Brindisi: differenze tra le versioni
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|Data istituzione =
|Altitudine = 13
|Sottodivisioni = [[Tuturano]]
|Divisioni confinanti = [[Carovigno]], [[Cellino San Marco]], [[Latiano]], [[Mesagne]], [[San Donaci]], [[San Pietro Vernotico]], [[San Vito dei Normanni]]
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|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Brindisi (province of Brindisi, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Brindisi
}}'''Brindisi''' ({{audio|It-Brindisi.ogg}} <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈbrindizi/|it}}<ref>{{DOP|id=1034824|lemma=Brindisi}}</ref>; ''Brinnisi'' in [[dialetto brindisino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Centro tra i più popolosi del [[Salento]],
== Geografia fisica ==
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=== Territorio ===
[[Primi 100 comuni italiani per superficie|Il territorio brindisino]]<ref>{{
=== Clima ===
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In base alle medie di riferimento trentennale ([[1961]]-[[1990]]), la [[temperatura]] media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9,6 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25 con picchi che possono raggiungere anche i +35-40 °C. Le [[precipitazioni]] medie annue, inferiori ai 600 mm, presentano un minimo in [[primavera]]-[[estate]] ed un picco in [[autunno]]-[[inverno]]<ref>{{cita web | 1 = http://www.wunderground.com/global/IY.html | 2 = Medie climatiche 1961-1990 | 3 = 07-01-2009 | dataarchivio = 21 marzo 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080321055721/http://www.wunderground.com/global/IY.html | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web|http://www.eurometeo.com/italian/climate|Dati climatologici medi|07-01-2009}}</ref><ref>{{cita web|http://www.meteoam.it|Tabelle e grafici climatici|07-01-2009}}</ref>.
{{ClimaAnnuale
| nome =
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 12.7
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=== Origine ===
Nel [[promontorio]] di Punta le Terrare, che si trova nel porto esterno, è stato individuato un [[villaggio]] dell'[[età del bronzo]] media ([[XVI secolo a.C.]]) dove un gruppo di capanne, protette da un terrapieno di pietre, ha restituito frammenti di [[ceramica]] [[micenea]]. Lo stesso [[Erodoto]] aveva parlato di un'origine micenea per queste popolazioni. La [[necropoli]] di ''Tor Pisana'' (a sud dell'attuale [[centro storico
=== Il periodo romano ===
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=== Simboli ===
{{Citazione|Vespero è già colà dov'è sepolto lo corpo dentro al quale io facea ombra: Napoli l'ha, e da Brandizio è tolto.|[[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'', ''[[Purgatorio - Canto terzo|Purgatorio - Canto III]]''}}[[File:Lungomare città di Brindisi.jpg|miniatura|Lungomare Regina Margherita di Brindisi]]
Lo stemma, riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del governo]] del 10 agosto 1924<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1141 |titolo= Brindisi, 1924-08-10 DCG, riconoscimento di stemma |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>, è blasonato<ref>{{cita web|url= http://www.comuni-italiani.it/074/001/stemma.html |titolo= Stemma Comune di Brindisi |sito= Comuni Italiani |accesso=
{{citazione|Di rosso, al [[Massacro (araldica)|massacro]] di cervo d'oro, ramoso d'argento, sormontato da due [[Colonna (araldica)|colonne]] dello stesso, con basi, capitelli e [[corona all'antica]] d'oro. Lo scudo è sormontato dalla corona di città, fregiato dalle insegne della croce di guerra, araldicamente disposte.}}
Lo [[stemma]] della città di Brindisi, trae origine da alcune caratteristiche peculiari dell'antica città di Brindisi, alcune di esse ancora oggi visibili. La [[Teschio di cervo|testa di cervo]] deriva dal toponimo messapico della città "''Brention''", toponimo ispirato dalla forma del [[porto di Brindisi|porto cittadino]], che ricorda, appunto, le ramificazioni delle [[corno (biologia)|corna]] di un [[Cervus|cervo]]: ciò è chiaramente visibile ancora oggi nelle foto satellitari, che evidenziano i due seni, di [[Est|levante]] e di [[ponente]], in cui il porto è diviso. Nello stemma sono inoltre raffigurate le cosiddette "colonne terminali" della [[Via Appia]], visibili oggi in cima a quella che è comunemente denominata la "[[Colonne romane di Brindisi|Scalinata Virgilio]]".
Il gonfalone, concesso con regio decreto del 2 agosto 1929, è costituito da un drappo di azzurro. È attestato anche l'uso di una bandiera, un drappo di azzurro caricato dello stemma comunale<ref>{{Cita web|url=http://www.rbvex.it/province/comunali/basilpugliacitta.html#bt|titolo=Basilicata Puglia città|sito=www.rbvex.it|accesso=
[[File:Brindisi-Gonfalone.png|sinistra|miniatura|239x239px|Gonfalone della città]]
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==== Età moderna ====
* Il Palazzo Dionisi, che affaccia sulla Piazza Dionisi<ref>{{Cita web|url=http://www.brundarte.it/2021/02/25/piazza-dionisi-gli-anni-60-brindisi/|titolo=Piazza Dionisi e gli anni '60 a Brindisi|autore=di Brundarte|sito=Brundarte|data=25 febbraio 2021
* Il [[Palazzo Granafei-Nervegna]], è un esempio di architettura tardo-rinascimentale con influenze catalane.
* Il Palazzo Montenegro, oggi sede del [[Prefetto]]; fu edificato nella seconda metà del [[XVII secolo]] da un'agiata famiglia di commercianti di origine [[Montenegro|montenegrina]].
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2019 gli stranieri regolari residenti sono {{formatnum:2656}}<ref name="demo.istat.it">{{cita web | 1 = http://demo.istat.it/str2018/index_e.html | 2 = Statistiche ISTAT - La presenza straniera a Brindisi al 1º Gennaio 2019 | accesso = 21 settembre 2019 | dataarchivio = 16 settembre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190916105558/http://demo.istat.it/str2018/index_e.html | urlmorto = sì }}</ref> pari al 3,1% della popolazione brindisina. La più grande comunità è stata per molto tempo quella [[albanesi|albanese]], attualmente superata da quella [[rumeni|rumena]]. Il numero di albanesi che hanno deciso di rimanere nella città salentina è, comunque, molto trascurabile rispetto al totale di immigrati che vi sono transitati. Brindisi, infatti, ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi, per questo popolo [[Penisola balcanica|balcanico]] il primo passo verso l'[[Italia]] e l'[[Europa occidentale]].
Il gran numero di [[statunitensi]] è spiegato dal fatto che, tra Brindisi e [[San Vito dei Normanni]] fu installata, e ha operato in tutta la seconda metà del [[XX secolo|Novecento]], una stazione dell'[[United States Air Force|aeronautica militare statunitense]]<ref>Composto dal 7275º gruppo di base aerea statunitense, il San Vito AB ha cominciato nel [[1960]] come un'installazione esterna della [[base aerea di Aviano]] con il personale e le attrezzature di sostegno forniti dal 6900º stormo di sicurezza. Successivamente si è trasformato in un'installazione primaria dal 1º marzo [[1961]] essendo attivato dal servizio di sicurezza dell'[[United States Air Force|aeronautica degli Stati Uniti]] ([[USAFSS]]). Dal 1º ottobre [[1979]] la base ha ospitato il 6917º gruppo elettronico di sicurezza e altre unità e organizzazioni americane ed alleate.</ref>. Nonostante la base non sia più operativa da anni, molti militari hanno deciso di restare a vivere nella città salentina.
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Significativo in terra di Brindisi è il culto del [[tarantismo]], che mescola tradizioni [[paganesimo|pagane]] e [[cristianesimo|cristiane]] in passato si credeva, infatti, che le donne che mostravano forme di [[isteria]], fossero contaminate dalle punture di [[Lycosa tarentula|tarantola]]. L'unico rimedio conosciuto era quello di ballare ininterrottamente per giorni, in modo che il veleno non facesse effetto.
Attraverso la [[musica]] e la [[danza]] era, quindi, possibile dare guarigione ai tarantati, realizzando un vero e proprio [[esorcismo]] a carattere musicale. Ogni volta che un tarantato esibiva i sintomi associati al tarantismo, i suonatori di [[tamburello basco|tamburello]], [[violino]], [[mandolino]], [[chitarra]] e [[Fisarmonica diatonica|organetto]] si recavano nell'abitazione del tarantato e cominciavano a suonare la [[pizzica]], musica dal ritmo sfrenato. La pizzica brindisina, a differenza di quella leccese, si presenta scevra da riferimenti cristiani<ref>Fernando Giannini in "''Tre Violini''".</ref> e con un repertorio terapeutico-musicale particolare. Fino al 2018 si è svolta la [[Processione del cavallo parato|''processione del'' ''Cavallo parato'']].<ref>{{Cita web|url=https://www.senzacolonnenews.it/apertura/item/il-vescovo-manda-in-pensione-il-cavallo-parato-la-gente-pensa-piu-a-fotografare-lui-che-a-gesu.html|titolo=Il vescovo manda in pensione il Cavallo parato: "La gente pensa più a fotografare lui che a Gesù"|autore=|sito=Senza Colonne News - Quotidiano di Brindisi|data=
=== Installazioni militari ===
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Il {{Calcio Brindisi|N}} è la principale squadra di calcio della città. Nel corso della sua storia, ha disputato sei campionati di [[Serie B]]. Nella stagione 2024/25 militerà nel campionato di [[Serie D]].
Degna di nota è stata anche la {{Calcio Gioventù Brindisi|N}}, trovatasi a giocare nel campionato di [[Serie C2]] [[Serie C2 1982-1983|1982-83]] il [[derby di Brindisi|derby]] cittadino contro il {{Calcio Brindisi|N}}, rendendolo un unicum. Il bilancio di tale evento, in calendario alla prima giornata di campionato e che non si è mai più ripetuto nella storia calcistica brindisina, è di una vittoria per parte, sempre per 1-0.
Le altre società calcistiche con sede nel comune sono: la Cedas Avio Brindisi, militante nel girone B del campionato di Promozione pugliese, l'EuroSport Accademy militante in Seconda Categoria e il Casale Cacio, militante nel girone C della Terza Categoria pugliese; per il calcio a 5, il Brindisi Futsal Club calcio a 5 Femminile, fondata nel 2013, e il Futsal Brindisi, militante da alcuni anni in Serie C1.
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