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== Distribuzione ==
La specie è originaria del [[Nord America]], dove con una quindicina di [[sottospecie]] vive in un vasto areale che comprende tutti gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (fatta eccezione per l'[[Arizona]]) e gran parte del [[Canada]] a sud del [[Circolo
Si tratta di animali semiacquatici, pertanto essi colonizzano qualsiasi ambiente a contatto con l'acqua (corsi d'acqua, laghi, paludi etc.)<ref>Dunstone N (1993) The Mink. Poyser, London, UK.</ref>, prediligendo le aree costiere<ref>Dunstone N, Birks J (1985) The comparative ecology of coastal, riverine and lacustine mink Mustela vison in Britain. Zeitschrift fur Angewardte Zoologie, 72, 59-70.</ref> con fitta vegetazione rivierasca ma dimostrandosi estremamente adattabile.
=== L'introduzione in nuovi ambienti ===
{{dx|[[File:MustelaVison001.JPG|thumb|left|Un visone americano in [[Lituania]].]]}}
Nella seconda metà del [[XIX secolo]] la specie cominciò a venire allevata intensivamente in cattività, ai fini di sfruttarla per la sua pregiata pelliccia: nel [[1866]] venne selezionata la sottospecie ''domestica'', ottenuta a partire dall'incrocio mirato delle tre sottospecie ''ingens'', ''melampeplus'' e ''vison'', scelte per caratteristiche di dimensioni e qualità del pelo. I visoni americani così ottenuti vennero importati in grandi quantità in allevamenti intensivi sorti in varie parti dell'[[Asia]], del [[Sud America]] e dell'[[Europa]].
Col tempo, vennero a crearsi delle popolazioni rinselvatichite di questi animali, dovute alla fuga accidentale di animali dagli allevamenti od {{senza fonte|incentivate dal governo stesso (ad esempio nell'allora [[Unione Sovietica]])}}. Tali popolazioni sono spesso entrate in conflitto col visone europeo (''[[Mustela lutreola]]''), spesso a discapito di quest'ultimo, per questo è considerato una [[Specie invasive in Europa|specie invasiva]].
In
== Descrizione ==
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=== L'allevamento ===
[[File:MinkFarmWisconsin2007.jpg|thumb
Si calcola che più del 30% degli animali in cattività riesca ad evadere dalle gabbie<ref name=Hammershoj>[http://www2.dmu.dk/1_viden/2_Publikationer/3_Ovrige/rapporter/Phd_MHA.pdf Hammershøj, M. (2004) Population ecology of free-ranging American mink ''Mustela vison'' in Denmark. PhD thesis, National Environmental Research Institute, Kalø, Denmark. 30 pp.]</ref>, tanto autonomamente che a seguito di ''raid'' animalisti.
Numerosi esemplari nel corso degli anni sono stati così liberati in un ambiente alloctono, spesso già colonizzato da altri conspecifici fuggiti dagli allevamenti.
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L'introduzione deliberata di questi animali ha esiti disastrosi anche sulla specie nel complesso: i visoni americani della sottospecie ''domestica'', che sono poi quelli allevati in cattività, hanno minori dimensioni cerebrali (-20%), cardiache (-8%) e renali (-28%) rispetto alle sottospecie selvatiche<ref>Kruska, D. (1996) The effect of domestication on brain size and composition on the mink. ''J. Zoo., Lond.'' 239: 655.</ref><ref>Kruska, D. and A. Schreiber (1999) Comparative morphometrical and biochemical-genetic investigations in wild and ranch mink. ''Acta Theriologica'' 44(4): 382.</ref>, inoltre avendo sempre vissuto in cattività non sempre sono abituati a procacciarsi il cibo e difendere un proprio territorio: ciò vuol dire che la maggior parte degli animali "liberati" muore entro due mesi dalla liberazione, generalmente per fame o per ferite riportate da combattimenti con altri esemplari (dovuti all'alta densità di animali che si viene improvvisamente a trovare in uno spazio ristretto)<ref>Dunstone, N. (1993) ''The Mink''. London.</ref>, avendo però nel frattempo il tempo di accoppiarsi con esemplari puri o con femmine di visone europeo (che raggiungono l'estro con qualche mese di ritardo rispetto al visone americano, ma comunque non si accoppiano nuovamente per quell'anno e non producono prole dopo l'accoppiamento con visoni americani).
Verso la metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] venne scoperta una malattia, l
=== Il visone come animale domestico ===
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