Lesione da pressione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rimozione testo in violazione di copyright
Etichetta: Ripristino manuale
Elimino doppie spaziature
 
(7 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 6:
}}
 
La '''lesione da pressione''' (comunemente detta '''piaga da decubito''') è una lesione tissutale, con evoluzione [[necrosi|necrotica]], che interessa l'[[epidermide]], il [[derma]] e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, la [[muscolo|muscolatura]] e le [[Osso|ossa]]. Piuttosto comunemente è detta anche ''"piaga"'' anche se il termine ''"piaga da decubito"'' è stato ampiamente superato e viene comunemente sostituito con il termine ''"lesione da pressione"'' o ''"ulcera da pressione"''.
 
== Eziologia ==
[[File:Pressure ulcer points.svg|thumb|upright=1.4|Punti di ulcera da pressione. Rosso: in posizione supina. Blu: in posizione sdraiata di lato.]]
[[File:Antidekubituskissen1.jpg|thumb|Materasso antidecubito, presidio che può evitareprevenire la formazione di lesioni da pressione.]]
Una lesione da decubitopressione è la conseguenza diretta di una elevata o prolungata compressione, o di forze di taglio (o stiramento), causanti uno stress meccanico ai tessuti e la strozzatura di [[vasi sanguigni]]. Essa è dovuta alla persistente pressione che, superando i 32 [[TorrPressione|mm di mercurio]], provocacausa una strozzaturacompressione dei [[vasoVaso sanguigno|vasi sanguigni]], con conseguente [[ipossia]] e necrosi tissutale;, pertale questopressione èdeve classificataessere ancheprotratta comee continua nel tempo, portando allo sviluppo della ''lesione datra la prima ora fino a non oltre le 6 ore.<ref>[https://www.nurse24.it/specializzazioni/area-clinica/lesioni-da-pressione''-cosa-sono-e-come-si-classificano.html Lesioni da pressione, cosa sono e come si classificano]</ref>
 
Le lesioni da decubitopressione spesso sono delle conseguenze dovute a una inadeguata assistenza in ambito domiciliare per mancanza di conoscenze da parte degli assistenti sanitari o in ambito ospedaliero da parte dei professionisti sanitari. NonLa attivaremancata immediateattivazione di tecniche di prevenzione con utilizzo di moderni ausili antidecubito può provocare gravissime lesioni.
 
=== Fattori intrinseci delle lesioni da pressione ===
Riga 44:
[[File:Schema stades escarres.svg|upright=0.7|thumb|Vari stadi delle lesioni da pressione.]]
 
I sistemi di classificazione o stadiazione delle lesioni da pressione identificano per stadi le lesioni basandosi sulle condizioni degli strati del tessuto interessato. Le classificazioni per stadi non hanno il compito di descrivere globalmente la lesione, ma di quest'ultima ne forniscono una descrizione anatomica, relativamente semplice, della sua profondità. È sempre opportuno, qualora si classifichi, valuti e documenti una lesione utilizzare un sistema concordato, in quanto esistono vari sistemi di classificazione; tra i più usati è quello proposto dal ''National Pressure Ulcer Advisory Panel'' (nato durante la Consensus Conference del 1991<ref>[http://www.npuap.org/ National Pressure Ulcer Advisory Panel]</ref>:
 
{| class="wikitable"
! Stadio !! Descrizione !! Terapia
|-
| style="width:100px" |'''Stadio I:''' || [[eritema fisso]] (che non scompare alla [[digito-compressione]]) della cute integra; altri segni indicativi dell'imminente insorgenza della lesione possono essere lo scolorimento cutaneo, il calore o l'indurimento. ||
Riga 129:
| 4º grado: || flittene
|-
| 5º grado: || [[escara]]
|-
| 6º grado: || [[ulcera]]
|-
| 7º grado: ||
|}
 
Riga 163:
* ''Debridement biologico'': la terapia di sbrigliamento si basa sull'utilizzo di larve ad uso medico che si nutrono del tessuto necrotico e quindi puliscono la ferita nel contempo rimuovendo i batteri. Questo tipo di trattamento era stato ampiamente utilizzato nel passato e successivamente è caduto in disgrazia. Tuttavia nel gennaio 2004, una agenzia di controllo statale, la [[Food and Drug Administration]] (FDA) ha approvato l'utilizzo di larve come dispositivo medico.
* ''Debridement chimico'' o ''sbrigliamento enzimatico'': è l'uso di alcuni particolari enzimi che promuovono la rimozione del tessuto necrotico.
* ''Sbrigliamento meccanico'': comporta l'uso di particolari medicazioni, idromassaggio oppure ultrasuoni per rimuovere l'escara di una ferita stabile.
* ''Sbrigliamento chirurgico'': o sbrigliamento tramite utilizzo di lame da bisturi e simili. È il metodo più veloce, in quanto permette al chirurgo di eliminare rapidamente il tessuto necrotico, il tessuto carente e la fibrina.
 
Riga 170:
 
== Bibliografia ==
* AA. VV. Protocollo per la prevenzione e il trattamento delle lesioni da decubito. Data di Pubblicazione: 2006. ISBN 88-7141-701-1 - ISBN 978-88-7141-701-1
* Avanzi Anna e Saccò Marcella: Prevenzione e trattamento delle piaghe da decubito. Dal punto di vista dell'infermiere. Data di Pubblicazione: 2006. ISBN 88-902356-0-8 - ISBN 978-88-902356-0-3
* Bale sue e Jones Vanessa: Assistenza infermieristica nella cura delle lesioni cutanee. Data di Pubblicazione: 2007. ISBN 88-214-2954-7 - ISBN 978-88-214-2954-5
* Calosso Aldo: Le lesioni cutanee. Manuale clinico; Data di Pubblicazione: 2004. ISBN 88-7466-086-3 - ISBN 978-88-7466-086-5
* Calosso Aldo e Bellingeri Andrea La prevenzione delle lesioni da decubito. Elementi di base. Data di Pubblicazione: 2002. ISBN 88-386-1604-3 - ISBN 978-88-386-1604-4
* Donati L.: Il trattamento delle lesioni da decubito. Data di Pubblicazione: 1996. ISBN 88-323-1206-9 - ISBN 978-88-323-1206-5
* Fratton Rita et al.: Il dito nella piaga. Trattamento e prevenzione delle lesioni da decubito. Data di Pubblicazione: 2003. ISBN 88-88912-00-2 - ISBN 978-88-88912-00-4
* Hess Thomas Cathy (edizione italiana curata da Bellingeri Andrea): Guida clinica alla cura delle lesioni cutanee. Data di Pubblicazione: 1999. ISBN 88-214-2464-2 - ISBN 978-88-214-2464-9
* Nano Mario e Ricci Elia: Le piaghe da decubito nel paziente anziano. Data di Pubblicazione: 1994. ISBN 88-7711-209-3 - ISBN 978-88-7711-209-5
* Ricci Elia e Cassino Roberto: Piaghe da decubito. Data di Pubblicazione: 2003. ISBN 88-7711-427-4 - ISBN 978-88-7711-427-3
 
== Voci correlate ==