Erittonio (re) e Saltarella: differenze tra le pagine

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La '''saltarella''' è un ballo tradizionale di area [[Abruzzo|abruzzese]] (e in parte anche nel [[Molise]]), ancora molto in uso fino alla seconda metà degli anni '60 ed in occasione di feste e rituali popolari (matrimoni, fidanzamenti, comunioni, uccisione del maiale, carnevale, feste religiose, serenate). La forma più diffusa è la saltarella in coppia (non necessariamente eterosessuale), ma si conservano anche esempi di saltarella a quattro persone o in cerchio. Sono stati individuate delle sottotipologie coreutiche che si esprimono con varianti ritmico-melodiche e coreutiche ben evidenti. La ricerca etnocoreologica sulla saltarella è tuttora in corso.
{{S|mitologia greca}}
'''Erittonio''', personaggio della [[mitologia greca]], era figlio di [[Dardano]] ed [[Ecuba (mitologia)|Ecuba]], nipote di [[Zeus]], il padre degli dei. Si sposò con [[Astiope]], da quel matrimonio nacque [[Troo]].
 
==Voci correlate==
Secondo un'altra versione, era figlio di [[Efesto]] e di [[Atena]], nacque dal seme del dio gettato sulla gamba della dea.<ref>"Dizionario dei miti", di Gabriella D'Anna, ediz. Newton&Compton, Roma, 1996 (alla pag.55 - voce "Erittonio")</ref>
*[[Saltarello]]
Una volta nato, il bambimo fu collocato in una cesta e affidato a una delle figlie di [[Cecrope]], le quali si spaventarono a morte notando che all'interno della cesta spuntava una coda di serpente, e per questo motivo si suicidarono.<br/>
Il suo nome viene ricordato perché gli viene accreditata l'invenzione della quadriga, l'introduzione del denaro, e il lancio delle [[Panatenaiche]], feste in onore di [[Atena]].
 
{{portale|Danza|Abruzzo}}
==Note==
 
<references/>
[[Categoria:PersonaggiDanze dellapopolari mitologia grecaitaliane]]