Bartolomeo Pinelli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichetta: Ripristino manuale |
Nessun oggetto della modifica |
||
(13 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 16:
|Immagine = Bartolomeo Pinelli.jpg
}}
[[File:Content - 2023-11-25T144209.174.jpg|miniatura|Bartolomeo Pinelli]]
[[Artista]] [[grafica|grafico]] estremamente prolifico, secondo recenti stime avrebbe prodotto circa quattromila incisioni e diecimila disegni<ref>Giovanni Colonna, ''Introduzione: Pinelli e la storia Romana'', in B. Pinelli, ''Istoria Romana incisa all'acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano l'anno 1818, e 1819'', facsimile a scala ridotta a cura e con introduzione di G. Colonna, Roma, "L'Erma" di Bretschneider, 2006, p. 7 [http://books.google.it/books?id=GJVNwwj1w7AC&pg=PP1&dq= Istoria romana di Bartolomeo Pinelli: Roma 1819 - Bartolomeo Pinelli, Giovanni Colonna - Google Libri]</ref>.
Nelle sue [[Stampa (arte)|stampe]]
▲[[Artista]] [[grafica|grafico]] estremamente prolifico, secondo recenti stime avrebbe prodotto circa quattromila incisioni e diecimila disegni<ref>Giovanni Colonna, ''Introduzione: Pinelli e la storia Romana'', in B. Pinelli, ''Istoria Romana incisa all'acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano l'anno 1818, e 1819'', facsimile a scala ridotta a cura e con introduzione di G. Colonna, Roma, "L'Erma" di Bretschneider, 2006, p. 7 [http://books.google.it/books?id=GJVNwwj1w7AC&pg=PP1&dq= Istoria romana di Bartolomeo Pinelli: Roma 1819 - Bartolomeo Pinelli, Giovanni Colonna - Google Libri]</ref>.
La sua opera di illustratore possiede, oltre all'intrinseco valore artistico, un rilevante significato documentario per l'[[etnografia]] di Roma, dell'Italia e della [[Svizzera]]<ref>"L'importanza di Bartolomeo Pinelli (Roma 1781-1835) come illustratore del costume popolare, dal 1809 per oltre vent'anni, è oggettivamente rilevante anche sul versante etnografico, per la gran mole di incisioni prodotte e per la puntuale e particolareggiata documentazione degli abiti e degli oggetti d'uso" in "Lares", 2003, v. 69, num. 1-2, p. 318.</ref>
▲Nelle sue [[Stampa (arte)|stampe]] ha illustrato i costumi dei [[Popolo italiano|popoli italiani]], i grandi capolavori della letteratura ([[Eneide|Virgilio]], [[Divina Commedia|Dante]], [[Gerusalemme liberata|Tasso]], [[Orlando furioso|Ariosto]], [[Don Chisciotte della Mancia|Cervantes]], [[Promessi sposi|Manzoni]]), e soggetti della [[storia romana]], [[Storia greca|greca]], [[Napoleone|napoleonica]] ecc. Il tema in generale più ricorrente è [[Roma]], i suoi abitanti, i suoi [[Monumenti di Roma antica|monumenti]], la città antica e quella a lui contemporanea. Ha avuto fra i propri allievi il noto ritrattista goriziano [[Giuseppe Tominz]].
▲La sua opera di illustratore possiede, oltre all'intrinseco valore artistico, un rilevante significato documentario per l'[[etnografia]] di Roma, dell'Italia e della [[Svizzera]]<ref>"L'importanza di Bartolomeo Pinelli (Roma 1781-1835) come illustratore del costume popolare, dal 1809 per oltre vent'anni, è oggettivamente rilevante anche sul versante etnografico, per la gran mole di incisioni prodotte e per la puntuale e particolareggiata documentazione degli abiti e degli oggetti d'uso" in "Lares", 2003, v. 69, num. 1-2, p. 318.</ref>. Oltre al repertorio di immagini dedicate ai costumi romani ha illustrato numerosi libri, realizzando cicli ispirati a Iliade, Odissea, Eneide e alla mitologia greco-romana. Opere che maggiormente rivelano l'impronta del [[neoclassicismo]].
== Biografia ==
Riga 41:
{{Citazione|Fu Bartolomeo Pinelli di media statura, di fisonomia e di portamento vivaci; portò folta la capigliatura che a lunghi boccoli gli incorniciava il viso e gli scendeva inanellata dinanzi [...]; i tratti del viso ebbe marcati, ma regolari, e non portò che i piccoli mustacchi come appare anche nel suo busto che fu posto al [[Pincio]]. Di costumi fu bizzarro, amante anche troppo dello scherzo. Vestì negligentemente a modo del popolo e lo si vide sempre girare per Roma accompagnato da due grandi [[mastino|mastini]] e munito di mazza che aveva per pomo una figura di bronzo. Era facile all'ira quantunque fosse di consueto allegro e faceto; fu scettico [leggi: ''[[ateo]]''] come molti degli uomini di ingegno del suo tempo e fu patriota a suo modo, cioè innamorato di Roma antica, nella quale concentrò tutti i suoi affetti|David Silvagni, ''La corte e la società romana nei secoli XVII e XIX'', Roma, Forzani & C. Tipografi del Senato, 1881-4, voll. 3, vol. III, p. 395}}
Del [[1809]] è la sua prima serie di incisioni dal titolo ''Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acquaforte''. Fu probabilmente nello stesso anno che contrasse il matrimonio con Mariangela Gatti, avvenuto con rito repubblicano e dal quale nacquero una figlia femmina, forse morta in giovane età e di cui non si conoscono nemmeno gli estremi anagrafici, e un maschio, [[Achille Pinelli|Achille]]. Nel [[1816]] realizzò le illustrazioni per la ''Storia Romana'' e nel [[1821]] quelle per la ''Storia Greca''. Tra il [[1822]] e il [[1823]] realizzò le cinquantadue tavole per il ''[[Meo Patacca]]''. Oltre al repertorio di immagini dedicate ai costumi romani, Pinelli divenne noto per aver illustrato numerosi libri, realizzando cicli ispirati a Iliade, Odissea, Eneide e alla mitologia greco-romana in generale: opere che maggiormente rivelano l'impronta del [[neoclassicismo]].
Il 25 agosto [[1834]], per la sua indifferenza al precetto pasquale, ricevette con disprezzo l'[[interdetto]]. Morì povero il 1º aprile del 1835, lasciando incompleta l'illustrazione del ''Maggio romanesco'' di [[Giovanni Camillo Peresio]]. == La morte der zor Meo ==
Riga 101 ⟶ 105:
*[[Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti]], [[Caprese Michelangelo]] (AR)
*[[Museo napoleonico di Roma]]
*[[Museo
*[[Museo civico di Ripatransone|Pinacoteca Civica]], [[Ripatransone]] (AP)
*[[Uffizi]], [[Firenze]]
Riga 114 ⟶ 118:
*[[Ceccarius|Ceccarelli, Giuseppe (Ceccarius)]]. ''La fine di Bartolomeo Pinelli (da documenti inediti)''. Roma, Soc. Nuova Antologia, 1928.
*Fagiolo, Maurizio e Marini, Maurizio (a cura di). ''Bartolomeo Pinelli (1781-1835) e il suo tempo''. Catalogo della mostra tenuta a Roma nel 1983. Roma, Rondanini, 1983.
* {{cita libro|autore=Valerio Mariani, Valerio
*
*
*
* Trastulli, Paolo Emilio. ''Bartolomeo Pinelli'', in ''La campagna romana da Hackert a Balla'', catalogo della mostra tenuta a Roma nel 2001-2002, a cura di Pier Andrea De Rosa e Paolo Emilio Trastulli, Roma, De Luca, 2001, pp. 274 sgg.
Riga 127 ⟶ 131:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.belsito.it/Roma/Terme/leggende/pinelli.html Aneddoti su Pinelli] di [[Giggi Zanazzo]] (in romanesco)
* {{cita web | 1 = http://www.romanbookshelf.com/books/Raccoltacostumi/costumi.html | 2 = Roman Bookshelf - Nuova raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acqua forte - da Bartolomeo Pinelli (intero libro in linea) | accesso = 26 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090106001231/http://romanbookshelf.com/books/Raccoltacostumi/costumi.html | dataarchivio = 6 gennaio 2009 | urlmorto = sì }}
Riga 132 ⟶ 137:
* {{cita web|url=http://www.archiviocapitolinorisorsedigitali.it/search/view_res_fulltext.php?res=?file=archivio_69_index/2231_1_31_1956_08_15-23_00001.txt&q=|titolo=Carlo D'Aloisio da Vasto, ''La mostra di Bartolomeo Pinelli a Palazzo Braschi'', in "Capitolium", 1956 (XXXI), N° 8, pp. 237-245|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303231005/http://www.archiviocapitolinorisorsedigitali.it/search/view_res_fulltext.php?res=%3Ffile%3Darchivio_69_index%2F2231_1_31_1956_08_15-23_00001.txt&q=|dataarchivio=3 marzo 2016}}
* {{cita web|url=http://www.archiviocapitolinorisorsedigitali.it/search/view_res_fulltext.php?res=?file=archivio_69_index/2236_1_31_1956_09_13-20_00001.txt&q=|titolo=Jorgen B. Hartmann, ''La stanza di Pinelli nel demolito Palazzo Torlonia'', 1956 (XXXI), N° 9, pp. 267-274|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303170633/http://www.archiviocapitolinorisorsedigitali.it/search/view_res_fulltext.php?res=%3Ffile%3Darchivio_69_index%2F2236_1_31_1956_09_13-20_00001.txt&q=|dataarchivio=3 marzo 2016}}
* {{cita web | 1 = http://images.artnet.com/artwork_images_97478_269497_bartolomeo-pinelli.jpg | 2 = ''L'amore e l'amicizia'', terracotta di B. Pinelli (Roma, 1830) | accesso = 23 giugno 2009 | dataarchivio = 3 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160303175123/http://images.artnet.com/artwork_images_97478_269497_bartolomeo-pinelli.jpg | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Illustratori italiani]]
|