piccole celle all'interno di un guscio formato da due elettrodi e rivestito da uno strato di [[fosforo]]. Quando gli elettrodi inducono un campo elettrico i gas contenuti nella cella [[ione | ionizzano]], emettendo una scarica di plasma che, reagendo col fosforo della cella, produce luce.
Lo '''schermo al plasma''', in [[Sigla (linguistica)|sigla]] '''PDP''' (del corrispondente termine [[lingua inglese|inglese]] ''plasma display panel''), è una tipologia di [[display]] a [[schermo piatto]] utilizzata per applicazioni [[video]]/[[televisione|televisive]] (tipicamente per realizzare [[monitor (video)|monitor]] e [[televisore|televisori]]), in genere con dimensione dell'immagine superiore ai 32 [[Pollice (unità di misura)|pollici]].
 
== Storia ==
Ogni singola cella è in realtà una componente cromatica di un [[pixel]] che, insieme a tutti gli altri, contribuisce a formare l'immagine. Ogni pixel infatti è formato da tre ''subpixel'', uno con fosforo rosso, uno verde e il terzo blu, che corrispondono alle singole celle ([[RGB]]). Variando gli impulsi della corrente che attraversa le celle, il sistema di controllo può aumentare o diminuire l'intensità di ogni colore del subpixel, per generare le centinaia di diverse combinazioni di rosso, verde e blu. In questo modo, il sistema di controllo può produrre i colori dell'intero [[Spettro (fisica) | spettro]].
Lo schermo al plasma è stato inventato nell'[[Università dell'Illinois all'Urbana-Champaign]] da [[Donald Bitzer|Donald L. Bitzer]], H. Gene Slottow e dallo [[studente]] Robert Willson nel [[1964]] per il [[PLATO]] Computer System. Gli originali pannelli monocromatici (di solito [[arancione]] o [[verde]], a volte [[giallo]]) ebbero un impulso di popolarità negli [[Anni 1970|anni settanta]], grazie alla loro robustezza ed al fatto di non richiedere né memoria né circuiteria [[elettronica]] per il ''refresh'' dell'[[immagine]]. Seguì negli [[Anni 1980|anni ottanta]] un lungo periodo di declino delle vendite, quando le [[RAM|memorie a semiconduttore]] resero gli schermi con la più vecchia tecnologia a [[Schermo a tubo catodico|tubo catodico]] più economici di quelli al plasma. Ciò nonostante, le dimensioni relativamente grandi di uno schermo al plasma e il profilo sottile resero tali schermi attraenti per dare un'immagine di alto profilo, risultando adatti ad esempio a sale d'ingresso e [[Borsa valori|borse valori]].
 
Nel [[1983]] la [[IBM]] introdusse uno schermo monocromatico arancione su [[nero]] di 19 [[Pollice (unità di misura)|pollici]] (il modello 3290 "information panel") il quale era in grado di mostrare quattro [[Macchina virtuale|macchine virtuali]] (VM) [[IBM 3270]] in sessione di terminale. La fabbrica fu trasferita nel 1987 nella compagnia emergente Plasmaco<ref>{{cita web|url= http://www.plasmatvscience.org/plasmatv-history1.html|titolo= The History of Plasma Display Panels|lingua= en|sito= plasmatvscience.org|accesso= 26 ottobre 2017|dataarchivio= 17 novembre 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151117020305/http://www.plasmatvscience.org/plasmatv-history1.html|urlmorto= sì}}</ref>, che [[Larry F. Weber]], uno degli studenti di Bitzer, fondò con [[Stephen Globus]] e James Kehoe, che era il [[Management|manager]] della fabbrica dell'IBM. Nel [[1992]] la [[Fujitsu]] introdusse il primo schermo di 21 pollici a [[Colore|colori]] al [[mondo]]. Era un dispositivo ibrido, basato sullo schermo al plasma creato all'[[Università dell'Illinois a Urbana-Champaign]] e l'[[NHK]] [[STRL]] (il laboratorio della tv [[giappone]]se), ottenendo una [[Luminosità (teoria dei colori)|luminosità]] superiore. Nel [[1996]] la [[Matsushita Electric Industrial]] ([[Panasonic]]) comprò la Plasmaco, la sua tecnologia a colori AC e la fabbrica americana. Il primo televisore al plasma in vendita al pubblico venne lanciato nel [[1997]] dalla [[Pioneer Corporation|Pioneer]].<ref>{{Cita web|url=https://www.dday.it/redazione/14758/la-storia-tv-plasma|titolo=La storia dei TV al plasma|accesso=13 maggio 2022}}</ref>
Gli schermi al plasma sono [[Intensità luminosa | luminosi]] (1000 cd/m<sup>2</sup> o più), al pari dei CRT ed LCD hanno una ampia gamma di colori e possono essere prodotti in dimensioni fino a 200cm (80 pollici) di diagonale. Lo schermo è spesso solamente 6mm, mentre lo spessore totale, compresa la parte elettronica, è di solito inferiore ai 10 cm. Gli schermi al plasma richiedono una potenza per metro quadrato paragonabile a quella di comuni schermi [[Tubo a raggi catodici | CRT]] (con tubo a raggi catodici) maggiore degli[[Schermo a cristalli liquidi | LCD]] (a cristalli liquidi). L'ultima generazione di schermi al plasma garantisce circa 60.000 ore di visione.
 
Il maggior dettaglio nelle scene scure, un minore effetto scia, un più grande [[Spettro visibile|spettro di colori]] e un più ampio [[angolo visivo]] ha reso lo schermo al plasma la tecnologia più popolare per i televisori [[HDTV]], ai danni dei più recenti [[Display a cristalli liquidi|schermi LCD]]. Per un lungo periodo si è creduto che la tecnologia LCD fosse adatta soltanto per i televisori più piccoli, complice anche l'impossibilità economica degli schermi al plasma di essere realizzati in piccole dimensioni, e non avrebbe potuto invece competere nel segmento delle grandi diagonali, ovvero dai 40 pollici in su.
Il principale vantaggio degli schermi al plasma è che è possibile produrre schermi molto grandi usando materiali estremamente sottili. Inoltre, visto che ogni pixel è illuminato singolarmente, l'immagine è molto luminosa e non dipende dall'angolo di visuale. La qualità di immagine non è ancora al livello degli schermi CRT migliori, ma certamente è sufficiente per la maggior parte delle persone.
 
Da allora, tuttavia, i miglioramenti della tecnologia LCD, complici anche i grandi investimenti in ricerca, ridussero fortemente il gap tecnologico. I prezzi in discesa, le [[risoluzione (grafica)|risoluzioni]] più alte a parità di diagonale, importanti per la HDTV, il [[Forza peso|peso]] inferiore, lo [[Spettro visibile|spettro di colori]] aumentato ed infine il consumo elettrico inferiore li resero competitivi contro gli schermi al plasma in tutti i segmenti di mercato. Già alla fine del 2006 si notò come gli schermi LCD avevano superato nelle vendite quelli al plasma, anche e soprattutto nel segmento dei 40" e superiori, dove fino ad allora, come già detto, vi era stata una forte predominanza di schermi al plasma.<ref>{{en}}[http://www.msnbc.msn.com/id/15916808/ Shift to large LCD TVs over plasma - Technology & science - Tech and gadgets - HDTV - msnbc.com]</ref>
Gli svantaggi più grandi di questa tecnologia sono dati dal prezzo e dal progressivo degrado dell'immagine; soprattutto la persistenza di immagini statiche tende a creare fastidiose ombreggiature e zone scure, che, nei casi più gravi, si notano anche a schermo spento, il degrado dell'immagine è conseguente alla progressiva alterazione cromatica della superficie interna della singola cella contenente il gas, e dal progressivo ridursi della sua luminosità, analogalmente come avviene nelle lampade al neon.
<!--
Gli schermi al plasma vennero inventati nell' [[Università di Illinos a Urbana-Champaign]] da [[Donald Bitzer|Donald L. Bitzer]], H. Gene Slottow, e dal laureato Robert Willson nel 1964 pre la [[PLATO|PLATO Computer System]]. L'originale schermo monocromato (generalmente arancione o verde, ma qualche volta anche giallo) fu felicemente molto popolare agli inizi del '70, perchè lo schermo era robusto e rispondeva alle prime necessità di memoria circuitry to refresh the images. A long period of sales decline followed in the late 1970s as semiconductor memory made CRT displays cheaper than plasma displays. Nonetheless, plasma's relatively large screen size and thin profile made the displays attractive for high-profile placement such as lobbies and stock exchanges.
 
Nel maggio [[2008]] venne presentato dall'azienda giapponese [[Shinoda Plasma]] un prototipo di televisore al plasma flessibile da 125 pollici spesso 1 millimetro con risoluzione 960x360 pixel, che avrebbe dovuto concorrere nel mercato degli schermi sottili insieme agli [[OLED]].<ref>{{cita web|url=http://punto-informatico.it/2293162/PI/News/125-pollici-di-plasma-flessibile/p.aspx|titolo=125 pollici di plasma flessibile}}</ref>
In 1983, [[IBM]] introduced a 19-inch orange-on-black monochrome display (model 3290 'information panel') which was able to show four simultaneous [[IBM 3270]] virtual machine (VM) terminal sessions. That factory was transferred in 1987 to startup company [http://www.plasmatvscience.org/plasmatv-history1.html Plasmaco], which Dr. [[Larry F. Weber]], one of Dr. Bitzer's students, founded with [[Stephen Globus]], and James Kehoe, who was the IBM plant manager. In 1992, [[Fujitsu]] introduced the world's first 21-inch full-color display. It was a hybrid, based upon the plasma display created at the [[University of Illinois at Urbana-Champaign]] and [[NHK]] [[STRL]], achieving superior brightness. In 1996, [[Matsushita]] Electrical Industries (Panasonic) purchased Plasmaco, its color AC technology, and its American factory. In 1997, [[Pioneer Corporation|Pioneer]] started selling the first plasma television to the public.
 
== Caratteristiche ==
Screen sizes have increased since the 21-inch display in 1992. The largest plasma video display in the world was shown at the ([[Consumer Electronics Show]]) in Las Vegas, Nevada, U.S.A., in 2006, measuring 103 inches and was made by [[Matsushita]].
Gli schermi al plasma sono molto luminosi (1000 [[lux]] o più), hanno un ampio [[gamut]] di colori e possono essere prodotti in grandi dimensioni, fino a 262 [[centimetro|cm]] (103 pollici) [[Diagonale|diagonalmente]]. Al [[Consumer Electronics Show|CES]] di [[Las Vegas]] del 2008, [[Panasonic]] presentò un prototipo di pannello da 150 pollici, allora record assoluto. Il pannello dello schermo misurava soltanto 6 centimetri, mentre lo spessore totale, inclusa la parte elettronica che gestisce lo schermo, era inferiore ai 10 centimetri.
[[File:Evolution of 21st century plasma displays.jpg|thumb|upright|Le dimensioni medie di uno schermo al plasma si sono ridotte di circa tre quarti dal 2006 al 2011]]
Quando la tecnologia al plasma emerse sul mercato, il suo principale vantaggio rispetto ai sistemi concorrenti era la possibilità di produrre uno schermo molto grande utilizzando materiali molto sottili. Siccome ogni [[pixel]] veniva acceso individualmente, l'immagine era molto luminosa, con un angolo di visione molto ampio.
 
== Consumi ==
Until quite recently, the superior brightness, greater color spectrum, and wider [[viewing angle]] of color plasma video displays, when compared with [[Liquid crystal display television|LCD televisions]], made them one of the most popular forms of display for [[HDTV]] [[Flat panel display]]s. For a long time it was widely believed that LCD technology was suited only to smaller sized televisions, and could not compete with plasma technology at larger sizes, particularly 40 inches and above. As of late 2006, Matsushita's flat-panel lineup for 40" screens or larger is composed only of plasmas, while their smaller to mid-sized line is LCDs.
Gli schermi al plasma hanno generalmente un consumo di energia superiore rispetto ai [[tubo catodico|tubi catodici]] o agli schermi [[schermo a cristalli liquidi|LCD]] a parità di dimensione. Il consumo reale di uno schermo al plasma, come per tutte le tecnologie per la visualizzazione di immagini, è variabile ed influenzato da ciò che si sta guardando: scene luminose, per esempio quelle di un evento sportivo, assorbiranno molta più potenza di, sempre per esempio, un film con molte scene notturne. Misure nominali indicano circa 180 [[watt]] di consumo medio per uno schermo di 50". A volte può verificarsi che a parità di dimensioni uno schermo al plasma consumi meno di uno schermo a cristalli liquidi, ma in media il consumo di questi ultimi è inferiore del 20%.
 
== Durata ==
However, since then, improvements in LCD technology have narrowed the technological gap. The lower weight, falling prices, higher available resolution which is crucial for HDTV, and lower electrical power consumption of LCDs make them competitive against plasma displays in the television set market. As of late 2006, analysts note that LCDs are overtaking plasmas, particularly in the important 40" and above segment where plasma have previous enjoyed strong dominance a couple years before. [http://news.zdnet.com/2100-9584_22-6138290.html][http://www.msnbc.msn.com/id/15916808/]
La durata di uno schermo al plasma è stimata in 100 000 [[Ora (unità di misura)|ore]] (11 anni e 4 mesi di uso costante ed ininterrotto, ovvero 34 [[anni]] con 8 ore di utilizzo al [[giorno]]).
Più precisamente questa è la stima di metà della vita dello schermo, poiché dopo tale tempo la luminosità del pannello si dimezza rispetto all'origine. Lo schermo rimane comunque utilizzabile dopo questo punto, che però viene generalmente considerato la fine della sua vita funzionale.
 
== General characteristicsFunzionamento ==
Molte piccole celle posizionate in mezzo a due pannelli di [[vetro]] mantengono una miscela inerte di [[gas nobili]] ([[neon]] e [[xeno]]). Il gas nelle celle viene elettricamente trasformato in un [[fisica del plasma|plasma]], il quale poi eccita i [[fosfori]] ad emettere luce.
Plasma displays are bright (1000 [[lux|lx]] or higher for the module), have a wide color [[gamut]], and can be produced in fairly large sizes, up to 262 cm (103 inches) diagonally. They have a very high "dark-room" black level, creating the "perfect black" desirable for watching movies. The display panel is only about 6 cm (2½ inches) thick, while the total thickness, including electronics, is less than 10 cm (4 inches). Plasma displays use as much [[Electric power|power]] per square meter as a [[Cathode ray tube|CRT]] or an [[AMLCD]] television. Real life measurements of plasma power consumption find it to be much less than that normally quoted by manufacturers. Nominal measurements indicate 150 watts for a 50" screen. {{fact}}
 
I gas di [[xeno]] e [[neon]] in un televisore al plasma sono contenuti in centinaia di migliaia di piccole celle posizionate tra due pannelli di vetro. Alcuni lunghi [[elettrodi]] vengono inseriti tra i pannelli di vetro, davanti e dietro le celle. Gli elettrodi di indirizzamento sono dietro le celle, lungo il pannello di vetro posteriore. Gli elettrodi trasparenti dello schermo, che sono circondati da materiale [[dielettrico]] isolante e coperti di uno strato protettivo in [[ossido di magnesio]], sono montati davanti alle celle, lungo il vetro anteriore. La circuiteria di controllo carica gli elettrodi che si incrociano ad una cella, creando una differenza di potenziale tra davanti e dietro che causa la [[ionizzazione]] dei gas e la formazione di [[fisica del plasma|plasma]]; quando gli [[Ione|ioni]] del gas si dirigono verso gli elettrodi e collidono vengono emessi dei [[fotone|fotoni]].
The lifetime of the latest generation of plasma displays is estimated at 60,000 hours of actual display time. More precisely, this is the estimated half life of the display, the point where the picture has degraded to half of its original brightness, which is considered the end of the functional life of the display.
[[File:plasma-display-composition.svg|thumb|Composizione schematica di uno schermo al plasma]]
In uno schermo monocromatico, lo stato ionizzante può essere mantenuto applicando una tensione di basso livello tra tutti gli elettrodi orizzontali e verticali, anche quando la tensione di ionizzazione viene rimosso. Per cancellare una cella, tutta la tensione viene rimossa dagli elettrodi. Questo tipo di pannello ha una memoria intrinseca e non utilizza fosfori. Una piccola quantità di [[azoto]] viene aggiunta al neon per incrementare l'[[isteresi]].
 
Nei pannelli a colori, il retro di ogni cella è rivestita con un fosforo. I fotoni [[ultravioletto|ultravioletti]] emessi dal plasma eccitano questi fosfori per dare luce colorata. Ogni cella è quindi paragonabile ad una [[lampada fluorescente]].
Competing displays include the [[Cathode ray tube|CRT]], [[OLED]], [[AMLCD]], [[DLP]], [[SED-tv]] and [[field emission display|field emission]] flat panel displays. The main advantage of plasma display technology is that a very wide screen can be produced using extremely thin materials. Since each pixel is lit individually, the image is very bright and has a wide viewing angle. Most cheaper consumer displays appear to have an insufficient color depth - a moving dithering pattern may be easily noticeable for a discerning viewer over flat areas or smooth gradients; expensive high-resolution panels are much better at managing the problem.
 
Ogni [[pixel]] è fatto di tre sottocelle separate, ognuna con fosfori di diversi colori: una sottocella ha il fosforo per la luce rossa, una per la luce verde e l'altra per la luce blu. Questi colori si uniscono assieme per creare il colore totale del pixel, analogamente ai computer Triad (a tre colori; per dettagli tecnici vedi [[Pixel#Aspetti tecnici|pixel, aspetti tecnici]]) o agli schermi CRT. Variando gli impulsi di corrente che scorrono attraverso le diverse celle migliaia di volte al [[secondo]], il sistema di controllo può aumentare o diminuire l'intensità di ogni colore di ogni sottocella per creare miliardi di diverse combinazioni di verde, rosso e blu. In questo modo il sistema di controllo può produrre la maggior parte dei colori visibili. Gli schermi al plasma usano gli stessi fosfori dei CRT, il che porta ad una riproduzione dei colori estremamente accurata, però per loro stessa natura, di base, non possono riprodurre i colori intermedi (la cella può essere accesa oppure è spenta): per simulare i livelli di colore inferiori si adotta una tecnica [[Modulazione di larghezza d'impulso|PWM]] che consiste nell'accendere la singola sottocellula per una porzione di tempo inferiore. Questo spesso porta a maggior fatica di visione nel caso si sia molto vicini allo schermo.
== Pros and cons ==
 
== Rapporto di contrasto ==
===Pros===
Il rapporto di contrasto è un valore intrinseco del display, seppur dipendente da fattori esterni come calibrazione e luminosità ambientale, e si ottiene misurando il rapporto fra la parte più luminosa e quella più buia di una immagine, ovvero il bianco, e il nero. Generalmente, valori maggiori indicano una immagine più realistica, in quanto in tale caso lo schermo è in grado di mostrare un alto numero di passi discreti di gradazioni. I rapporti di contrasto per gli schermi al plasma erano pubblicizzati come piuttosto alti, circa 5.000.000:1. Non esistendo schemi industriali per misurare il rapporto di contrasto, la maggior parte dei produttori adotta quello che garantisce valori più elevati, lo [[Video Electronics Standards Association|standard VESA]] (chiamato anche ON/OFF), che consiste nella visualizzazione di una immagine totalmente nera seguita da una totalmente bianca. Meno usato era invece lo [[American National Standards Institute|standard ANSI]], che utilizza una immagine di test a scacchiera dove i neri più scuri e i bianchi più chiari sono misurati simultaneamente e che restituisce valori ben inferiori, difficilmente superiori a 600:1. Le due misurazioni possono essere considerate complementari, in quanto situate ad estremi opposti: la VESA è fin troppo blanda, rappresentando uno scenario visivo che non si verifica praticamente mai in concreto, mentre la ANSI è più vicina a quello che può essere definito come lo scenario visivo peggiore.
* Slim, wall-mountable design
Frequenti erano anche i casi in cui i produttori miglioravano ulteriormente, in modo artificiale, il rapporto di contrasto, per poi poterne vantare valori maggiori, agendo opportunamente nei settaggi di luminosità e contrasto. Un rapporto di contrasto generato in questo modo è tuttavia fuorviante, dato che per colpa dei settaggi alterati le immagini sarebbero essenzialmente inguardabili.
* Wider viewing angle than [[Liquid crystal display television|LCD]] screens and better color consistency throughout this range
* Until late 2006, plasma was the best suited and most affordable for [[flat panel display|flat-panel televisions]] of large sizes, particularly 40" and above, while LCD technology was mainly for smaller sized televisions.
* Currently cheaper than LCDs per unit of size at larger sizes.
* Better contrast ratio than LCD, though LCDs are improving rapidly
* Faster response time than LCD, though LCDs are improving rapidly
* Able to achieve darker black than LCD, though LCDs are improving (upcoming Dynamic Backlight Switching and OLED technologies)
* Contains no [[Mercury (element)|mercury]], unlike the back light of LCDs
 
La tecnologia alla base degli schermi al plasma aiuta ad ottenere alti rapporti di contrasto. Similmente ai [[Tubo a raggi catodici|CRT]], gli schermi al plasma possono ottenere un nero quasi totale spegnendo ogni singola cella/pixel completamente, seppure in realtà questo non accada, in quanto le celle sono sempre tenute sotto carica e pronte all'uso. Questo non vale per la tecnologia [[Display a cristalli liquidi|LCD]], dove i punti neri, generati da un metodo di polarizzazione della luce, non sono in grado di bloccare completamente la luce proveniente dalla retroilluminazione.
===Cons===
* Often heavier than [[Liquid crystal display television|LCD]] panels.
* Generally has a lower resolution than LCDs, which is becoming crucial for [[HDTV]].
* PDPs are fragile, making them difficult to ship and install.
* Expensive, although currently cheaper than LCDs per unit of size at larger sizes.
* Older panels were notoriously subject to [[Phosphor burn-in|burn-in]], although due to improvements in phosphors, in modern PDPs the effect is largely caused by polarization of the gas particles and can often be reversed by leaving the screen on a "snow" or static channel for an hour. Some home theater aficionados claim that, while burn-in is less likely now than in the past, it is still possible in some circumstances, and many plasma televisions have functions (such as "orbiting", in which the image is periodically moved imperceptibly) to minimize the problem. In any case, LCDs are not susceptible to permanent burn-in.
* The display is brightest during its first 2000 hours. Thereafter, the display gradually dims. LCD backlights exhibit dimming as well, but they are replaceable. A plasma display cannot be recharged since the panel is a fixed pixel device with each pixel etched into the glass substrate. However, as the phosphors in a modern panel have a 60,000 hour half-life, most users will never see a plasma reach the end of its life.
* At higher elevations, usually 6000 ft (1,800 m) or higher, PDPs exhibit noticeable humming or buzzing.
* Sufferers of the DLP [[Rainbow effect|Rainbow Effect]] may encounter a similar problem with PDPs in high contrast situations. This typically manifests itself as a green flash during sudden changes from white to black and is most obvious in films such as [[Underworld (2003 movie)|Underworld]].
 
Far funzionare uno schermo al plasma alla massima luminosità per tempi prolungati riduce significativamente la vita del pannello. Gli schermi al plasma si trovano infine in difficoltà con le immagini dove vi siano molte zone chiare, dato che le celle corrispondenti a quei punti necessitano di molta energia, andando a influenzare la luminosità generale del pannello, che cala leggermente.
== Functional details ==
The xenon and neon gas in a plasma television is contained in hundreds of thousands of tiny cells positioned between two plates of glass. Long [[electrodes]] are also sandwiched between the glass plates, in front of and behind the cells. The address electrodes sit behind the cells, along the rear glass plate. The transparent display electrodes, which are surrounded by an insulating dielectric material and covered by a magnesium oxide protective layer, are mounted in front of the cell, along the front glass plate. Control circuitry charges the electrodes that cross paths at a cell, creating a [[voltage]] difference between front and back and causing the gas to [[ion]]ize and form a [[plasma (physics)|plasma]]; as the gas ions rush to the electrodes and collide, [[photon]]s are emitted.
 
== ''Burn-in'' dello schermo ==
In a monochrome plasma panel, the ionizing state can be maintained by applying a low-level voltage between all the horizontal and vertical electrodes - even after the ionizing voltage is removed. To erase a cell all voltage is removed from a pair of electrodes. This type of panel has inherent memory and does not use phosphors. A small amount of nitrogen is added to the neon to increase [[hysteresis]].
[[File:Plasma burn-in at DFW airport.jpg|thumb|Un esempio di schermo al plasma che ha sofferto un intenso ''burn-in'' da testo stazionario.]]
Negli schermi al plasma, così come in tutti gli schermi basati sul fosforo, la visualizzazione prolungata nel tempo di elementi di immagine stazionari può creare immagini fantasma di questi oggetti, a causa del fatto che i componenti al fosforo che emettono la luce perdono la loro [[luminosità (fisica)|luminosità]] con l'uso. Come risultato, quando alcune aree dello schermo vengono usate più di frequente di altre, nel tempo le aree che hanno perso luminosità diventano visibili ad occhio nudo, creando l'effetto chiamato ''burn-in''. Anche se l'immagine fantasma è l'effetto più evidente, un risultato più comune è che la qualità dell'immagine calerà gradualmente e continuamente mentre si sviluppano le variazioni di luminosità, creando un effetto "fango" nell'immagine visualizzata.
 
Gli schermi al plasma mostrano anche un altro tipo di alterazione dell'immagine, che viene a volte confuso con il danno da ''burn-in''. Si tratta della cosiddetta ''ritenzione'': quando un gruppo di [[pixel]] viene acceso ad alta luminosità (visualizzando il bianco, ad esempio) per un lungo periodo di tempo, una carica si costruisce nella struttura dei pixel e diventa visibile un'immagine fantasma. A differenza del ''burn-in'', però, questa carica è transitoria e scompare quando lo schermo viene spento per un periodo sufficientemente lungo o visualizza immagini casuali.
In color panels, the back of each cell is coated with a [[phosphor]]. The [[ultraviolet]] photons emitted by the plasma excite these phosphors to give off colored light. The operation of each cell is thus comparable to that of a [[fluorescent lamp]].
 
Per ovviare a questi problemi si poteva usare la tecnica del ''[[pixel shifting]]'', la quale consente di evitare che un singolo pixel rimanga illuminato con lo stesso colore per troppo tempo.
Every [[pixel]] is made up of three separate subpixel cells, each with different colored phosphors. One subpixel has a red light phosphor, one subpixel has a green light phosphor and one subpixel has a blue light phosphor. These colors blend together to create the overall color of the pixel. By varying the pulses of current flowing through the different cells thousands of times per second, the control system can increase or decrease the intensity of each subpixel color to create billions of different combinations of red, green and blue. In this way, the control system can produce most of the visible colors. Plasma displays use the same phosphors as CRTs, which accounts for the extremely accurate color reproduction.
 
== Contrast ratio claimsNote ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
[[Contrast ratio]] is the difference between the brightest and darkest parts of an image, measured in discrete steps, at any given moment. Generally, the higher the contrast ratio, the more realistic the image is. Contrast ratios for plasma displays are often advertised as high as 10,000:1. On the surface, this is a significant advantage of plasma over other display technologies. Yet there are no standardized tests for contrast ratio, meaning that each manufacturer can publish virtually any number. Some manufacturers measure contrast with the front glass removed, which accounts for some of the wild claims made in advertising. For reference, text viewed on a CRT computer monitor usually has a contrast ratio of about 50:1. A printed page has a ratio of about 80:1. A very good print at a movie theater may reach 500:1<ref>Da-Lite, Angles of View vol. III, "Contrast - From Dark to Light"[http://www.da-lite.com/education/angles_of_view.php?action=details&issueid=56]</ref>.
* [[Schermo a tubo catodico]]
* [[Schermo a cristalli liquidi]]
* [[Monitor (video)]]
* [[Digital Light Processing]]
* [[HD ready]]
* [[OLED]]
* [[Laser TV]]
 
== Altri progetti ==
Plasma displays achieve their high contrast ratios mostly thanks to their brightness, which is typically much higher than other display technologies, permitting the use of especially dark glass. However, running a plasma display at its maximum brightness can significantly reduce its life, so many owners run them at well below maximum brightness (which is usually still brighter than CRTs).
{{interprogetto|preposizione=sugli|etichetta=schermi al plasma}}
-->
[[Categoria:Da tradurre - tecnologia]]
[[Categoria:Tecnologie video]]
[[Categoria:Elettrodomestici]]
[[Categoria:Tecnologia televisiva]]
 
== Collegamenti esterni ==
[[ar:شاشة بلازما]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[ca:Pantalla de plasma]]
 
[[de:Plasmabildschirm]]
{{Tecnologie di visualizzazione}}
[[en:Plasma display]]
 
[[es:Pantalla de plasma]]
{{Controllo di autorità}}
[[fr:Écran à plasma]]
{{portale|elettrotecnica}}
[[he:תצוגת פלזמה]]
 
[[id:Tampilan plasma]]
[[Categoria:Tecnologie di visualizzazione]]
[[ja:プラズマディスプレイ]]
[[ko:플라스마 디스플레이]]
[[nl:Plasmascherm]]
[[no:Plasmaskjerm]]
[[pl:Wyświetlacz plazmowy]]
[[pt:Displays de plasma]]
[[sv:Plasmaskärm]]
[[zh:等離子顯示屏]]