Generazione Z: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il programma televisivo omonimo|Generazione Z (programma televisivo)}}
[[File:Generation_timeline-it.svg|thumb|upright=1.6|Le etichette usate nel gergo giornalistico e dei media per indicare le diverse generazioni]]
La '''Generazione Z''' (o ''Centennials'', ''Digitarians'', ''Gen Z'' o ''GenZ'', ''iGen'', ''Plurals'', ''Post-Millennials'', ''Zoomers'') è la [[generazione]] delle persone nate tra la seconda metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.calstate.edu/csu-system/news/Pages/Move-Over-Millennials-How-iGen-Is-Different-Than-Any-Other-Generation-.aspx|titolo=Move Over, Millennials: How ‘iGen’ Is Different From Any Other Generation {{!}} CSU|sito=www.calstate.edu|lingua=en|accesso=2023-05-24|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230318051025/https://www.calstate.edu/csu-system/news/Pages/Move-Over-Millennials-How-iGen-Is-Different-Than-Any-Other-Generation-.aspx|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.abs.gov.au/media-centre/media-releases/2021-census-shows-millennials-overtaking-boomers|titolo=2021 Census shows Millennials overtaking Boomers {{!}} Australian Bureau of Statistics|sito=www.abs.gov.au|data=2022-06-28|lingua=en|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.apa.org/news/press/releases/stress/2018/interactive-graphics|sito=www.apa.org|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.wsj.com/graphics/genz-is-coming-to-your-office/|titolo=Gen Z Is Coming to Your Office. Get Ready to Adapt.|autore=Janet Adamy|sito=WSJ|lingua=en|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.pewresearch.org/short-reads/2019/01/17/where-millennials-end-and-generation-z-begins/|titolo=Defining generations: Where Millennials end and Generation Z begins|autore=Michael Dimock|sito=Pew Research Center|lingua=en|accesso=2023-05-24}}</ref> e la prima metà degli [[Anni 2010|anni duemiladieci]]<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Daniel|cognome=Lavelle|url=https://www.theguardian.com/society/shortcuts/2019/jan/04/move-over-millennials-and-gen-z-here-comes-generation-alpha|titolo=Move over, millennials and Gen Z – here comes Generation Alpha|pubblicazione=The Guardian|data=2019-01-04|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.axios.com/generation-alpha-millennial-children-63438b10-6817-483e-8472-38810df77880.html|titolo=Meet Generation Alpha, the 9-Year-Olds Shaping our Future}}</ref> (anche se i numeri precisi variano a seconda delle diverse definizioni che vengono presentate)<ref>{{Cita web|url=https://www.lesechos.fr/idees-debats/leadership-management/5-idees-a-retenir-de-generation-z-1245868|titolo=5 idées à retenir de… « Génération Z »|sito=Les Echos|data=2018-02-03|lingua=fr|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://genhq.com/igen-gen-z-generation-z-centennials-info/|titolo=Igen Gen Z Generation Z Centennials Info|sito=The Center For Generational Kinetics|lingua=en|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.leparisien.fr/societe/xennial-millennial-z-a-quelle-generation-appartenez-vous-03-07-2017-7106526.php|titolo=Xennial, Millennial, Z : à quelle génération appartenez-vous ?|autore=Par Romain Baheux Le 3 juillet 2017 à 15h53|sito=leparisien.fr|data=2017-07-03|lingua=fr-FR|accesso=2023-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.fr/management/pour-comprendre-la-generation-z-il-faut-repartir-de-la-base-la-famille/|titolo=« Pour Comprendre La Génération Z, Il Faut Repartir De La Base : La Famille »|autore=Audrey Chabal|sito=Forbes France|data=2018-01-29|lingua=fr-FR|accesso=2023-05-24}}</ref> e i cui membri sono generalmente figli della [[Generazione X]] (1965-1979) e degli ultimi [[baby boomer]] (1946-1964).<ref name="fondazioneveronesi.it">{{Cita web|url=https://www.fondazioneveronesi.it/la-fondazione/news-dalla-fondazione/generazione-z-non-siamo-chi-voi-pensate-noi-si-sia|titolo=GENERAZIONE Z: NON SIAMO CHI VOI PENSATE NOI SI SIA|sito=Fondazione Umberto Veronesi|accesso=2022-10-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/education/2019/11/16/todays-kids-may-be-digital-natives-new-study-shows-they-arent-close-being-computer-literate/|titolo=Perspective {{!}} Today’s kids might be digital natives — but a new study shows they aren’t close to being computer literate|pubblicazione=Washington Post|accesso=2022-03-03}}</ref>
Tale generazione è stata preceduta dalla [[Millennial|Generazione Y]], mentre la generazione successiva è stata chiamata [[Generazione Alfa]].<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Helen|cognome=Chandler-Wilde|url=https://www.telegraph.co.uk/health-fitness/mind/future-gen-zs-mental-health-fix-unhappiest-generation-ever/|titolo=The future of Gen Z’s mental health: How to fix the ‘unhappiest generation ever’|pubblicazione=The Telegraph|data=2020-08-06|accesso=2022-03-03}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/international/2018/01/10/teenagers-are-better-behaved-and-less-hedonistic-nowadays|titolo=Teenagers are better behaved and less hedonistic nowadays|pubblicazione=The Economist|data=2018-01-10|accesso=2022-03-03}}</ref>
Si tratta della prima generazione ad essersi sviluppata potendo godere dell'accesso ad [[Internet]] sin dall'[[infanzia]], e perciò i suoi membri sono considerati avvezzi all'uso della [[tecnologia]] e dei [[social media]], che incidono per una parte significativa sul loro processo di [[Socializzazione (sociologia)|socializzazione]]. Pertanto essi sono stati definiti da [[Marc Prensky]] nel 2001 "[[Nativo digitale|nativi digitali]]",<ref name="Prensky2001">{{Cita web | url=https://www.marcprensky.com/writing/Prensky%20-%20Digital%20Natives,%20Digital%20Immigrants%20-%20Part1.pdf | titolo=Digital Natives, Digital Immigrants | accesso=1/30/2022}}</ref> termine che ha suscitato vivaci critiche<ref>{{cita libro |url= https://books.google.it/books?id=L8KfpwAACAAJ&dq=neurodidattica+rivoltella&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&redir_esc=y | autore = Pier Cesare Rivoltella | titolo = Neurodidattica. Insegnare al cervello che apprende | editore = Raffaello Cortina Editore | isbn = 9788860304568 | anno = 2012 }}</ref><ref>{{cita libro | url=http://books.google.it/books?id=MNcKm_vJ4akC&pg=PA57&dq=%22Net+Gen+Skeptic%22&hl=it&ei=PVbWTeHgMsif-wbYnZHlBw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCsQ6AEwAA#v=onepage&q=%22Net%20Gen%20Skeptic%22&f=false | autore = George Veletsianos | titolo = Emerging Technologies in Distance Education | editore = AU Press - Athabasca University | isbn = 978-1-897425-76-3 | anno = 2010 }}</ref> e rispetto al quale lo stesso Prensky ha poi preso le distanze.<ref>{{Cita web | url=https://marcprensky.com/writing/Prensky-Intro_to_From_DN_to_DW.pdf | titolo=From Digital Natives to Digital Wisdom | accesso=2024-05-25}}</ref>
== Terminologia ==
Gli autori William Strauss e Neil Howe hanno scritto alcuni saggi che hanno come oggetto di studio le generazioni; sono stati accreditati per essere coloro che hanno coniato il termine [[
===Homeland Generation===
Nel 2005, negli [[Stati Uniti d'America|USA]] l'azienda di Strauss e Howe sponsorizzò un concorso online sul nome da dare a questa nuova generazione. I partecipanti votarono in maniera massiccia per Homeland Generation. Tutto ciò non fu molto dopo gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], e probabilmente una delle conseguenze degli attacchi fu che gli statunitensi si sentissero più sicuri a casa propria.<ref>{{Cita libro|titolo=Millennials & K-12 Schools|url=https://archive.org/details/millennialsk12sc0000howe|nome1=Neil|cognome1=Howe|nome2=William|cognome2=Strauss|wkautore=Strauss and Howe|anno=2008|editore=LifeCourse Associates|isbn=0-9712606-5-6|pp=[https://archive.org/details/millennialsk12sc0000howe/page/109 109]-111}}</ref> Howe si autodefinì come "non totalmente convinto" del nome e disse che "i nomi spesso sono inventati da persone che subiscono una forte pressione da parte della stampa. Tutti cercano un colpo di genio".<ref name="Horovitz"/>
=== Generazione Z ===
=== iGeneration ===
iGeneration (o iGen)<ref>{{Cita web|url=https://oggiscienza.it/2018/01/26/generazione-igen-tempo-felicita/|titolo=La generazione iGen e il tempo della felicità|autore=Francesca Camilli|sito=OggiScienza|data=26 gennaio 2018|accesso=20 agosto 2020}}</ref> è un nome che reclamano diverse persone. La professoressa di psicologia Jean Twenge sostiene che il nome iGen "le è venuto in mente" mentre stava guidando per la [[Silicon Valley]], e che intendeva usarlo per il suo libro del 2006 chiamato ''Generation Me'' ma che fu ignorato dal suo [[editore]]. Il demografo Cheryl Russell dichiara di essere stato il primo ad usare il termine nel 2009.<ref name="Horovitz"/> Matt Carmichael, dell'agenzia [[Ad Age]], nel 2012 disse: "Pensiamo che iGen sia il nome che meglio definisca e che meglio aiuti a comprendere questa generazione".<ref name="Horovitz" /> A chi obiettava che il nome fosse "una strizzata d'occhio ai prodotti della [[Apple]], l'[[iPod]] e [[iPhone]]",<ref name="Horovitz" /> Matt Carmichael risponde che la "i" minuscola in iGeneration "lascia spazio all'interpretazione" e "potrebbe essere una quantità di cose diverse: può stare per interattivo, per internazionale, per qualcosa che non abbiamo ancora scoperto". Secondo Nathan Heller questa denominazione "suona come un adattatore usato per ricaricare il [[Telefono cellulare|cellulare]] sull'[[autobus]]".<ref>{{Cita web|url=https://www.newyorker.com/culture/cultural-comment/the-founder-generations-creation-myth|titolo=The "Founder" Generation's Creation Myth|autore=Nathan Heller|editore=The New Yorker|data=9 dicembre 2015|accesso=13 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151213010427/http://www.newyorker.com/culture/cultural-comment/the-founder-generations-creation-myth|urlmorto=sì}}</ref>
=== Plural ===
Un'altra agenzia di [[comunicazione]] e [[marketing]], Frank N. Magid Associates, ha denominato questo gruppo come
=== Post-Millennial ===
Un'altra denominazione diffusa è quella di Post-Millennial, che significa né più né meno che "generazione che segue quella dei Millennial".<ref>{{Cita web|url=https://www.insidemarketing.it/glossario/definizione/post-millennials/|titolo=Post-Millennial: chi sono e che caratteristiche hanno|sito=Inside Marketing|accesso=20 agosto 2020}}</ref>
===Digitarian===
▲Un'altra agenzia di [[comunicazione]] e [[marketing]], Frank N. Magid Associates, ha denominato questo gruppo come "''The Pluralist Generation''" o 'Plurals'. I nati appartenenti a questa generazioni vanno dal 1997 fino ai giorni nostri.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://magid.com/sites/default/files/pdf/MagidPluralistGenerationWhitepaper.pdf|titolo=The First Generation of the 21st Century: An Introduction to the Pluralist Generation|cognome=|nome=|data=2012|rivista=Magid Generational Strategies|accesso=15 gennaio 2016}}</ref> Anche la società statunitense [[Turner Broadcasting System]] ha denominato la generazione successiva ai Millenials 'Plurals' al posto di Generazione Z.<ref>{{Cita web|titolo=Turner Says the Post-Millennial Generation Should Be Known as 'Plurals'|url=http://www.adweek.com/news/television/turner-says-post-millennial-generation-should-be-known-plurals-168994|sito=AdWeek|accesso=31 gennaio 2016}}</ref>
[[File:Children at school (8720604364).jpg|miniatura|La Generazione Z è stata la prima generazione ad avere un ampio accesso ad Internet sin da un'età precoce.|254x254px]]Nel 2015, Randy Apuzzo, esperto di tecnologia e CEO di Zesty.io, pubblicò un articolo titolato "Always Connected: Generation Z, the Digitarians",<ref name="Digitarians">{{Cita web|url=http://randyapuzzo.com/blog/opinions/generation-z-the-digitarians/|titolo=Always Connected: Generation Z, the Digitarians|autore=Randy Apuzzo|data=1º agosto 2015|accesso=1º agosto 2015}}</ref> nel quale chiamava la nuova generazione Digitarian<ref name="Digitarians" /> poiché sono la prima generazione "sempre connessa ad Internet" e che è cresciuta con dispositivi touch. Statistics Canada riporta come "la generazione Internet" sia la prima nata dopo l'invenzione della rete.<ref>{{Cita web|titolo=Generations in Canada|url=https://www12.statcan.gc.ca/census-recensement/2011/as-sa/98-311-x/98-311-x2011003_2-eng.cfm}}</ref>
=== Centennial ===
Un report del 2005 pubblicato in [[Australia]] dal McCrindle Research Center riporta il 2001 come l'inizio di questa generazione.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Superannuation and the Under 40s: Summary Report: Research Report on the Attitudes and Views of Generations X and Y on Superannuation|rivista=McCrindle Research|data=18 luglio 2005|nome=Mark|cognome=McCrindle|url=http://www.aph.gov.au/house/committee/efpa/super/subs/sub002.pdf|citazione=Generation X comprises those aged between 24 and 40... Generation Y 1982–2000...Generation Z 2001+ (page 5)|urlmorto=yes|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20060921053829/http://www.aph.gov.au/house/committee/efpa/super/subs/sub002.pdf|dataarchivio=21 settembre 2006|accesso=6 aprile 2014}}</ref> Uno studio successivo del 2009 dà un range di anni che va dal 1995 al 2009, a partire da un aumento registrato nel [[tasso di natalità]] in questi anni e dando come definizione di arco generazionale circa 15 anni.<ref>[http://mccrindle.com.au/resources/whitepapers/McCrindle-Research_ABC-01_Generations-Defined_Mark-McCrindle.pdf Generations Defined].</ref> Sotto questa definizione McCrindle usa il tasso di natalità per determinare quando emerge una nuova generazione rispetto alle altre, aggiungendo a questa analisi cambiamenti a livello di macro trend e società. Secondo [[Statistics Canada]] questa generazione nasce nel 1993.<ref>{{Cita web|url=http://www.theglobeandmail.com/news/national/education/canadian-university-report/the-genz-effect/article26898388/|titolo=The Generation Z effect|sito=The Globe and Mail}}</ref> Durante uno speech nel corso di un evento [[TED (conferenza)|TEDx]] nel 2015, Mark McCrindle chiama coloro nati dal 2010 in poi "Generation Alpha".<ref>{{Cita web|url=http://www.businessinsider.in/Heres-who-comes-after-Generation-Z-and-theyre-going-to-change-the-world-forever/articleshow/50060434.cms|titolo=Here's who comes after Generation Z – and they're going to change the world forever|sito=Business Insider|data=6 dicembre 2015|accesso=10 dicembre 2015|autore=Sterbenz, Christina}}</ref>▼
The Futures Company ha usato il termine
=== Zoomer ===
▲The Futures Company ha usato il termine "Centennials" per descrivere la generazione nata a partire dal 1997.<ref>{{Cita web|url=http://www.nytimes.com/2015/09/18/fashion/how-to-spot-a-member-of-generation-z.html?_r=0|titolo=How to Spot a Member of Generation Z|editore=New York Times|data=18 settembre 2015|accesso=10 marzo 2016|autore=Williams, Alex}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://thefuturescompany.com/centennials-infographic/|titolo=Centennial Infographic - The Futures Company|sito=The Futures Company|lingua=en|accesso=9 marzo 2016}}</ref>
Secondo il dizionario americano Merriam-Webster, il termine Zoomer indicava originariamente un [[Baby boomer]] attivo su Internet, ma ci sono sempre più attestazioni sulla stampa e su Internet in cui gli utenti usano questa parola per riferirsi a membri della Generazione Z.<ref name="merriam-webster.com">{{Cita web|url=https://www.merriam-webster.com/words-at-play/words-were-watching-zoomer-gen-z|titolo=Words We're Watching: 'Zoomer'|lingua=en|accesso=2022-05-23}}</ref> Secondo i lessicografi, la parola sta avendo successo sia perché si pronuncia molto meglio di "Gen Zed" e sia perché fa rima con "Boomer", generazione a cui gli Zoomer sono spesso contrapposti.<ref name="merriam-webster.com" /><ref>{{Cita web|url=https://www.manageritalia.it/it/management/boomer-contro-zoomer-confronto-e-conflitto-generazionale|titolo=Boomer contro zoomer?|sito=Manageritalia|accesso=20 agosto 2020}}</ref>
Le prime attestazioni di questo uso risalgono almeno al 2016,<ref name="merriam-webster.com" /> ma è con la [[pandemia di COVID-19]] che sembra stabilirsi definitivamente, in quanto le [[misure di confinamento]] hanno costretto a casa milioni di ragazzi, che hanno dovuto seguire le [[didattica a distanza|lezioni scolastiche da remoto]] su piattaforme di videoconferenze come [[Skype]], [[Microsoft Teams|Teams]] e appunto [[Zoom Video Communications|Zoom]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.nbcnews.com/think/opinion/coronavirus-zoom-have-marked-generation-let-s-call-them-zoomers-ncna1226241|titolo=Opinion {{!}} Coronavirus and Zoom have marked a generation. Let's call them Zoomers.|sito=NBC News|data=2020-06-07|accesso=2025-01-15}}</ref>
== Demografia ==
La Generazione Z è in gran parte composta dai figli della [[Generazione X]]
▲Non c'è consenso unanime sulla data d'inizio della Generazione Z. Un report del 2005 pubblicato in [[Australia]] dal McCrindle Research Center riporta il 2001 come l'inizio di questa generazione.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Superannuation and the Under 40s: Summary Report: Research Report on the Attitudes and Views of Generations X and Y on Superannuation|rivista=McCrindle Research|data=18 luglio 2005|nome=Mark|cognome=McCrindle|url=http://www.aph.gov.au/house/committee/efpa/super/subs/sub002.pdf|citazione=Generation X comprises those aged between 24 and 40... Generation Y 1982–2000...Generation Z 2001+ (page 5)|urlmorto=
== Caratteristiche ==
Una ricerca del 2013 condotta da Ameritrade rileva che il 36% della Generazione Z negli [[Stati Uniti d'America]] (considerando in questa sede coloro che
Un [[documento]] redatto dalla Frank N. Magid Associates rileva che questo gruppo generazionale mostra sentimenti positivi nei riguardi della crescente diversità etnica degli Stati Uniti,<ref name="Magid">Frank N. Magid Associates.</ref> e che sono più disposti rispetto ai loro predecessori ad includere nelle proprie cerchie sociali persone di diversi gruppi etnici
I giovani adulti statunitensi della Generazione Z hanno meno fede nel [[sogno americano]]
I membri più giovani della Generazione Z sono i primi a vivere l'epoca dei [[matrimonio tra persone dello stesso sesso|matrimoni omosessuali]] legalizzati, della [[crisi europea dei migranti]] (2015) e della guerra all'[[Stato Islamico (organizzazione)|ISIS]]. Per questi motivi sembra essere la generazione che più desidera aiutare il proprio paese d'origine.<ref>{{cita web|url=https://news.northeastern.edu/2014/11/18/innovation-imperative-meet-generation-z/|titolo=Innovation Imperative: Meet Generation Z|autore=Roger Donaghy|data=18 novembre 2014|lingua=en|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>
▲La Generazione Z è in gran parte composta dai figli della [[Generazione X]], e, come è accaduto per la Generazione X, questa è stata offuscata da quella successiva, più numerosa.<ref>{{Cita news|cognome1=Jenkins|nome1=Ryan|titolo=15 Aspects That Highlight How Generation Z Is Different From Millennials|url=http://www.business2community.com/social-data/15-aspects-that-highlight-how-generation-z-is-different-from-millennials-01244940#4QkQVw62SQVFe3hk.97|accesso=29 marzo 2016|editore=Business2Community|data=9 giugno 2015}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Williams|nome1=Alex|titolo=Move Over, Millennials, Here Comes Generation Z|url=http://www.nytimes.com/2015/09/20/fashion/move-over-millennials-here-comes-generation-z.html?_r=0|accesso=29 marzo 2016|editore=The New York Times|data=18 settembre 2015}}</ref>
La Generazione Z è generalmente meno propensa dei Millennial ad avere una condotta rischiosa
Uno studio del 2014 chiamato ''Generation Z Goes to College'' rivela come gli studenti della Generazione Z si auto-identificano come leali, compassionevoli, riflessivi, di mentalità aperta, responsabili e determinati.<ref name=":5">{{Cita libro|titolo=Generation Z Goes to College|cognome=Seemiller|nome=Corey|editore=Jossey-Bass|anno=2016|isbn=978-1-119-14345-1|città=}}</ref> Il modo in cui però vedono i loro coetanei è differente da come affermano se stessi: essi li definiscono come competitivi, spontanei, avventurosi e curiosi, tutte caratteristiche che raramente vedono in loro stessi.<ref name=":5"/>▼
▲La Generazione Z è generalmente meno propensa ad avere una condotta rischiosa, rispetto a certe attività, dei Millenials. Nel [[2013]], il 66% dei [[Adolescenti|teenager]] (i membri più anziani della Generazione Z) ha provato l'[[Bevande alcoliche|alcol]], l'82% in meno rispetto al [[1991]]. Sempre nel [[2013]], l'8% degli adolescenti della Generazione Z non ha mai o ha raramente indossato la [[cintura di sicurezza]] durante un [[viaggio]] in macchina con il conducente: nel 1991, la percentuale era del 26%.<ref name="Williams">{{Cita news|cognome=Williams|nome=Alex|titolo=Move Over, Millennials, Here Comes Generation Z|url=http://www.nytimes.com/2015/09/20/fashion/move-over-millennials-here-comes-generation-z.html?_r=0|accesso=16 dicembre 2015|giornale=New York Times|data=18 settembre 2015}}</ref>
=== Preponderanza di Internet, scomparsa della televisione ===
▲I giovani adulti della Generazione Z hanno meno fede nel [[sogno americano]] “dopo aver visto i loro genitori e fratelli lottare duramente per affermarsi nel mondo del [[lavoro]].”<ref>{{Cita web|url=https://www.prsa.org/Intelligence/Tactics/Articles/view/11057/1110/Move_Over_Millennials_Here_Comes_Generation_Z_Unde#.VmmUABorKi5|titolo=Move Over Millennials, Here Comes Generation Z: Understanding the 'New Realists' Who Are Building the Future|data=10 dicembre 2015|accesso=|sito=Public Relations Tactics|editore=Public Relations Society of America|cognome=Dupont|nome=Stephen}}</ref> Essendo una generazione nata e cresciuta in un periodo di recessione economica, i membri di questo gruppo di persone hanno avuto esperienza in prima persona della paura e dello scoraggiamento che implica l'assenza di un impiego; come conseguenza, i membri della Generazione Z ricercano la soddisfazione personale in un impiego legato alle loro passioni più che a un [[salario]] alto. Come scrive Jeffrey Arnett, gli adulti emergenti “si aspettano di trovare un'occupazione che rispecchi la propria [[identità (filosofia)|identità]]”.<ref>{{Cita libro|titolo=Emerging Adulthood: The Winding Road From the Late Teens Through the Twenties|cognome=Arnett|nome=Jeffrey Jensen|editore=OUP Premium|anno=2004|isbn=978-0-19-517314-7|città=New York|pp=143}}</ref> Sono disposti, più spesso che in passato, a provare una serie di lavori e [[Tirocinio|tirocini]] in qualcosa a cui tengono veramente, piuttosto che accettare un lavoro stabile ma insoddisfacente. Il periodico ''Business Insider'' sostiene che questa generazione sarà "più intraprendente e pragmatica riguardo all'aspetto monetario" rispetto alla precedente.<ref>{{Cita news|url=http://uk.businessinsider.com/goldman-sachs-chart-of-the-generations-and-gen-z-2015-12|titolo=Goldman Sachs chart of the generations|accesso=6 febbraio 2016|editore=Business Insider}}</ref>
Questa generazione è stata la prima a poter usufruire di
{{senza fonte|Secondo Anthony Turner questa generazione ha un "legame digitale con la rete", e questo rapporto può aiutare a sfuggire le delusioni emozionali e mentali che incontreranno nella vita offline.}}<ref name="turner">Turner, Anthony.</ref> Secondo un'indagine della società di consulenza Sparks and Honey nel 2014, il 41% degli adolescenti spendeva più di tre ore al giorno al [[Personal computer|PC]] per scopi non inerenti all'educazione scolastica, rispetto al 22% nel 2004.<ref>{{Cita web|url=http://fr.slideshare.net/sparksandhoney/generation-z-final-june-17/39-They_are_hyperaware_and_concernedabout|titolo=Meet Generation Z: Forget Everything You Learned About Millennials|editore=Sparks and Honey|data=17 giugno 2014|accesso=16 dicembre 2015|p=39}}</ref>
▲Uno studio del 2014 chiamato ''Generation Z Goes to College'' rivela come gli studenti della Generazione Z si auto-identificano come leali, compassionevoli, riflessivi, di mentalità aperta, responsabili e determinati.<ref name=":5">{{Cita libro|titolo=Generation Z Goes to College|cognome=Seemiller|nome=Corey|editore=Jossey-Bass|anno=2016|isbn=978-1-119-14345-1|città=}}</ref> Il modo in cui però vedono i loro coetanei è differente da come affermano se stessi: essi li definiscono come competitivi, spontanei, avventurosi e curiosi, tutte caratteristiche raramente vedono in loro stessi.<ref name=":5"/>
Circa i tre quarti dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni usa il proprio cellulare ogni giorno, ed è una percentuale più alta di coloro che guardano la [[Televisione|TV]].<ref>{{Cita web|titolo=Bookmarkable URL intermediate page|url=http://eds.a.ebscohost.com/eds/detail/detail?sid=4f838abd-dc8d-4853-8167-33f2dc4fea1a%2540sessionmgr4005&vid=0&hid=4211&bdata=JnNpdGU9ZWRzLWxpdmU%253d#AN=edsgcl.381666999&db=edsgao|sito=eds.a.ebscohost.com|accesso=10 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170807083729/http://eds.a.ebscohost.com/eds/detail/detail?sid=4f838abd-dc8d-4853-8167-33f2dc4fea1a%2540sessionmgr4005&vid=0&hid=4211&bdata=JnNpdGU9ZWRzLWxpdmU%253d#AN=edsgcl.381666999&db=edsgao|urlmorto=sì}}</ref> Secondo Bloomberg, il 65% dei membri della Generazione Z guarda lo [[sport]] via smartphone e solo il 35% usa la televisione, una percentuale opposta a quella dei [[Baby boomer]] che al 77% si informa tramite televisione.<ref>{{Cita web|lingua=fr-FR|url=https://usbeketrica.com/fr/article/quand-la-generation-z-revolutionne-l-experience-des-fans-de-sport|titolo=Quand la génération Z révolutionne l’expérience des fans de sport|sito=usbeketrica.com|accesso=2024-11-30}}</ref>
▲Questa generazione è stata la prima a poter usufruire di internet sin dalla prima [[infanzia]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Digital Natives, Digital Immigrants Part 1|cognome=Prensky|nome=Marc|data=2001|rivista=On the Horizon}}</ref> Con la rivoluzione del [[web]] che ha caratterizzato gli anni novanta, la Generazione Z è stata esposta a una quantità di 'tecnologia' impensabile per i predecessori. Mentre gli strumenti tecnologici diventavano più compatti ed economici, la popolarità degli [[smartphone]], negli [[Stati Uniti]], cresceva a livello esponenziale. Nel 2015 il 77% dei ragazzi tra i 12 e i 17 possedeva un [[telefono cellulare]]:<ref>{{Cita web|titolo=Lookout|url=https://www.lookout.com/resources/reports/smartphone-family-guide|sito=www.lookout.com|accesso=1º dicembre 2015}}</ref> non è difficile immaginare come questa tecnologia li influenzi in termini di [[studio (apprendimento)|studio]] e [[apprendimento]]. Secondo [[Forbes|Forbes magazine]] quando questa generazione si affaccerà al mondo del [[lavoro]], la tecnologia digitale sarà un aspetto preponderante in tutti i percorsi di [[carriera]].<ref name="Forbes2013"/> Secondo Anthony Turner questa generazione ha un ‘legame digitale con la rete’, e sostiene che questo rapporto possa aiutare a sfuggire le delusioni emozionali e mentali che incontreranno nella vita offline.<ref name="turner">Turner, Anthony.</ref> Secondo un'indagine della società di consulenza Sparks and Honey nel [[2014]], il 41% degli adolescenti spendeva più di tre ore al giorno al [[pc]] per scopi non inerenti all'educazione scolastica, rispetto al 22% nel [[2004]].<ref>{{Cita web|url=http://fr.slideshare.net/sparksandhoney/generation-z-final-june-17/39-They_are_hyperaware_and_concernedabout|titolo=Meet Generation Z: Forget Everything You Learned About Millennials|editore=Sparks and Honey|data=17 giugno 2014|accesso=16 dicembre 2015|pp=39}}</ref>
Si stima che di
=== Dipendenza da Internet ===
Secondo {{chiarire|un periodico}}, gli adolescenti non hanno bisogno di uno
Gli adolescenti sono più propensi a condividere informazioni personali online rispetto al
Uno studio condotto da diversi psicologi ha messo in luce che i più giovani utilizzano
I social media sono conosciuti per essere un veicolo di espressione dei propri gusti e di condivisione delle proprie vite; d'altra parte però, questo utilizzo non di rado provoca violenti episodi di [[razzismo]].<ref>{{Cita libro|cognome1=Boyd|nome1=Danah|titolo=It's Complicated: the social lives of networked teens.|anno=2015|url=https://archive.org/details/itscomplicatedso0000boyd_p5m0|data=2014|editore=Yale University Press}}</ref>
=== Salute mentale ===
La [[pandemia di COVID-19]] ha avuto un impatto non trascurabile sulla salute mentale dei bambini e soprattutto degli adolescenti nel 2020 e 2021, fatto questo che ha suscitato diverse preoccupazioni in pediatri e psichiatri.<ref>{{Cita web|url=https://www.nbst.it/1047-covid-e-disagio-psicologico-in-bambini-e-adolescenti.html|titolo=Covid-19 e benessere psicologico di bambini e adolescenti - Network Bibliotecario Sanitario Toscano|autore=ARS|sito=www.nbst.it|accesso=2022-10-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/teen/2021/01/26/generazione-covid-per-i-ragazzi-alle-prese-con-la-pandemia-e-emergenza-psicologica_83178e44-c7f7-4789-8f66-5b52b9631a27.html|titolo=Generazione Covid, per i ragazzi alle prese con la pandemia è emergenza psicologica - Lifestyle|sito=ANSA.it|data=2021-01-26|accesso=2022-10-15}}</ref>
A causa della pandemia, la generazione Z è stata la prima a sperimentare in massa il fenomeno dell'apprendimento a distanza, su piattaforme di videoconferenze come [[Zoom Video Communications|Zoom]], [[Google Meet|Meet]] e [[Microsoft Teams|Teams]]. La [[didattica a distanza]] ha comportato conseguenze psicologiche degne di nota.<ref>{{Cita web|url=https://www.harmoniamentis.it/capire-la-mente/l-impatto-psicoemotivo-della-didattica-a-distanza-dad-sui-giovani/|titolo=L’impatto psicoemotivo della didattica a distanza (Dad) sui giovani|sito=HarmoniaMentis|data=17 maggio 2021|accesso=11 ottobre 2022}}</ref>
Un'altra tendenza generazionale è la diffusione epidemica del [[narcisismo]] patologico. Secondo lo psicologo Peter Gray del Boston College, nel 2014 il 70% dei ragazzi statunitensi presenta dei tratti di narcisismo patologico, una percentuale senza paragoni con le generazioni precedenti.<ref>{{Cita web|lingua=en-US|url=https://www.psychologytoday.com/us/blog/freedom-learn/201401/why-is-narcissism-increasing-among-young-americans|titolo=Why Is Narcissism Increasing Among Young Americans?|sito=psychologytoday.com|accesso=2024-11-30}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.ilsecoloxix.it/salute-benessere/2014/01/20/news/gli-psicologi-epidemia-di-narcisismo-tra-i-giovani-e-crolla-l-empatia-1.32039584 |titolo=Gli psicologi: “epidemia” di narcisismo tra i giovani. E «crolla l’empatia», Il Secolo XIX, 20 gennaio 2014 |accesso=23 ottobre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211023111406/https://www.ilsecoloxix.it/salute-benessere/2014/01/20/news/gli-psicologi-epidemia-di-narcisismo-tra-i-giovani-e-crolla-l-empatia-1.32039584 |urlmorto=sì }}</ref> Si tratta di cifre che superano quelle già registrate con la generazione dei Millennial dieci anni prima e che secondo gli psicologi, obbligano a studiare meglio le dinamiche tra genitore narcisista e i figli.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/news/parenting/wp/2017/01/05/a-generation-of-narcissists-is-becoming-parents-what-now/|titolo=What happens when narcissists become parents|editore=washingtonpost.com|data=2017-01-05|accesso=2024-11-30}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en-US|autore=Tim Urban|url=https://waitbutwhy.com/2013/09/why-generation-y-yuppies-are-unhappy.html|titolo=Why Generation Y Yuppies Are Unhappy|sito=Wait But Why|data=2013-09-09|accesso=2024-11-30}}</ref>
Lo psicologo [[Jonathan Haidt]] ha rilevato diverse correlazioni con l'aumento esponenziale dei [[disturbi d'ansia]] ed altri disturbi psicologici nei bambini ed adolescenti, con il diffondersi dell'uso di smartphone touchscreen a partire dal 2010<ref>[[Jonathan Haidt]], ''La generazione ansiosa. Come i social hanno rovinato i nostri figli'',(''The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood is Causing an Epidemic of Mental Illness'', 2024), 2024, trad. Rosa Principe e Lucilla Rodinò, Rizzoli, ISBN 978 8817 18976 7</ref>.
== Cultura ==
=== OK boomer! ===
{{Vedi anche|OK boomer}}
Il conflitto intergenerazionale con i [[Baby boomer]] è stato riassunto nell'espressione "[[OK boomer]]" usata a livello internazionale. Si tratta in sintesi della risposta che i membri della Generazione Y, ma soprattutto Z hanno iniziato a utilizzare per rivolgersi a Baby boomer e ai membri più anziani della Gen X ogni qualvolta questi esprimano opinioni condiscendenti nei loro confronti, in particolare su questioni come il cambiamento climatico, il cambiamento tecnologico e l'integrazione di gruppi minoritari. Viene usato anche per intendere una persona tipicamente della generazione X che non conosce bene l'utilizzo di internet e dei social.
=== Networking transnazionale ===
L'uso costante dei [[social network]] è un tratto caratteristico dei giovani della Generazione Z. Mentre i loro genitori sono in maggioranza iscritti a [[Facebook]] e i loro fratelli più grandi - la generazione Y - preferisce [[Instagram]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Brent Barnhart|url=https://sproutsocial.com/it/insights/demografia-dei-social-media/|titolo=Dati demografici dei social media per elaborare la strategia del tuo brand|sito=Insights (Italiano)|data=2021-03-09|accesso=2024-11-30}}</ref>, i giovani della Generazione Z usano in maggioranza [[TikTok]]<ref>{{Cita web|lingua=it-it|autore=Giulia Carta|url=https://business.trustedshops.it/blog/gruppi-utenti-social-media|titolo=I gruppi di utenti sui social media (2023)|sito=business.trustedshops.it|accesso=2024-11-30}}</ref>. Com'è noto l'utilizzo dei social è oggetto di tensioni internazionali per il loro potenziale impiego nella diffusione di fake news e propaganda. Nell'agosto 2020, il presidente degli [[Stati Uniti d'America]] [[Donald Trump]] ha firmato un decreto che ha vietato l'uso di [[TikTok]] sul suolo nazionale, accusando la piattaforma cinese di trasferire dati sensibili di cittadini americani verso Pechino<ref>{{cita web|url=https://www.wired.it/internet/social-network/2020/12/29/tiktok-trump-blocco-stati-uniti/|titolo=Trump sta ancora cercando di bloccare TikTok negli Stati Uniti|autore=Gabriele Porro|sito=[[Wired (rivista italiana)|Wired]]|data=29 dicembre 2020|accesso=11 dicembre 2022}}</ref>. Nel marzo 2022, il governo russo di [[Vladimir Putin]] impegnato nella [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione dell'Ucraina]] ha bloccato diversi tra i social più usati nel resto del mondo, favorendo delle reti alternative con base in Russia<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Celia Guimaraes|url=https://www.rainews.it/articoli/2022/03/la-russia-banna-i-social-tra-influencer-disperati-e-la-paura-che-il-divieto-colpisca-youtube-9790ce6f-d484-4aa5-9b81-b798a7cbdc09.html|titolo=La Russia banna i social, tra influencer disperati. E ora il divieto colpisce YouTube|sito=RaiNews|data=2022-03-15|accesso=2024-11-30}}</ref>.
== Note ==
{{Note strette}}
== Bibliografia ==
* {{Cita web | cognome=Tulgan | nome=Bruce | titolo=High-maintenance Generation Z heads to work | sito=USA Today | data=26 giugno 2012 |
* {{Cita libro | cognome=Combi | nome=Chloe | anno=2015 | titolo=Generation Z: Their Voices, Their Lives | città=London | editore=Hutchinson |
* {{Cita libro | cid=harv | cognome=Palfrey | nome=John | wkautore=John Palfrey | cognome2=Gasser | nome2=Urs | anno=2008 | titolo=[[Born Digital|Born Digital: Understanding the First Generation of Digital Natives]] | editore=Basic Books
* {{Cita libro | cid=harv | cognome=McCrindle | nome=Mark | cognome2=Wolfinger | nome2=Emily | anno=2014
* {{Cita news | autore=AGI - Generazione Z | url=https://www.agifactory.it/generazionez-nativi-digital/ | titolo=Generazione Z nativi digitali | pubblicazione=Agenzia Giornalistica Italia | data=2020 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200809115541/https://www.agifactory.it/generazionez-nativi-digital/}}
* [[Jonathan Haidt]], ''La generazione ansiosa. Come i social hanno rovinato i nostri figli'',(''The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood is Causing an Epidemic of Mental Illness'', 2024), 2024, trad. Rosa Principe e Lucilla Rodinò, Rizzoli, ISBN 978 8817 18976 7
* Alfonso Amendola, ''Z GEN. Teorie e modelli di un racconto generazionale'', 2024, Roma, Edizioni Rogas, ISBN 9791281543188
== Voci correlate ==
*[[E-boys e e-girls]]
*[[Glossario della Generazione Z]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Generazioni culturali}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Demografia]]
[[Categoria:Cultura giovanile]]
[[Categoria:Generazioni]]
[[Categoria:Sociologia]]
[[Categoria:Sociologia della comunicazione]]
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