Compagnia di Gesù: differenze tra le versioni

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Colonialismo: : +indipetae
 
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== Colonialismo ==
Lo slancio missionario dei gesuiti è testimoniato dalle circa quindicimila lettere (''[[indipetae]]''), scritte tra il [[1550]] e il [[1771]] da tutta Europa e conservate negli archivi romani dell'Ordine. In esse i religiosi domandavano di essere mandati nelle missioni d'oltremare per emulare san [[Francesco Saverio]], l'apostolo del Giappone, il cui nome appare a chiare lettere in duemila missive.<ref>{{Cita|Scammel|pp. 103-104}}.</ref>
 
I membri secolari e regolari del clero si dedicavano ovunque ad attività commerciali, in particolare i gesuiti furono attivi in [[Giappone]] fino alla proibizione del cristianesimo nel [[1614]] e alla successiva espulsione dei portoghesi dal paese.<ref>{{Cita|Scammel|p. 158}}.</ref> L'unica funzione dell'impero, scrisse una volta lo stesso san Francesco Saverio, era quella di coniugare "ogni modo e tempo del verbo depredare".<ref name="sc147">{{Cita|Scammel|p. 147}}.</ref> Persino un religioso cattolico, recatosi in India nel [[1672]], rimase colpito dalle ricchezze accumulate nei monasteri e nei conventi portoghesi e ricavò l'impressione che "tutto il commercio della nazione fosse nelle loro mani".<ref>{{Cita|Carré|p. 214}}.</ref>
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== L'organizzazione dell'ordine ==
 
[[File:Constitutions (Proemium).jpg|thumb|Il preambolo delle Costituzioni della Compagnia di Gesù in un manoscritto del fondatore]]
La Compagnia di Gesù appartiene al numero degli ordini di [[chierici regolari]], sorti nel corso del [[XVI secolo]] e utilizzati dalla Chiesa per contrastare la diffusione del [[protestantesimo]] e diffondere i dettami del [[Concilio di Trento]], caratterizzati dall'unione di vita religiosa e impegno apostolico.
 
La struttura dell'ordine è stabilita dalla ''Formula instituti'', codificata e ampliata da Ignazio nelle Costituzioni della Compagnia, redatte insieme al suo segretario [[Juan de Polanco]] tra il [[1547]] e il [[1550]], ulteriormente modificate in base ai suggerimenti dei religiosi professi e promulgate nel [[1553]]: il testo, approvato nel [[1606]] da [[papa Paolo V]] con la bolla ''Quantum religio'', è rimasto sostanzialmente immutato fino alla XXXI congregazione generale dell'ordine ([[1965]]-[[1966]]).<ref>{{Cita|M. Fois, in DIP|vol. II (1975), coll. 1262-1265|DIP}}.</ref>
 
[[File:Constitutions (Proemium).jpg|thumb|Il preambolo delle Costituzioni della Compagnia di Gesù in un manoscritto del fondatore]]
 
Le costituzioni ignaziane (frutto della riflessione sull'esperienza religiosa del fondatore e dei suoi primi compagni) non sono solo un codice legislativo, ma uniscono agli elementi giuridici anche aspetti spirituali e ascetici e non possono essere comprese prescindendo dagli Esercizi spirituali.<ref>{{Cita|G. Switek, in G. Schwaiger|p. 250|Schwaiger}}.</ref>
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=== L'aspetto innovativo ===
 
Nelle sue Costituzioni, Ignazio annullò i quattro aspetti fondamentali dell'organizzazione monastica: la residenza per tutta la vita in una medesima comunità (''stabilitas loci''), le decisioni prese a maggioranza da tutti i membri della comunità riuniti in capitolo, l'elezione del proprio superiore da parte di ogni singola comunità, la recita corale dell'ufficio divino.
 
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==