Linux Mint: differenze tra le versioni

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|prima_versione_pubblicata = 1.0 (''Ada'')
|data_prima_pubblicazione = 27 Agosto 2006
|ultima_versione_pubblicata = 2122.1 (''Vera''"Xia")<ref>{{Cita web|url=https://blog.linuxmint.com/?p=44544793|titolo="Linux Mint 2122.1 Released"“Xia” released!|accesso=13 febbraio 2025}}</ref> (Beta disponibile, 21.2 "Victoria" (14 Giugno 2023))
|data_ultima_pubblicazione = 2016 Dicembregennaio 20222025
|tipo_kernel = [[Linux (kernel)|Linux]] 56.158 LTS ([[Kernel#Kernel monolitici|Kernel monolitico]])
|piattaforme_supportate = [[AMD64]]
|interfaccia_utente = [[MATE]], [[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]], [[Xfce]]
|tipologia_licenza = libero
|licenza = [[GNU General Public License|GNU GPL]]
|stadio_sviluppo = Stable e TestingStabile
|sito_web = <!-- Wikidata -->
}}
 
'''Linux Mint''' è una [[distribuzione GNU/Linux]] per [[personal computer]], basata su [[Ubuntu]] o su [[Debian]].
 
Ideata da Clement Lefebvre, si focalizza sulla facilità d'uso e per la sua semplicità di [[Installazione (informatica)|installazione]], sulla cura per la coerenza grafica e utilizzasu una forte attenzione per la libertà dell'utente. Utilizza sia [[repository]] propri sia quelli di [[Ubuntu]]. Nel 2011 è diventata la distribuzione più consultata su [[DistroWatch]] superando la stessa Ubuntu.<ref>{{cita web|url=https://distrowatch.com/index.php?dataspan=2011|titolo=DistroWatch 2011|accesso=9 febbraio 2012|lingua=en}}</ref><!--statistiche attuali: http://distrowatch.com/dwres.php?resource=popularity-->
 
== Storia ==
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=== Caratteristiche generali ===
[[File:Logo Linux Mint.png|left|thumb|Logo di Linux Mint]]
Si pone di garantire un'esperienza con menù applicazioni e [[ambiente desktop]] ispirati a quelli tradizionali di [[Windows]], e utilizza gli stessi [[repository]] di [[Ubuntu]]<ref name=about>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/about.php|titolo=About Linux Mint|sito=linuxmint.com|lingua=ingleseen|accesso=28 luglio 2015}}</ref> e viene distribuita in quattro versioni di cui una basata direttamente su [[Debian]]<ref>{{Cita web|url=https://github.com/FUIT1985/MAIN/tree/main/TDAH_FUIT|titolo=TDAH_FUIT (TDAH_, in short) The_Debian_Administrator’s_Handbook_free_unofficial_Italian_translation|sito=Free unofficial Italian translation - FUIT on Github.com|lingua=en, it,|accesso=3 maggio 2022-05-03}}</ref> anziché su Ubuntu. È disponibile con diversi [[ambiente desktop|ambienti desktop]], quello ufficiale è [[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]], sviluppato direttamente dal team, e sono attualmente supportati e distribuiti ufficialmente anche [[MATE]] e [[Xfce]], mentre la versione basata su Debian viene fornita solo con Cinnamon.
 
Mint è stata spesso nominata come la miglior distribuzione Linux per principianti, grazie alla sua natura "pronta all'uso" dovuta alle applicazioni già installate di default e alla presenza di codec proprietari (come il supporto agli [[MP3]] e a [[Adobe Flash|Flash]]).<ref name="Lifehacker">{{Cita web|url=https://lifehacker.com/5469575/why-linux-mint-might-be-a-better-beginners-linux-than-ubuntu|titolo=Why Linux Mint Might Be a Better Beginner's Linux Than Ubuntu|cognome=Purdy|nome=Kevin|data=11 febbraio 2010|editore=Lifehacker|lingua=ingleseen|accesso=28 luglio 2015}}</ref>
 
=== Installazione ===
L'installazione di Linux Mint solitamente si effettua con il [[Live CD]] o con [[penna USB]]. Il sistema operativo può essere eseguito direttamente dal CDmedia di installazione (sebbene con una significativa perdita di prestazioni), permettendo così agli utenti di provare Linux Mint ed eventualmente scovare delle incompatibilità hardware o mancanza di driver prima di effettuare l'installazione. Il CDmedia di installazione contiene anche l'installatore [[Ubiquity]], che guida l'utente attraverso le singole fasi dell'installazione. Le [[.iso|immagini iso]] di tutte le versioni correnti e precedenti sono disponibili per il [[download]] sul sito ufficiale del progetto.<ref>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/oldreleases.php|titolo=Linux Mint Releases|sito=linuxmint.com|lingua=ingleseen|accesso=28 luglio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131217042310/http://www.linuxmint.com/oldreleases.php|dataarchivio=17 dicembre 2013}}</ref> L'installazione da CD richiede un minimo di 5122 [[MegabyteGigabyte|MBGB]] di memoria [[RAM]], e gli utenti possono scaricare un'immagine del CD ([[.iso]]), che può venire scritta su un dispositivo fisico (CD o DVD), oppure eseguita direttamente da disco fisso o [[penna USB]] (tramite [[UNetbootin]] o [[GRUB]]).
 
Uno strumento di migrazione da [[Microsoft Windows]], chiamato ''Migration Assistant'' (''Assistente alla migrazione''), introdotto nell'aprile del 2007, può essere utilizzato per importare segnalibri, sfondi del [[Desktop environment|desktop]], e diverse impostazioni da una installazione esistente di Microsoft Windows. Linux Mint può essere avviato ed eseguito da una chiavetta USB (sempre che il [[BIOS]] lo supporti), con la possibilità di salvare le impostazioni nella chiave. Ciò permette di ottenere un'installazione portatile che può essere eseguita su un qualunque PC che permetta l'avvio da un dispositivo USB. Nelle versioni più recenti di Linux Mint l'[[Ubuntu Live USB creator]] permette di installare Linux Mint su una penna USB (con o senza un Live CD); a differenza di Ubuntu non è prevista però la possibilità di una installazione minimale.
 
=== Software proprio ===
Oltre a Cinnamon, comprende uno strumento - il "''Gestore aggiornamenti''" - che consente di gestire l'aggiornamento degli applicativi e gli avanzamenti fra le versioni minori (x.1, x.2...), e lo "''Strumento di aggiornamento"'' (''mintupgrade'') che consente di effettuare la simulazione e l’aggiornamento fra versioni maggiori (di LTS in LTS).
 
Dal 2016 sono inoltre sviluppati e/o mantenuti diversi altri programmi applicativi sviluppati in [[C (linguaggio di programmazione)|C]] o [[Python]], denominati X-Apps, per la visualizzazione di documenti, la raccolta di immagini, la visione delle [[IPTV|IP-tv]], ecc. Tali programmi spesso derivano da fork di altri progetti mentre talvolta sono realizzati ex novo dal team di Mint, con l'obiettivo di essere compatibili con qualunque distribuzione basata su GTK e non solo specifici di Mint<ref>{{Cita web|url=https://linuxmint-developer-guide.readthedocs.io/en/latest/xapps.html|titolo=XApps — Linux Mint Developer Guide documentation|sito=linuxmint-developer-guide.readthedocs.io|accesso=15 giugno 2024}}</ref>.
 
Fino al 2013 era disponibile l'[[installer|installatore]] ''"Mint4Win"'', che consentiva di poter provare la distribuzione linux su PC con installato Windows. Era basato su [[Wubi]] ed era incluso nel Live CD, potendo poi essere rimosso come un qualunque altro programma attraverso il [[Pannello di controllo (Windows)|pannello di controllo]].
 
=== Differenze con Ubuntu ===
Le differenze fondamentali comprendono i temi, i [[codec]] multimediali, applicativi generici nonché una collezione di strumenti di configurazione progettati per semplificare l'utilizzo del sistema da parte degli utenti. La maggior parte dei pacchetti sono gli stessi di Ubuntu e aA partire dalla versione 6, ogni ''[[Versione (software)|rilascioversione]]'' di6, Linuxogni Mint''release'' è basata su Ubuntu, mentre prima erano basate sulla precedente versione di Linux Mint.;<ref>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/blog/?p=560|titolo=The Linux Mint Blog » Blog Archive » Mint 6 Review: Dedoimedo|sito=linuxmint.com|lingua=ingleseen|data=19 gennaio 2009|accesso=28 luglio 2015}}</ref> e la maggior parte dei pacchetti sono gli stessi presenti nei repository Ubuntu. Altra differenza importante è l'assenza di ''default'' del supporto al formato [[Snap (pacchetti software)|snap]], a partire dalla versione 20.04,<ref>{{cita web|url=https://www.linux-magazine.com/Online/News/Linux-Mint-Drops-Snap|lingua=en|titolo=Linux mint drops snaps|autore=Jack Wallen|data=June8 08,giugno 2020}}</ref> ma non è prevista la possibilità di effettuare una installazione minimale.
 
Dal punto di vista progettuale, le principali differenze sono:
 
* Il sistema è sempre basato su una versione con supporto esteso (LTS), a differenza di Ubuntu per il quale non tutte le versioni sono LTS. Questo comporta che i componenti base del sistema (fra cui il [[Linux (kernel)|kernel]]) vengono aggiornati a versioni successive ogni circa 1 anno e mezzo (da una versione LTS di Ubuntu all'altra) fornendo maggior stabilità a scapito delle ultime novità. Tale politica è mitigata dal rilascio delle versioni intermedie (per es. 21>21.1) che aggiornano l'[[ambiente desktop]] ed alcuni [[Applicazione (informatica)|pacchetti applicativi]], pur lasciando immutata la base LTS. Tutti i passaggi di versione possono essere fatti tramite interfaccia grafica.
* Utilizzo di [[software proprietario]]: Linux Mint favorisce la diffusione delle tecnologie [[open source]], ma considera anche alternative del mondo proprietario, e l'esperienza dell'utente viene prima dei problemi di licenza;
* Linux Mint raccomandava -a differenza di Ubuntu- di non aggiornare i pacchetti che possono attaccare la stabilità del sistema. Tale politica è stata abbandonata a seguito dell’introduzione di uno strumento di ripristino di sistema che può effettuare automaticamente o manualmente delle istantanee dei file di sistema e permettere il ripristino in caso di problemi.
 
== Versioni ==
=== Edizioni basate su Ubuntu ===
Dopo aver seguito per diversi anni (fino alla versione 16, basata su Ubuntu 13.10) il ciclo di rilascio semestrale di Ubuntu, il team di sviluppo di Linux Mint, ha deciso dalla serie 17.x di basarsi esclusivamente sulle versioni LTS della distribuzione sviluppata da [[Canonical]].<ref>{{cita testo|titolo=Monthly News (April 2014)|sito=The Linux Mint Blog|url=http://blog.linuxmint.com/?p=2613|lingua=ingleseen|data=14 maggio 2014|accesso=8 luglio 2015}}</ref> L'ultima serie 20.x a lungo supporto (LTS)22 è basata su Ubuntu 2024.04 LTS , ed è stata pubblicata con 3 ambienti desktop differenti, ([[Cinnamon (interfaccia grafica)|Cinnamon]], [[MATE]] e [[Xfce]] (come la 20, in quanto dalla 19 l'ambiente [[KDE]] non è più proposto),. tuttiDalla disponibiliversione sia20 perin macchinepoi aè 32disponibile esolo a [[64 bit]] finomentre allain versioneprecedenza 20,erano disponibiledisponibili soloanche versioni a 6432 bit.<ref>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/release.php?id=27|titolo=Editions for Linux Mint 18 "Sarah"|sito=linuxmint.com|lingua=ingleseen|accesso=29 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161031140547/https://www.linuxmint.com/release.php?id=27|urlmorto=sì}}</ref> È stato anche annunciato che con la serie 22, gli aggiornamenti minori (22.x) seguiranno il ciclo di aggiornamenti del [[Linux (kernel)|kernel]] "Hardware Enablement" (HWE) di Ubuntu<ref>{{Cita web|url=https://ubuntu.com/about/release-cycle|titolo=Ubuntu release cycle|sito=Ubuntu|lingua=en|accesso=7 agosto 2024}}</ref>, per garantire un maggior supporto immediato al nuovo hardware.<ref>{{Cita web|url=https://www.linuxmint.com/rel_wilma_whatsnew.php|titolo=New Features in Linux Mint 22 'Wilma' - Linux Mint|accesso=7 agosto 2024}}</ref>
 
[[File:Linux-Mint9-KDE.png|thumb|Linux Mint 9 Versione KDE]]
 
Fino alla versione 17.3, le immagini iso della distribuzione erano già dotate dei componenti non liberi, come i codec, quindi i contenuti multimediali ed i siti web con animazioni in Adobe Flash potevano essere visualizzati correttamente anche usando i DVD in modalità ''live''. Nell'Aprile del 2016, sul sito ufficiale i curatori della distribuzione hanno reso noto di non voler più rilasciare distribuzioni già dotate dei codec non liberi. La prima versione a seguire questa politica è stata la successiva, Linux Mint 18 (nome in codice ''Sarah''), basata su Ubuntu 16.04.
 
Tale versione fu l'unica ad essere pubblicata nella [[versione beta]] 1.0 (''Ada''), cadde poi in disuso e diverse edizioni di Linux Mint vennero pubblicate con il solo supporto a GNOME o altri ambienti più leggeri. A partire dall'edizione 5 (''Elyssa'') è tornato ad essere distribuito con continuità, fino alla versione 18.3 (''Sylvia''), per poi essere nuovamente abbandonato con Linux Mint 19 (''Tara'') ma con la possibilità di installarlo in un secondo momento. Attualmente, la versione KDE è stata abbandonata, perché non rientrava negli scopi del team di Linux Mint
 
=== Edizione basata su Debian ===
{{vedi anche|Linux Mint Debian Edition}}
Rilasciata il 7 settembre 2010, è basata sul ramo "''stable''" di [[Debian]],<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1527|titolo=Linux Mint Debian (201009) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=inglese|accesso=28 luglio 2015}}</ref> ed il 24 dicembre 2010 è uscita anche la versione per le macchine a 64 bit<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1604|titolo=Linux Mint Debian (201012) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=inglese|accesso=28 luglio 2015}}</ref>.
 
Il 20 marzo 2020 è stata rilasciata la versione 4.0 di LMDE, nome in codice Debbie. Essa fa uso della metafora desktop della edizione ammiraglia. Le migliorie introdotte in quest'ultima sono portate, quasi sempre contemporaneamente anche nell'edizione Debian.
 
TaleL'ambiente versionedesktop [[KDE]] fu l'unicaunico ad essere pubblicatapubblicato nella [[versione beta]] 1.0 (''Ada''), cadde poi in disuso e diverse edizioni di Linux Mint vennero pubblicate con il solo supporto a [[GNOME]] o altri ambienti più leggeri. A partire dall'edizione 5 (''Elyssa'') è tornato ad essere distribuito con continuità, fino alla versione 18.3 (''Sylvia''), per poi essere nuovamente abbandonato con Linux Mint 19 (''Tara'') ma con la possibilità di installarlo in un secondo momento. Attualmente, la versione KDE è stata abbandonata, perché non rientravarientra negli scopi del team di Linux Mint.
Il fondatore del progetto ha chiarito, in tale occasione<ref>{{Cita web|url=https://blog.linuxmint.com/?p=3867|titolo=LMDE 4 “Debbie” released! – The Linux Mint Blog|sito=blog.linuxmint.com|lingua=en-US|accesso=2021-02-16}}</ref>, come "...''lo scopo sia quello di assicurare che Linux Mint possa continuare a garantire un’esperienza di utilizzo identica a quella di Cinnamon nell'ipotesi di scenari futuri in cui Linux Mint non possa (o desideri) affidarsi più a Ubuntu come base"''.
 
==== Cronologia delle versioni ====
{| class="wikitable" style="text-align: center; margin-left: auto; margin-right: auto;"
! versione
Line 307 ⟶ 301:
| Main-x64 || Cinnamon 2.8 || Ubuntu Trusty Tahr
| rowspan="4" | Trusty
| {{TA|{{Abbr|04/12/15|4 dicembre 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2947 |titolo=Linux Mint 17.3 “Rosa” Cinnamon released! |lingua=en |data=5 Dicembredicembre 2015 |accesso=5 Dicembredicembre 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | terza point release della linea 17.x
|-
| Main-x64 || MATE 1.12 || Ubuntu Trusty Tahr
| {{TA|{{Abbr|04/12/15|4 dicembre 2015}}<ref>{{Cita web |url=http://blog.linuxmint.com/?p=2946 |titolo=Linux Mint 17.3 “Rosa” MATE released! |lingua=en |data=5 Dicembredicembre 2015 |accesso=5 Dicembredicembre 2015 |sito=The Linux Mint Blog}}</ref>}} || 2019
| style="text-align: left;" | terza point release della linea 17.x
|-
Line 317 ⟶ 311:
|Xfce 4.12
|Ubuntu Trusty Tahr
|{{TA|{{Abbr|09/01/16|9 gennaio 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=2977|titolo = Linux Mint 17.3 "Rosa" Xfce released!|accesso = 9 gennaio 2016-01-09|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref> ||2019
| style="text-align: left;" | terza point release della linea 17.x
|-
Line 323 ⟶ 317:
|KDE 4.14
|Ubuntu Trusty Tahr
|{{TA|{{Abbr|09/01/16|9 gennaio 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=2978|titolo = Linux Mint 17.3 "Rosa" KDE released!|accesso = 9 gennaio 2016-01-09|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref> ||2019
| style="text-align: left;" | terza point release della linea 17.x
|-
Line 332 ⟶ 326:
|Ubuntu Xenial Xerus
| rowspan="4" | Xenial
|{{TA|{{Abbr|30/06/16|30 giugno 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3051|titolo = Linux Mint 18 “Sarah” Cinnamon released!|accesso = 2016-07-19 luglio 2016|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
|2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Line 339 ⟶ 333:
| MATE 1.14
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|30/06/16|30 giugno 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3052|titolo = Linux Mint 18 “Sarah” MATE released!|accesso = 2016-07-19 luglio 2016|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Line 346 ⟶ 340:
| Xfce 4.12
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/08/16|2 agosto 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3080|titolo = Linux Mint 18 “Sarah” Xfce released!|accesso = 8 agosto 2016-08-08|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Line 353 ⟶ 347:
| KDE 5.6
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|09/09/16|9 settembre 2016}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3092|titolo=Linux Mint 18 “Sarah” KDE released!|accesso=28/02/ febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | Versione LTS
Line 363 ⟶ 357:
| Ubuntu Xenial Xerus
| rowspan="4" | Xenial
| {{TA|{{Abbr|16/12/16|16 dicembre 2016}}}}<ref>{{Cita web|url = http://blog.linuxmint.com/?p=3181|titolo = Linux Mint 18.1 “Serena” Cinnamon released!|accesso = 2017-02-28 febbraio 2017|lingua = En|sito = The Linux Mint Blog}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | prima point release della linea 18.x
Line 370 ⟶ 364:
| MATE 1.16
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|16/12/16|16 dicembre 2016}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3182|titolo=Linux Mint 18.1 “Serena” MATE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=2017-02-28 febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | prima point release della linea 18.x
Line 377 ⟶ 371:
| Xfce 4.12
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|27/01/17|27 gennaio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3222|titolo=Linux Mint 18.1 “Serena” Xfce released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=2017-02-28 febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | prima point release della linea 18.x
Line 384 ⟶ 378:
| KDE 5.8
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|27/01/17|27 gennaio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3223|titolo=Linux Mint 18.1 “Serena” KDE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=2017-02-28 febbraio 2017}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | prima point release della linea 18.x
Line 394 ⟶ 388:
| Ubuntu Xenial Xerus
| rowspan="4" | Xenial
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3289|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” Cinnamon released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | seconda point release della linea 18.x
Line 401 ⟶ 395:
| MATE 1.18
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3290|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” MATE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | seconda point release della linea 18.x
Line 408 ⟶ 402:
| Xfce 4.12
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3291|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” Xfce released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
| 2021
| style="text-align: left;" | seconda point release della linea 18.x
Line 415 ⟶ 409:
| KDE 5.8
| Ubuntu Xenial Xerus
| {{TA|{{Abbr|02/07/17|2 luglio 2017}}}}<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=3292|titolo=Linux Mint 18.2 “Sonya” KDE released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=En|accesso=5 luglio 2017-07-05}}</ref>
|2021
|style="text-align: left;" | seconda point release della linea 18.x
Line 450 ⟶ 444:
|style="text-align: left;" | terza point release della linea 18.x
|-
| rowspan="3" style="background-color:#9ACD32FA8072;"|19
| rowspan="3" |''Tara''
| rowspan="3" |Main-x64
Line 471 ⟶ 465:
|Versione LTS
|-
| style="background-color:#9ACD32FA8072;" |19.1
|''Tessa''
| rowspan="3" |Main-x64
Line 482 ⟶ 476:
|prima point release della linea 19.x
|-
| style="background-color:#9ACD32FA8072;" |19.2
|''Tina''
|02/08/2019
|seconda point release della linea 19.x
|-
| style="background-color:#9ACD32FA8072;" | 19.3
|''Tricia''
|18/12/2019
| style="text-align: left;" | terza point release della linea 19.x
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20 || ''Ulyana''
| rowspan="4" |Main-x64
| rowspan="4" |Cinnamon, MATE, Xfce
| rowspan="4" |Ubuntu 20.04 LTS
Focal Fossa (solo cpu a 64 bit)
| rowspan="4" |Focal
|27/06/2020
| rowspan="4" |2025
| rowspan="4" |LTS - kernel 5.4
|Versione LTS
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20.1 || ''Ulyssa''
|08/01/2021
|Versione LTS.1
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20.2 || ''Uma''
|08/07/2021
|Versione LTS.2
|-
| style="background-color:#9ACD32;" |20.3 || ''Una''
|07/01/2022
|Versione LTS.3
|-
| style="background-color:#32CD329ACD32;" |21 || ''Vanessa''|| rowspan="34" |Main-x64|| rowspan="34" |Cinnamon, MATE, Xfce|| rowspan="34" |Ubuntu 22.04 LTS
Jammy Jellyfish (solo cpu a 64 bit)
| rowspan="34" |Jammy||31/07/2022|| rowspan="34" |2027
| rowspan="4" |LTS - kernel 5.15
|Versione LTS
|-
|style="background-color:#32CD329ACD32;" |21.1
|''Vera''||20/12/2022
|Versione LTS.1
|-
|style="background-color:#9ACD32;" |21.2
|21.2
!|''Victoria''
|16/07/2023
!Beta
|-
!Versione LTS.2
|style="background-color:#9ACD32;" |21.3
| ''Virginia''
|12/01/2024
|-
|style="background-color:#32CD32;" |22
|''Wilma''
| rowspan="2" |Main-x64
| rowspan="2" |Cinnamon, MATE, Xfce
| rowspan="2" |Ubuntu 24.04 LTS Noble Numbat (solo cpu a 64 bit)
| rowspan="2" |Noble
|25/07/2024
| rowspan="2" |2029
| rowspan="2" |LTS - kernel 6.8
|-
|style="background-color:#32CD32;" |22.1
|''Xia''
|16/01/2025
|-
! versione
! nome in codice
! edizione
! [[ambiente desktop]]
! codice base
! [[Lista delle versioni di Ubuntu|versione di Ubuntu]] per [[repository]]
|
! data di pubblicazione
! fine del supporto
|
! note
|}
 
{{legenda|#fa8072FA8072|versione obsoleta}}
{{legenda|#9ACD32|vecchia versione ancora supportata}}
{{legenda|#32CD32|versione corrente}}
{{legenda|#77dddd77DDDD|versione futura}}
 
=== Edizione basata su Debian (LMDE) ===
{{vedi anche|Linux Mint Debian Edition}}
Rilasciata in origine il 7 settembre 2010, è basata sul ramo "''stable''" di [[Debian]],<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1527|titolo=Linux Mint Debian (201009) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=ingleseen|accesso=28 luglio 2015}}</ref> ed il 24 dicembre 2010 è uscita anche la versione per le macchine a 64 bit<ref>{{Cita web|url=http://blog.linuxmint.com/?p=1604|titolo=Linux Mint Debian (201012) released!|sito=The Linux Mint Blog|lingua=ingleseen|accesso=28 luglio 2015}}</ref>.
 
Il 20 marzo 2020 è stata rilasciata la versione 4.0 di LMDE, nome in codice "Debbie." Essache fa uso della metafora desktop della edizione ammiragliaprincipale. Le migliorie introdotte in quest'ultima sono portate, quasi sempre contemporaneamente anche nell'edizione Debian.
 
Il fondatore del progetto ha chiarito, in tale occasione<ref>{{Cita web|url=https://blog.linuxmint.com/?p=3867|titolo=LMDE 4 “Debbie” released! – The Linux Mint Blog|sito=blog.linuxmint.com|lingua=en-US|accesso=2021-02-16 febbraio 2021}}</ref>, come "...''lo scopo sia quello di assicurare che Linux Mint possa continuare a garantire un’esperienza di utilizzo identica a quella di Cinnamon nell'ipotesi di scenari futuri in cui Linux Mint non possa (o desideri) affidarsi più a Ubuntu come base"''.
 
Al 2024 la versione corrente è la 6 "Faye". La cronologia completa delle versioni dell’edizione LMDE è disponibile nella [[Linux Mint Debian Edition|pagina di dettaglio]] di tale edizione.
 
== Note ==
 
<references/>
 
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{{Linux}}
{{Portale|informatica|software libero}}
 
[[Categoria:Distribuzioni derivate da Ubuntu]]