Glasnost': differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Centrifuga (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: correggo template IPA (v. richiesta), replaced: g → ɡ, ' → ˈ
 
(149 versioni intermedie di 96 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Nota disambigua|l'album dei [[Barclay James Harvest]]|Glasnost (album)}}
{{S|storia}}
{{F|politica|settembre 2018}}
'''Glasnost''' è una parola [[lingua russa|russa]] (in [[alfabeto cirillico|cirillico]]: '''Гла́сность''') che significa "trasparenza". Etimologia: ''glas'' (voce) o anche ''glatit'' (rendere pubblico), traducibile letteralmente con "prendere la parola".
'''''Glasnost<nowiki>'</nowiki>''''' ({{russo|гла́сность}} {{Link audio|Ru-glasnost.ogg|<small>ascolta</small>}}, {{IPA|[ˈɡɫɑsnəsʲtʲ]}}) è una parola russa che significa letteralmente "pubblicità" nel senso di "dominio pubblico"; tradotta più spesso con "trasparenza".
 
== Storia ==
E'È stata utilizzata da [[MikhailMichail Gorbačëv]], a partire dal [[1986]], per identificare luna nuova attitudine a non celare le difficoltà, a discuterne liberamente "in modo trasparente" e criticamente. L'insieme delle riforme poste in essere nel modo di selezionare i quadri del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PcusPCUS]], al fine di combattere la [[corruzione]] e i privilegi dell'apparato politico prese invece il nome di ''[[perestrojka]]'' ("ricostruzione"). ''Glasnost<nowiki>'</nowiki>'' indica dunque un'attitudine, mentre ''perestrojka'' una politica.
 
In senso più ampio, ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' è stata poi utilizzata, sempre in associazione a ''perestrojka'', anche per indicare tutte quelle politiche volte ad attuare una più ampia e più limpida circolazione dell'[[informazione]] nell'[[Unione Sovietica]]. Si procedette all'ampliamento delle maglie della censura concedendo una graduale libertà di stampa; si procedette quindi alla graduale liberazione dei dissidenti. La politica di ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' subì quasi subito una battuta d'arresto quando nell'aprile del [[1986]] nella cittadina ucraina di [[ChernobylČernobyl']], si verificò una gravissima [[Disastro di Černobyl'|catastrofe nucleare]] e la notizia venne tenuta nascosta per diversi giorni. In seguito questa politica venne ripresa con vigore.
 
== Obiettivi ==
La finalità di Gorbačëv nell'introdurre la trasparenza nel dibattito politico e nella società civile in Unione Sovietica, era quella di mettere in difficoltà i conservatori appartenenti al [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]] che si opponevano alla sua politica di riforma, la ''[[perestrojka]]''. Si trattava inoltre di combattere un male culturale storico sovietico: l'abitudine oramai generalizzata a sostituire al dibattito e alla discussione la propaganda, la retorica, l'occultamento dei problemi e delle responsabilità, attitudine che impediva la ricerca della soluzione anche di problemi minimi e banali. Mikhail Gorbačëv sperava inoltre che attraverso una maggiore apertura, dibattiti e partecipazioni, il popolo sovietico avrebbe sostenuto la sua ''perestrojka'', prendendovi parte direttamente.
 
== Aree di influenza ==
{{T|lingua=inglese|argomento=storia contemporanea|data=gennaio 2007}}
Mentre nell'occidente la nozione di ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' è associata con la [[libertà di parola]], lo scopo principale di questa politica era di rendere la direzione del paese trasparente e aperta al dibattito, ampliando la partecipazione rispetto alla ristretta cerchia degli ''[[apparatčik]]'', che esercitavano un controllo totale sulla vita pubblica, oltre che sull'economia.<ref>{{de}} Peter Bruhn, [http://www.ib.hu-berlin.de/~pbruhn/glasnost.htm ''Glasnost im sowjetischen Bibliothekswesen'']</ref>
<!-- {{Audio|ru-glasnost.ogg|'''Glasnost'''}} ({{lang-ru|гл́асность}} [[international phonetic alphabet|IPA]]: {{IPA|[ˈglasnəsʲtʲ]}}) was one of [[Mikhail Gorbachev]]'s policies introduced to the [[Soviet Union]] in 1985.<ref>[http://www.tamu.edu/upress/BOOKS/1999/gibbs.htm Gorbachev's Glasnost: The Soviet Media in the First Phase of Perestroika by Joseph Gibbs]</ref> The term is a Russian word for "publicity," or "openness."
 
La ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' diede nuove libertà alle persone, come quella di parola, un cambiamento radicale nel sistema sovietico, nel quale la censura e la soppressione delle critiche al governo e al partito è sempre stata fondamentale. Introdusse anche una maggiore libertà per i mezzi di comunicazione di massa. Verso la fine degli [[anni '80]] il governo sovietico fu sottoposto ad una crescente critica e i cittadini sovietici iniziarono a manifestare opinioni che convergevano nel giudizio fallimentare sul regime sovietico.
==Objectives==
Gorbachev's goal in undertaking glasnost was to pressure conservatives within the [[CPSU|Party]] who opposed his policies of economic restructuring, or [[perestroika]]. [[Mikhail Gorbachev]] hoped that through different ranges of openness, debate and participation, the Soviet people would support and participate in [[perestroika]].
 
==Areas ofEffetti concern==
L'allentamento della [[censura]] risultò in una perdita da parte del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|Partito Comunista]] del controllo dei [[mass media]]. Dopo lungo tempo, e non senza imbarazzo da parte delle autorità, i mezzi di comunicazione cominciarono a esporre i seri storici problemi economici e sociali che il regime sovietico aveva per lungo tempo negato e nascosto. L'attenzione dell'opinione pubblica cominciò così a focalizzarsi sulla povertà degli alloggi, sulle carenze di cibo, sull'[[alcolismo]], sul diffuso inquinamento, sul rialzo degli indici di mortalità e sul [[sessismo|ruolo subordinato delle donne]].
While in the West the notion of "glasnost" is associated with [[freedom of speech]], the main goal of this policy was to make the country's management transparent and open to debate, thus circumventing the narrow circle of [[apparatchik]]s who previously exercised complete control of the economy. Through reviewing the past or current mistakes being made, it was hoped that the Soviet people would back reforms such as [[perestroika]].
 
Inoltre, grazie alla ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'', si acquisì una maggiore consapevolezza degli orrori commessi dal partito comunista e dal regime sotto la guida di [[Iosif Stalin|Stalin]]: dopo la denuncia di [[Nikita Sergeevič Chruščëv|Nikita Sergeevič Chruščёv]], che aveva condannato il [[culto della personalità]] di Stalin, vi era stato un limitato (per quanto scioccante) dibattito pubblico sulle atrocità che erano state perpetrate. In seguito alla sua defenestrazione era subentrata una "normalizzazione" che aveva riportato in secondo piano la consapevolezza della propria storia. La visione idilliaca e propagandistica della vita sovietica, che era stata per lungo tempo presentata al mondo e al popolo dalle fonti di informazione ufficiali, venne rapidamente smantellata, mettendo in luce tutti gli aspetti negativi della società, cosa che avrebbe progressivamente minato le fondamenta del sistema sovietico, fino a determinarne il crollo.
Glasnost gave new freedoms to the people, such as a greater freedom of speech &mdash; a radical change, as control of speech and suppression of government criticism had previously been a central part of the Soviet system. There was also a greater degree of freedom within the media. In the late 1980s, the Soviet government came under increased criticism, as did [[Leninism|Leninist ideology]] (which Gorbachev had attempted to preserve as the foundation for reform), and members of the Soviet population were more outspoken in their view that the Soviet government had become a failure. Glasnost did indeed provide freedom of expression, far beyond what Gorbachev had intended, and changed citizens' views towards the government, which finally led to the collapse of the Soviet Union.
 
L'apertura politica, peraltro, continuò a produrre conseguenze inaspettate: alle elezioni per le assemblee regionali delle [[Repubbliche dell'Unione Sovietica|repubbliche costituenti]], i [[nazionalismo|nazionalisti]] presero il sopravvento; così, tanto più Gorbačëv indeboliva i mezzi di repressione politica, tanto più indebolita ne usciva la capacità del governo di [[Mosca (Russia)|Mosca]] di imporre il proprio volere sulle repubbliche sovietiche. Durante gli [[anni 1980|anni ottanta]] crebbero molto le tendenze indipendentistiche, soprattutto per le [[Paesi baltici|repubbliche baltiche]] di [[Estonia]], [[Lituania]] e [[Lettonia]], che erano state annesse provvisoriamente all'URSS da Stalin nel [[1940]], e definitivamente dopo la [[seconda guerra mondiale]]. Il sentimento nazionalista prese piede anche in repubbliche apparentemente più integrate alla realtà sovietica, come l'[[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|Ucraina]], la [[Repubblica Socialista Sovietica Georgiana|Georgia]] e l'[[Repubblica Socialista Sovietica Azera|Azerbaijan]].
==Effects==
 
A partire dalla metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]] le repubbliche baltiche si avvalsero delle novità introdotte da ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' e ''perestrojka'' per difendere i loro diritti alla difesa dell'ambiente, dei monumenti storici e, in seguito, della sovranità e dell'indipendenza. A queste rivendicazioni il [[Cremlino]], che nel 1989 abbandonerà la [[dottrina Brežnev]], reagì in modo assai diverso dalla sua tradizione, rinunciando ad immediati interventi repressivi, come ad esempio fu invece il caso della [[rivoluzione ungherese del 1956]] e, successivamente, per la [[Cecoslovacchia]] nel [[1968]]. Questa circostanza provocò malumori nei settori conservatori del partito e dell'[[Armata Rossa]].
Relaxation of [[censorship]] resulted in the Communist Party losing its grip on the [[News media|media]]. Before long, much to the embarrassment of the authorities, the media began to expose severe social and economic problems which the Soviet government had long denied and covered up. Long-denied problems such as poor housing, food shortages, [[alcoholism]], widespread pollution, creeping mortality rates and the second-rate position of women were now receiving increased attention. Moreover, under glasnost, the people were able to learn significantly more about the horrors committed by the government when [[Joseph Stalin]] was in power. Although [[Nikita Khrushchev]] denounced Stalin's [[personality cult]], information about the true proportions of his atrocities was still suppressed. In all, the very positive view of Soviet life which had long been presented to the public by the official media was being rapidly dismantled, and the negative aspects of life in the Soviet Union were brought into the spotlight. This began to undermine the faith of the public in the Soviet system.
 
Il rinascente nazionalismo finì per costituire un'autentica sfida per la sopravvivenza dell'Unione. Gli interventi ci saranno, tardivi, come l'attacco militare alla Torre della Televisione di Vilnius del 13 gennaio 1991 che causò la morte di 14 indipendentisti lituani e il ferimento di alcune centinaia<ref>{{cita news|url=https://www.secoloditalia.it/2015/01/quali-glasnost-perestrojka-nel-1991-gorbaciov-invase-lituania/|titolo=Ma quali glasnost e perestrojka, nel 1991 Gorbaciov invase la Lituania|nome=Antonio|cognome=Pannullo|data=9 gennaio 2015|sito=Secolo d'Italia|accesso=20 marzo 2019}}</ref>, ma il processo disgregatore centrifugo era già a uno stadio irreversibile (la [[Repubblica Socialista Sovietica Lituana|RSS Lituana]], ad esempio, aveva dichiarato l'indipendenza dall'Unione Sovietica l'11 marzo 1990).<ref>{{cita news|url=http://www.limesonline.com/ventanni-e-non-sentirli-i-paesi-baltici-dopo-il-crollo-dellurss/30500|titolo=Vent’anni e non sentirli: i paesi baltici dopo il crollo dell’Urss|nome=Alessandro|cognome=Di Simone|data=19 dicembre 2011|sito=Limes|editore=GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.|accesso=20 marzo 2019}}</ref>
Political openness continued to produce unintended consequences. In [[election]]s to the regional assemblies of the Soviet Union's [[Republics of the Soviet Union|constituent republics]], [[nationalism|nationalists]] swept the board. As Gorbachev had weakened the system of internal political repression, the ability of the USSR's central Moscow government to impose its will on the USSR's constituent republics had been largely undermined. During the [[1980s]] calls for greater independence from Moscow's rule grew louder. This was especially marked in the [[Baltic Republics]] of [[Estonia]], [[Lithuania]] and [[Latvia]], which had been annexed into the Soviet Union by [[Joseph Stalin]] in [[1940]]. Nationalist feeling also took hold in other Soviet republics such as [[Ukrainian SSR|Ukraine]], [[Georgian SSR|Georgia]] and [[Azerbaijan SSR|Azerbaijan]].
 
L'ascesa del nazionalismo portò anche a una serie di tensioni [[etnia|etniche]]. Per esempio, nel febbraio [[1988]], il [[Nagorno Karabakh]], una regione a prevalenza etnica [[armeni|armena]] inclusa alla [[RSS Azera]], promulgò una legge di annessione alla [[Repubblica Socialista Sovietica Armena|RSS Armena]]. La televisione sovietica parlò di violenze contro la minoranza azera nella regione, dando inizio a una serie di massacri di armeni nella città azera di [[Sumqayıt|Sumgait]].
Starting in the mid-1980s, the Baltic states used the reforms provided by glasnost to assert their rights to protect their environment and their historic monuments and, later, their claims to sovereignty and independence. When the Balts withstood outside threats, they exposed an irresolute [[Moscow Kremlin|Kremlin]]. Bolstering separatism in other Soviet republics, the Balts triggered multiple challenges to the [[Soviet Union]]. Supported by Russian leader [[Boris Yeltsin]], the Baltic republics asserted their sovereignty.
 
Le libertà che scaturivano dalla ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' permisero un maggiore contatto dei cittadini sovietici con il [[civiltà occidentale|mondo occidentale]], soprattutto gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Furono allentate le restrizioni per i viaggiatori, permettendo un maggiore contatto culturale e una certa apertura economica. Per esempio, un luogo di ritrovo particolarmente importante era presso [[San Francisco]] nel [[Dakin Building]], da allora di proprietà del [[Filantropia|filantropo]] americano Henry Dakin che ebbe intensi contatti con la Russia:<blockquote>Nella seconda metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], quando la ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' e la ''perestrojka'' portarono alla dissoluzione dell'[[Unione Sovietica|URSS]], il Dakin Building fu la sede di una serie di gruppi il cui obiettivo era facilitare i contatti tra [[Stati Uniti d'America]] e Russia. Tra questi, il "Centro per le iniziative USA-URSS", che aiutò più di mille americani a visitare l'Unione Sovietica e più di 100 cittadini sovietici a visitare gli Stati Uniti.<ref>''Cyberspace'', San Francisco Chronicle, Page A-14, November 20, 1995</ref></blockquote>
The rise of nationalism under glasnost also reawakened simmering ethnic tensions throughout the union. For example, in February 1988, [[Nagorno-Karabakh]], a predominantly ethnic Armenian region in the Azerbaijan SSR, passed a resolution calling for unification with the [[Armenian SSR]]. Violence against local Azeris was then reported on Soviet television, which provoked massacres of Armenians in the Azerbaijani city of [[Sumgait]].
 
Se è vero che molti [[prigioniero politico|prigionieri politici]] e molti [[dissidente|dissidenti]] furono rilasciati nello spirito della ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'', è necessario dire che gli interventi di Gorbačëv, la ''glasnost<nowiki>'</nowiki>'' e la ''perestrojka'' per riformare l'Unione Sovietica, non ebbero l'effetto sperato: nel [[1991]] [[Storia dell'Unione Sovietica (1985-1991)|l'URSS si dissolse]] in seguito a un [[Putsch di agosto|fallito golpe]] da parte di personalità dell'ala conservatrice del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]].
The freedoms generated under Glasnost enabled increased contact between Soviet citizens and the western world, particularly with the [[United States]]. For example, restrictions on travel were loosened, allowing increased business and cultural contact. For example, one key meeting ___location was near San Francisco in the [[Dakin Building]], owned then by American [[philanthropist]] Henry Dakin who had extensive Russian contacts:<blockquote>During the late 1980s, as glasnost and [[perestroika]] led to the liquidation of the Soviet empire, the Dakin building was the ___location for a series of groups facilitating United States-Russian contacts. They included the Center for U.S.-U.S.S.R. Initiatives, which helped more than 1000 Americans visit the Soviet Union and more than 100 then-Soviet citizens visit the U.S.<ref>''Cyberspace'', San Francisco Chronicle, Page A-14, November 20, 1995</ref></blockquote>
 
== Note ==
Whilst thousands of [[political prisoner]]s and many [[dissident]]s were released in the spirit of glasnost, Gorbachev's original goal of using glasnost and perestroika to reform the [[Soviet Union]] was not achieved. In 1991, [[History of the Soviet Union (1985-1991)|the Soviet Union was dissolved]] following a [[Soviet coup attempt of 1991|failed coup]] by conservative elements who were opposed to Gorbachev's reforms.
<references/> -->
 
==See alsoVoci correlate ==
* [[PerestroikaPerestrojka]]
* [[Aleksandr Nikolaevič Jakovlev]]
* [[Demokratizatsiya]]
* [[GlasnostRivoluzioni Bowldel 1989]]
* [[Ekoglasnost]]
 
== Altri progetti ==
==Notes==
{{Interprogetto|etichetta=glasnost|wikt=glasnost}}
<references/> -->
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|comunismo|Russia|storia}}
 
[[Categoria:Storia delladell'Unione RussiaSovietica]]
 
[[Categoria:Espressioni comuni della lingua russa]]
 
 
 
 
[[Categoria:Storia della Russia]]
 
[[ca:Glasnost]]
[[cs:Glasnosť]]
[[da:Glasnost]]
[[de:Glasnost]]
[[en:Glasnost]]
[[eo:Glasnost]]
[[es:Glásnost]]
[[et:Glasnost]]
[[fa:گلاسنوست]]
[[fr:Glasnost]]
[[gl:Glasnost]]
[[he:גלאסנוסט]]
[[io:Glasnost]]
[[ja:グラスノスチ]]
[[ko:글라스노스트]]
[[lb:Glasnost]]
[[nl:Glasnost]]
[[nn:Glasnost]]
[[no:Glasnost]]
[[pl:Głasnost]]
[[pt:Glasnost]]
[[ru:Гласность]]
[[scn:Glasnost]]
[[sk:Glasnosť]]
[[sv:Glasnost]]
[[tr:Glasnost]]