Wiener Schnitzel: differenze tra le versioni

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{{Gastronomia
[[File:Wiener-Schnitzel02.jpg|right|thumb|250px|La Wiener Schnitzel]]
[[de:|nome = Wiener Schnitzel]]
La '''Wiener Schnitzel''' è, insieme alla [[Sacher]], il piatto più tipico e conosciuto di [[Vienna]].
|immagine = Wiener-Schnitzel02.jpg
|IPA =
|altri nomi = cotoletta alla viennese
|paese = Austria
|regione = Vienna
|diffusione = [[Europa centrale]]
|categoria = secondo
|ingredienti = [[carne]] di [[Bos taurus|vitello]]
|varianti = [[cotoletta alla milanese]]<br />[[cotoletta alla bolognese]]<br />[[faldìa]]<br />[[tonkatsu]]
}}
Il '''Wiener Schnitzel''' o '''cotoletta alla viennese'''<ref>{{cita libro|titolo=Mangia italiano. Guida alle specialità regionali italiane|autore=Monica Cesari Sartoni|editore=Morellini|anno=2005|pagine=273}}</ref> è una specialità della cucina [[Vienna|viennese]], consistente in una fetta di [[vitello]] resa sottile mediante battitura, impanata e fritta nello [[strutto]].
 
La forma tradizionale viene servita con insalata di lattuga e [[insalata di patate]]. Pratica comune è anche aggiungere al piatto una fetta di limone, che viene spremuta dal commensale sull'impanatura. Ne è diffusa anche una versione fatta con [[carne di maiale]] anziché di vitello il cui nome corretto è ''Schnitzel Wiener Art'' (in [[Germania]]) oppure ''Wiener Schnitzel vom Schwein'' (in Austria); molto comune in Austria anche il ''Surschnitzel'', versione con carne di maiale affumicata (''kaiserfleisch''), spesso servita con una confettura di [[Vaccinium vitis-idaea|mirtillo rosso]] come accompagnamento.
La Wiener Schnitzel consiste, tradizionalmente, in una fetta di maiale impanata e fritta nello strutto o nel burro , il quale alla fine – secondo la ricetta originale – dovrebbe esserci versato pure sopra. <br />
L'aspetto della Wiener Schnitzel - la fettina di carne viene battuta e stirata all'inverosimile - ricorda, come forma e dimensioni, quello di un orecchio di elefante. <br />
Le versioni moderne della ricetta tendono a evitare di aggiungere il burro crudo anche sulla fetta e questo passaggio può essere sostituito dall'aggiunta di fettine di limone che vengono spremute dal commensale una volta che il piatto è stato servito, di solito con contorno di [[insalata di patate]].
 
== La contesaOrigini ==
Il ''Wiener Schnitzel'' è al centro di una disputa accademica fra la [[cucina austriaca]], che appunto lo considera viennese, e la [[cucina italiana]], secondo la quale sarebbe solo una versione della ''[[Cotoletta alla milanese]]'', portata in patria da [[Josef Radetzky]] quando ritornò dalla sua lunga residenza nel [[Lombardo-Veneto]].
 
In realtà, secondo una ricerca cronologica delle pubblicazioni di gastronomia compiuta dal ricercatore storico Angelo Forgione,<ref>{{Cita web|url=https://angeloforgione.com/2021/11/09/cotoletta/|titolo=È napoletana la prima ricetta della cotoletta (fritta) - il blog di Angelo Forgione|sito=www.angeloforgione.com|accesso=2022-12-05}}</ref> la prima ricetta di costoletta impanata e fritta non compare né a [[Milano]] né a [[Vienna]], bensì a [[Napoli]].
La Wiener Schnitzel è stata al centro di una disputa fra la [[cucina italiana]], che la considera una variante della [[cotoletta alla milanese]] portata in patria da [[Josef Radetzky]] quando ritornò dalla sua lunga residenza nel [[Lombardo-Veneto]], e la [[cucina austriaca]], secondo cui il piatto meneghino sarebbe solo una versione della Wiener Schnitzel, appunto, e imparato a fare dai cittadini di [[Milano]] osservando i cuochi dei reggimenti occupanti.<br />
È [[Vincenzo Corrado]] a descriverne per primo la preparazione nel 1773, nella ricetta delle "Coste di Vitello imboracciate",<ref>{{Cita web|url=https://angeloforgione.com/wp-content/uploads/2022/12/img_20221209_194452.jpg|titolo=''Delle Coste del Vitello Imboracciate''}}</ref> inserita nel suo trattato di [[cucina napoletana]] ''[[Il cuoco galante]]''. 58 anni dopo, nel 1831, fu pubblicata la prima ricetta della ''Wiener Schnitzel von Kalbfleisch'' nel ricettario tedesco ''Allerneuestem allgemeinen Kochbuch'' di Maria Anna Neudeckers, e solo nel 1855 la ricetta della “cotoletta alla milanese” nel ricettario ''Gastronomia moderna'' (1855) di Giuseppe Sorbiatti.
La contesa è tuttora aperta.
Tale ricostruzione è stata confermata dallo storico della gastronomia Marino Marini nella puntata dedicata alle [[Cinque giornate di Milano]] del programma televisivo di approfondimento [[Una giornata particolare (programma televisivo)|''Una giornata particolare'']] (La7) del 16 ottobre 2024.<ref>{{Cita web|url=https://www.la7.it/una-giornata-particolare/rivedila7/una-giornata-particolare-le-cinque-giornate-di-milano-puntata-del-16102024-17-10-2024-562983|titolo=Una giornata particolare - Le cinque giornate di Milano - Puntata del 16/10/2024 - la7.it|sito=www.la7.it|accesso=2024-17-24}}</ref>
 
I cucinieri napoletani, a contatto con i [[Monzù|monzù francesi]] alla corte di Napoli, elaborarono a propria maniera le ''côtelettes'' (costolette), delle costolette ricoperte di una panatura complicata e cotte in forno. La modifica partenopea consistette nel friggerle nello strutto invece di cuocerle in forno.
 
Secondo alcuni storici, la prima indicazione della cotoletta nella cucina milanese risalirebbe al piatto di ''lombolos cum panitio'' contenuto nell'elenco delle portate del pranzo dei canonici di [[Sant'Ambrogio]] durante le festività solenni nel dodicesimo secolo, descrizione riportata da [[Pietro Verri]]:
 
{{Citazione|pullos frigidos, gambas de vino, et carnem porcinam frigidam: in secunda, pullos plenos, carnem vaccinam cum piperata, et turtellam de lavezolo: in tertia, pullos rostidos, lombolos cum panitio, et porcellos plenos|P. Verri, [[s:Storia_di_Milano/Capitolo_VI|''Storia di Milano'', cap. VI]]}}
 
Tale origine, ad ogni modo, non è attendibile, e perciò neanche unanimemente accettata: ad esempio, secondo lo studioso di cucina lombarda Pierangelo Frigerio la locuzione ''"cum panitio"'' potrebbe alludere a un contorno piuttosto che a un'impanatura, per il quale con il termine ''"panitio"'' potrebbe indicarsi una polenta di panìco, menzionata in un altro documento duecentesco di Varese.<ref>{{Cita web|url=https://www.agrodolce.it/2019/07/03/cotolette-qual-e-la-differenza-tra-la-schnitzel-viennese-e-quella-milanese/|titolo=Cotolette: qual è la differenza tra la Schnitzel viennese e quella milanese?|sito=Agrodolce|accesso=14 dicembre 2022}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Cotoletta alla milanese]]
*[[Cotoletta alla bolognese]]
*[[SacherFaldìa]]
*[[Josef Radetzky]]
*[[RicetteChicken contesefried steak]]
*[[Tonkatsu]]
*[[Torta Sacher]]
*[[Schnitzel (film)]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.teneraerbetta.it/index.php/umorismo-e-filosofia-satira-umorismo-8/177-la-cotoletta-di-radetzky.html |Articolo sulle relazioni tra Josef RadetskyRadetzky, la Wiener Schnitzel e la Cotoletta alla milanese]}}
 
{{portale|Austria}}
 
{{portale|Austria|cucina}}
[[Categoria:Cucina austriaca]]
 
[[Categoria:Piatti a base di vitello]]
[[da:Wienerschnitzel]]
[[Categoria:CucinaCotolette austriacaimpanate]]
[[de:Wiener Schnitzel]]
[[en:Wiener Schnitzel]]
[[es:Wiener schnitzel]]
[[fi:Wieninleike]]
[[fr:Escalope de Vienne]]
[[id:Wiener schnitzel]]
[[pt:Wiener Schnitzel]]
[[simple:Wiener schnitzel]]
[[sl:Cordon bleu]]
[[yi:ווינער שניצל]]