Angelo Maria Bandini: differenze tra le versioni

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[[File:Ritratto del canonico angelo maria bandini, xviii sec..JPG|thumb|220px|''Ritratto del canonico Angelo Maria Bandini'', XVIII secolo ([[Museo Bandini]], [[Fiesole]])]]
{{Bio
|Nome = Angelo Maria
|Cognome = Bandini
|Sesso = M
|PostCognome=
|LuogoNascita = Firenze
|Sesso =M
|GiornoMeseNascita = 25 settembre
|LuogoNascita =Firenze
|AnnoNascita = 1726
|GiornoMeseNascita =25 settembre
|LuogoMorte = Fiesole
|AnnoNascita =1726
|GiornoMeseMorte = 10 agosto
|LuogoMorte =Fiesole
|AnnoMorte = 1803
|GiornoMeseMorte =
|Epoca = 1700
|AnnoMorte =1803
|Attività = religioso
|Epoca =1700
|Epoca2 =
|Attività= religioso
|Attività2 = bibliotecario
|Attività3 = collezionista d'arte
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , oltre che canonico, erudito e bibliofilo
|Immagine = Portret van Angelo Maria Bandini, RP-P-1909-6166.jpg
}}
 
== Biografia ==
[[File:Bandini, Angelo Maria – De obelisco Caesaris Augusti e campi Martii ruderibus nuper eruto, 1750 – BEIC 12873854.jpg|miniatura|''Dell'obelisco di Cesare Augusto'', 1750]]
Nato da genitori fiesolani trasferiti a Firenze per questioni di lavoro, rimase orfano a soli dieci anni e fu sostenuto dal fratello Giuseppe, studente all'[[Università di Pisa]]. Con alcuni precocissimi lavori però fu notato da alcuni personaggi dell'entourage culturale fiorentino, che lo appoggiarono, come [[Anton Francesco Gori]], che raccomandandolo alla ricca Livia Pieri, moglie di un giureconsulto, gli permise di istruirsi alla Scuola Pubblica dei Gesuiti di Firenze, e come [[Giovanni Lami]], che rimase un punto di riferimento per il Bandini fino alla sua morte.
 
Nato da genitori fiesolani trasferiti a Firenze per questioni di lavoro, rimase orfano a soli dieci anni e fu sostenuto dal fratello Giuseppe, studente all'[[Università di Pisa]]. Con alcuni precocissimi lavori però fu notato da alcuni personaggi dell'entourage culturale fiorentino, che lo appoggiarono, come [[Anton Francesco Gori]], che raccomandandolo alla ricca Livia Pieri, moglie di un giureconsulto, gli permise di istruirsi alla Scuola Pubblica dei Gesuiti di Firenze, e come [[Giovanni Lami]], che rimase un punto di riferimento per il Bandini fino alla sua morte.
 
Debuttò a diciott'anni scrivendo un [[epitalamio]] per le nozze di Milord Carteret pubblicato sulla ''Repubblica delle Lettere'', ma deluso dalla retribuzione decise di dedicarsi alla scrittura lirica ed alla ricerca erudita.
 
Grazie al Lami fu incaricato di fare da segretariuosegretario al potente [[vescovo di Volterra]] [[Giuseppe du Mesnil]], con il quale andò anche a [[Vienna]], ma se ne distaccò presto, per via delle sue posizioni troppo filogianseniste. Collaborando alla rivista del Lami, ''Le Novelle Letterarie'', della quale fu in seguito anche direttore, ottenne una certa notorietà nei circoli eruditi e si recò a [[Roma]], dove scrisse la sua prima opera di larga notorietà, sull'[[Obelisco del Campo Marzio]], pubblicata a spese di [[Papa Benedetto XIV]] ([[1751]]). A Roma egli palesò la sua vocazione spirituale e decise di prendere i voti. Tornato a Firenze ottenne l'incarico di direttore sia della [[Biblioteca Marucelliana]], da poco aperta, sia della [[Biblioteca Medicea Laurenziana]].
 
Il suo nome è oggi legato soprattutto alla sua attività di bibliotecario, che portò queste istituzioni a vertici culturali di ampio respiro, e per le quali compilò un monumentale catalogo. Veniva spesso contattato da intellettuali italiani ed europei, diventando uno dei protagonisti della vita culturale di Firenze nell'epoca lorenese. Con [[Johann Joachim Winckelmann]] ebbe una corrispondenza burrascosa poiché i due intellettuali erano discordi su molti punti.
Si oppose decisamente alle riforme del [[Granduca Pietro Leopoldo]], soprattutto riguardo alle misure che soppressero conventi e confraternite laiche<ref>Mario Rosa. ''Cultura toscana e [[Cultura dell'Europa|cultura europea]] nel Settecento: intorno ad Angelo Maria Bandini'', In: Archivio Storico Italiano. 163(2 (604)):259-282;</ref>. Fu canonico di [[San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], pubblicò numerosi libri e curò le edizioni di altrettanti, prediligendo gli studi sulla chiesa greca e il Rinascimento.
 
La straordinaria collezione da lui raccolta di opere d'arte di fiorentini primitivi si trova oggi al [[Museo Bandini]] a [[Fiesole]]. Nel [[1776]] pubblicopubblicò una serie di lettere che sono di fatto alla prima guida turistica di Fiesole.
==Opere==
* ''Vita e lettere di Amerigo Vespucci gentiluomo fiorentino raccolte e illustrate dall'abate Angelo Maria Bandini'', Firenze, 1745
* ''Vita di F. Strozzi'', Firenze, 1755
* ''Lettera del canonico Angelo M. Bandini, regio bibliotecario di S.A.R. il serenissimo arciduca, gran-duca di Toscana, nell'insigne Biblioteca laurenziana, sopra i collettori dei codici orientali esistenti nella medesima, diretta al signore Giuseppe Bencivenni già Pelli, nobil patrizio fiorentino'', Firenze, 1772
 
==Bibliografia Opere ==
* ''Vita e lettere di Amerigo Vespucci gentiluomo fiorentino raccolte e illustrate dall'abate Angelo Maria Bandini'', Firenze, 1745.
* Lodovico Antonio Muratori, Matteo Càmpori, ''Epistolario di L. A. Muratori'', Modena: Tipi della Società tip. modenese, 1907
* {{Cita libro|titolo=De obelisco Caesaris Augusti e campi Martii ruderibus nuper eruto commentarius. Dell'obelisco di Cesare Augusto scavato dalle rovine del Campo Marzo commentario con alcune lettere e dissertazioni di uomini illustri|url=https://archive.org/details/gri_33125009353562|città=In Roma|editore=nella Stamperia di Pallade appresso Niccolò e Marco Pagliarini|anno=1750|lingua=la, it}}
* ''Vita di F. Strozzi'', Firenze, 1755.
* ''Lettera del canonico Angelo M. Bandini, regio bibliotecario di S.A.R. il serenissimo arciduca, gran-duca di Toscana, nell'insigne Biblioteca laurenziana, sopra i collettori dei codici orientali esistenti nella medesima, diretta al signore Giuseppe Bencivenni già Pelli, nobil patrizio fiorentino'', Firenze, 1772.
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* [[Domenico Moreni]], ''Bibliografia storico-ragionata della Toscana'', I, Firenze 1805, 72-79.
* Domenico Moreni, ''Continuazione delle Memorie istoriche dell'Ambrosiana imperial Basilica di S. Lorenzo di Firenze'', II, Firenze 1817, pp.&nbsp;238–56.
* Umberto Benassi, ''Angiolo Maria Bandini a Parma'', Parma 1914.
* [[Carlo Cipolla]], ''Angiolo Maria Bandini a Verona'', Torino 1912.
* Stefano Fermi, ''Angiolo Maria Bandini a Piacenza'', in ''Bollettino Storico Piacentino'', VIII (1913).
* Lodovico Antonio Muratori, [[Matteo CàmporiCampori]], ''Epistolario di L. A. Muratori'', Modena: Tipi della Società tip. modenese, 1907.
* Rosario Pintaudi, ''Un erudito del Settecento: Angelo Maria Bandini'', Messina: Sicania editrice, 2002.
* {{DBI|angelo-maria-bandini|Angelo Maria Bandini|autore=Mario Rosa|volume=5|anno=1963}}
* Da TagT:
M. Rosa, «BANDINI, Angelo Maria». In: ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', Vol. V, Roma : Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963 ([http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL05/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol05_003438.xml on-line])
 
== Voci correlate ==
* [[Museo Bandini]]
* [[Biblioteca Medicea Laurenziana]]
* [[Biblioteca Marucelliana]]
* [[Fondi librari in Toscana]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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