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Il '''pitone di Seba''' ('''''Python sebae''''') o '''pitone delle rocce africano''' è un [[serpente]] gigante, appartenente alla famiglia dei pitonidi ([[Pythonidae]]). Vive in [[Africa]], in una vasta zona a sud del [[Deserto del Sahara|Sahara]], ed è il più grande serpente africano.
 
== Descrizione ==
 
QuestoIl pitonePitone puòdelle raggiungererocce laafricano lunghezzaè un serpente di 6grandi metridimensioni, (omisurando anchein superarla),media anchedai se3 diai norma4 nonm oltrepassaed ieccezionalmente 46,5 metrim. Il [[diametro]] del tronco può raggiungere i 25-30 centimetri, ma nonostante la mole il suo aspetto risulta più leggero rispetto a quello di altri grandi pitoni (come ''[[Python molurus]]''). Il colore dominante del corpo è bruno, ma le tonalità sono molto variabili e può tendere quasi al nero. Il dorso è maculato, e i disegni irregolari sono solitamente bruno scuri contornati di giallo. La femmina depone 30 – 40 [[Uovo (biologia)|uova]], ma sono stati notati casi in cui le uova deposte erano circa un centinaio. La cova dura un paio di mesi, al termine dei quali vengono alla luce piccoli pitoni lunghi circa 60 centimetri.
 
== Habitat ==
 
Nella zona subsahariana dove è diffuso, il pitone di Seba predilige zone aperte ma dotate di vegetazione e le foreste. Tende anche a frequentare [[habitat]] dotati di corsi d'acqua, dove si dimostra un buon nuotatore e può rimanere immerso anche per parecchio tempo.
 
== Stile di vita ==
 
È famoso per essere molto aggressivo ed anche gli esemplari nati in cattività mantengono un’indole notevolmente irascibile. Le sue prede abituali sono [[uccelli]] corridori, grossi [[roditori]], [[antilopi]] e altri ungulati; può spingersi presso zone abitate dall'[[uomo]], dove va alla caccia di animali domestici o fa visita ai pollai.
Le sue prede abituali sono [[uccelli]] corridori, [[antilopi]], giovani [[coccodrilli]] e grossi [[roditori]]; questo pitone si spinge sovente presso zone abitate dall'[[uomo]], dove va alla caccia di animali domestici o fa visita ai pollai. Il pitone di Seba, in ogni caso, riesce a catturare prede di grosse dimensioni e a inghiottirle intere. Dopo un pasto costituito ad esempio da un'antilope, il pitone rimane inattivo per svariate settimane, durante le quali si svolge la digestione. Anche a processo completato, però, questo serpente può ancora digiunare per alcune settimane, senza che vi siano variazioni di peso. La femmina depone 30 – 40 [[Uovo (biologia)|uova]], ma sono stati notati casi in cui le uova deposte erano circa un centinaio. La cova dura un paio di mesi, al termine dei quali vengono alla luce piccoli pitoni lunghi circa 60 centimetri.
 
Grazie all'articolazione elastica della mandibola e ad altre particolari caratteristiche anatomiche, è in grado di ingerire prede notevolmente più grandi di lui. È in grado di nutrirsi di coccodrilli, maiali, conigli, scimmie, capre, facoceri, gazzelle e perfino di felini. Dopo un pasto costituito ad esempio da un'antilope, il pitone rimane inattivo per svariate settimane, durante le quali si svolge la digestione. Anche a processo completato, però, questo serpente può ancora digiunare per alcune settimane, senza che vi siano variazioni di peso.
==Origine del nome==
 
== Origine del nome ==
Questo boide prende il nome dal grande naturalista olandese [[Albertus Seba]].
 
Questo boiderettile prende il nome dal grande naturalista olandese [[Albertus Seba]].
==Bibliografia==
 
== Bibliografia ==
* Murphy JC, Henderson RW. 1997. Tales of Giant Snakes: A Historical Natural History of Anacondas and Pythons. Krieger Pub. Co. 221 pp. ISBN 0894649957.
 
* Murphy JC, Henderson RW. 1997. Tales of Giant Snakes: A Historical Natural History of Anacondas and Pythons. Krieger Pub. Co. 221 pp. ISBN 08946499570-89464-995-7.
* McDiarmid RW, Campbell JA, Touré T. 1999. Snake Species of the World: A Taxonomic and Geographic Reference, vol. 1. Herpetologists' League. 511 pp. ISBN 1-893777-00-6 (series). ISBN 1-893777-01-4 (volume).
 
== Altri progetti ==
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