Pierre Gallay: differenze tra le versioni

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==Biografia==
 
Nacque il 12 marzo 1917 a Saint-Martin du Lac, nella [[Saona e Loira]].<ref name="as"/> Il 3 marzo 1936 si arruolò per tre anni nell'[[Armée de l'air]], presso la base aerea 201 in [[Algeria]].<ref name="ax"/> Divenne [[caporale]] nell'aprile 1938, si raffermò nuovamente nel 1939 quando gli fu chiesto di conseguire il brevetto di [[Pilota (aviazione)|pilota]].<ref name="as"/> Lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] lo trovò sulla base di Aulnat.<ref name="as"/> [[Caporale maggiore]] della compagnia aeronautica di Evreux, questa si ritirò a sud-ovest di fronte all'avanzata tedesca.<ref name="as"/> Il 22 giugno, giorno della [[Secondo armistizio di Compiègne|firma dell'armistizio]] con la Germania tentò di attraversare il confine con la [[Spagna]], ma fallì.<ref name="as"/> Il giorno successivo, con l'autorizzazione del suo [[capitano]], lasciò il campo e, in auto, raggiunse [[Bayonne]] e poi [[Saint-Jean -de -Luz]].<ref name="as"/> Il 24 giugno, riuscì a mescolarsi a un gruppo di soldati polacchi evacuati dalla Francia e si imbarcò con loro sull{{'}}''Arandora-Star''.<ref name="ax"/> Giunto in [[Gran Bretagna]] il 27 giugno 1940, a [[Londra]] si arruolò nella FAFL (matricola 30121) pochi giorni dopo e chiese di sottoporsi all'addestramento da pilota, per il quale, il 9 dicembre 1939, aveva superato con successo l'esame attitudinale a [[Chartres]].<ref name="as"/> Inviato sulla base RAF Saint-Athan all'inizio di luglio, fu assegnato alla No.6 EFTS (Elementary Flying Training School) e poi alla No.5 SFTS (Service Flight Training School). Brevettatosi preso il No.130 Squadron fu inviato all'Operational Training Unit di Odiham il 29 ottobre 1941, conseguendo il brevetto di [[pilota militare]].<ref name="as"/> [[Sergente]] dal marzo 1941, fu assegnato al No.130 Squadron RAF il 23 dicembre 1941.<ref name="as"/> Nel marzo 1942, fu nominato [[sergente maggiore]] e si arruolò volontario per il nel Groupe de chasse "Alsace" operante in [[Medio Oriente]].<ref name="as"/> Lasciò l'Inghilterra in nave all'inizio di aprile per [[Freetown]], e via Fort-Lamy giunse in Levante il 19 giugno, presso il centro di addestramento di [[Damasco]], prima di essere trasferito al reparto in agosto.<ref name="as"/> Volò in alcune missioni belliche a bordo di un caccia [[Hawker Hurricane]] prima di tornare in Gran Bretagna con la sua unità alla fine dell'anno.<ref name="as"/> Dopo un breve corso di addestramento sul [[Supermarine Spitfire]] presso la No.61 OTU il 2 febbraio 1943, fu assegnato al nuovo No.341 Squadron "Alsace" all'inizio di marzo.<ref name="as"/> [[Aspirante]] il 1 maggio 1944, poi [[sottotenente]] il 26 giugno dello stesso anno, fu nominato secondo in comando dello Squadron "Strasburg".<ref name="as"/>
 
Il 28 settembre 1944, durante una missione di pattugliamento su [[Nimega]], abbatté un [[Messerschmitt Bf 109]].<ref name="as"/> Il 20 ottobre il suo Spitfire Mk.IXb (PL193) fu abbattuto dalla contraerea durante un attacco al suolo nei [[Paesi Bassi]].<ref name="as"/> Riuscì ad atterrare in un campo e a sfuggire alle intense ricerche delle pattuglie tedesche.<ref name="as"/> Aiutato dalla resistenza olandese, rientrò nella sua unità nove giorni dopo.<ref name="as"/> [[Tenente]] nel marzo 1945, concluse la [[guerra]] con 224 missioni in 334 ore di volo e una vittoria aerea.<ref name="as"/>
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Dopo la guerra, congedato dal corpo di truppa, si addestrò come [[pilota collaudatore]], ottenendo la licenza n.124 nel 1949, e si unì al Centro Sperimentale di Volo (CEV).<ref name="as"/> Nell'agosto 1947 fu pilota presso la SECAN ([[Société d'études et de construction aéronavales]]), una sussidiaria della [[Société des usines Chausson|Chausson]], all'epoca un importante produttore di camion e pullman.<ref name="as"/> Nel 1946, la SECAN aveva costruito un piccolo aereo interamente metallico, progettato come un'autovettura da 4 a 5 posti con un motore posteriore spingente.<ref name="as"/> La cellula era sormontata da un'ala da cui si estendevano due travi che sostenevano due pinne di coda nella parte posteriore.<ref name="as"/> Fu in seguito uno dei piloti responsabili dello sviluppo di questo velivolo, battezzato [[SUC-10 Courlis]].<ref name="as"/> Ebbe l'opportunità di completare con successo un decollo ritenuto molto rischioso, seguito a un atterraggio di emergenza nella campagna con il Courlis con l'[[elica]] in stallo, ai piedi dei Monti del Lionese.<ref name="as"/>
 
Nel 1949, effettuò test di rullaggio a terra del jet monoposto [[Nord 2200]], un prototipo di [[aereo da caccia|caccia imbarcato]] in risposta a un programma dell'[[Aéronavale]].<ref name="as"/><ref name=C4p256>{{Cita|Cuny 2004|p. 256}}.</ref> Alla fine di marzo, il [[prototipo]] del jet [[SNCAC NC.1080|NC.1080]] (F-WFKZ) della SNCAC ([[Société nationale de constructions aéronautiques du Centre]]), il cui primo volo era stato effettuato dal pilota collaudatore dell'azienda nel luglio 1949, fu consegnato al CEV.<ref name="as"/><ref name=C4p254>{{Cita|Cuny 2004|p. 254}}.</ref> Egli fu incaricato di collaudare questo nuovo velivolo, e il 7 aprile 1950, decollò da Brétigny per il suo primo volo a bordo dell'NC-1080 precipitando pochi minuti dopo vicino a Ballancourt.<ref name=C4p254/> I testimoni a terra espressero opinioni diverse e contraddittorie.<ref name="as"/> Si parlò di probabile malessere del pilota, della perdita di componenti in volo e di una [[Vite (aeronautica)|vite involontariamente]] prolungata e incontrollata.<ref name=C4p254/> Quella sera stessa avrebbe dovuto partire per il congedo [[Pasqua|pasquale]] per raggiungere la moglie, incinta del loro terzo figlio.<ref name="as"/>
 
== Onorificenze ==
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==Voci correlate==
*[[RobertPierre CastinDecroo]]
*[[JeanMaurice HurtinMailfert]]
 
==Collegamenti esterni==