Adriano Celentano: differenze tra le versioni

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[[File:Piginicelentano.jpg|thumb|Adriano Celentano con una chitarra Eko in una foto della metà degli anni cinquanta]] Da adolescente comincia a interessarsi alla musica, in particolare al [[rock and roll]], che scopre quando nel [[1955]] un amico, Nanni Introini (che ha conosciuto tramite [[Miki Del Prete]], a sua volta conosciuto al Santa Tecla) gli regala un 45 giri che il padre gli ha portato dagli [[Stati Uniti]] con il brano ''[[Rock Around the Clock]]'' di [[Bill Haley]]<ref>* {{cita libro | nome= Miki | cognome= Del Prete | titolo= Il mio amico per la pelle| anno= 2024 | editore= Orangle Records | città= Milano|p=37}}</ref>, che spinge Celentano a decidere di voler diventare un cantante di rock'n'roll. Con quattro suoi amici forma un gruppo, i ''Rock Boys'', composto dai tre fratelli Ratti, [[Franco Ratti|Franco]] alla chitarra, [[Marco Ratti|Marco]]<ref>diventerà in seguito un celebre contrabbassista [[jazz]], oltre che musicista con [[Ivan Della Mea]]</ref> al basso, [[Giancarlo Ratti (musicista)|Giancarlo]]<ref>entrerà in seguito nel gruppo di [[Bruno De Filippi]] e accompagnerà poi negli anni settanta [[Giorgio Gaber]] nei primi spettacoli del [[teatro canzone]]</ref> alla batteria, e da [[Ico Cerutti]] (torinese trasferito da poco a Milano con la famiglia) alla seconda chitarra. Con questa formazione, dopo aver preparato alcuni brani di rock and roll americano, a cui Celentano, non sapendo l'[[Lingua inglese|inglese]], cambia le parole,<ref>Intervista di Franca Angelini, su ''Sorrisi e Canzoni'' dell'11 ottobre 1959</ref> il gruppo esordisce nel 1956 all{{'}}''Ancora'', locale di Milano, per poi passare in breve tempo al club [[Santa Tecla (club)|Santa Tecla]], molto più noto. Hanno continuato ad esibirsi anche in altri teatri dell'hinterland milanese. In un'intervista del 1959 Celentano ricorda: «Ho cominciato con le imitazioni. Allora il rock'n'roll era una novità e se qualcuno lo cantava aveva successo anche se lo cantava male. Io imitavo Bill Haley per scherzare con gli amici, in una sala da ballo in [[viale Zara]]. Avevo l'impostazione, ma per il resto ero tutto squadrato. Ma intanto la voce si spargeva, che io cantavo il rock'n'roll…<ref name="galleria">Citazione riportata nella scheda su ''[[Il tuo bacio è come un rock]]'' del sito web della [http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/iltuobacio/testo.htm Galleria della canzone.it]</ref>».
 
Alla fine del 1956 il gruppo conosce al [[Teatro Smeraldo]] di Milano un complesso di rock'n'roll che arriva da [[Roma]], un gruppo di fratelli guidati da Antonio Ciacci, il futuro [[Little Tony]],<ref>Durante lo spettacolo allo Smeraldo [[Little Tony]] viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'[[Inghilterra]], dove nascono "Little Tony and His Brothers". Gli spettacoli hanno tale successo da indurre Little Tony a rimanere in Inghilterra per alcuni anni. Nel periodo inglese fu ospite fisso del programma televisivo ''Wham!''. Uno degli autori di [[Elvis Presley]] gli scrisse ''Too Good'', che arrivò nella top 20 inglese nel [[1959]]; cfr. {{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2013/05/27/Musica-lutto-morto-Little-Tony_8777007.html|titolo=Musica a lutto è morto Little Tony|pubblicazione=[[ANSA]]|data=27 maggio 2013|accesso=28 maggio 2013}}</ref> con Alberto bassista e [[Enrico Ciacci|Enrico]] chitarrista; quest'ultimo si mette subito in evidenza per le capacità in tecnica musicale. Anni dopo Celentano ritroverà Ciacci, diventato nel frattempo Little Tony, con cui dividerà il secondo posto al [[Festival di Sanremo]] del 1961 con ''[[24 mila baci/Patatina|24 mila baci]]''.<ref>La versione di Celentano, presente nel disco ''24.000 baci/Aulì-ulè'' edito dalla casa discografica [[Jolly (casa discografica)|Jolly]], si classificò alla 17ª posizione nella classifica generale dell'anno. Cfr. la scheda relativa nel sito web della [http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1658 Discografia Nazionale della canzone italiana]</ref> Intanto si aggiunse ai Rock Boys il pianista [[Enzo Jannacci]], proveniente dai [[I Campioni|Rocky Mountains]] (il gruppo che accompagnava [[Tony Dallara]]), che venne presentato a Celentano da [[Pino Sacchetti]], saxofonista amico di Jannacci, ed entrò poi nel gruppo. In questi primi spettacoli, Celentano mischia alle canzoni intermezzi di [[cabaret]] (con l'imitazione di [[Jerry Lewis]] che esegue in coppia con l'amico [[Tony Renis]], che imita a sua volta [[Dean Martin]]<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/17_agosto_21/celentano-ricorda-jerry-lewis-in-italia-c-era-tizio-che-scimmiottava-dc5e4d9c-85ee-11e7-b1e0-e6345c4f0510.shtml|sito=corriere.it|titolo=Morto Jerry Lewis, Celentano: «In Italia c'era un tizio che scimmiottava
le tue mosse: quello ero io»|accesso=23 novembre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Tony-Renis-gli-80-anni-di-Mr-Quando-quando-quando-786ac63a-9973-440d-839b-4b2d32f2202c.html#foto-1|sito=rainews.it|titolo=PEOPLE Tony Renis, gli 80 anni di 'Mr Quando quando quando' - See more at: http://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Tony-Renis-gli-80-anni-di-Mr-Quando-quando-quando-786ac63a-9973-440d-839b-4b2d32f2202c.html|accesso=23 novembre 2024}}</ref>) e di ballo: lascia ai musicisti lo spazio per suonare, mentre lui balla in maniera dinoccolata e snodata. Qui conosce un ballerino professionista, Alberto Longoni, che si esibisce sia con il nome d'arte di [[Jack La Cayenne]] che con quello di ''Torquato il Molleggiato''.
[[File:Celentato agli esordi nel 1959.png|miniatura|sinistra|Celentano nella sua prima apparizione televisiva nel 1959]]
Nel 1957 il ballerino campione del mondo [[Bruno Dossena]] organizza un festival rock and roll e danze jazz italiano a Milano ("1º festival del Rock and Roll e Danze Jazz"), evento che proseguirà negli anni successivi, ma senza ballerini, a [[Genova]] (1958), [[San Severino Marche]] (1959), [[Ancona]] (1960), Roma (1961), [[Verona]] (1962), [[Bologna]] (1963) e nell'edizione flop di [[Firenze]] del 1964. La prima edizione si tenne il 18 maggio 1957 al Palazzo del Ghiaccio di Milano e vi parteciparono vari gruppi oltre ai "Celentano and his Rock Boys" come Duo Corsaro,<ref>Il Duo Corsaro era costituito da due acrobati che si esibivano in un numero mimico su base musicale, e che nulla hanno a che vedere con il futuro duo [[I Due Corsari]]</ref> la [[Swing Parade]], e la [[Original Lambro Jazz Band]] (che all'epoca spopolava all'[[Arethusa (locale)|Arethusa]] e altri noti locali dell'ambiente meneghino).<ref>didascalia c/o locandina originale dell'epoca e citazioni sul ''[[Corriere della Sera]]''</ref><ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/adriano-celentano/celentano-70-anni/celentano-70-anni.html|titolo=Buon compleanno Celentano settant'anni a suon di rock - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it|lingua=en|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref name=":1">{{Cita news|url=http://www.acfans.it/blog/articoli/60-anni-con-adriano-celentano-la-notte-del-palaghiaccio/|titolo=60 anni con Adriano Celentano – La notte del Palaghiaccio|pubblicazione=ACfans|accesso=2 giugno 2017}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://xl.repubblica.it/dettaglio/79501|titolo=XL Repubblica - Dettaglio articolo|autore=Kataweb SpA|sito=xl.repubblica.it|accesso=2 giugno 2017}}</ref> Il festival, con in parallelo una competizione a iscrizione libera per coppie di ballerini dilettanti denominata "Trofeo Oransoda", aveva lo scopo di far esibire alcuni fra i più grandi ballerini internazionali di [[rock and roll]] supportati da alcune orchestre, una sola delle quali provvista di cantante, Celentano appunto, notato da Dossena al Santa Tecla e da lui personalmente invitato in quanto unico cantante prettamente rock nell'ambiente milanese.<ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/spettacoli_e_cultura/annirock/celerock/celerock.html|titolo=Repubblica.it/spettacoli_e_cultura: Celentano: "Amo ancora il ritmo dell'orologio matto"|accesso=2 giugno 2017}}</ref>[[File:Manifesto de "il 1° festival del Rock and Roll e Danze Jazz".png|miniatura|Manifesto de "Il 1º festival del Rock and Roll e Danze Jazz"|link=File:Manifesto_de_%22il_1°_festival_del_Rock_and_Roll_e_Danze_Jazz%22.png]]Annunciato in cartellone sia come Jack la Cajenne che come Torquato il Molleggiato, Alberto Longoni, che prima dell'inizio della manifestazione era uscito dal Palazzo del Ghiaccio per un caffè, resta bloccato fuori quando la [[Polizia di Stato|polizia]] blocca gli ingressi a causa della folla incontenibile; Celentano, che canta dei brani in un personalissimo inglese e balla come lui, diviene per tutti ''Il Molleggiato'', e Jack La Cayenne smette di usare questo [[pseudonimo]].<ref name=":1" /><ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/vero-molleggiato-sono-io-parola-jack-cayenne-1391161.html|titolo="Il vero Molleggiato sono io" Parola di Jack La Cayenne|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso=2 giugno 2017}}</ref> Il successo fu tale che i giornali del giorno dopo parlarono del nuovo divo con note di merito per il gruppo acrobatico "''Dossena's Rock Ballett''". ''[[La Notte (quotidiano)|La Notte]]'' del 19 maggio 1957 riferì, nella sezione cronaca, dei tafferugli avvenuti al Palazzo del Ghiaccio, che avevano richiesto l'intervento della polizia e causato un ritardo di due ore all'inizio della manifestazione, titolando: ''Palazzo del Ghiaccio devastato dal nuovo divo del rock'n'roll'', mentre sul ''[[Corriere della Sera]]'', [[Giorgio Bocca]] scrisse un articolo molto duro contro la nuova moda giovanile importata dall'America.<ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" />
A seguito di quella esibizione, sono nate alcune [[Leggenda metropolitana|leggende metropolitane]], tra le quali:
 
* che tra i ''Rock Boys'' ci fosse anche [[Luigi Tenco]] al sax, ma Tenco, in quel periodo, era ancora a Genova,<ref name=":4"/><ref name=":1" /> dove suonava nel [[Modern Jazz Group]] di [[Mario De Sanctis]];<ref>Aldo Fegatelli Colonna - ''Luigi Tenco'' - edizioni Mondadori, Milano, 2002, pag. 29</ref> soltanto nel 1958 Tenco si trasferirà a [[Milano]], dove conoscerà [[Giorgio Gaber]] e dove formerà ''[[I Cavalieri (gruppo musicale)|I Cavalieri]]'';
* che anche [[Giorgio Gaber]] si fosse esibito, suonando nel gruppo di Celentano; ma in quel periodo era chitarrista per [[Ghigo Agosti]] e solo in seguito entrava nei ''Rock Boys'';<ref name=":4" /><ref name=":1" /><ref>Anche [[Gino Santercole]], intervistato, conferma ciò: "Nel maggio di quest'anno al palaghiaccio di Milano si tenne il primo Festival del Rock: è stata una cosa esilarante, nessuno si aspettava questo successo strabordante. Un'affluenza di pubblico al di là di ogni cognizione, tutto il quartiere pieno di gente che voleva entrare, tant'è che la polizia si è spaventata e ha chiuso i cancelli. La nostra formazione era composta da Adriano alla voce, me alla chitarra, Jannacci al piano, e altri tre ragazzi, un sassofonista, un bassista e un batterista. Gaber è venuto dopo</ref>
* che Celentano si fosse aggiudicato il festival del 1957, quando, al contrario, la manifestazione era una esibizione di coppie e gruppi di ballerini professionisti (come la Squadra Nazionale di [[Francia]] di [[Bebop|Be-Bop]], i ''Colombet'', soprannominati "re del Cha Cha Cha", e il "''Dossena's Rock Ballett''") e un trofeo per coppie di dilettanti, dove le orchestre erano esclusivamente ospiti di supporto; i trofei offerti ai dilettanti dalla bevanda "[[Oransoda]]", nel trambusto generale, finirono perduti, e gran parte della giuria era rimasta chiusa fuori dalla polizia, così come Torquato il Molleggiato.<ref name=":1" /><ref name=":2" />
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==== I primi 45 giri ====
Sempre nel 1957 l'amico [[Miki Del Prete]] (pugliese come Celentano, figlio del calciatore del {{Calcio Bari|N}} [[Mario Del Prete]], si è trasferito in Lombardia quando il padre è stato ceduto al [[Como 1907|Como]]; amico di Dossena, è anche lui un ballerino di rock'n'roll) riesce a organizzare due settimane di ingaggio per la star del festival del Rock and Roll italiano nell'estate, una al ''Morgana'' di [[Sanremo]] e una al ''Muretto'' di [[Alassio]]; Celentano e i ''Rock Boys'' cantano senza compenso in denaro, in cambio di due settimane di villeggiatura gratuita. Del Prete in seguito diventa uno dei suoi più preziosi collaboratori, nonché autore di alcuni testi di canzoni. L'8 ottobre [[1957]] avviene la prima apparizione televisiva di Celentano: Del Prete ha infatti iscritto alla trasmissione televisiva ''[[Voci e volti della fortuna]]'' l'amico e i Rock Boys come cantanti e lui con la sua partner Mary come ballerini e vengono chiamati per la puntata (il gruppo per l'occasione cambia il nome in ''"Complesso Graccielo"'')<ref>{{cita libro | nome= Miki | cognome= Del Prete | titolo= Il mio amico per la pelle| anno= 2024 | editore= Orangle Records | città= Milano, p=56}}</ref>.
[[File:Elvis Presley 1970.jpg|thumb|Il cantante [[Elvis Presley]], precursore del [[rock and roll]], fu una delle figure fondamentali d'ispirazione per Celentano]]
Del Prete inoltre è amico di [[Elio Borroni]], ufficio stampa della ''[[Music (casa discografica)|Music]]'', casa discografica di proprietà di [[Walter Guertler]], e grazie a Borroni riesce a procurare un provino a Celentano con il direttore artistico della Music, il maestro [[Ezio Leoni]], che viene superato<ref>{{cita libro | nome= Miki | cognome= Del Prete | titolo= Il mio amico per la pelle| anno= 2024 | editore= Orangle Records | città= Milano, p=63}}</ref>; il provino si tiene alle Officine Zanibelli, studio di registrazione della casa discografica, in corso Lodi (zona [[Corvetto (Milano)|Corvetto]]) e Celentano presenta quattro canzoni, cover di rock'n'roll americani: ''[[Rip It Up (Little Richard)|Rip it up]]'', ''[[Jailhouse Rock (singolo)|Jailhouse rock]]'', ''[[Tutti Frutti]]'' e ''[[Blueberry Hill|Blueberry hill]]'', che vengono incise nella stessa occasione e pubblicate in due [[45 giri]], ''[[Rip It Up/Jailhouse Rock]]'' e ''[[Blueberry Hill/Tutti frutti]]'', e in un [[Extended play|EP]]<ref>{{cita libro | nome= Miki | cognome= Del Prete | titolo= Il mio amico per la pelle| anno= 2024 | editore= Orangle Records | città= Milano, p=69}}</ref>. ''Rip it up/Jailhouse Rock'' vende circa millecinquecento copie sull'onda del successo al festival, ma i brani seguenti, successi di [[Elvis Presley]] (in queste prime incisioni, Guertler preferisce che il cantante incida cover di rock'n'roll americani), non vanno bene, tanto che Gurtler teme di aver mal riposto le sue speranze e, visto l'insuccesso, decide di dirottare il cantante alla sua nuova etichetta, la ''[[Jolly (casa discografica)|Jolly]]'',<ref>Nel [[1958]] Guertler decise di unificare la ''[[Music (casa discografica)|Music]]'' e l'altra sua azienda discografica, la ''[[Celson]]'', sotto la denominazione [[SAAR Records|SAAR]] (Società Articoli Acustici Riprodotti), con sede a [[Milano]] in viale di Porta Vercellina 14, creando due etichette: la Jolly e la [[Joker (casa discografica)|Joker]]</ref> e di consentirgli di incidere anche brani in italiano, i primi dei quali - ''Buonasera signorina''<ref>[[Cover]] di ''[[Buona sera]]'', successo di [[Louis Prima]] del 1950 con testo originale di [[Carl Sigman]], inciso da Celentano su [[Happy Days Are Here Again/Buonasera signorina|singolo]] nel [[1958]] (vedi {{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=3568|titolo=Buonasera signorina|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi|ICBSA]]|accesso=4 febbraio 2016}}), poi inserito nell'album ''[[Azzurro/Una carezza in un pugno (album)|Azzurro/Una carezza in un pugno]]'' del [[1968]] (Vedi {{Cita web|url=http://www.clancelentano.it/index.php/it/musica/album/azzurro|titolo=Azzurro|editore=Clan Celentano S.r.l|accesso=4 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160121170905/http://www.clancelentano.it/index.php/it/musica/album/azzurro|dataarchivio=21 gennaio 2016|urlmorto=sì|pubblicazione=discografia album, [http://www.clancelentano.it/ sito ufficiale]}} e {{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=2219|titolo=Azzurro|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi|ICBSA]]|accesso=4 febbraio 2016}}</ref> e ''La febbre dell'hoola hop'' - sono inseriti come [[lati B]] di brani ancora in inglese. Con la collaborazione del maestro [[Ezio Leoni]], [[arrangiatore]], direttore artistico e responsabile del repertorio della ''Jolly'', Celentano riscuote i suoi primi successi. Nel gennaio del 1959 viene pubblicata ''Ciao ti dirò'',<ref>a novembre 1958 la canzone era già stata pubblicata dalla [[Dischi Ricordi]] nell'interpretazione di Gaber, e presto seguiranno altre incisioni da parte di [[Ricky Gianco]], [[Guidone (cantante)|Guidone]] e altri interpreti</ref> la canzone con cui Celentano aveva partecipato due anni prima al festival del rock'n'roll italiano; il disco che però riscuote successo è ''Il ribelle'', che è anche il primo brano scritto da Celentano (per la musica, in collaborazione con Leoni).
 
Il successo viene replicato nell'estate da ''[[Il tuo bacio è come un rock]]''<ref name= bacio>Il testo della canzone è leggibile nella scheda su ''[[Il tuo bacio è come un rock]]'' del sito web della [http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/iltuobacio/testo.htm Galleria della canzone.it]</ref> (testi di [[Piero Vivarelli]] e [[Lucio Fulci]], musica di Adriano Celentano<ref>Secondo una dichiarazione di [[Piero Vivarelli]]: "Adriano era un po' una mia personale scoperta. Lo volli nel film ''[[I ragazzi del juke-box]]'', di cui avevo scritto la sceneggiatura assieme a [[Ugo Pirro]], Vittorio Vighi e [[Lucio Fulci]] che ne era anche il regista. Quando lo chiamammo a Roma, Celentano aveva inciso per [[Walter Gurtler]] alcuni dischi di cui si erano vendute ben poche copie - ma era indiscutibilmente un personaggio cui dar credito. Fu proprio per quel film che facemmo insieme ''Il tuo bacio è come un rock'' (la cui musica era stata scritta, sia detto per inciso, non da Adriano come molti credono, ma da suo fratello Alessandro). Gurtler, bruciato dai 45 giri precedenti, non voleva fargli incidere il disco e mi toccò supplicarlo in ginocchio. Poi ne vendette oltre trecentomila copie e fu lì che nacque un mito che ancora dura". Citazione riportata nella scheda su ''[[Il tuo bacio è come un rock]]'' del sito web della [http://www.galleriadellacanzone.it/canzoni/anni50/schede/iltuobacio/testo.htm Galleria della canzone.it]</ref> ed Ezio Leoni, che cura anche l'arrangiamento). Con questo brano il 13 luglio 1959 Celentano vince il ''[[Festival Adriatico della Canzone]]'' di [[Ancona]], che si svolgeva all'aperto, nell'arena della [[Porto di Ancona#Fiera Internazionale della Pesca|Fiera Internazionale della Pesca]].<ref>La prima edizione del ''Festival Adriatico della Canzone'' di [[Ancona]] si svolse nel capoluogo marchigiano nel [[1952]].
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Il lato B del disco, ''[[I ragazzi del juke-box]]'', è anche il titolo del film dello stesso anno, a cui Celentano partecipa; il soggetto e la sceneggiatura del film sono degli stessi autori del testo della canzone, Piero Vivarelli e Lucio Fulci, assieme a [[Vittorio Vighi]]; Fulci è pure regista della pellicola. In questo disco suona la chitarra ritmica, per l'ultima volta, [[Giorgio Gaber]] il quale, sia per la sua attività da solista, sia per quella in duo con Enzo Jannacci,<ref>(i due hanno incominciato a incidere insieme con lo pseudonimo ''I Due Corsari'')</ref> decide di abbandonare il gruppo seguito poi sia dal batterista [[Flavio Carraresi]], sia dai due fratelli Ratti.<ref>i tre si dedicheranno al jazz, ma Carraresi avrà anche una certa fortuna negli anni sessanta come cantante e, in seguito, come autore di sigle di cartoni animati giapponesi</ref>
 
Nello stesso anno si ha la prima collaborazione tra Celentano e [[Mina (cantante)|Mina]], la quale incise un 45 giri con la canzone ''Vorrei sapere perché'', un rock'n'roll scritto per lei da Celentano e Leoni, con il testo di Piero Vivarelli e Lucio Fulci. Dopo avere esordito come cantante nel film del 1956 ''[[I frenetici]]'', nel quale aveva cantato la sigla dei titoli iniziali nella versione distribuita in Italia,<ref>{{Cita libro|autore=Boris Zmijewsky|titolo=Elvis Presley|url=http://books.google.it/books?id=RuCr2X5dNNUC&lpg=PA21&ots=TTqs03XmWR&dq=Don't%20Knock%20the%20Rock%20(I%20frenetici%20celentano&hl=it&pg=PA21#v=onepage&q=Don't%20Knock%20the%20Rock%20(I%20frenetici%20celentano&f=false&safe=off|accesso=30 settembre 2012|annooriginale=1997|editore=Gremese Editore|p=21|ISBN=88-7742-106-1}}</ref> nel 1959 recita nei suoi primi film, ''[[I ragazzi del juke-box]]'' (regia di Lucio Fulci e musiche di Ezio Leoni); il titolo è quello della canzone sul retro di ''Il tuo bacio è come un rock'', e tra gli interpreti di quello che è, a tutti gli effetti, un ''[[musicarello]]'' [[ante litteram]], ci sono anche [[Fred Buscaglione]], [[Betty Curtis]] e [[Tony Dallara]].
 
=== Gli anni sessanta ===
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Nel settembre del 1959 a Salsomaggiore Terme nel Dancing 'La Guantara' Adriano si esibirà facendosi accompagnare per la prima volta dal batterista tredicenne Gianni Dall'Aglio dell{{'}}''Original Quartet'' di Mantova che suonava nello stesso locale, Celentano entusiasta chiese al padre del giovane batterista di far parte del nuovo complesso che sarebbe nato nei giorni successivi. Gianni insieme a Gino Santercole chitarrista e nipote di Celentano si incontrarono nel locale milanese il Santa Tecla per provare con Adriano il repertorio. Il trio si esibirà in alcune serate tra cui Foggia raggiunta in treno con gli strumenti dentro la cuccetta, Milano al Parco Ravizza Festival dell'Avanti dove verrà proposto il nuovo singolo Teddy Girl (musica di Ezio Leoni e testo di Luciano Beretta prezioso collaboratore di Adriano negli anni successivi) e il 22 settembre a Rivarolo del Re dove Adriano a causa di un incidente automobilistico dovrà restare a riposo per un mese. Nel dicembre del 1959, Adriano, accompagnato dai suoi ragazzi (il pianista Nando De Luca, Gino Santercole, Gianni Dall'Aglio, il bassista Livio Pasolini di Mantova), inizierà una tournée con l'Avanspettacolo in tutta Italia. Tornato a Milano nei primi mesi del 1960 Celentano inserirà il sassofonista (Pino Sacchetti) e i suoi musicisti da quel momento si chiameranno 'I Ribelli'. Altri ne faranno parte fino all'inserimento nel 1961 di [[Natale Massara]] al sassofono, [[Detto Mariano]] al pianoforte, Giannino Zinzone al basso elettrico oltre a Gianni Dall'Aglio batteria e Gino Santercole chitarra elettrica e questa sarà la formazione fino alla nascita dell'etichetta Clan quando si aggiungerà Giorgio Benacchio di Genova alla chitarra elettrica.
 
Da inizio 1960 compare nel film di [[Federico Fellini]] ''[[La dolce vita]]'', girato fra primavera ed estate 1959, interpretando se stesso mentre canta una sua canzone in un locale romano.<ref>Adriano, con i [[Campanino (gruppo musicale)|Campanino]], canta ''Ready teddy''</ref> A marzo 1960, dopo due anni di contratto, Guertler decide di pubblicare il primo [[33 giri]], ''[[Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra]]'', raccolta di alcuni brani già pubblicati su 45 giri e con due soli inediti, ''Personality'' e ''Il mondo gira'', che vengono pubblicati contemporaneamente su singolo. Dello stesso periodo è anche un disco inciso in coppia con la cantante [[Anita Traversi]], contenente le canzoni ''Piccola'' e ''Ritorna lo shimmy''. Sempre nel 1960 arriva il grande successo del 45 giri ''[[Impazzivo per te]]'' che, nonostante non superi il terzo posto come posizione massima, resta in classifica per sei mesi. Il 30 novembre viene pubblicato ''[[Furore (album)|Furore]]'', il secondo album, che contiene due inediti che non verranno stampati su 45 giri, se non quando l'artista abbandonerà la ''Jolly'' (''Serafino campanaro'', noto anche nell'interpretazione di Mina, e ''Hei Stella'', inciso anche da ''[[I Due Corsari]]''). Poche settimane dopo l'uscita del disco, Celentano deve partire per il [[servizio militare]] e effettua il [[Centro addestramento reclute|CAR]] a [[Casale Monferrato]], dopodiché viene mandato a [[Torino]],<ref>nella caserma Morelli di Popolo di [[corso Unione Sovietica]]</ref> dove tra i suoi commilitoni c'è un giovane tastierista, [[Detto Mariano]], che coinvolgerà, terminata la naja, nella sua attività musicale.
[[File:Celentano festival di Sanremo 1961.jpg|miniatura|Celentano al Festival di Sanremo 1961]]
 
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==== Il Clan Celentano ====
''C'era una volta il "Clan"'' è il titolo di una canzone di Gaber del 1968, dove il cantautore descrive, in maniera ironica, la fine ingloriosa, tra avvocati e citazioni in tribunale, dell'esperienza del Clan, una delle idee di Celentano che, passando poi dalla fase progettuale alla messa in pratica, si sono rivelate difficili da realizzare. Il [[Clan Celentano]] nasceva dall'esigenza di liberarsi dalle imposizioni che la Jolly faceva al cantante, da un lato continuando a pubblicare 45 giri, a volte riciclando le stesse canzoni (nel 1962, ad esempio, stampano nuovamente ''24000 baci'' con sul retro ''Il tuo bacio è come un rock'') o impedendogli di usare i musicisti con cui suonava abitualmente dal vivo nei dischi; confrontandosi con [[Ricky Gianco]] (che vive problemi analoghi alla [[Dischi Ricordi|Ricordi]]) e con altri amici come [[Memo Dittongo]], Beretta e Del Prete, decise di creare una propria [[etichetta discografica]], che coinvolga i suoi amici musicisti e che scopra anche nuovi talenti, ispirandosi in una certa misura al ''[[Rat Pack]]'' di [[Frank Sinatra]]. Il 1º maggio 1962 viene pubblicata "[[''Stai lontana da me (brano musicale)|Stai lontana da me]]"'' (musica di [[Burt Bacharach|Bacharach]], testo di [[Mogol]]), canzone con cui nasce ufficialmente il [[Clan Celentano]], e con cui Celentano partecipa al [[Cantagiro 1962|Cantagiro]]; in questa manifestazione, pur in testa, si ritira a causa di un presunto incidente al piede e salta alcune tappe ma, nonostante ciò, vince ugualmente, e la vittoria contribuisce al successo del 45 giri (disco tris che contiene anche ''Sei rimasta sola'' e ''Amami baciami''), che arriva prima in classifica per 12 settimane dal 16 giugno e vende un milione e trecentomila copie.<ref>Gianfranco Manfredi, Adriano Celentano, edizioni Lato Side, Milano, 1981, pag. 7</ref>
[[File:Celentano and I Ribelli.jpg|thumb|left|Adriano Celentano con [[I Ribelli (gruppo musicale)|I Ribelli]] nel 1965]]
 
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Nel 1994 pubblica un nuovo album, ''[[Quel punto]]''. Il testo dell'omonima canzone è oggetto di critiche per via del tema trattato (femminilità in pericolo a causa dei transessuali). L'album viene ritirato dal mercato per problemi di copyright dopo poche settimane per la presenza di una versione alternativa del brano ''Uh...Uh...'' L'album verrà immesso nuovamente sul mercato con la versione originale della canzone simile a quella pubblicata nel 1982. Il 1994 è soprattutto l'anno del suo ritorno ai concerti per un tour italiano ed europeo dove viene sempre registrato il tutto esaurito; si comincia dalla Favorita di [[Palermo]] il 29 settembre,<ref name="tour 1994">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/05/19/celentano-torno-in-scena-per-gioco.html Celentano: torno in scena per gioco - 19 maggio 1994]</ref> poi a [[Cava de' Tirreni]] il 1º ottobre,<ref name="tour 1994" /> il 4 ottobre allo [[Stadio San Nicola]] di [[Bari]],<ref name="tour 1994" /> il 7 al Palaeur di [[Roma]], il 10 al Palasport di [[Firenze]],<ref name="tour 1994" /> il 13 a quello di [[Bologna]], il 15 a [[Treviso]],<ref name="tour 1994" /> il 18 al Palastampa di [[Torino]];<ref name="tour 1994" /> a novembre il tour è dedicato all'estero, con concerti a [[Colonia (Germania)|Colonia]], [[Bruxelles]], [[Dortmund]],<ref name="tour 1994" /> [[Berlino]],<ref name="tour 1994" /> [[Zurigo]],<ref name="tour 1994" /> [[Mannheim]],<ref name="tour 1994" /> [[Stoccarda]]<ref name="tour 1994" /> e [[Monaco di Baviera|Monaco]].<ref name="tour 1994" /> L'ultima tappa del tour si tiene al [[Forum di Assago]] ([[Milano]]) del 18 novembre e viene trasmessa in diretta da [[Rai 1]] alle 20:40<ref>pag.20 del ''[[Corriere della Sera]]'' del 18/11/1994, vd. ''Archivio Storico Corriere'' [http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/18/Celentano_ferma_qui_co_0_9411185756.shtml Archivio Corriere della Sera].</ref> e seguita da {{formatnum:7216000}} spettatori (il tour segna un record di circa {{formatnum:500000}} biglietti venduti).<ref name="archiviostorico.unita.it">pag.6 de ''[[L'Unità|L'Unità 2]]'' del 20/11/1994, vd. ''Archivio Storico Unità'' [http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1994_11/19941120_0034.pdf&query=] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304100454/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Farchivio%2Funi_1994_11%2F19941120_0034.pdf&query=|data=4 marzo 2016}}.</ref> A tutt'oggi è il suo ultimo tour. Il 27 settembre 1995 Celentano effettua un concerto a [[Lourdes]]. Nello stesso anno produce l'album ''[[Arrivano gli uomini]]'', con tanto di videoclip mandato in onda su Rai Uno: il disco non supera le {{formatnum:150000}} copie vendute nonostante il battage pubblicitario.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/09/Celentano_prende_gioco_Superpippo_co_0_9605098182.shtml|Celentano si prende gioco di Superpippo, "Corriere della Sera" del 9 maggio 1996|10-10-2009}}</ref> Sempre nello stesso anno diventa testimonial delle [[Ferrovie dello Stato]] in una serie di spot e per [[Canale 5]] partecipa come ospite a una puntata di ''Super '96'' con [[Ambra Angiolini]]. Nel 1997 si esibisce davanti a [[papa Giovanni Paolo II]] in occasione del concerto per il Meeting Eucaristico di [[Bologna]], rispolverando per l'occasione anche dei suoi vecchi brani come ''Pregherò'', ''Disse'', e ''Ciao ragazzi''.[[File:Mina Celentano 1998.jpg|thumb|Copertina del disco ''[[Mina Celentano]]'']]
Nel 1998, mentre prepara il suo ritorno in televisione, pubblica un [[Album discografico|album]] con [[Mina (cantante)|Mina]], che risulta un successo con {{formatnum:1600000}} copie vendute.<ref>[[Sergio Cotti]] ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 219</ref> È di quest'anno l'inizio della collaborazione - che dura ancor oggi - con Andrea Scrosati e [[Umberto Chiaramonte]] nella comunicazione del Clan e di Celentano. L'anno dopo, con [[Mogol]], [[Gianni Bella]] e con la partecipazione di [[Fio Zanotti]], realizza l'altrettanto fortunato ''[[Io non so parlar d'amore]]'' (oltre {{formatnum:2000000}} di copie) che è considerato da alcuni l'album della "rinascita" artistica. L'album contiene canzoni come ''Gelosia'', ''[[L'emozione non ha voce]]'', ''[[L'arcobaleno]]'' scritta da Mogol su musiche di Gianni Bella e dedicata a Lucio Battisti e ''Senza amore'' del giovane [[Carlo Mazzoni (musicista)|Carlo Mazzoni]] che diventano ben presto veri tormentoni e trasportano questo album per tantissimo tempo ai vertici della hit parade italiana.
 
Ritorna in televisione nel 1999 con uno show su [[Rai 1]] in 4 puntate, ''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente me ne infischio]]'' affiancato da [[Francesca Neri]].<ref>Tra gli autori del programma c'è anche il caro amico [[Miki Del Prete]] e tra gli ospiti apparsi in trasmissione ricordiamo: [[Teo Teocoli]], [[Luciano Ligabue|Ligabue]], [[Manu Chao]], [[Compay Segundo]], [[Jovanotti]], [[Piero Pelù]], [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]], [[Joe Cocker]], [[David Bowie]], [[Gianni Morandi]], [[Biagio Antonacci]], [[Nada (cantante)|Nada]], [[Max Pezzali]] e tanti altri.</ref> Lo show è spesso interrotto da filmati scioccanti preparati dallo stesso che parlano di tematiche forti e scomode. Il programma verrà premiato con la Rosa d'Argento al festival "La Rose d'Or de Montreux". Gli ascolti sono alti, con punte di oltre {{formatnum:13000000}} di spettatori.<ref name="Sergio Cotti 2007">Sergio Cotti ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 280</ref> Nel 1997, Celentano e la [[Rai]] avevano trovato un accordo per mandare in onda uno show intitolato ''Il conduttore'' ma che poi si arenò per problemi contrattuali tra le due parti.
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Nel 2004 pubblica il nuovo album ''[[C'è sempre un motivo]]'', sempre con canzoni di Mogol e Gianni Bella e con un inedito di [[Fabrizio De André]] e un duetto in lingua creola con [[Cesária Évora]], esponente di spicco della musica di [[Capo Verde]] che ripropone ''Il ragazzo della via Gluck'' con testo e arrangiamenti tipicamente capoverdiani. È un album particolare in cui Celentano si esibisce in canzoni molto diverse tra loro che toccano più generi musicali, dal melodico al rock per arrivare al jazz.
 
Ritorna a condurre un programma televisivo il 20 ottobre 2005 quando esordisce su Rai 1 ''[[Rockpolitik]]''. Come d'abitudine pretende dalla Rai "carta bianca" sui testi e sull'intero progetto e dopo varie vicissitudini e interventi legali, il programma prende il via dopo l'autosospensione provvisoria del direttore di rete [[Fabrizio Del Noce]]. Lo show segna un grande successo in termini di ascolto con una media del 46% nelle 4 puntate,<ref>Sergio Cotti ''Adriano Celentano 1957/2007 - 50 anni da ribelle'', Editori Riuniti, Milano 2007, pag. 184</ref> ed è il programma più visto della stagione 2005-2006. Il picco massimo in termini di ascoltatori si è avuto con [[Roberto Benigni]] nella 2ª puntata con oltre 16 milioni di persone, nel pezzo della "lettera a Silvio Berlusconi" che si rifà al famoso sketch di Totò e Peppino nel film ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]''. Altrettanto fortunato il duetto con [[Eros Ramazzotti]] nell'interpretazione de ''Il ragazzo della via Gluck'' con quasi il 70% di ascolto.<ref>{{Cita news|autore=Redazione|url=http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/spettacoli_e_cultura/celent1/cheshare/cheshare.html|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|titolo= Celentano, numeri da record: oltre 16 milioni con Benigni|data=28 ottobre 2005|accesso=11 gennaio 2015}}</ref> Ci furono anche altri ospiti come [[Michele Santoro]], [[Gérard Depardieu]], [[Valentino Rossi]], [[Franco Battiato]], [[Riccardo Cocciante]], [[Patti Smith]], [[Luciano Ligabue]] e [[Loredana Bertè]], nonché gli [[Eurythmics]] e [[Carlos Santana]]. Il 20 novembre 2006 esce un libro omonimo scritto da Celentano e da [[Mariuccia Ciotta]] che racconta la storia del programma.
 
Nel 2006, l'[[Università degli Studi di Foggia]] decide di conferirgli una laurea ''honoris causa'' in Lettere e Filosofia, la quale venne gentilmente declinata con la motivazione che, con il conferimento di tale titolo, sarebbe stato "costretto a migliorare e non voglio prendermi troppo sul serio. Sono e resto sempre il Re degli Ignoranti”.<ref>[http://viveur.it/articoli/?id=75] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120214072906/http://www.viveur.it/articoli/?id=75|data=14 febbraio 2012}}</ref>
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Nel febbraio 2013 decide di sostenere l'amico [[Beppe Grillo]] del [[Movimento 5 Stelle]] in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2013]] con l'inedito ''Ti fai del male'' che è un invito a votare e a scrivere una nuova storia per l'Italia. Si parla del papa, di tempi confusi, della terra degli scandali, del [[condono]] tombale, dell'ambiente, della violenza sulle donne, del [[federalismo]] e della [[Grande recessione|crisi economica]].<ref>{{Cita news|autore= Ilario Lombardo|titolo = Grillo degli artisti: Celentano canta, Fo sale sul palco|pubblicazione = [[Il Secolo XIX]]|giorno = 20|mese=febbraio|anno = 2013|p=3}}</ref> In un'intervista a ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' conferma l'intenzione di votare M5S alle Elezioni politiche in Italia del 2013 e [[Umberto Ambrosoli]] alle [[elezioni regionali in Lombardia del 2013|elezioni regionali in Lombardia dello stesso anno]].<ref>[http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/22-febbraio-celentano-grillo-fatto-quotidiano_2405975e-7cc6-11e2-a4ef-4daf51aa103c.shtml Celentano: «Votiamo Grillo e Ambrosoli - Gli esperti li conosciamo»] corriere.it, 22 febbraio 2013</ref> Per le elezioni del [[Presidente della repubblica]], nel mese di aprile 2013, interviene sul proprio blog e con una telefonata in diretta durante la trasmissione ''[[Servizio pubblico (programma televisivo)|Servizio pubblico]]'' per sostenere la candidatura di [[Stefano Rodotà]], nome proposto dai 5 Stelle per la carica di Capo dello Stato.
 
Il 1º novembre 2013 esce il singolo ''[[Io non ricordo (da quel giorno tu)]]'' che anticipa ''[[...Adriano]]'', raccolta che contiene quattro cd con i suoi maggiori successi. Il 9 dicembre torna su [[Canale 5]] con uno speciale, ricco di contenuti inediti e parti di backstage, ''[[Rock Economy]]''. Si tratta di un collage delle due serate-evento del 2012, trasmesse in un'unica puntata, montato dallo stesso Celentano. Il programma ha nuovamente vinto la serata con {{formatnum:5294000}} spettatori e il 20,3% di [[Audience|share]]; la prima parte ha ottenuto {{formatnum:5583000}} spettatori e il 18,72% di share, la seconda ha ottenuto {{formatnum:5427000}} spettatori e il 19,63%, la terza parte ha ottenuto {{formatnum:4871000}} spettatori e il 21,56% di share.<ref>[http://www.davidemaggio.it/archives/88615/ascolti-tv-di-lunedi-9-dicembre-2013 Ascolti tv | 9 dicembre 2013 | dati auditel | DavideMaggio.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il 17 gennaio 2014 esce il singolo ''[[Mai nella vita]]'', scritto da [[Riccardo Cocciante]]. Il 2 ottobre 2014, in un'intervista concessa a [[Vincenzo Mollica]] per il [[TG1]], ha rivelato di aver chiesto, in una lettera inviata al presidente della repubblica [[Giorgio Napolitano]], la grazia per [[Fabrizio Corona]].<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/celentano-corona-napolitano-grazia-vip-2033d608-5353-4b03-bb6e-093c84d7bdfc.html Celentano a Napolitano: "Conceda la grazia a Corona" - Rai News<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel novembre 2014 in occasione dei sessant'anni di [[Fiorella Mannoia]], duetta con lei un suo vecchio successo ''[[Un bimbo sul leone]]''.<ref>{{Cita web |url=http://www.sorrisi.com/musica/mannoia-fiorella-celentano-ligabue-pausini-baglioni/ |titolo=Fiorella Mannoia duetta con Celentano, Ligabue, Pausini e Baglioni |accesso=30 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150506122259/http://www.sorrisi.com/musica/mannoia-fiorella-celentano-ligabue-pausini-baglioni/ |urlmorto=sì }}</ref> Il 17 novembre 2014, il quotidiano ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' pubblica una classifica che riporta le vendite dei maggiori cantanti italiani in tutto il mondo che vede Celentano secondo con 150 milioni di dischi nell'arco di ben 57 anni di carriera. Il 13 dicembre 2014, torna nuovamente su Canale 5 con ''Rock Economy'', con contenuti inediti e parti ancora di [[Backstage (spettacolo)|backstage]].
 
==== Il nuovo disco con Mina: ''Le migliori'' ====