SNCASO SO-4060: differenze tra le versioni
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|Immagine =
|Didascalia =
|Tipo = [[aereo da caccia|caccia intercettore pesante ognitempo]]
|Equipaggio =2
|Progettista = [[Jean Charles Parot]]
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|Apertura_alare = 11,73 m
|Freccia_alare =
|Altezza =5,35
|Superficie_alare =50 [[Metro quadrato|m²]]
|Carico_alare =
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|Altro_campo =
|Altro =
|Note = dati riferiti alla versione Sud-Ouest SO-4060-01<ref name=R7p64-73>{{Cita|Rocher, Marchand 2007|
|Ref =dati tratti da ''Inconnu: le SO.4060, bombardier supersonique française''<ref name=R7p64-73/>
}}
Il '''SNCASO SO-4060'''<ref group=N>Il nome Super Vautour nome non fu mai ufficializzato ne dalla ditta ne dall'Armée de l'air.</ref> era un [[aereo da caccia|caccia pesante ognitempo]] [[aereo a reazione|a reazione]] bi[[turboreattore]], biposto ad [[ala a freccia]], prodotto dal consorzio [[Francia|francese]] [[Société nationale des constructions aéronautiques du sud-ouest|SNCASO]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]] e rimasto allo stadio di [[prototipo]] non completato.<ref name="ab">{{Cita|Aviations Militaires||ab}}.</ref>
== Storia del progetto ==
Nel 1953 la [[Société nationale des constructions aéronautiques du sud-ouest|SNCASO]] aveva ricevuto un ordine di produzione per 360 esemplari del [[cacciabombardiere]] [[SNCASO SO-4050 Vautour|SO-4050 Vautour]], che aveva volato per la prima volta il 16 ottobre 1952, ed iniziò a lavorare alla progettazione di un successore, questa volta dotato di velocità supersonica.<ref name="ab"/><ref name="ac">{{Cita|Alternathistory||ac}}.</ref>
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Le [[Ala (aeronautica)|ali erano a freccia]], prive di diedro, e poste in posizione mediana, fissate alla parte inferiore della [[fusoliera]].<ref name="ab"/> Molto interessanti erano le estremità alari ruotanti per controllare il rollio, come quelle testate sullo [[Short SB.4 Sherpa]].<ref name="ab"/>
L'[[impennaggio di coda]] era costituito da una singola deriva a freccia e da piani [[Stabilizzatore (aeronautica)|stabilizzatori orizzontali a freccia]], senza [[diedro (
== Impiego operativo ==
Dalla fine del 1955 vennero offerte sul mercato altre due versioni: il caccia monoposto imbarcato SO-4060M e il bombardiere biposto SO-4060B.<ref name="ab"/> La prima opportunità per il SO-4060M si presentò alla metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]], quando la [[Marine nationale]] prese in considerazione l'acquisto di tre [[portaerei]] con relativi gruppi di volo (''[[Clemenceau (R 98)|Clemenceau]]'' e ''[[Foch (R 99)|Foch]]''; una terza portaerei, che si proponeva di chiamare ''Verdun'', fu cancellata).<ref name="ac"/><ref name=R7p64-73/> Il progetto SO-4060M verteva su una cellula pesantemente riprogettata, rinforzata per il decollo tramite [[catapulta per aerei|catapulta]] e per l'atterraggio sul [[ponte di volo]], dotata di motori turbogetto più potenti (il motore a razzo fu rimosso).<ref name="ab"/> Poiché questa variante era un aereo monoposto, l'ufficio tecnico della SNCASO raccomandò di installare sull'aereo un sistema di navigazione e bombardamento migliorato e di utilizzare la bomba guidata Sud Aviation B 10.<ref name="ac"/><ref name=R7p64-73/> Poco dopo, l'ufficio di progettazione della SNCASO presentò il progetto SO-4060 B, una versione da bombardamento basato sul SO-4060, biposto, con il secondo membro dell'equipaggio che sedeva nel muso davanti al pilota e controllava il sistema di
Il 18 gennaio 1956 furono ordinati due prototipi del SO-4060 il cui primo volo era previsto circa per il 15 ottobre 1957.<ref name="ab"/> <ref name="ac"/>
All'epoca il progresso tecnico era tale che il 27 giugno 1956 l'Armée de l'air richiese un aereo in grado di raggiungere Mach 2.<ref name="ab"/> Il nuovo turboreattore SNECMA Atar 9 appena uscito di fabbrica garantiva la potenza necessaria a raggiungere la velocità Mach 2, a differenza del meno potente Atar 101.<ref name="ab"/> Tuttavia, poiché che la Sud-Ouest non aveva previsto un caso del genere, il SO-4060 fu pianificato per una velocità di Mach 1,5.<ref name="ab"/> La costruzione del primo prototipo era oramai troppo avanzata per poter includere l'installazione del nuovo motore.<ref name="ab"/> Il secondo prototipo sarebbe stato modificato di conseguenza, i [[seggiolino eiettabile|seggiolini eiettabili]] Ouest Aviation E 111 sarebbero stato sostituiti con i Martin Baker Mk.IV, il motore a razzo fu rimosso, e le prese d'aria modificate con l'installazione di semiconi mobili che generavano onde d'urto per consentire il volo ad alta velocità.<ref name="ac"/> Tuttavia le modifiche al secondo prototipo SO-4060-02 complicarono la gestione del programma, e la dirigenza di Ouest Aviation (nuova denominazione della SNCASO dal febbraio 1956) entrò in continuo conflitto con le agenzie governative in merito alle scadenze e ai costi.<ref name="ac"/>
Il SO.4060M risultò troppo pesante, e venne sostituito da una versione più leggera, il SO-4062.<ref name="ab"/> Il primo SO.4060B con muso vetrato, fu sostituito nell'ottobre del 1957 da un altro SO.4060B dotati di sistema di navigazione e bombardamento Derveaux.<ref name="ab"/>
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Il 22 agosto 1957, un promemoria dello Stato maggiore spiegava che l'Armée de l'air stava abbandonando il concetto di caccia pesante, dato che un intercettore leggero come il Mirage III avrebbe potuto svolgere la stessa missione, essendo più versatile e meno costoso.<ref name="ab"/> Questa considerazione portò all'arresto del programma del SO-4060.<ref name="ab"/> Per il velivolo da bombardamento era già stato scelto il Mirage IV e l'Aeronavale non aveva i mezzi finanziari per sviluppare autonomamente un velivolo imbarcato, e quindi anche l'SO-4060M fu abbandonato.<ref name=R7p64-73/>
Nel novembre 1957, il CEO di Sud Aviation, [[Georges Héreil]], inviò una durissima lettera al viceministro dell'aviazione, [[Louis Christiaens]].<ref name=R7p64-73/> Nella lettera, in cui si minacciava il licenziamento di cinquecento operai, Héreil l cercò di salvare lo SO-4060, sia come banco di prova per voli a Mach 2, sia come sostituto in caso di problemi al Mirage IV.<ref name="ab"/>
L'abbandono dei programmi relativi al SO-9000 Trident e al SO-4060 (in quest'ultimo caso divenuto ufficiale il 25 ottobre 1957), la riduzione dell'ordine per i SO-4050 Vautour a 160, e poi a 140 esemplari all'inizio del 1958 fecero capire alla Sud-Ouest si stava avviando al fallimento in breve tempo.<ref name="ab"/>
Furono proposte altre versioni: nel marzo 1957 il SO-4060B-IV, con peso a vuoto di 8,7 [[tonnellata|t]], nel gennaio 1958 il SO-4060 "Robot", entrambi senza pilota, il SO-4061 con maggiore autonomia e persino un SO-4070 che in realtà era un progetto ancora più ambizioso e aveva poco a che fare con il SO-4060.<ref name="ab"/> Tutti questi progetti richiesero tra 2 e 3 anni di sviluppo, costarono tra 1,5 e 3 milioni di franchi e rafforzarono le critiche della Direzione tecnica e industriale, che riteneva che la Sud Aviation facesse troppi progetti e pochi velivoli.<ref name=R7p64-73/> Il prototipo SO-4060-01, incompiuto, fu demolito.<ref name=R7p64-73/>
Il caccia SO-4060 fu l'ultimo aereo da combattimento costruito (anche se non completato) da un'azienda nazionale in [[Francia]].<ref name=R7p64-73/>
== Versioni ==
*'''Sud-Ouest SO-4060 "Robot"''': versione semplificata senza pilota proposta nel gennaio 1958. Priva di carrello d'atterraggio e di stiva, era più simile a un missile.
*'''Sud-Ouest SO-4060-01''': primo prototipo, proposto nel 1955.<ref name="ab"/>
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*'''Sud-Ouest SO-4060B-IV''': versione senza pilota proposta nel marzo 1957. Lunghezza 17,6 m, apertura alare 11, 7 m, peso a vuoto 8 774 kg, peso massimo al decollo 20 604 kg, velocità massima Mach 2.<ref name="ab"/>
*'''Sud-Ouest SO-4060M''': versione per impiego navale derivata dal primo prototipo, proposta alla fine del 1955. Era dotato di due reattori SNECMA M 25 Super Atar da 6.400 kg/s a 8.000 m, lunghezza 19,160 m (16,60 con muso ripiegato), apertura alare 11,73 m, altezza 5,00 m, peso a vuoto 9 815 kg, a vuoto equipaggiato 10 235 kg, peso normale al decollo 16 935 kg, velocità massima Mach 1,5, equipaggio 1 pilota.<ref name="ab"/>
*'''Sud-Ouest SO-4060N''': versione da caccia notturna (N per Notte)
*'''Sud-Ouest SO-4061''': versione da bombardamento ingrandita del 120%, destinata a migliorare l'autonomia limitata del
*'''Sud-Ouest SO-4062''': versione per impiego navale più leggera del SO.4060M proposta nel 1957. Era dotato di due reattori SNECMA M 25 Super Atar da 6.400 kg/s a 8 000 m, lunghezza 17,56 m (15,56 con muso ripiegato), apertura alare 10,49 m, altezza 4.95 m, superficie alare di 40 m², peso a vuoto 8 625 kg, velocità massima Mach 1,5.<ref name="ab"/>
*'''Sud-Ouest SO-4062-02''': versione per impiego navale. Lunghezza 18,7 m, apertura alare 11,7 m, peso a vuoto 8 774 kg, peso normale al decollo 20 604 kg, velocità massima Mach 1,7.<ref name="ab"/>
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<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro| autore=Jean Cuny|titolo=Les Avions De Combat Francais, 1944-1960 II - Chasse lourde, bombardement, assaut, exploration|editore=Editions Lariviere |città=Clichy|lingua=fr |anno=1989|p=|cid=Cuny 1989}}
;Periodici
* {{cita libro| autore=Alexis Rocher| autore2= Alain Marchand |titolo=Inconnu: le SO.4060, bombardier supersonique française|rivista=Le Fana de l'Aviation|editore=Editions Lariviere |città=Clichy|lingua=fr |numero=455|data=septembre 2007|
==Collegamenti esterni==
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