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|didascalia=''Python sebae''
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Il '''pitone di Seba''' ('''''Python sebae''''') o '''pitone delle rocce africano''' è un [[serpente]] gigante, appartenente alla famiglia dei pitonidi ([[Pythonidae]]). Vive in [[Africa]], in una vasta zona a sud del [[Deserto del Sahara|Sahara]], ed è il più grande serpente africano.
== Descrizione ==
== Habitat ==
Nella zona subsahariana dove è diffuso, il pitone di Seba predilige zone aperte ma dotate di vegetazione e
== Stile di vita ==
È famoso per essere molto aggressivo ed anche gli esemplari nati in cattività mantengono un’indole notevolmente irascibile. Le sue prede abituali sono [[uccelli]] corridori, grossi [[roditori]], [[antilopi]] e altri ungulati;
Grazie all'articolazione elastica della mandibola e ad altre particolari caratteristiche anatomiche, è in grado di ingerire prede notevolmente più grandi di lui. È in grado di nutrirsi di coccodrilli, maiali, conigli, scimmie, capre, facoceri, gazzelle e perfino di felini. Dopo un pasto costituito ad esempio da un'antilope, il pitone rimane inattivo per svariate settimane, durante le quali si svolge la digestione. Anche a processo completato, però, questo serpente può ancora digiunare per alcune settimane, senza che vi siano variazioni di peso.
==Origine del nome==▼
▲== Origine del nome ==
Questo boide prende il nome dal grande naturalista olandese [[Albertus Seba]].▼
==Bibliografia==▼
▲== Bibliografia ==
* Murphy JC, Henderson RW. 1997. Tales of Giant Snakes: A Historical Natural History of Anacondas and Pythons. Krieger Pub. Co. 221 pp. ISBN 0894649957.▼
▲* Murphy JC, Henderson RW. 1997. Tales of Giant Snakes: A Historical Natural History of Anacondas and Pythons. Krieger Pub. Co. 221 pp. ISBN
* McDiarmid RW, Campbell JA, Touré T. 1999. Snake Species of the World: A Taxonomic and Geographic Reference, vol. 1. Herpetologists' League. 511 pp. ISBN 1-893777-00-6 (series). ISBN 1-893777-01-4 (volume).
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|rettili}}
[[Categoria:Serpenti]]▼
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