New York: differenze tra le versioni

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{{nd||New York (disambigua)|titolo2=New York City (disambigua)|New York City}}
{{nota disambigua}}
{{nd|il romanzo di [[John Dos Passos]]|Nuova York (romanzo)|Nuova York}}
{{F|città di New York|ottobre 2016|commento=alcune sezioni hanno bisogno di fonti}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = New York City
|Nome ufficiale = City of New York
|Panorama = NYCLower MontageManhattan 2014 4skyline - JleonJune 2017.jpg
|Didascalia = ''[[Skyline]]'' di [[Lower Manhattan]]
|Didascalia = [[Midtown Manhattan]], [[Times Square]], l'[[Unisfera]] a [[Queens]], il [[Ponte di Brooklyn]], [[Lower Manhattan]], [[Central Park]], [[Ufficio delle Nazioni Unite a New York]] e la [[Statua della Libertà]]
|Bandiera = Flag of New York City.svg
|Voce bandiera =
|Stemma = Seal of New York City.svg
|Voce stemma =
|Stato = USA
|Note stato =
|Grado amministrativo = 3
|Tipo = [[Comuni degli Stati Uniti d'America|città metropolitana]]
|Divisione amm grado 1 = New York
|Divisione amm grado 2 = ManhattanNew York
|Voce divisione amm grado 2 = ManhattanContea di New York
|Divisione amm grado 2-2 = Bronx
|Voce divisione amm grado 2-2 = The Bronx
|Amministratore locale = [[BillEric deLeroy BlasioAdams|Eric Adams]]
|Partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|D]]
|Partito = D
|Data elezione = 01/01/20141-1-2022
|Data istituzione = [[1898]]<br /><small>Fondata nel 1625 dagli olandesi con il nome di [[Nuova Amsterdam]].</small>
dagli olandesi
|Data soppressione =
|Latitudine decimale = 40.716667
|Longitudine decimale = -74
|Altitudine = 10
|Superficie = 784785
|Note superficie = {{cita web |url=http://factfinder2.census.gov/faces/help/jsf/pages/geography.xhtml?lang=en&code=160&name=New+York+city%2C+New+York|titolo=American FactFinder - New York|lingua=en}} Esclusi i 430 [[km²]] di acque territoriali.
|Abitanti = 86226988804190
|Note abitanti = {{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/dcp/html/census/popcur.shtml|titolo=Bilancio demografico 20142020, dati NYC Planning|accesso=621 maggioaprile 20152022}}
|Aggiornamento abitanti = 20172020
|Sottodivisioni = [[borghidistretti di New York|5 borghidistretti]]
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Lingue = Ingleseinglese
|Codice postale = 10001–10292
|Prefisso = 212/347/646/718/917
|Nome abitanti = n[u]ovaiorchesi,<ref name="Reader p. 311">{{cita libro|titolo=Come parlare e scrivere meglio|curatore=Aldo Gabrielli|editore=Selezione dal Reader's Digest|città=Milano|anno=1974|p=311}}</ref><ref name=":0">{{DOP|id=1060761|lemma=nuovaiorchese}}</ref> n[u]ovayorkesi,<ref>{{Cita web|url=https://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?lemma=NUOVAYORCHESE100|titolo=DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI - nuovayorchése|accesso=4 ottobre 2021}}</ref> newyorkesi,<ref name=":0" /> newyorchesi<ref>Voce {{cita web|titolo=newyorchese|editore=Grande Dizionario Italiano|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/N/newyorchese.aspx?query=newyorchese|accesso=19 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419234835/http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/N/newyorchese.aspx?query=newyorchese|urlmorto=no}}</ref>
|Fuso orario = -5
|Soprannome = Grande mela, Melting Pot
|Codice ISO =
|Codice statistico =
|Nome abitanti = n[u]ovaiorchesi,<ref name="Reader p. 311">{{cita libro|titolo=Come parlare e scrivere meglio|curatore=Aldo Gabrielli|editore=Selezione dal Reader's Digest|città=Milano|anno=1974|p=311}}</ref> n[u]ovayorkesi, newyorkesi,<ref>{{DOP|lemma=nuovaiorchese|id=35966}}</ref> newyorchesi<ref>Voce {{cita web|titolo=newyorchese|editore=Grande Dizionario Italiano|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/N/newyorchese.aspx?query=newyorchese}}</ref>
|Patrono =
|PIL =
|PIL PPA =
|PIL procapite =
|PIL procapite PPA =
|Soprannome = Grande Mela, Melting Pot
|Immagine localizzazione =
|Mappa = Map of New York Highlighting New York City.svg
|Didascalia mappa =
|Incipit =
|Categoria =
|Stemma divisione amm grado 2 =
|Stemma divisione amm grado 2-2 =
|Divisione amm grado 2-3 = Kings
|Voce divisione amm grado 2-3 = Brooklyn
|Stemma divisione amm grado 2-3 =
|Divisione amm grado 2-4 = Queens
|Voce divisione amm grado 2-4 = Queens
|Stemma divisione amm grado 2-4 =
|Divisione amm grado 2-5 = Richmond
|Voce divisione amm grado 2-5 = Staten Island
|Stemma divisione amm grado 2-5 =
}}
'''New York''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/nju ˈjɔrk/|it}},<ref>{{Dipi}}</ref> in [[inglese americano]] {{IPA|/nu ˈjɔɹk/|en}} {{Link audio|en-us-New York.ogg|ascolta}}), spesso chiamata '''New York City''' per distinguerla dall'[[New York (stato)|omonimo Stato]], e raramente<ref>{{cita web|citazione=La forma ibrida Nuova York, che pure ha avuto una discreta diffusione nello scorso secolo, è ormai decisamente in disuso.|url=https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/toponimi-stranieri-in-italiano/1201|titolo=Toponimi stranieri in italiano|nome=Alessandra|cognome=Manenti|sito=[[Accademia della Crusca]]|data=13 dicembre 2016|accesso=3 settembre 2024|lingua=it}}</ref><ref>{{Treccani|nuovaiorchese|Nuovaiorchese|v=sì|accesso=3 settembre 2024|citazione=Nuova York, grafia italianizzata, disus. di New York}}</ref><ref>{{cita web|url=https://books.google.com/ngrams/graph?content=Nuova+York%2C+New+York&year_start=1800&year_end=2022&corpus=it&smoothing=3|titolo=Nuova York,New York|sito=Google Ngram Viewer|accesso=3 settembre 2024|lingua=it}}</ref> con l'adattamento italiano '''Nuova York''',<ref>{{DOP|id=1060763|lemma=Nuova York}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.wr6.rai.it/dl/webradio/ContentItem-c0c9d4fc-ef5c-4cf0-bd23-c6178d2cf752.html|titolo=Qui Nuova York - Speciale Ruggero Orlando|accesso=30 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327193958/http://www.wr6.rai.it/dl/webradio/ContentItem-c0c9d4fc-ef5c-4cf0-bd23-c6178d2cf752.html|urlmorto=no}}</ref> è una [[città degli Stati Uniti d'America]] situata nello [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato]] di [[New York (stato)|New York]]. Conosciuta nel mondo anche come la "[[Grande mela]]" (''Big Apple'')<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|titolo=Perché New York è chiamata “la grande mela”?|sito=Sapere.it|accesso=25 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626114429/http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|titolo=Perchè New York si chiama la “Grande Mela”? Ecco il significato|pubblicazione=New York Facile|data=31 dicembre 2014|accesso=29 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201032605/https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|urlmorto=no}}</ref>, sorge su un'[[area]] di circa {{M|785|u=km²}} alla foce del fiume [[Hudson]], sull'[[Oceano Atlantico]], mentre l'[[area metropolitana di New York|area metropolitana]] comprende anche aree situate nei due adiacenti Stati del [[New Jersey]] e del [[Connecticut]]. Con più di 8 milioni di abitanti, che salgono a circa 25 milioni nell'area metropolitana, è la [[Città degli Stati Uniti d'America per popolazione|città più popolosa degli Stati Uniti]], la terza città più popolosa del [[America|Continente Americano]] dopo [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] e [[Città del Messico]], e l'ottava [[Città del mondo per popolazione|città più popolosa del mondo]]. Viene riconosciuta inoltre come [[città globale]] nella categoria ''Alfa++'', che la rende una delle città più importanti per l'[[economia globale]] oltreché nazionale.
'''New York''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/njuˈjɔrk/}}<ref>{{Dipi}}</ref>, in [[inglese americano]] {{IPA|/nuːˈjɔɹk/}}), in italiano anche '''Nuova York''', è una città degli [[Stati Uniti d'America]]. Viene detta '''New York City''' per distinguerla dall'[[New York (stato)|omonimo Stato federato]].
 
Situata sulla [[baia di New York]] (''New York Bay''), in parte sul [[continente]] e in parte su isole, è amministrativamente divisa in [[distretti di New York|cinque distretti]] (''borough''): [[Manhattan]], [[The Bronx]], [[Queens]], [[Brooklyn]] e [[Staten Island]]. Di essi, uno è nel continente (il Bronx, situato a nord di Manhattan), tre si trovano su isole (Staten Island, di fronte al New Jersey; Queens e Brooklyn, rispettivamente nell'estremità nord-occidentale e sud-occidentale dell'isola di [[Long Island]]) e uno, Manhattan, sull'appendice inferiore della penisola su cui si trova anche il Bronx e che da esso è separato dall'[[Fiume Harlem|Harlem River]], fiume-canale che collega l'[[Hudson]] all'[[East River]]. I cinque distretti sono sedi di contea metropolitana: la contea di New York propriamente detta occupa il territorio di Manhattan, quella di Kings il territorio di Brooklyn e quella di Richmond il territorio di Staten Island; le altre due contee (Bronx e Queens) sono omonime dei distretti e si sovrappongono al loro territorio amministrativo. New York è inoltre riconosciuta come una delle città con i [[Skyline|panorami urbani]] più impressionanti del mondo. Non fanno parte dei distretti di New York City, ma fanno parte della sua area metropolitana e gravitano intorno ad essa per ragioni economiche e culturali, alcune città del confinante Stato del New Jersey, come [[Jersey City]], [[Newark]] e [[Hoboken (New Jersey)|Hoboken]], situate sulla riva occidentale dell'Hudson, di fronte a Manhattan. La citata Newark è tra l'altro sede di uno degli aeroporti internazionali che servono New York, il [[Aeroporto Internazionale di Newark|Newark-Liberty]], situato a {{M|24|u=km}} da Manhattan.
Conosciuta nel mondo anche come "[[grande mela]]" (''Big Apple''), un paragone le cui origini risalgono al libro ''The Wayfarer in New York'' scritto da Edward S. Martin nel 1909,<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|titolo=Perché New York è chiamata “la grande mela”?|sito=Sapere.it|accesso=25 giugno 2015}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|titolo=Perchè New York si chiama la “Grande Mela”? Ecco il significato|pubblicazione=New York Facile|data=31 dicembre 2014|accesso=29 novembre 2017}}</ref> è situata nello Stato omonimo e sorge su un'area di circa 785&nbsp;km² alla foce del [[fiume Hudson]], sull'[[oceano Atlantico]], mentre l'[[area metropolitana di New York|area metropolitana]] comprende anche località situate nei due adiacenti stati del [[New Jersey]] e del [[Connecticut]].
 
Alcune delle sue architetture simbolo più famose sono la [[statua della Libertà]], situata su [[Liberty Island]], un'isola alla [[foce]] del fiume Hudson; il [[ponte di Brooklyn]], che, attraversando l'[[East River]], collega Manhattan e Brooklyn; l'[[Empire State Building]], grattacielo in stile [[art déco]] di 443 metri di altezza, situato a [[Midtown Manhattan]]. La città è generalmente considerata uno dei più importanti centri della [[diplomazia]] mondiale.<ref>{{Cita web|url=http://www.nyc.gov/html/ia/html/home/home.shtml|titolo=Mayor's Office for International Affairs|data=|accesso=8 agosto 2020|dataarchivio=16 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150616080757/http://www.nyc.gov/html/ia/html/home/home.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Insieme a [[Ginevra]] ([[Comitato internazionale della Croce Rossa|CICR]] e [[Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra|sede europea dell'ONU]]), [[Basilea]] ([[Banca dei regolamenti internazionali]]) e [[Strasburgo]] ([[Consiglio d'Europa]]), New York è una delle poche città al mondo che funge da sede di una delle più importanti [[Organizzazione internazionale|organizzazioni internazionali]] (nel suo caso dell'[[ONU]]), senza essere la [[Capitale (città)|capitale]] di un Paese.<ref>{{Cita web|url=http://www.ot-strasbourg.com/en/discover/strasbourg-the-european-capital.html|titolo=Strasbourg the European Capital|accesso=8 agosto 2020|dataarchivio=11 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191211003855/http://www.ot-strasbourg.com/en/discover/strasbourg-the-european-capital.html|urlmorto=sì}}</ref> Insieme a [[Londra]], [[Parigi]] e [[Milano]] è considerata una delle [[Capitale della moda|capitali mondiali della moda]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lussomag.it/lifestyle/capitali-della-moda/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.runwaymagazines.com/4-capitals-fashion-week/}}</ref>
È la città più popolosa degli Stati Uniti (tanto che la sua popolazione di 8,5 milioni di abitanti supera il doppio dei 4 milioni di [[Los Angeles]], seconda città nazionale), nonché uno dei centri economici più importanti del mondo, riconosciuta come [[città globale]]. L'agglomerato urbano conta 18.223.567 abitanti,<ref>''Survey'' del 1º luglio [[2008]].</ref> quello metropolitano è di 23.019.036 abitanti, che la rendono, secondo le stime, dalla terza alla sesta area urbana più popolata del mondo, e tra le prime tre del continente americano (assieme a [[Città del Messico]] e [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]). New York è anche stimata come la più popolosa città [[Lingua inglese|anglofona]] del mondo.
 
Situata sulla cosiddetta baia di New York (''New York Bay''), in parte sul [[continente]] e in parte su isole, è amministrativamente divisa in [[distretti di New York|cinque distretti]] (''borough''): [[Manhattan]], [[The Bronx]], [[Queens]], [[Brooklyn]] e [[Staten Island]]. Di essi, uno è nel continente (il Bronx, situato a nord di [[Manhattan]]), tre si trovano su isole: (Staten Island, di fronte al [[New Jersey]]; Queens e Brooklyn, rispettivamente nell'estremità nord-occidentale e sud-occidentale dell'isola di [[Long Island]]) e uno, Manhattan, sull'appendice inferiore della penisola su cui si trova anche il Bronx e che da esso è separato dall'[[Fiume Harlem|Harlem River]], fiume-canale che collega l'[[Hudson]] all'[[East River]]. I cinque distretti sono sedi di contea metropolitana: la contea di New York propriamente detta occupa il territorio di Manhattan, quella di Kings il territorio di Brooklyn e quella di Richmond il territorio di Staten Island; le altre due contee (Bronx e Queens) sono omonime dei distretti e si sovrappongono al loro territorio amministrativo. New York è inoltre riconosciuta come una delle città con i [[Skyline|panorami urbani]] più impressionanti del mondo.
 
Non fanno parte dei distretti di New York City, ma fanno parte della sua area metropolitana, e gravitano intorno ad essa per ragioni economiche e culturali, alcune città del confinante Stato del [[New Jersey]], come [[Jersey City]], [[Newark]] e [[Hoboken (New Jersey)|Hoboken]], situate sulla riva occidentale dell'Hudson, di fronte a [[Manhattan]]. La citata [[Newark]] è tra l'altro sede di uno degli aeroporti internazionali che servono New York, il [[Aeroporto di Newark-Liberty|Newark-Liberty]], situato a 24&nbsp;km da Manhattan.
 
Uno dei suoi simboli più famosi è la [[Statua della Libertà]], che si trova su [[Liberty Island]], un'isola alla foce del fiume Hudson.
 
== Storia ==
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=== La fondazione e l'indipendenza degli Stati Uniti d'America ===
{{Vedi anche|Guerra d'indipendenza americana}}
L'area dove sorge la città di New York era popolata, precedentemente all'arrivo dei colonizzatori europei, da gruppi di [[Lenape]], una popolazione [[nativi americani|nativa americana]] [[Algonchini|algonchina]], che vivevano di [[agricoltura]], caccia e pesca nella zona del basso corso del fiume [[Hudson]] e dell'isola di [[Manhattan]].<ref>Thelma Wills. [{{cita web|url=http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1 |titolo=''Black and white Manhattan: The history of racial formation in colonial New York'']|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722033200/http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1}} Oxford University Press, New York, 2004. ISBN 0-19-516537-3.</ref> Il primo europeo che si spinse nella zona fu, nel 1524,<ref>{{cita web|url=https://www.westgateresorts.com/blog/history-nyc/|titolo=The History of New York City|lingua=en|accesso=04 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220404153245/https://www.westgateresorts.com/blog/history-nyc/|urlmorto=no|pubblicazione=Westgate Resorts}}</ref> l'italiano [[Giovanni da Verrazzano]],<ref name="Rodgers">Rebecca B. Rankin. New York: the World's Capital City, Its Development and Contributions to Progress. Harper, 1948.</ref> il quale però, a quanto pare, non proseguì la sua avanzata, ma ritornò in [[oceano Atlantico|Atlantico]]. La prima esplorazione accurata della zona da parte di un europeo ebbe luogo solo a partire dal 1609, quando [[Henry Hudson]] scoprì l'isola di Manhattan proseguendo poi lungo il corso del fiume a cui diede il nome.<ref name="CelebrateBoston">{{cita web |url=http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|titolo=Storia di New York|pubblicazione=CelebrateBoston|lingua=en|accesso=20 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120606103326/http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|urlmorto=no|pubblicazione=CelebrateBoston}}</ref>
[[File:GezichtOpNieuwAmsterdam.jpg|thumb|left|L'insediamento di New Amsterdam nel 1664, anno in cui passò sotto il dominio inglese.]]
 
Il primo insediamento europeo sorsefu stabilito nel 1613,<ref name="CelebrateBoston" /> quando i colonizzatoricoloni [[Paesi Bassi|olandesi]] fondarono un insediamentocentro per il commercio delle pellicce nella zona meridionale dell'isola di Manhattan che venne acquistata dagli olandesi per 24 dollari e, nel 1626, venne battezzato ''Nieuw Amsterdam'' (''[[Nuova Amsterdam]]''). Il piccolo centro crebbe nei decenni successivi, sotto il dominio dei Paesi Bassi, attraverso la costruzione di un forte (''Fort Amsterdam'') e una serie di lotte con i nativi (chiamate ''[[guerra di Kieft]]'', dal nome del direttore generale della colonia [[Willem Kieft]]) per il predominio sul territorio circostante.,
 
La città di NieuwNew Amsterdam passò nel 16641665 sotto il dominio inglese e venne ribattezzata ''New York'' in onore di [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II]], al tempo Duca di York e Albany.<ref>Eric Homberger. ''The Historical Atlas of New York City: A Visual Celebration of 400 Years of New York City's History''. Owl Books, 2005. ISBN 0-8050-7842-8</ref> La dominazione inglese durò, (a parte una breve parentesi nuovamente sotto gli olandesi fra il 1673 e il 1674), fino all'ottenimento dell'indipendenza delle colonie, che segnò la data di nascita degli [[Stati Uniti d'America]]; questo periodo, lungo poco più di un secolo, vide un notevole sviluppo della città, che divenne un importante porto commerciale e registrò un notevole incremento della sua popolazione di origine europea, al contrario di quella indigena che declinava costantemente.<ref name="Timeline">[{{cita web|url=http://www.gothamcenter.org/features/timeline/ |titolo="Gotham Center for New York City History"] {{webarchive|urlurlarchivio=https://swap.stanford.edu/20081229214923/http://www.gothamcenter.org/features/timeline/ |datadataarchivio=29 dicembre 2008 }} Timeline 1700-1800</ref> Di pari passo la città venne interessata da un consistente avanzamento culturale, con la fondazione del ''King's College'', che sarebbe divenuto più tardi la [[Columbia University]], e lo sviluppo di un ampio dibattito intorno al principio della [[libertà di stampa]]. Non mancarono tuttavia momenti di tensione, come alcune ribellioni degli schiavi afroamericani nel 1712 e nel [[Grande Complotto Nero del 1741|1741]], che si conclusero con numerose vittime e altrettanto numerose condanne a morte.
 
Fra il 1775 e il 1783 New York attraversò le vicende della [[guerra di d'indipendenza americana]], conclusasi con il [[Guerra di d'indipendenza americana#Il trattato di Parigi|Trattatotrattato di Parigi]]. New York venne occupata dalle truppe britanniche nel settembre 1776 dopo la [[battaglia di Long Island]] e rimase sotto il controllo inglese fino al termine della guerra. In concomitanza all'occupazione militare britannica la città di New York fu colpita da un [[Grande incendio di New York (1776)|incendio]], divampato il 20 settembre nel West Side di Manhattan, incendio che distrusse tra il 10 e il 25% della città. Poco tempo dopo la fine della rivoluzione americana, nel 1785, New York divenne sede del [[Congresso della Confederazione]]; subito dopo la sua creazione, prevista dalla [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]], il [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] ebbe come sede la [[Federal Hall]], in [[Wall Street]]. Nel settembre 1788 la città divenne la prima capitale degli [[Stati Uniti d'America]]; l'anno seguente [[George Washington]] vi giurò come primo [[presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]].<ref>[{{cita web|url=https://www.usnews.com/usnews/documents/docpages/document_page11.htm |sito=usnews.com: |titolo=The People's Vote: President George Washington's First Inaugural Speech (1789)] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20080925045133/http://www.usnews.com/usnews/documents/docpages/document_page11.htm |date=25 settembre 2008 }}.</ref>. Secondo il primo censimento statunitense nel 1790 New York aveva 30.000{{formatnum:30000}} abitanti.
 
=== La guerra di secessione e la ''Grande New York'' ===
{{Vedi anche|New York nella guerra di secessione americana}}
[[File:George Schlegel - George Degen - New York 1873.jpg|thumb|upright=1.4|Panorama di [[Manhattan]] nel 1873.]]
 
Il [[XIX secolo]] fu un periodo di grande sviluppo demografico e urbanistico per New York. Il ''Commissioners' Plan'', del 1811, provocò una prima forte espansione della città che venne a coincidere con l'isola di Manhattan; l'apertura del [[Canale Erie]], nel 1825, pose la città in collegamento diretto con il vastissimo retroterra. Nel 1835 viene nuovamente gravemente danneggiata da un [[Grande incendio di New York|grande incendio]].
 
L'[[Immigrazione|L negli Stati Uniti d'ImmigrazioneAmerica|immigrazione]] dall'[[Europa]] riprese vigore, dopo un certo calo nei primi anni del secolo, e raggiunse punte notevoli negli anni della [[Grande carestia irlandese (1845 - 1849)|grande carestia irlandese]] del 1845-1849. L'assistenza fornita a queste grandi masse di immigrati poveri e bisognosi fu fra le cause dell'ascesa della ''[[Tammany Hall]]'', un'organizzazione interna al [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]], che assunse in pratica il controllo sulla città verso la metà del secolo mantenendolo fino alla metà del secolo successivo.
 
La [[guerra di secessione americana]], combattuta tra il 1861 e il 1865, interessò la città di New York provocando divisioni fra la popolazione (a causa della presenza di interessi contrapposti) che culminarono nei [[Disordini di New York (1863)|disordini del 1863]].<ref>Adrian Cook. ''The Armies of the Streets: The New York City Draft Riots of 1863''. 1974.</ref> Dopo la guerra, New York si riprese rapidamente: l'immigrazione, diminuita negli anni della guerra, aumentò nuovamente fino a punte elevatissime. New York aveva assunto il ruolo di "porta" degli Stati Uniti, riconosciuto ufficialmente con la donazione, da parte della Francia, della [[Statua della Libertà]] (inaugurata nel 1886).
 
Sul finire del secolo, nel [[1898]], venne formata la moderna città di New York, tramite l'accorpamento (''consolidation'') di Manhattan con la città, fino ad allora indipendente, di [[Brooklyn]] e con alcune aree esterne come il [[Bronx]], il [[Queens]] e [[Staten Island]].<ref>{{cita web |url=http://www.nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|titolo=NYC 100 - Photos|lingua=en|accesso=6 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011221627/http://nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Il XX secolo e gli attentati dell'11 settembre 2001 ===
{{Vedi anche|Attentati dell'11 settembre 2001}}
[[File:New York City, 1908 LCCN2007661247.tif|thumb|upright=1.2|New York nel 1908.]]
[[File:Mulberry Street NYC c1900 LOC 3g04637u edit.jpg|thumb|left|Un'immagine di Mulberry Street, [[Little Italy (Manhattan)|Little Italy]] (''Piccola Italia''), intorno al 1900.]]
I primi decenni del [[XX secolo]] portarono New York a posizioni di preminenza mondiale dal punto di vista industriale, economico e demografico; nel [[1925]] e per alcuni anni successivi New York superò [[Londra]] e divenne la metropoli più popolata del mondo.<ref>{{cita web |url=http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|titolo=City Mayors: The world's largest cities (1 to 100)|accesso=6 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100419112812/http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|urlmorto=no}}</ref> Lo sviluppo della città veniva esibito anche attraverso la costruzione di numerosissimi [[grattacielo|grattacieli]], la cui costruzione, iniziata nel 1911 con il ''[[Woolworth Building]]'', proseguì nei decenni seguenti rendendo i grattacieli uno degli elementi caratteristici dello ''[[skyline]]'' di New York.<ref name="WDL">{{Cita web |url = http://www.wdl.org/en/item/11376/ |titolo = Study for Woolworth Building, New York |sito= [[World Digital Library]] |data=10 dicembre 1910 |accesso=25 luglio 2013|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6IPLeIzqP?url=http://www.wdl.org/en/item/11376/|dataarchivio=26 luglio 2013|urlmorto=no}}</ref> Parallelamente allo sviluppo rapidissimo della città, tuttavia, si osservavano importanti fenomeni di [[povertà|pauperismo]] urbano e di [[criminalità]]. A partire dagli [[anni 1920|anni venti]], inoltre, New York divenne la meta di più di un milione di neri americani, provenienti dagli Stati razzisti del sud, come parte della [[grande migrazione afroamericana]]. La crescita tumultuosa si arrestò bruscamente negli [[anni 1930|anni trenta]], come conseguenza della ''[[Grande Depressionedepressione]]'' susseguente al crollo borsistico del [[1929]]; la città ne approfittò per un consolidamento, andando incontro a significative risistemazioni del suo tessuto urbano durante il mandato del sindaco [[Fiorello La Guardia]].
 
[[File:Old timer structural worker2.jpg|thumb|Famosa immagine che mostra un operaio durante la costruzione dell'[[Empire State Building]] (1930)]]
[[File:NYC Manhattan 1938 Franz Grasser.jpg|thumb|[[Manhattan]], New York nel 1938]]
[[File:National Park Service 9-11 Statue of Liberty and WTC fire.jpg|thumb|La [[Statuastatua della Libertà]] e, sullo sfondo, le [[World Trade Center|Torri Gemelle]] in fiamme subito dopo gli [[attentati dell'11 settembre]].]]
 
La città di New York riemerse dalla [[seconda guerra mondiale]] mantenendo inalterato il suo ruolo di "capitale del mondo", sede della [[borsa valori]] più importante del pianeta e sede delle maggiori organizzazioni internazionali. A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], tuttavia, anche New York si incamminò lungo una strada di declino, analogamente ad altre metropoli statunitensi. In quegli anni cominciò una serie di rivolte a sfondo razziale, provocate da gruppi organizzati rappresentativi di gruppi etnici svantaggiati (ad esempio le ''[[Pantere nere]]''). Nel corso degli [[anni 1970|anni settanta]] il livello di vita cittadino peggiorò ulteriormente, con la città (specialmente in alcuni quartieri) ostaggio della criminalità e delle ''[[Banda (criminalità)|gang]]'' di strada; questa profonda crisi si tradusse in una importante diminuzione della popolazione, che scese di quasi un milione di abitanti. A questo si aggiunse una bancarotta sfiorata dalla città nel 1975, scongiurata solo grazie ad un massiccio prestito federale.
 
Questa tendenza al peggioramento e al degrado si invertì solo verso il finire degli [[anni settanta]], con l'elezione a sindaco di [[Ed Koch]]; i suoi tre mandati come sindaco (1978-1989) furono caratterizzati da un progressivo miglioramento delle condizioni di vita dei newyorkesi, pur in presenza di forti tensioni razziali. Suo successore fu [[David Dinkins]], primo sindaco nero della storia cittadina, che tuttavia non ebbe un'azione politica di successo e perse le elezioni del 1994 a favore di [[Rudolph Giuliani]]. Giuliani, mettendo in pratica il metodo della ''tolleranza zero'', riuscì a liberare definitivamente New York dalla microcriminalità che l'affliggeva, con immediati riflessi sulla consistenza della popolazione della città che tornò ad aumentare superando gli 8 milioni di abitanti.
 
L'[[11 settembre 2001]] la città di New York fu coinvolta negli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attentati più violenti e sanguinosi della sua storia]]: quattro aerei di linea vennero dirottati da alcuni [[Dirottatori degli attentati dell'11 settembre 2001|terroristi]] legati all'organizzazione islamica [[Al-Qaida]], e due di questi vennero fatti schiantare su ciascuna delle due Torri Gemelle del [[World Trade Center]], causandone il crollo in meno di due ore.
L'attentato, che ebbe una possente risonanza in tutto il mondo, causò quasi 3.000{{formatnum:3000}} vittime e diede l'inizio ad una serie di [[Guerra al terrorismo|violente reazioni]] americane contro gli Stati accusati di ospitare le basi operative dei terroristi.
 
Nessun evento particolarmente significativo ha interessato la città nei finora restanti anni del [[XXI secolo]], che videro nel 2002 l'elezione a sindaco di [[Michael Bloomberg]]; la città in questi anni ha continuato a guadagnare popolazione, attestandosi a quasi 8,2 milioni di abitanti secondo i dati del censimento 2010.<ref>{{cita web|url=https://www.census.gov/news/releases/operations/cb11-cn122.html|titolo=Popolazione di New York secondo i dati del censimento 2010|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> Fra gli eventi più significativi che hanno interessato la città in questo scorcio di XXI secolo sono il blackout del 2003, che ha interessato il nordest degli Stati Uniti, e la corsa alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi del 2012]], in una competizione poi vinta dalla città di [[Londra]]. La sera del 29 ottobre [[2012]] New York fu colpita dall'[[uragano Sandy]], che provocò inondazioni di strade, gallerie e numerose linee della metropolitana a Lower Manhattan e altre zone della città togliendo la fornitura di [[elettricità]] in molte sue parti e nei sobborghi.<ref>{{cita web |url=http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|titolo=Superstorm Sandy causes at least 9 U.S. deaths as it slams East Coast|accesso=16 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120072118/http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|urlmorto=no}} CNN</ref>
 
== Geografia fisica ==
[[File:Aster newyorkcity lrg.jpg|thumb|left|[[Immagine satellitare]] della ''Greater New York City''.]]
 
{{vedi anche|Area metropolitana di New York}}
[[File:Aster newyorkcity lrg.jpg|thumb|left|[[Immagine satellitare]] della ''Greater New York City'']]
La città di New York è situata sulla costa orientale dell'America settentrionale, sull'[[oceano Atlantico]], alla foce del fiume [[Hudson]] (che costituisce il suo confine occidentale, separandola da una serie di sobborghi nel [[New Jersey]]), circa a metà strada fra [[Boston]] e [[Washington]].
[[File:Manhattan NYC OpenStreetMap 2023-08-21.png|thumb|left|Mappa dettagliata dell'isola di [[Manhattan]] nel 2023.]]
 
La città di New York è situata sulla costa orientale dell'[[America settentrionale]], sull'[[Oceano Atlantico]], alla foce del fiume [[Hudson]] (che costituisce il suo confine occidentale, separandola da una serie di sobborghi nel [[New Jersey]]), circa a metà strada fra [[Boston]] e [[Washington]].
 
=== Territorio ===
New York è costituita da cinque circoscrizioni (chiamate ''boroughs''). La più settentrionale, il [[Bronx]], sorge sul continente, all'estremità di una piccola [[penisola]]; [[Manhattan]] coincide con l'isola omonima, situata fra il corso dell'Hudson e lo [[East River]] (un piccolo braccio di mare); [[Staten Island]] si allarga sull'omonima isola situata lungo la costa del New Jersey, a sudest della [[baia di New York]]; [[Brooklyn]] e il [[Queens]] si trovano invece all'estremità occidentale dell'isola di [[Long Island]], che raggiunge qui il punto di minor distanza dal continente. Questa particolare topografia ha fatto sì che la città diventasse, sin dall'epoca coloniale, uno dei più importanti porti del pianeta.
 
La città di New York si estende su una superficie di 1.214{{formatnum:1214}}&nbsp;km², dei quali circa {{M|784&nbsp;|u=km²}} situati su terraferma<ref>{{cita web |url=http://factfinder2.census.gov/faces/help/jsf/pages/geography.xhtml?lang=en&code=160&name=New+York+city%2C+New+York|titolo=American FactFinder - New York|lingua=en|accesso=25 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210222172628/https://data.census.gov/cedsci/deeplinks?url=https%3A%2F%2Ffactfinder2.census.gov%2Ffaces%2Fhelp%2Fjsf%2Fpages%2Fgeography.xhtml%3Flang%3Den&code=160&name=New+York+city%2C+New+York|urlmorto=no}}</ref> e {{M|430&nbsp;|u=km²}} occupati da acque. Il territorio è quasi ovunque estesamente urbanizzato, caratterizzato da una edificazione prevalentemente verticale (per la quale New York è famosa nel mondo) che porta ad elevati valori di [[densità di popolazione|densità media di popolazione]] (superiore in media a 10.000{{formatnum:10000}} ab./km², con punte di oltre 25.000{{formatnum:25000}} ab./km² a Manhattan).
 
Esistono anche numerose isole di dimensioni più piccole; fra le maggiori vi sono [[Ellis Island]], l'isola in cui un tempo sbarcavano le navi piene di immigrati provenienti dall'Europa, e dove questi venivano tenuti in [[quarantena]] per un certo periodo prima di essere ammessi al resto degli Stati Uniti; [[Liberty Island]], l'isola dove è collocata la [[Statuastatua della Libertà]]; [[Governors Island]], [[Rikers Island]], situata nell'East River a nord di Manhattan e sede di un enorme complesso carcerario; [[Isola Roosevelt Island (New York)|Roosevelt Island]], una piccola isola allungata nell'East River. All'estremità sudorientale della città, compresa nei ''borough'' del Queens e di Brooklyn, si trovano inoltre alcune piccole isole protette nella ''[[Gateway National Recreational Area]]''.
 
=== Clima ===
New York è una città marittima, ma il suo clima ha spiccate caratteristiche di continentalità, analogamente al resto della fascia costiera atlantica degli Stati Uniti nordorientalinord-orientali.
È caratterizzato da inverni lunghi e freddi relativamente alla sua latitudine, con temperature medie (tra la minima e la massima) di 0&nbsp;°C o poco superiori e punte di -20&nbsp;°C, burrasche di neve e tempeste a causa della [[corrente del Labrador]] e della assenza di ripari che possano proteggere la regione dagli impetuosi venti settentrionali. Le estati sono calde e umide (25&nbsp;°C di media in luglio).<ref>{{cita libro|autore=UTET|titolo=Grande Dizionario Enciclopedico, volume XIV, New York|autoreanno=UTET1989|città=Torino|anno=1989|isbn=88-02-04305-1}}</ref>
 
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], New York apparterrebbe al gruppo [[clima oceanico|oceanico]], cioè senza periodo secco, con estate afosa ma con temperatura media del mese più freddo superiore ai −3&nbsp;°C (infatti la fascia climatica che inizia con la lettera di riferimento ''D'' presuppone dei valori termici medi inferiori ai −3&nbsp;°C nel mese più freddo).<ref>{{cita web|url=http://squ1.org/files/wiki/climate/koeppen-map-large.gif|titolo=Mappa mondiale dei climi|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, alcuni climatologi sostengono che il gruppo ''C'' dei climi temperati classificati da KoppenKöppen sia troppo ampio; per esempio, New York e [[Orlando (Florida)|Orlando]] ([[Florida]]) rientrano entrambi in questo schema climatico nonostante enormi differenze, soprattutto termiche, tra i due luoghi.
La temperatura media annua cittadina (stazione meteo di Central Park, medie 1961-1990),<ref name="worldclimate.com">{{cita web |url=http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|titolo=Medie climatiche di New York - Central Park|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080701103257/http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|urlmorto=no}}</ref> intorno ai 13&nbsp;°C, oscilla su base mensile fra i circa 0&nbsp;°C di gennaio (mese più freddo) e i circa 25&nbsp;°C di luglio (mese più caldo); la forte continentalità del clima fa sì che i valori termici estremi registrati abbiano una "forbice" molto maggiore, andando dai −26,1&nbsp;°C ai 41,7&nbsp;°C.<ref>{{cita web |url=http://www.mherrera.org/tempusa.htm|titolo=Estremi termici USA|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090423022949/http://www.mherrera.org/tempusa.htm|urlmorto=no}}</ref> Per quanto riguarda le [[precipitazioni]], New York è una città piuttosto umida, con una media annua di 1.200{{formatnum:1200}}&nbsp;mm; la loro distribuzione è abbastanza regolare e non si individuano nel corso dell'anno stagioni marcatamente piovose o secche. Si osserva un massimo molto poco accentuato nei mesi di maggio, luglio e novembre, ed un minimo altrettanto poco sensibile in gennaio e febbraio. La nevosità media annua è intorno ai {{M|71&nbsp;|u=cm}}.<ref>{{cita web|url=http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|titolo=Medie nivometriche degli USA|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020219075528/http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|dataarchiviourlmorto=19 febbraio 2002}}</ref>
[[File:Madison Square 2010 blizzard.jpg|thumb|[[Broadway]] dopo una un'abbondante nevicata.]]
 
Gli [[inverno|inverni]] sono dunque freddi nonostante la [[latitudine]] relativamente meridionale della città (New York è posta alla stessa latitudine di [[Napoli]]). Le temperature medie, intorno allo zero nel mese più rigido, possono nascondere variazioni anche considerevoli a seconda della provenienza delle masse d'aria che interessano l'area della città ma anche per la presenza o meno di periodi soleggiati: le correnti meridionali possono portare notevole mitezza anche nel cuore dell'inverno, mentre le correnti settentrionali o nordoccidentali - che recano fin sulla città le masse d'aria dell'[[Artide|Artico]] [[Canada|canadese]] - portano freddo estremo e abbondanti nevicate accompagnate da vento forte (''[[blizzard (meteorologia)|blizzard]]'').
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| nome = New York<ref name="worldclimate.com" />
| equatoriale = n <!-- Cambiare in s per i climi di regioni equatoriali -->
| tempmax = 3.1, 4.6, 10.0, 16.2, 22.0, 26.7, 29.5, 28.7, 24.5, 18.5, 12.2, 5.8
|tempmedia = -0.2, 0.8, 5.7, 11.3, 17.0, 22.0, 24.8, 24.1, 20.1, 14.1, 8.6, 2.5
|tempmin = -3.7, -2.8, 1.5, 6.5, 12.0, 17.2, 20.2, 19.6, 15.6, 9.8, 5.0, -0.7
|pioggia = 86.8, 83.0, 103.6, 106.6, 112.2, 93.2, 110.4, 101.8, 98.8, 90.4, 113.5, 99.3}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{vedi anche|Architetture di New York}}
[[File:NYC Top of the Rock Pano.jpg|center|thumb|upright=3.6|Manhattan, vista della parte sud dal [[Rockefeller Center]].]]
[[File:NYC Top of the Rock Pano.jpg|center|thumb|upright=3.6|Manhattan, vista della parte sud dal [[Rockefeller Center]]]]
 
=== Architettura civile ===
[[File:Manhattan at Dusk by slonecker.jpg|thumb|L'[[Empire State Building]] e sullo sfondo, il [[Chrysler Building]], costruiti in stile [[Art déco]].]]
 
New York possiede edifici architettonicamente degni di nota, disegnati in una vasta gamma di stili e progettati in tempi che vanno dal [[1656]], data a cui risale la più antica parte della città, fino al moderno [[One World Trade Center]], il [[grattacielo]] costruito a [[Ground Zero]] a Lower Manhattan.<ref>{{Cita web|url=http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|titolo=As One World Trade Center soars, so do its costs|editore=© 2012 msnbc.com|accesso=1º febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201180547/http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|dataarchivio=1º febbraio 2012}}</ref>
 
La ''[[Skyline]]'' di Manhattan, con i suoi grattacieli, è universalmente riconosciuta e la città è la sede di molti degli edifici più alti del mondo. Al 2011, New York possedeva 5.937{{formatnum:5937}} grattacieli, di cui 550 strutture completate di almeno 100 metri di altezza - secondo posto al mondo dopo [[Hong Kong]]<ref>{{Cita web |url=http://www.emporis.com/application/?nav=skylineranking&lng=3 |titolo=Emporis Skyline Ranking |editore=© 2000–2011 Emporis Corporation. All rights reserved |accesso=23 ottobre 2011 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/65u0fbmbK?url=http://www.emporis.com/statistics/skyline-ranking |dataarchivio=4 marzo 2012 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.emporis.com/application/?nav=skyline_ranking|titolo=Emporis Skyline Ranking|editore=© 2000–2011 Emporis Corporation. All rights reserved|accesso=23 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110604164900/http://www.emporis.com/application/?nav=skyline_ranking|urlmorto=no}}</ref> - e più di 50 grattacieli completati più alti di {{M|200|u=m}}. Questi ultimi includono il [[Woolworth Building]] (1913), un grattacielo costruito in [[architettura neogotica]].
{{Cita web
|url=http://www.emporis.com/application/?nav=skylineranking&lng=3 |titolo=Emporis Skyline Ranking |editore=© 2000–2011 Emporis Corporation. All rights reserved |accesso=23 ottobre 2011
}}</ref><ref>{{Cita web
|url=http://www.emporis.com/application/?nav=skyline_ranking |titolo=Emporis Skyline Ranking
|editore=© 2000–2011 Emporis Corporation. All rights reserved
|accesso=23 ottobre 2011}}
</ref> - e più di 50 grattacieli completati più alti di 200&nbsp;m. Questi ultimi includono il [[Woolworth Building]] (1913), un grattacielo costruito in [[architettura neogotica]].
 
La pianificazione urbanistica del 1916 pose una battuta di arresto nelle nuove costruzioni, al fine di evitare che i troppi grattacieli oscurassero le strade sottostanti.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Metropolitan Dimension of Early Zoning: Revisiting the 1916 New York City Ordinance |autore=Fischler, Raphael |rivista=Journal of the American Planning Association |volume=64 |anno=1998 | numero=2}}</ref> Lo stile [[Art déco]] del [[Chrysler Building]] (1930) e dell'[[Empire State Building]] (1931), con le loro cime e guglie coniche in [[acciaio]], riflette i requisiti di tale regolamento. I due edifici presentano ornamenti distintivi, come le aquile poste agli angoli del 61º piano del Chrysler Building e vengono considerati alcuni dei migliori esempi di stile Art Deco.<ref>{{Cita web |titolo=Favorites! 100 Experts Pick Their top 10 New York Towers |editore=The Skyscraper Museum |data=22 gennaio 2006 |url=http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm# |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121027144019/http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm |urlmorto=no }}</ref>
 
I grandi quartieri residenziali di New York sono spesso caratterizzati da eleganti [[casa a schiera|case a schiera]] in [[mattone|mattoni]], piccoli condomini e squallide case popolari edificate tra il 1870 e il 1930, un periodo di rapida espansione.<ref>{{Cita libro |titolo=History of Housing in New York City: Dwelling Type and Change in the American Metropolis |url=https://archive.org/details/historyofhousing0000plun |autore=Plunz, Richard A. |capitolo=Chapters 3 [Rich and Poor] & 4 [Beyond the Tenement] |anno=1990 |editore=Columbia University Press |isbn=0-231-06297-4 }}</ref> Tuttavia, New York possiede anche dei quartieri meno densamente popolati e dotati di abitazioni singole. In quartieri come [[Riverdale (Bronx)|Riverdale]], [[The Bronx]], [[Ditmas Park]], [[Brooklyn]], [[Douglaston]], [[Queens]], vi sono grandi case unifamiliari in vari stili architettonici come il [[stile Tudor|Tudor]] revival e l'[[architettura vittoriana]].<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Riverdale, the Bronx; A Community Jealous of Its Open Space |pubblicazione=The New York Times |data=1º marzo 1998 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065816/http://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |titolo=New York Metro: 6 Affordable Neighborhoods |editore=Nymag.com |data=17 settembre 2001 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120204145438/http://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Douglaston, Queens; Timeless City Area, With a Country Feel |pubblicazione=The New York Times |data=8 febbraio 2004 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065812/http://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |urlmorto=no }}</ref>
 
La pietra e i mattoni divennero gli unici materiali da costruzione della città, dopo che l'uso del [[legno]] era stato limitato in seguito al grande incendio del 1835.<ref name="lankevich-p82">Lankevich (1998), pp. 82–83; {{Cita libro|titolo=New York: Old & New: Its Story, Streets, and Landmarks |url=https://archive.org/details/newyorkoldnew00unkngoog |autore=Wilson, Rufus Rockwell |anno=1902 |editore=J.B. Lippincott |paginep=354}}</ref> Una caratteristica peculiare di molti degli edifici della città sono le torri contenenti acqua poste sui tetti. Nel 1800, la città richiese la loro installazione sugli edifici superiori ai sei piani per evitare che la necessità di una pressione dell'acqua troppo elevate, potesse rompere, ai piani più bassi, i tubi comunali.<ref>{{Cita web |titolo=Wondering About Water Towers |autore=Elliot, Debbie |editore=National Public Radio |data=2 dicembre 2006 |url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070503002535/http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |urlmorto=no }}</ref>
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Cathedral of St. John.jpg|thumb|Facciata della [[Cattedrale di San Giovanni il Divino|cattedrale di Saint John the Divine.]]]]
 
A dominare l'architettura dei complessi religiosi è l'[[architettura neogotica]], stile con cui sono costruite le tre più importanti e conosciute chiese della città. La più celebre è la [[Cattedrale di San Patrizio (New York)|cattedrale di San Patrizio]] sulla [[fifth avenue]], è la [[cattedrale]] [[cattolicesimo|cattolica]] di New York e rappresenta una della maggiori testimonianze della presenza irlandese nella zona; famosa è la sua situazione urbanistica incastonata tra i grattacieli, da cui deriva parte della sua notorietà. Altra cattedrale della città, appartenente alla [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|chiesa episcopale]], è la [[cattedrale di Saint John the Divine]] costruita sul modello delle [[Gotico francese|cattedrali gotiche francesi]], la sua costruzione va avanti a fasi alterne da più di cento anni: secondo alcune fonti sarebbe la chiesa gotica più grande al mondo. La [[Trinity Church (New York)|Trinity Church]], ricostruita in forme [[neogotiche]] a metà dell'[[ottocentoOttocento]] su una chiesa preesistente, al momento del suo completamento con il suo campanile rappresentava l'edificio più alto della città; infine la chiesa ospita l'ultimo cimitero rimasto in uso a [[Manhattan]].
 
Oltre alle decine di chiese minori presenti nella città, si possono citare la [[Saint Paul's Chapel]], uno dei pochi edifici di epoca coloniale rimasti nella città, la [[Grace Church (New York)|Grace Church]], benché fuori dai comuni circuiti turistici è considerata uno dei migliori esempi di [[architettura neogotica]] sacra della città, e [[Saint George's Episcopal Church]] in [[architettura neoromanica|stile neoromanico]], che fu di importanza fondamentale nella diffusione del Gospel nella liturgia delle comunità afroamericane.
 
=== Parchi ===
[[File:Southwest corner of Central Park, looking east, NYC.jpg|thumb|left|[[Central Park]].]]
 
A dispetto della fama di "giungla urbana" di New York, la città è ricca di parchi e aree naturali: il 27% della superficie totale della città è occupata da parchi pubblici, campi da gioco, riserve naturali, spiagge e campi da golf e sport di altro genere, a cui però vanno aggiunti anche stadi, cimiteri e parchi divertimento.<ref>{{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|titolo=2010 Primary Land Use: Each Borough's Lot Area by Land Use Type|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928052510/http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|dataarchivio=28 settembre 2012}}</ref>
 
Benché non sia il più grande della città, il parco più conosciuto è sicuramente [[Central Park]], diventato ormai un'icona della città al pari di Times Square o dell'Empire State Building, e spesso inquadrato nei numerosi telefilm ambientati a Manhattan. Esteso per 840 acri, fu il primo parco pubblico negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ed è uno dei luoghi più visitati della città, con stimati ogni anno più di 25 milioni di visitatori;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|titolo=Central Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718125115/http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|urlmorto=no}}</ref> il parco contiene inoltre numerose attrazioni come uno zoo, un finto castello, un anfiteatro, oltre che numerosi campi da baseball e basket e vari laghi artificiali. Il 4 novembre 2012, a seguito della cancellazione dell'edizione annuale della Maratona di New York 2012, circa 20.000{{formatnum:20000}} maratoneti hanno "invaso" il parco cittadino dando vita ad una corsa benefica,<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|titolo=Along the 26.2 Miles, No Hordes or Cheers, Just Odd Tranquillity|autore=JERÉ LONGMAN|accesso=11 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718004802/http://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|urlmorto=no}}</ref> in favore degli abitanti di Staten Island colpiti dalla furia dell'uragano Sandy. Altri celebri parchi, benché decisamente più piccoli sono [[Bryant Park]] che funge da giardino di lettura della [[New York Public Library]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark|titolo=Bryant Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120524155621/http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark/|urlmorto=no}}</ref> [[Battery Park]], da dove partono i traghetti per la [[Statua della Libertà]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|titolo=Battery Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120617040201/https://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|urlmorto=no}}</ref> e [[Washington Square Park]], celebre per l'arco di trionfo dedicato a [[George Washington]] e per i gruppi di artisti di strada che si esibiscono all'interno<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|titolo=Washington Square Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120614050719/http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|urlmorto=no}}</ref>: nessuno dei parchi si estende per più di 20 acri.
 
Al di fuori di Manhattan si trovano i parchi più grandi della città, come [[Pelham Bay Park]], che con i suoi 11,2 chilometri quadrati (circa 2700 acri) è il più grande parco della città, con un'estensione circa grande tre volte Central Park;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|titolo=Pelham Bay Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120617035341/https://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|urlmorto=no}}</ref> nel borough di Staten Island si trova invece la [[Staten Island Greenbelt]], insieme di parchi e strutture esteso complessivamente per 3000 acri.<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|titolo=The Greenbelt|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120616101320/http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|urlmorto=no}}</ref>
 
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
{{Vedi anche|Italiani di New York|Little Italy (Manhattan)|Arthur Avenue}}
{|class="wikitable sortable collapsible" style="font-size: 90%;"
|-
! Evoluzione demografica
! Evoluzione demografica !! 2010<ref>{{Cita web |url=http://quickfacts.census.gov/qfd/states/36/3651000.html |titolo=New York (city), New York |sito=State & County QuickFacts |editore=[[United States Census Bureau|U.S. Census Bureau]] |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140720153020/http://quickfacts.census.gov/qfd/states/36/3651000.html |dataarchivio=20 luglio 2014 }}</ref>!! 1990<ref name="pop">{{Cita web|titolo=Race and Hispanic Origin for Selected Cities and Other Places: Earliest Census to 1990|editore=U.S. Census Bureau|url=https://www.census.gov/population/www/documentation/twps0076/twps0076.html|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69hd5KAIE?url=http://www.census.gov/population/www/documentation/twps0076/twps0076.html|dataarchivio=6 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>!! 1970<ref name="pop"/> !! 1940<ref name="pop"/>
!2020<ref>{{Cita web|url=https://www.census.gov/quickfacts/table/3651000,36,00|titolo=Aggiornamento popolazione NY 2020}}</ref>!! 2010<ref>{{Cita web |url=http://quickfacts.census.gov/qfd/states/36/3651000.html |titolo=New York (city), New York |sito=State & County QuickFacts |editore=[[United States Census Bureau|U.S. Census Bureau]] |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140720153020/http://quickfacts.census.gov/qfd/states/36/3651000.html }}</ref>!! 1990<ref name="pop">{{Cita web|titolo=Race and Hispanic Origin for Selected Cities and Other Places: Earliest Census to 1990|editore=U.S. Census Bureau|url=https://www.census.gov/population/www/documentation/twps0076/twps0076.html|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69hd5KAIE?url=http://www.census.gov/population/www/documentation/twps0076/twps0076.html|dataarchivio=6 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>!! 1970<ref name="pop"/> !! 1940<ref name="pop"/>
|-
| bianchi europei
| [[Bianchi americani|bianchi]] (compresi i bianchi di origine ispanica) || 44,0% || 52,3% || 76,6% || 93,6%
|30,9%|| 33,3% || 43,2% || 62,9% || 92,0%
|-
| [[afroamericani]]
| —bianchi di discendenze europee || 33,3% || 43,2% || 62,9% || 92,0%
|20,2%|| 25,5% || 28,7% || 21,1% || 6,1%
|-
| ispanici
| [[afroamericani]] || 25,5% || 28,7% || 21,1% || 6,1%
|28,3%|| 28,6% || 24,4% || 16,2% || 1,6%
|-
| asiatici
| ispanici || 28,6% || 24,4% || 16,2% || 1,6%
|15,6%|| 12,7% || 7,0% || 1,2% || −
|-
| asiatici || 12,7% || 7,0% || 1,2% || −
|}
 
La popolazione di New York è tra le più variegate del mondo, sia dal punto di vista culturale che etnico. Da sempre una delle mete principali degli immigrati provenienti da ogni parte del mondo, il 36% degli abitanti della città è nato all'estero. Durante i primi tre decenni del secolo scorso, i giornalisti definivano New York ''la più grande città italiana del mondo'' poiché i residenti nati in [[Italia]] superavano numericamente quelli di tutte le altre metropoli del mondo: comprese [[Napoli]] e [[Milano]], oltre [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], [[Buenos Aires]], [[Toronto]], [[Sydney]] ecc., dove pure arrivavano migranti da ogni borgo d'Italia.<ref>{{cita web |url=http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|titolo=articolo su emigrazione: ''Nel 1927, nella sola città di New York, vivevano 1.070.355 nostri connazionali''|accesso=16 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150619092502/http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|urlmorto=no}}</ref> Per quanto riguarda i cittadini nati all'estero residenti in città i seguenti paesi risultano ai primi posti: [[Repubblica Dominicana]], [[Cina]], [[Giamaica]], [[Guyana]], [[Messico]], [[Ecuador]], [[Italia]], [[Haiti]], [[Trinidad e Tobago]], [[Colombia]] e [[Russia]]; in città si contano circa 170 differenti lingue parlate. Inoltre ha la più vasta comunità afroamericana degli Stati Uniti, la più numerosa comunità ebraica al di fuori di Israele e la più numerosa comunità portoricana al di fuori di [[Porto Rico]]. Numerosissimi immigrati anche da [[India]], [[Pakistan]], [[Bangladesh]], [[Corea del Sud]], [[Giappone]], [[Filippine]], [[Canada]], [[El Salvador]], [[Perù]], [[Brasile]], [[Irlanda]], [[Ucraina]], [[Germania]], [[Grecia]], [[Polonia]], [[Inghilterra]], [[Francia]] ecc. Negli ultimi anni nuove comunità si sono stabilite in città, come ad esempio quella australiana, la quale ha creato una ''[[Australia|Little Australia]]'' nel quartiere di Nolita a Manhattan.<ref>{{Cita web |url=https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190523165204/https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/ |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190530004624/https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/ |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752 |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190417112951/https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset |titolo=Copia archiviata |accesso=31 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190531004950/http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset |urlmorto=no }}</ref> Nel 2011 ben 20,000{{formatnum:20000}} australiani risiedevano a NYC, rispetto ai 5,537{{formatnum:5537}} di soli sei anni prima (2005).<ref>{{Cita web |url=http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |titolo=Copia archiviata |accesso=1º giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304144518/http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast |titolo=Copia archiviata |accesso=1º giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190601000222/https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast |urlmorto=no }}</ref>
 
La popolazione, secondo il censimento del 20102022, è così suddivisa:<ref>{{citaCita web |url=https://www.nytimescensus.comgov/2011quickfacts/03table/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse3651000,36,00|titolo=Popolazione}}</ref>
* bianchi di discendenze europee 3331,02%
* ispanici 29,0%
* afroamericani 23,01%
* asiatici 1314,05%
* nativi americani 0,51%
*due o più gruppi etnici 8,9%
Dal 2000 al 2010 la popolazione di New York è aumentata del 2,1%, le persone di discendenze europee (definiti "non-hispanic whites" nel censimento) sono diminuite del 3% (spostandosi dai quartieri centrali verso i paesi e le cittadine della periferia, o nel resto dello Stato, fenomeno noto come "[[White flight]]"), così come quella afroamericana del 5%. Sono aumentati invece i cittadini di origine asiatica e quelli di origine ispanica.<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=New York City Population Barely Grew in Last Decade, Census Finds - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
Dal 2000 al 2010 la popolazione di New York è aumentata del 2,1%, le persone di discendenze europee (definiti "non-hispanic whites" nel censimento) sono diminuite del 3% (spostandosi dai quartieri centrali verso i paesi e le cittadine della periferia, o nel resto dello Stato, fenomeno noto come "[[White flight]]"), così come quella afroamericana del 5%. Sono aumentati invece i cittadini di origine asiatica e quelli di origine ispanica.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=New York City Population Barely Grew in Last Decade, Census Finds - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824223215/http://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|urlmorto=no}}</ref> Secondo i dati, dal 2018 al 2022 il 36,3% della popolazione newyorkese è nata all'estero e il 40% dei bambini è nato da genitori immigrati<ref>{{Cita web|url=https://www.census.gov/quickfacts/table/3651000,36,00|titolo=Il 40% dei newyorkesi è nato all'estero}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://cis.org/Report/Births-Legal-and-Illegal-Immigrants-US|titolo=Dati sui genitori dei bimbi newyorkesi}}</ref>.
 
Secondo una stima del 2007 la popolazione bianca non ispanica ha le seguenti origini etniche:<ref>{{cita web |url=http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|titolo=CENSUS|accesso=11 luglio 2011|urlarchivio=https://archive.is/20200210231020/http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=}}</ref>
*8,2% {{Bandiera|ITA}} [[italiani|italiane]]
 
* 85,23% {{Bandiera|ITAIRL}} [[italiani|italianeirlandesi]]
* 5,3,2% {{Bandiera|IRLDEU}} [[irlandesitedeschi|tedesche]]
* 3,20% {{Bandiera|DEURUS}} [[tedeschirussi|tedescherusse]]
* 32,08% {{Bandiera|RUSPOL}} [[russipolacchi|russepolacche]]
* 2.81,9% {{Bandiera|POLGBR}} [[polacchi|polaccheinglesi]]
* 1.9,7% {{Bandiera|GBRALB|}} [[inglesialbanesi]]
* 1.0% {{Bandiera|GRC|}} [[greci|greche]]
 
=== Criminalità ===
Nel 2005 New York ha fatto registrare il più basso tasso di criminalità tra le 25 più grandi città degli Stati Uniti, dopo aver trascorso un periodo di picco della criminalità tra il 1980<ref name="Prager">{{Cita web|autore=Arthur Prager, [|url=http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario |titolo="Worst-Case Scenario"], ''American Heritage'', February|urlarchivio=https:/March/web.archive.org/web/20130330060030/http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario |data=febbraio-marzo 2006.}}</ref> e l'inizio del 1990, a causa dell'[[epidemia del crack]] che ha interessato molti quartieri. Nel 2002, New York ha avuto circa il tasso di criminalità di [[Provo (Utah)|Provo]], nello [[Utah]], ed è stata classificata 197ª sulle 216 città degli Stati Uniti con una popolazione superiore ai 100.000{{formatnum:100000}} abitanti. I crimini violenti a New York sono diminuiti di oltre il 75% dal 1993 al 2005 e hanno continuato a diminuire anche nei periodi in cui la nazione, nel suo complesso, ha visto un aumento.<ref>{{Cita web |url=http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |titolo=Don't Tell New York, But Crime Is Going Up |editore=Lib.jjay.cuny.edu |accesso=20 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110811055215/http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |urlmorto=no }}</ref> Nel 2005, il tasso di [[omicidio|omicidi]] era al suo livello più basso dal 1966,<ref>{{Cita web|url = http://www.istat.it/istat/eventi/2003/perunasocieta/relazioni/Langan_rel.pdf|titolo = The Remarkable Drop in Crime in New York City|autore1 = Patrick A. Langan, Ph.D.|autore2 = Matthew R. Durose|editore = Bureau of Justice Statistics - U. S. Department of Justice|data = 21 ottobre 2004|lingua = en|formato = pdf|accesso = 8 gennaio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151212083716/http://www3.istat.it/istat/eventi/2003/perunasocieta/relazioni/Langan_rel.pdf|urlmorto = sì}}</ref> e nel 2007 la città ha registrato meno di 500 omicidi, la prima volta da quando le statistiche sulla criminalità avevano iniziato ad essere pubblicate nel 1963.<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?scp=2&sq=murder+in+2007|titolo=Fewer Killings in 2007, but Still Felt in City's Streets|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327135448/https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin }}, ''[[The New York Times]]'', January 1, 2008. accesso 2009-06-21.</ref> Il 95,1% di tutte le vittime di omicidio e il 95,9% di tutte le vittime delle sparatorie di New York sono afroamericani o ispanici, come lo sono il 90,2% degli arrestati per omicidio e il 96,7% degli arrestati in generale.<ref>"{{cita web|url=http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html|titolo=The Color of Murder and Gun Violence in New York|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121008064404/http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html }}". The Washington Post. November 10, 2010</ref>
|url = http://www.istat.it/istat/eventi/2003/perunasocieta/relazioni/Langan_rel.pdf
|titolo = The Remarkable Drop in Crime in New York City
|autore1 = Patrick A. Langan, Ph.D.
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|dataarchivio = 12 dicembre 2015
|urlmorto = sì
}}</ref> e nel 2007 la città ha registrato meno di 500 omicidi, la prima volta da quando le statistiche sulla criminalità avevano iniziato ad essere pubblicate nel 1963.<ref>[https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin Fewer Killings in 2007, but Still Felt in City's Streets], ''[[The New York Times]]'', January 1, 2008. Retrieved 2009-06-21.</ref> Il 95,1% di tutte le vittime di omicidio e il 95,9% di tutte le vittime delle sparatorie di New York sono afroamericani o ispanici, come lo sono il 90,2% degli arrestati per omicidio e il 96,7% degli arrestati in generale.<ref>"[http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html The Color of Murder and Gun Violence in New York]". The Washington Post. November 10, 2010</ref>
 
I [[sociologia|sociologi]] e [[criminologia|criminologi]] non hanno raggiunto un consenso su ciò che spiega la forte diminuzione del tasso di criminalità nella città. Alcuni attribuiscono il fenomeno alle nuove tattiche usate dal [[New York City Police Department]],<ref>"[{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html |titolo=Livingstone to follow methods of the NYPD]"|urlarchivio=https://web. Telegrapharchive. January org/web/20190502194043/https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html|data=17, gennaio 2001. }}</ref> tra cui l'uso della CompStat e la [[teoria delle finestre rotte]].<ref>"[{{cita web|url=http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html |titolo=Staying a beat ahead of crime]"|urlarchivio=https://web. Theagearchive.org/web/20121104194258/http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html November |data=5, novembre 2002.}}</ref> Altri sostengono che sia stata la fine dell'epidemia di crack e i cambiamenti demografici.<ref>{{Cita libro|titolo=The Crime Drop in America |capitolo=The Rise and Decline of Hard Drugs, Drug Markets, and Violence in Inner-City New York |autore=Johnson, Bruce D., Andrew Golub, Eloise Dunlap |curatore=Blumstein, Alfred, Joel Wallman |anno=2006 |editore=Cambridge University Press |isbn=0-521-86279-5 }}; {{Cita libro|titolo=New York Murder Mystery: The True Story Behind the Crime Crash of the 1990s |url=https://archive.org/details/newyorkmurdermys0000karm |autore=Karmen, Andrew |anno=2000 |editore=NYU Press |isbn=0-8147-4717-5 }}</ref>
 
La [[criminalità organizzata]] è stata a lungo associata alla città di New York, a cominciare dai ''[[Forty Thieves]]'' e le ''[[Roach Guards]]'' di [[Five Points (Manhattan)|Five Points]] del 1820. Il [[XX secolo]] ha visto un aumento della [[mafia]] dominata dalle [[cinque famiglie]] che sono l'organizzazione criminale più grande e potente della città.<ref>{{Cita libro|titolo=NYPD: A City and Its Police |autore=Lardner, James, and Thomas Reppetto |editore=Owl Books |anno=2000 |paginepp=18–2118-21 |isbn=0-8050-5578-9 }}</ref> [[Banda (criminalità)|Gang]] come i [[Black Spades]] sono cresciute nel tardo [[XX secolo]].<ref>"[{{cita web|url=http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161 |titolo=Youth Gangs]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120516010556/http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161}}". [[Gotham Gazette]]. March 5, 2001.</ref> Già nel 1850, New York, registrava più di 200 guerre combattute in gran parte delle bande giovanili.<ref>[{{cita web|url=http://findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ |titolo="19th century AD".] {{webarchive|urlurlarchivio=https://archive.is/20120524000955/findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ |data=24 maggio 2012 }} ''Adolescence'', Summer, 1995 by Ruskin Teeter.</ref> Le bande più importanti di New York sono i [[Bloods]], i [[Crips]], i [[Latin Kings]] e gli [[Mara Salvatrucha|MS-1369]].<ref>{{Cita web|url = http://www.pubadvocate.nyc.gov/policy/documents/WorkingPaperonGangs1.pdf|titolo = Old Problem, New Eyes: Youth Insights on Gangs in New York City|autore = Betsy Gotbaum|editore = Office of the New York City Public Advocate|data = novembre 2007|lingua = en|formato = pdf|accesso = 8 gennaio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080917134708/http://www.pubadvocate.nyc.gov/policy/documents/WorkingPaperonGangs1.pdf|urlmorto = sì}}</ref>
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}}</ref>
 
=== Cucina ===
New York è una delle capitali mondiali anche in fatto di cibo, vantando una cucina influenzata da centinaia di culture diverse. Nei suoi cinque grandi distretti vi sono circa 25,000{{formatnum:100000}} ristoranti ed oltre 12,000{{formatnum:12000}} tra bodegas, groceries e delis, molti dei quali aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
 
== Cultura e vita contemporanea ==
{{citazione|Se fossi vissuto al tempo dei [[Roma (città antica)|romani]], sarei vissuto a [[Roma]]. Dove altro? Oggi l'[[Stati Uniti d'America|America]] è l'[[Impero romano]] e New York è Roma stessa|[[John Lennon]]|"If I'd lived in Roman times, I'd have lived in Rome. Where else? Today America is the Roman Empire and New York is Rome itself|lingua=en}}
[[File:Metropolitan museum of art 2.jpg|thumb|Il [[Metropolitan Museum of Art]] è uno dei più grandi [[museo|musei]] del mondo<ref>{{Cita web|url=https://martinaway.com/curiosita-su-new-york/|titolo=Le cose che forse non sapevate su New York|autore=Martina Sgorlon|sito=Martinaway|data=2018-10-04|accesso=2022-09-21}}</ref>]]
 
New York è stata descritta, dai consolati diplomatici [[Islanda|islandesi]] e [[Lettonia|lettoni]], come capitale culturale del mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|titolo=Consulate General of Iceland New York Culture|editore=Consulate General of Iceland New York|accesso=27 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130205061848/http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|dataarchivio=5 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.latvia-newyork.org/english/|titolo=Consulate of Latvia in New York|editore=Consulate of Latvia|accesso=9 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130208223706/http://www.latvia-newyork.org/english/|dataarchivio=8 febbraio 2013}}</ref> Un libro che contiene una serie di saggi, dal titolo ''New York, la capitale della cultura del mondo'' (1940-1965), è stato pubblicato dalla National Library of Australia.<ref>{{Cita web|url=http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|titolo=New York, Culture Capital of the World, 1940–1965 / edited by Leonard Wallock ; essays by Dore Ashton&nbsp;... [et al.]|editore=NATIONAL LIBRARY OF AUSTRALIA|accesso=8 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113185405/http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|urlmorto=no}}</ref>
 
[[Tom Wolfe]], riguardo all'ambiente culturale newyorkese, ha espresso un commento secondo cui: {{citazione|La cultura sembra che sia in aria, come parte del tempo<ref>{{Cita web |titolo=Speeches: Tom Christopher Exhibit Opening |editore=Consulate General of the United States: Frankfurt, Germany |data=9 maggio 2007 |url=http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007b.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070723115555/http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007.html |dataarchivio=23 luglio 2007 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref>}}
 
Numerosi movimenti culturali americani hanno avuto inizio in città, come ad esempio il [[Rinascimento di Harlem]], che è stato riconosciuto nel canone letterario afro-americano statunitense.<ref>{{Cita news|titolo=HARLEM IN THE JAZZ AGE|url=https://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=8 febbraio 1987|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006022705/http://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=ART; A 1920's Flowering That Didn't Disappear|url=https://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=NY Times|data=24 maggio 1998|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006022921/http://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|urlmorto=no}}</ref> Negli [[anni 1940|anni quaranta]] la città è stata unil centro perdel ilcosiddetto [[jazzNew York Jazz]]<ref name=Jazzzz>{{Cita web|titolo=Harlem Renaissance Music in the 1920s|url=http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|editore=http://www.1920s-fashion-and-music.com|accesso=1º giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121013161750/http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|urlmorto=no}}</ref>, per l'[[espressionismo astratto]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]], per il [[Musica minimalista|minimalismo]] e la [[pop art]] nei [[Anni Sessanta|sessanta]] ed il luogo di nascita dell'[[hip hop]] un ventenniodecennio più tardi.<ref name=BPOHPINY>{{Cita news|titolo=Will Gentrification Spoil the Birthplace of Hip-Hop? - New York|url=https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|accesso=1º giugno 2012|giornale=NY Times|data=21 maggio 2007|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190503000854/https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|urlmorto=no}}</ref> Fu inoltre proprio nelle discoteche della "Grande Mela" che iniziò l'epopea della [[disco music]] negli [[anni '70]], ed in particolare nel celebre [[Studio 54]] di [[Hell's Kitchen (Manhattan)|Hell's Kitchen]]. La città è stata influente sulla musica [[punk 77]]<ref>Harrington, Joe S. ''Sonic Cool: The Life & Death of Rock 'N' Roll''. pp. 324–30. 2002. Hal-Leonard. Stati Uniti.</ref> e [[hardcore punk]]<ref>{{Cita web|titolo=SURVIVAL OF THE STREETS|url=https://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|editore=Vice|accesso=1º giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161023050118/http://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|urlmorto=no}}</ref> e ha avuto per lungo tempo una fiorente crescita della letteratura ebraica americana.
 
Tra gli scrittori italiani che hanno scritto da e su New York, vanno ricordati almeno [[Lorenzo Da Ponte]], [[Giuseppe Antonio Borgese]], [[Giuseppe Prezzolini]], [[Mario Soldati]], [[Goffredo Parise]], [[Italo Calvino]] e [[Alberto Arbasino]].
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Le scuole pubbliche della città vengono gestite dal [[Consiglio di amministrazione della pubblica istruzione della Città di New York]] (New York City Department of Education, NYCDOE).
 
New York è sede di numerose università. La più celebre e prestigiosa è la [[Columbia University]], fondata nel 1754 e membro dell'[[Ivy League]]. Ma le altre università private della città sono comunque rinomate presso gli studenti di tutto il mondo. Così la [[University of New York]], che ha diversi campus sparsi nella città è la più grande università privata degli Stati Uniti con più di 40.000{{formatnum:40000}} studenti<ref name="enrollment">{{cita web|url=http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|titolo=Institutional Research|sito=nyu.edu|accesso=27 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012191430/http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|urlmorto=no}}.</ref>, mentre la [[Fordham University]] è una delle università [[Compagnia di Gesù|gesuitiche]] più celebri dell'East Coast. Nell'[[Upper East Side]] ha sede il campus della [[Università Rockefeller|Rockefeller University]], che offre solo corsi di dottorato e post-dottorato ed è considerato uno dei migliori istituti di ricerca biologica e medica al mondo<ref>{{Cita web|url=https://www.shanghairanking.com/institution/rockefeller-university|titolo=Shangai Ranking for Rockefeller University}}</ref>.

Ma New York non conta solo sulle istituzioni private per assicurarsi una reputazione accademica: infatti la [[Università della Città di New York|City of New York University]] è la più grande università comunale degli Stati Uniti<ref>{{en}}Cita [web|lingua=en|url=http://www1.cuny.edu/about/index.html |titolo=sito ufficiale della CUNY] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20070327234413/http://www1.cuny.edu/about/index.html |dataaccesso=27 marzo 2007 }} (consultato il 19 agosto 2007)}}</ref>, mentre il [[City College of New York]], che ha sede nel quartiere di [[Harlem]], è stimato per aver educato molti [[premio Nobel|premi Nobel]]. Infine, nel campo delle arti la [[Cooper Union]], fondata nel 1859, è uno degli istituti più selettivi al mondo<ref>[{{cita web|url=https://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php |titolo=''America's Best Colleges 2007''] (consultato il |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080318151155/http://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php|accesso=19 agosto 2007) }}</ref>.
 
===Società scientifiche===
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La ''[[New York Public Library]]'' è la terza più grande [[biblioteca]] dell'[[America del Nord]]. È gestita privatamente, da una [[associazione senza scopo di lucro]] con una missione pubblica, che opera sia con finanziamenti pubblici che privati.
 
La ''[[Morgan Library & Museum]]'' è nata come collezione privata del banchiere [[John Pierpont Morgan]]<ref>[{{cita web|url=http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 |titolo=Pierpont Morgan: Collector], History of the Morgan (TheMorgan|urlarchivio=https://web.archive.org)/web/20140701231621/http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 }}</ref>. Il figlio di Morgan, [[J.P. Morgan Jr]], convertì la collezione in un'istituzione pubblica nel [[1924]]. Conserva un patrimonio di manoscritti rari, stampe e libri tra i più preziosi del mondo.
 
=== Musei ===
{{Vedi anche|Musei e istituzioni culturali di New York}}
 
La città è ricca di [[museo|musei]] e [[galleria d'arte|gallerie d'arte]]. Tra i più importanti musei del settore scientifico, storico e tecnico, troviamo il "[[Brooklyn Museum]]" e l'"[[Intrepid Sea-Air-Space Museum]]", quest'ultimo ospitato su un'autentica [[portaerei]] ormeggiata nella baia di Manhattan. L'"[[American Museum of Natural History]]" è uno dei più grandi musei di storia naturale del mondo. Disposto su cinque piani copre quasi interamente l'intera storia dell'umanità dall'[[età della pietra]] all'[[astronautica|era spaziale]]. La collezione è così vasta che conta più di 30 milioni di campioni e reperti, tra cui lo ''[[Star of India]]'' (uno [[Zaffiro (minerale)|zaffiro]] da 563 [[carato|carati]]) e molti scheletri di [[dinosauro|dinosauri]].
 
[[File:Solomon R. Guggenheim museumMuseum exterior(48059131351).jpg|thumb|left|L'esterno del "[[Museo Guggenheim (New York)|Museo Guggenheim]]".]]
 
Tra i più noti musei d'[[arte]] e [[disegno industriale|design]], il "[[Metropolitan Museum of Art]]" (inaugurato nel 1880) espone oggetti d'arte che vanno dai reperti dell'[[antico Egitto]] all'[[arte moderna]], mentre il "[[Museum of Modern Art]]" (chiamato ''MoMA'' e aperto nel 1929) è considerato il più grande museo al mondo di arte contemporanea ed è stato riaperto nel 2004 dopo un'ampia espansione.
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Non lontano da [[Liberty Island]] (l'[[isola]] che ospita la [[Statua della Libertà]]) vi è [[Ellis Island]] che è stato per anni il principale punto d'ingresso per gli immigranti che sbarcavano negli Stati Uniti. Nel 1990 fu oggetto di restauri che portarono all'apertura dell'"[[Ellis Island Immigration Museum]]".
 
Tra gli altri musei che, si possono trovare in città: il "[[New York Botanical Garden]]", il "[[New York City Police Museum]]", il "[[New York City Fire Museum]]", il "[[New York Historical Society]]", il "[[Garibaldi-Meucci Museum]]" e il "[[New York Transit Museum]]".
 
=== Teatri e musica ===
[[File:Lincoln Center Twilight.jpg|thumb|[[Lincoln Center for the Performing Arts]]]]
 
New York è in una posizione di primo piano nel settore dello spettacolo statunitense: molti [[film]], [[serie televisive]], [[libri]] e altri media nascono qui. New York è il secondo più grande centro per l'[[industria cinematografica]] negli Stati Uniti,<ref>{{Cita web|url=http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919#|titolo=NYC film industry second in nation|autore=Miriam Kreinin Souccar|editore=2012 Crain Communications Inc|accesso=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100322222524/http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919|urlmorto=no}}</ref> e per volume, New York è il leader mondiale nella produzione [[cinema indipendente|cinematografica indipendente]].<ref>{{Cita web|url=http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|editore=Association of Independent Commercial Producers|titolo=AICP Staff & National Offices|accesso=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120207002041/http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|urlmorto=no}}</ref> La città conta più di 2.000{{formatnum:2000}} organizzazioni artistiche e culturali e oltre 500 [[galleria d'arte|gallerie d'arte]] di tutte le dimensioni.<ref name="NYC arts">{{Cita web |titolo=Creative New York |editore=Center for an Urban Future |mese=dicembre |anno=2005 |url=http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110128170345/http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |urlmorto=no }}</ref>
 
I fondi stanziati dall'amministrazione della città per le arti sono superiori rispetto al ''National Endowment for the Arts''.<ref name="NYC arts" /> I ricchi industriali del [[XIX secolo]] hanno istituito una rete di importanti istituzioni culturali, come la famosa [[sala da concerto]] [[Carnegie Hall]] e il [[Metropolitan Museum of Art]]. L'avvento della [[luce elettrica]] ha portato a realizzare produzioni teatrali e nei [[teatro|teatri]] di New York, a [[Broadway]] e lungo la 42° strada, è iniziato un nuovo tipo di intrattenimento che divenne noto come il [[musical]] di Broadway. Fortemente influenzata dagli immigrati della città, produzioni come quelle di [[Edward Harrigan]] e [[George M. Cohan]] e altri hanno usato la musica per narrare i temi della speranza e ambizione. Tra i musical più di successo di tutti i tempi rappresentati a New York: [[Il fantasma dell'Opera (musical 1986)|Il Fantasma dell'Opera]], [[Les Miserables]], [[Cats (musical)|Cats]] e [[West Side Story]].
 
La città ha 39 grandi teatri (con più di 500 posti ciascuno) e sono conosciuti collettivamente come "Broadway".<ref>{{Cita news |url=http://www.signonsandiego.com/news/features/20040606-9999-1a6tony.html |titolo=2 plays + 9 nominations=good odds for locals |editore=San Diego Union-Tribune |autore=Welsh, Anne Marie |data=6 giugno 2004 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081005110339/http://www.signonsandiego.com/news/features/20040606-9999-1a6tony.html |dataarchivio=5 ottobre 2008 }}</ref>
 
Il [[Lincoln Center for the Performing Arts]] ospita 12 importanti istituzioni artistiche, tra cui due [[teatro d'opera|teatri dell'opera]], il famoso "[[Metropolitan Opera|Metropolitan]]" e il "[[New York State Theater]]" nel quale si esibiscono la "[[New York City Opera]]" e il "[[New York City Ballet]]", ospita inoltre l'"[[Avery Fisher Hall]]" in cui si esibisce la "[[New York Philharmonic Orchestra]]", e ancora il "Jazz at Lincoln Center", il "Vivian Beaumont Theatre", la "Juilliard School" e l'"Alice Tully Hall".
 
Il [[Rockfeller Center]] ospita invece il [[Radio City Music Hall]], che è il più famoso ''[[music-hall]]'' newyorchese, dove si sono esibiti anche tanti cantanti e gruppi italiani. A [[Central Park]] si svolgono infine spettacoli estivi di [[prosa]] e [[musica]] gratuiti.
 
=== Media ===
[[File:Rockefeller Center (2006).JPG|thumb|left|Il [[Rockfeller Center]], sede della [[NBC]].]]
 
New York è un importante centro per la [[televisione]], la [[pubblicità]], l'editoria musicale, per il [[giornalismo]] per l'[[editoria]], inoltre è il grande mercato dei ''media'' in Nord America (seguita da [[Los Angeles]], [[Chicago]] e [[Toronto]]).<ref>{{Cita web |titolo=Tampa Bay 12th Largest Media Market Now |editore=Tampa Bay Partnership |data=26 agosto 2006 |url=http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080928205103/http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |dataarchivio=28 settembre 2008 }}</ref> Alcuni dei mezzi di comunicazione della città includono la [[Time Warner]], la [[Thomson Reuters Corporation]], l'[[Associated Press]], la [[News Corporation]], la [[The New York Times Company]], l'[[NBCUniversal]], la [[Hearst Corporation]] e la [[Viacom]]. Sette delle otto maggiori reti pubblicitarie mondiali hanno la loro sede in città.<ref>[{{cita web|url=http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 |titolo=Top 10 Consolidated Agency Networks: Ranked by 2006 Worldwide Network Revenue]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216054946/http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 }}, ''[[Advertising Age]]'' Agency Report 2007 Index (April 25, 2007). Retrievedaccesso 2007-06-08.</ref> Due dei "''Big Four''" delle [[casa discografica|case discografiche]] sono localizzate a New York: la [[Sony Music Entertainment]] e la [[Warner Music Group]]. L'[[Universal Music Group]] e la [[EMI]] hanno anche uffici importanti a New York. Un terzo di tutti i film indipendenti americani vengono prodotti qui.<ref name="NYC Media">{{Cita web |titolo=Request for Expressions of Interest |editore=The Governors Island Preservation & Education Corporation |anno=2005 |url=http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080802030053/http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |dataarchivio=2 agosto 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Più di 200 quotidiani e 350 riviste hanno un proprio ufficio in città<ref name="NYC Media" /> e il settore dà lavoro a circa 25.000{{formatnum:25000}} persone.<ref>{{Cita web |titolo=Media and Entertainment |editore=New York City Economic Development Corporation |url=http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080128210353/http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |dataarchivio=28 gennaio 2008 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref> Due dei tre quotidiani a diffusione nazionale negli Stati Uniti sono di New York: il ''[[Wall Street Journal]]'' e il ''[[New York Times]]'', che ha vinto il maggior numero di [[Premio Pulitzer|premi Pulitzer]] per il giornalismo. I principali giornali scandalistici della città sono: il ''[[New York Daily News]]'', fondato nel 1919 da [[Joseph Medill Patterson]]<ref>Encyclopædia Britannica:New York Daily Post {{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News|titolo=New York Daily News | History, Ownership, & Facts | Britannica|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150430133613/http://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News }}</ref> e il ''[[New York Post|The New York Post]]'', fondato nel 1801 da [[Alexander Hamilton]]. La città ha anche una stampa etnica completa, con 270 giornali e riviste pubblicate in più di 40 lingue.<ref>{{Cita web|url=http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1538594|titolo=Ethnic Press Booms In New York City|editore=Editor & Publisher|data=10 luglio 2002|lingua=en|accesso=8 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060205114424/http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1538594|urlmorto=sì}}</ref> ''[[El Diario La Prensa]]'' è il più grande quotidiano di New York in [[lingua spagnola]] e il più antico della nazione.<ref>{{Cita web |url=http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |titolo=el Diario/La Prensa: The Nation's Oldest Spanish-Language Daily |data=27 luglio 2005 |editore=New America Media |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080522105604/http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 }}</ref> Il ''New York Amsterdam News'', pubblicato ad Harlem, è un importante giornale afro-americano. Il ''Village Voice'' è il più grande giornale alternativo.
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}}</ref> ''[[El Diario La Prensa]]'' è il più grande quotidiano di New York in [[lingua spagnola]] e il più antico della nazione.<ref>{{Cita web |url=http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |titolo=el Diario/La Prensa: The Nation's Oldest Spanish-Language Daily |data=27 luglio 2005 |editore=New America Media |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080522105604/http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |dataarchivio=22 maggio 2008 }}</ref> Il ''New York Amsterdam News'', pubblicato ad Harlem, è un importante giornale afro-americano. Il ''Village Voice'' è il più grande giornale alternativo.
 
Anche l'industria televisiva si è sviluppata a New York fornendo un importante ruolo nell'economia cittadina. Quattro importanti reti televisive hanno sede in città: [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]], [[CBS]], [[Fox]] e [[NBC]]. Molti canali via cavo hanno qui sede come [[MTV]], [[Fox News]], [[HBO]] e [[Comedy Central (Stati Uniti d'America)|Comedy Central]]. Nel 2005, ci sono stati più di 100 spettacoli televisivi registrati a New York.<ref>{{Cita web|titolo=2005 is banner year for production in New York|editore=The City of New York Mayor's Office of Film, Theater and Broadcasting|data=28 dicembre 2005|url=http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20120526195430/http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|dataarchivio=26 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> La città di New York, per mezzo della società [[NYC Media Group]], gestisce un servizio pubblico di trasmissione, ''NYCTV'',<ref>NYCTV Official Home Page {{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml|titolo=NYC Media Redirection|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120920015233/http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml }}</ref> che ha prodotto diversi spettacoli vincitori di un [[Grammy Award]], che coprono la musica e la cultura dei quartieri della città e notizie sulla amministrazione locale.
 
New York è anche un importante centro per i media non commerciali. Il più antico [[televisione ad accesso pubblico|canale televisivo ad accesso pubblico]] negli Stati Uniti è ''Manhattan Neighborhood Network'', fondato nel 1971.<ref>{{Cita web|url=http://www.mnn.org/en/community-celebrates-public-access-tvs-35th-annive|titolo=Community Celebrates Public Access TV's 35th Anniversary|editore=MNN|data=6 agosto 2006|lingua=en|accesso=8 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070904054553/http://www.mnn.org/en/community-celebrates-public-access-tvs-35th-annive|urlmorto=sì}}</ref> WNET è la principale emittente televisiva pubblica della città e una fonte primaria per il ''[[PBS (azienda)|National Public Broadcasting Service]]'' (PBS). WNYC è una stazione radio pubblica, fino al 1997 di proprietà comunale, possiede il più vasto pubblico radiofonico negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web |editore=Radio Research Consortium |titolo=Top 30 Public Radio Subscribers: Spring 2006 Arbitron |data=28 agosto 2006 |url=http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113222054/http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
New York è anche un importante centro per i media non commerciali. Il più antico [[televisione ad accesso pubblico|canale televisivo ad accesso pubblico]] negli Stati Uniti è ''Manhattan Neighborhood Network'', fondato nel 1971.<ref>{{Cita web
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}}</ref> WNET è la principale emittente televisiva pubblica della città e una fonte primaria per il ''[[PBS (azienda)|National Public Broadcasting Service]]'' (PBS). WNYC è una stazione radio pubblica, fino al 1997 di proprietà comunale, possiede il più vasto pubblico radiofonico negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|editore=Radio Research Consortium |titolo=Top 30 Public Radio Subscribers: Spring 2006 Arbitron |data=28 agosto 2006 |url=http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008}}</ref>
 
== Suddivisioni amministrative ==
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{{Distretti di New York}}
La città di New York è divisa amministrativamente in cinque [[borough|borghi]] coincidenti, a fini giudiziari, con altrettante contee. Ogni ''borough'' si divide poi in numerosi quartieri, molti dei quali con una ben definita identità.
Ecco la lista (i dati sulla popolazione sono aggiornati al luglio 20022020):
*[[Manhattan]] ([[contea di New York]], {{formatnum:1694251}} abitanti), è il centro culturale, amministrativo e degli affari. Manhattan è la zona più densamente popolata della città e ospita gran parte dei luoghi e degli edifici che la caratterizzano maggiormente. A Manhattan si trova, ad esempio, la maggior parte dei [[grattacielo|grattacieli]] newyorkesi. Da menzionare il celebre [[Central Park]]. A Manhattan è presente il quartiere di [[Harlem]], l'unica zona con prevalenza afro-americana.
*[[Bronx]] ([[contea del Bronx]], {{formatnum:1472654}} abitanti), è l'unico distretto a trovarsi quasi interamente sulla terraferma (fanno eccezione alcune isole minori). È delimitato a est dal [[Long Island Sound]], a sud dall'[[East River]] e a ovest dall'estuario del fiume [[Hudson]]. Associato a immagini di povertà e violenza (che non corrispondono del tutto alla realtà dei fatti), è abitato per la maggior parte da immigrati dall'[[America Latina]] e da loro discendenti, nonché da molti afro-americani. Non mancano, comunque, quartieri ad alto reddito, come [[Riverdale (Bronx)|Riverdale]]. Il Bronx è la culla della cultura [[hip hop]] e ospita lo stadio dei [[New York Yankees]], lo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]].
*[[Brooklyn]] ([[Contea di Kings (New York)|contea di Kings]], {{formatnum:2736074}} abitanti) è il distretto più popolato. Fino al 1898 era una città indipendente e ha conservato forti caratteri propri. Dispone di un [[Downtown Brooklyn|distretto finanziario]] e di molte aree residenziali, anche storiche.
*[[Queens]] ([[Contea di Queens (New York)|contea del Queens]], {{formatnum:2405464}} abitanti) è il distretto più esteso e la contea degli Stati Uniti più varia dal punto di vista etnico. Si affaccia a nord sul [[Long Island Sound]]. Prima di unirsi a New York, era composto da piccole città e villaggi, fondati dagli [[Paesi Bassi|olandesi]]. Due dei maggiori aeroporti della città hanno sede a Queens: si tratta del [[Aeroporto LaGuardia|LaGuardia]] e del [[Aeroporto internazionale John F. Kennedy|John F. Kennedy International]]. Nel [[Queens]] era situato il leggendario [[Shea Stadium]].
*[[Staten Island]] ([[Contea di Richmond (New York)|contea di Richmond]], {{formatnum:495747}} abitanti) è un distretto dal carattere residenziale. Questo distretto è caratterizzato dal fatto di avere la più grande popolazione di italoamericani della città, formatasi dopo un periodo di migrazione da Brooklyn e Manhattan (i distretti noti per le popolazioni storiche di italiani).
 
In ciascun distretto viene eletto un presidente, che però oggi non ha più grandi poteri esecutivi, quasi tutti trasferiti al sindaco di New York da una sentenza giudiziaria della fine [[XX secolo]] che dichiarò incostituzionale, per violazione del principio di uguaglianza dei cittadini, il precedente assetto che dava ugual peso nell'amministrazione cittadina ad ogni borgo tramite la soppressa ''Giunta degli estimati della città di New York'', creata nel 1898 per rispettare l'autonomia dei borghi come ex comuni indipendenti.
* [[Manhattan]] ([[Contea di New York]], 1.629.054 abitanti), è il centro culturale, amministrativo e degli affari. Manhattan è la zona più densamente popolata della città e ospita gran parte dei luoghi e degli edifici che la caratterizzano maggiormente. A Manhattan si trova, ad esempio, la maggior parte dei [[grattacielo|grattacieli]] newyorkesi. Da menzionare il celebre [[Central Park]]. A Manhattan è presente il quartiere di [[Harlem]], l'unica zona con prevalenza afro-americana.
* [[Bronx]] ([[Contea del Bronx]], 1.397.287 abitanti), è l'unico distretto a trovarsi quasi interamente sulla terra ferma (fanno eccezione alcune isole minori). È delimitato a est dal [[Long Island Sound]], a sud dall'[[East River]] e a ovest dall'estuario del fiume [[Hudson]]. Associato a immagini di povertà e violenza (che non corrispondono del tutto alla realtà dei fatti), è abitato per la maggior parte da immigrati dall'[[America latina]] e da loro discendenti, nonché da molti afro-americani. Non mancano, comunque, quartieri ad alto reddito, come [[Riverdale (Bronx)|Riverdale]]. Il Bronx è la culla della cultura [[hip hop]] e ospita lo stadio dei [[New York Yankees]], lo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]].
* [[Brooklyn]] ([[Contea di Kings (New York)|Contea di Kings]], 2.567.098 abitanti) è il distretto più popolato. Fino al [[1898]] era una città indipendente e ha conservato forti caratteri propri. Dispone di un [[Downtown Brooklyn|distretto finanziario]] e di molte aree residenziali, anche storiche.
* [[Queens]] ([[Contea di Queens (New York)|Contea del Queens]], 2.306.712 abitanti) è il distretto più esteso e la contea degli Stati Uniti più varia dal punto di vista etnico. Si affaccia a nord sul [[Long Island Sound]]. Prima di unirsi a New York, era composto da piccole città e villaggi, fondati dagli [[Paesi Bassi|olandesi]]. Due dei maggiori aeroporti della città hanno sede a Queens: si tratta del [[Aeroporto LaGuardia|LaGuardia]] e del [[Aeroporto internazionale John F. Kennedy|John F. Kennedy International]]. Nel [[Queens]] era situato il leggendario [[Shea Stadium]].
* [[Staten Island]] ([[Contea di Richmond (New York)|Contea di Richmond]], 491.730 abitanti) è un distretto dal carattere residenziale.
 
In ciascun distretto viene eletto un presidente, che però oggi non ha più grandi poteri esecutivi, quasi tutti trasferiti al sindaco di New York da una sentenza giudiziaria della fine [[XX secolo]] che dichiarò incostituzionale, per violazione del principio di uguaglianza dei cittadini, il precedente assetto che dava ugual peso nell’amministrazione cittadina ad ogni borgo tramite la soppressa ''Giunta degli estimati della città di New York'', creata nel 1898 per rispettare l’autonomia dei borghi come ex comuni indipendenti.
 
== Economia ==
[[File:NYSE-Jan2005NewYorkStockExchangeWallStreetManhattan.jpg|thumb|left|La borsa di New York'' ([[New York Stock Exchange]])'' a Wall Street]]
InsiemeNew York è l'unica città ''Alpha ++ al mondo oltre'' a [[Londra]] e [[Tokyo]], New York è consideratacioè una delle città guida dell'economia mondiale.<ref>{{Cita libro|autore=[[Saskia Sassen|Sassen, Saskia]] |titolo=The Global City: New York, London, Tokyo |url=https://archive.org/details/globalcitynewyor00unse |anno=2001 |editore=Princeton University Press |edizione=2nd |isbn=0-691-07063-6 }}</ref> DaNew York da sola producegenera un [[prodotto interno lordo]] di 1300 miliardi di dollari, il più alto tra le grandi città degli Stati Uniti.<ref name="World's Most Economically Powerful Cities">{{Cita web|url=https://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|titolo=World's Most Economically Powerful Cities|editore=Forbes|accesso=12 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081006115731/http://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|urlmorto=no}}</ref><ref>[{{cita web|url=http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html |titolo=The 150 richest cities in the world by GDP in 2005],|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120918030640/http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html dated|data=11 Marchmarzo 11,2007|accesso=3 luglio 2007.}} The list fails to include Taipei. Retrieved July 3, 2007.</ref>
 
[[Banca|Banche]], attività finanziarie, [[assicurazioni]], società di revisione contabile, agenzie immobiliari e studi legali sono i principali pilastri dell'economia cittadina. I [[borsa valori|mercati borsistici]] cittadini ([[New York Stock Exchange]] detto "[[Wall Street]]" dal nome della via in cui ha sede, il [[NASDAQ]], l'[[American Stock Exchange]], il [[New York Mercantile Exchange]] e la [[New York Board of Trade]]), ne fanno indubbiamente la più importante piazza borsistica del mondo. Molte delle maggiori [[banca|banche]] d'affari mondiali hanno sede in città (ad es. [[Citigroup]], [[Goldman Sachs]], [[J.P. Morgan Chase]], [[Merrill Lynch]]).
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| 6|||| style="background:#afa;"|[[MetLife]]||||46
|-
| 7|||| style="background:#afa;"|[[INTL FCStone]]|| ||51
|-
| 8|||| style="background:#afa;"|[[Goldman Sachs]]||||54
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| 9|||| style="background:#afa;"|[[Morgan Stanley]]||||63
|-
| 10|||| style="background:#afa;"|[[New York Life Insurance]]|| ||71
|-
| 11||||[[Hess Corporation|Hess]]|| ||79
|-
| 12||||[[News Corporation]]||||83
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| colspan="5" style="background:#afa;"|''In verde le società finanziarie''
|-
|colspan="5"|'''Fonte:''': ''Fortune'' 500<ref>{{cita web |url=https://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|titolo=Fortune 500 website (New York state)|accesso=20 luglio 2011|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110711233614/http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|urlmorto=no}} e ''Fortune'', Volume 163, Number 7 (May 23, 2011), page F-45</ref>
|-
|}
 
Aveva la sua sede nel [[World Financial Center]] anche la società finanziaria [[Lehman Brothers]], andata in bancarotta il 15 settembre [[2008]] durante la crisi economica mondiale denominata "[[Crisi dei subprime]]".
 
Hanno sede a New York anche numerose multinazionali operanti in tutti i settori produttivi. Oltre ad essere la città che ospita il maggior numero di ''corporations'' della lista [[Fortune 500]], il numero di aziende estere che operano a New York non ha eguali negli Stati Uniti.
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=== Turismo ===
[[File:New york times square-terabass.jpg|thumb|left|[[Times Square]], uno dei luoghi più visitati dai turisti,<ref>{{Cita web |titolo=The Crossroads of the World |editore=PBS |url=http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |accesso=30 gennaio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080105113922/http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |dataarchivio=5 gennaio 2008 }}</ref><ref name="Joshua Pramis">{{Cita web|url=http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|titolo=World's Most-Visited Tourist Attractions No. 1: Times Square, New York City|autore=Joshua Pramis|editore=Copyright © 1997–2012 American Express Publishing Corporation. All Rights Reserved|data=ottobre 2011|accesso=29 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150201080931/http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|urlmorto=no}}</ref>]]
 
Il turismo è uno dei settori più importanti della città di New York, con più di 55 milioni di turisti tra nazionali e internazionali in visita ogni anno, negli ultimi cinque anni.<ref name="NYC Statistics">{{Cita web |titolo=NYC Statistics |editore=NYC & Company |url=http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |accesso=21 agosto 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100817142304/http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |urlmorto=no }}</ref>
 
Le principali destinazioni sono l'[[Empire State Building]], la [[Statua della Libertà]], [[Ellis Island]], i teatri di [[Broadway]], musei come il [[Metropolitan Museum of Art]], spazi verdi come [[Central Park]], il [[Rockefeller Center]], [[Times Square]], la [[Chinatown (Manhattan)|Chinatown]] di Manhattan; lo shopping di lusso lungo la [[Quinta Strada]] e la [[Madison Avenue]] ed eventi come la parata di [[Halloween]] nel Greenwich Village e la [[Saint Patrick's Day|parata di San Patrizio]]. Alcune attività stagionali, come il [[pattinaggio su ghiaccio]] a Central Park in inverno, il [[Tribeca Film Festival]], sono ulteriori eventi che attirano persone in città.
 
Nel 2010, New York ha ricevuto quasi 49 milioni di turisti,<ref>{{Cita news |url=http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |titolo=New York City draws 48.7&nbsp;million tourists in 2010 |editore=© 2012 Cable News Network. Turner Broadcasting System, Inc. All Rights Reserved |data=4 gennaio 2011 |accesso=22 gennaio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120121030245/http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |dataarchivio=21 gennaio 2012 }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|titolo=NYC The Official Guide nycgo.com – nyc statistics|editore=© 2006–2011 NYC & Company, Inc. All rights reserved|accesso=22 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709085649/http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|urlmorto=no}}</ref> record successivamente superato nel 2011 con 50 milioni di visitatori.<ref>{{Cita news|url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|titolo=As City Closes In on 50 Millionth Visitor, British Couple to Be Feted|autore=Patrick McGeehan|editore=© 2011 The New York Times Company|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118111933/http://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|titolo=NYC reaches goal of 50 million tourists|editore=© 2011 North Jersey Media Group|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130723014600/http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|dataarchivio=23 luglio 2013}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
{{F|New York|ottobre 2016|commento=bisogno di fonti}}
[[File:Jrb 05042008 five boro bike tour new york 001.jpg|thumb|Ciclisti partecipanti alla Five Boro Bike Tour sulla griglia di partenza]]
[[File:NYC Penn Station NYC7th Avenue mainEntrance entrance2013.jpg|thumb|L'ingresso della [[Stazione di Pennsylvania|Penn Station]]]]
 
=== Trasporto privato: auto, biciclette e bici-taxi ===
New York e i suoi distretti sono legati da una fitta rete di superstrade e ''parkways''. Poiché queste strade servono milioni di residenti e pendolari è abbastanza comune agli automobilisti di essere bloccati in ingorghi stradali per ore, specialmente nelle ore di punta.
 
Inoltre è stimato che circa 200&nbsp;000{{formatnum:200000}} persone si muovano a New York tramite bici-taxi e biciclette. New York infatti dispone di più di {{M|680&nbsp;|u=km}} di piste ciclabili, dislocate maggiormente nei ponti dell'East River e nella [[Manhattan Waterfront Greenway]].
 
Infine proprio per pubblicizzare l'uso di mezzi ecologici, a New York si tiene il ''Five Boro Bike Tour'' con un percorso di {{M|68&nbsp;|u=km}} attraverso i distretti della città.
 
A differenza di gran parte delle aree urbane statunitensi, la maggior parte degli abitanti di New York utilizza i mezzi pubblici anziché le automobili private; ciò è dovuto sia alla presenza di una buona ed efficiente rete di trasporto pubblico, sia grazie a disincentivi all'uso del mezzo privato, come gli elevati costi dei pedaggi e dei parcheggi e (come già accennato) il notevole traffico, soprattutto nelle ore di punta.
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=== Aeroporti ===
[[File:JFKNewYorkTerm4 1.jpg|thumb|left|Terminal 4 dell{{'}}''[[Aeroporto internazionale John F. Kennedy]]'']]
{{Vedi anche|Aeroporti di New York}}
[[File:JFKNewYorkTerm4 1.jpg|thumb|left|Terminal 4 dell'''[[Aeroporto internazionale John F. Kennedy]]'']]
 
New York dispone di tre importanti [[aeroporto|aeroporti]]: l'''[[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy]]'' (JFK), il principale scalo aeroportuale di New York, situato a Jamaica (nel Queens) e a {{M|25&nbsp;|u=km}} da Manhattan; il ''l’[[Aeroporto Internazionale di Newark-Liberty|Newark Liberty International Airport]]'' (EWR), nello stato del [[New Jersey]]; e il ''[[Aeroporto Fiorello LaGuardia|Fiorello LaGuardia Airport]]'' (LGA), situato invece a Jackson Heights (nel Queens), usato quasi esclusivamente per voli nazionali. <!--Dal JFK, che serve 45 milioni di passeggeri l'anno con i suoi 9 terminal grandissimi e molto affollati, il mezzo più rapido per raggiungere Manhattan è l'elicottero, che impiega soli 15 minuti; per fare un raffronto, una corsa in taxi può durare dai 45 ai 60 minuti e oltre, a seconda del traffico. Il mezzo forse più economico, invece, è costituito dalla combinazione dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Airtrain'' con la rete di trasporti locale. L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Airtrain'' è il sistema di treni sopraelevati (inaugurato nel [[2004]]) che collega i vari terminali dell'aeroporto alla fermata "JFK/Howard Beach" della metropolitana e alla fermata "Jamaica" del treno (linee LIRR, ''Long Island Rail Road''). Da "JFK/Howard Beach" si raggiunge Manhattan in circa 40-60 minuti (a seconda della destinazione). Da "Jamaica" si raggiunge Penn Station in circa 15-20 minuti.-->
 
Anche Newark Liberty ha un sistema ''Airtrain'' che si collega alla stazione "Newark Airport" del treno (linee ''New Jersey Transit''). Da lì si raggiunge Penn Station a Manhattan in circa 30 minuti.
 
Diverse linee di autobus e bus-navetta, infine, collegano i vari aeroporti a [[Midtown]].
 
Altri aeroporti nella zona di New York sono l'[[Aeroporto di New York-Stewart]] (a {{M|97|u=km}}) e l'[[Aeroporto di Long Island-MacArthur]] (ubicato 11 km a nordest dalla città di Islip).
 
=== Mobilità urbana ===
[[File:Brooklyn Bridge at Night.jpg|thumb|Il [[ponte di Brooklyn]], di notte]]
Il sistema di trasporto locale è basato principalmente sulla [[Metropolitana di New York|metropolitana]] (''subway''), il mezzo più rapido ed efficiente per spostarsi in città. LaL'iconica rete,Metropolitana cheDi èNew moltoYork estesaè ({{chiarire|1142&nbsp;km|siil trattapiù di rete o di rotaie in totale?}}esteso e 472rapido stazioni), è caratterizzata dalla presenza siasistema di ''treni locali'' (fermano in tutte le stazioni), che ''treni espressi'' (fermano solo nellemetropolitane stazionidel principali)mondo.
 
Grazie ad una rete di ferrovie e di autobus locali, poi, è possibile raggiungere diverse località, da [[Long Island]] al [[New Jersey]] al [[Connecticut]] e alla parte continentale dello Stato di New York. Queste linee sono gestite da diverse società, tra cui le più importanti sono:
* l{{'}}''MTA'' (''Metropolitan Transportation Authority''), che fa capo principalmente alla città di New York e gestisce la metropolitana, la ''([[Staten Island Railway]])'' (anch'essa attiva 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana), gli autobus urbani e i treni verso Long Island ''([[Long Island Rail Road]])'' e verso Nord ''([[Metro-North Railroad]])'';
* la ''Port Authority of New York and New Jersey'', sotto il controllo congiunto degli stati di New York e New Jersey, che gestisce il ''PATH'' (''Port Authority Trans Hudson''), la metropolitana extracittadina che collega Manhattan al New Jersey 24 ore ogni giorno, e diverse linee di autobus che convergono al ''Port Authority Bus Terminal'', vicino a [[Times Square (New York)|Times Square]];
* la ''New Jersey Transit'', società dello stato del New Jersey, che gestisce le linee ferroviarie che dal New Jersey terminano a Penn Station ([[New Jersey Transit Rail]]), oltre che a molte linee di autobus.
 
==== Metropolitana ====
{{vedi anche|Metropolitana di New York}}
[[File:NYC Subway 8357 on the M.jpg|thumb|left|Un convoglio della [[metropolitana di New York.]]]]
Il primo convoglio circolò il 27 ottobre [[1904]], {{CitazioneSenza necessariafonte|conta più di 1142&nbsp;km di rotaie}}, 25 linee, 472 stazioni e 6450 carrozze.
 
I convogli possono andare ''uptown'', cioè verso nord, o ''downtown'', cioè verso sud. Esistono due tipi di treno, i ''local'', che si fermano ad ogni stazione e gli ''express'' che si fermano solo nelle stazioni più importanti. Alcuni treni operano come "local" in alcuni distretti e come "express" in altri (ad esempio il servizio F è local a Brooklyn e Manhattan, express nel Queens).
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La metropolitana funziona 24 ore su 24, e le linee sono contraddistinte da lettere o numeri. Ad ogni fermata si possono trovare gratuitamente le cartine, che sono sorprendentemente di facile lettura, grazie ai colori con cui vengono differenziate tutte le linee. Le fermate locali vengono indicate con un cerchio nero, le fermate express con un cerchio bianco.
 
{{CitazioneSenza necessariafonte|Sei milioni di persone usano la metropolitana ogni giorno, e le modifiche al percorso a causa di riparazioni sono molto frequenti}}.
 
==== Autobus ====
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I percorsi degli [[autobus]] seguono le [[street (strada)|streets]] da est a ovest, e le [[avenue]]s da nord a sud.
 
{{citazioneSenza necessariafonte|Per molti newyorkesi l’autobus non rientra tra le opportunità di trasporto, in quanto viene considerato un mezzo lento e inaffidabile, il cui unico scopo sia trasportare gli anziani.}}
 
In servizio 24 ore su 24, le fermate si trovano a intervalli di pochi isolati.
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==== Traghetti e trasporti navali ====
{{vedi anche|Staten Island Ferry}}
[[File:New York City Staten Island Ferry.jpg|miniatura|Un Traghettotraghetto della [[Staten Island Ferry]] che collega [[Lower Manhattan]] a [[Staten Island]]]]
 
Il sistema dei trasporti terrestri, è poi integrato da una serie di molto economici [[traghetto|traghetti]] (''ferries''), che collegano soprattutto Manhattan verso ovest allo statoStato del New Jersey (attraversando il [[fiume Hudson]]) e verso sud a [[Staten Island]] (traghetto gratuito, in servizio 24 ore al giorno, che fornisce una buona vista della [[Statuastatua della Libertà]] e di [[Ellis Island]]).
 
==== Taxi ====
[[File:NYC Hybrid Taxi.JPG|thumb|left|Un nuovo taxi ibrido]]
A Manhattan esistono i ''medallion cab'', riconoscibili dalla carrozzeria gialla e dalla licenza. Solitamente, questi taxi hanno un cartellone pubblicitario sopra l'abitacolo. I taxi sono molto economici ma spesso erano altrettanto antiquati; è stata quindi avviata una politica di ammodernamento che, pur incontrando alcune difficoltà, ha reso New York la città nord-americananordamericana con il maggior numero di taxi a basso impatto ambientale, oltre 3000.<ref>{{cita web |url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|titolo=Appeals Court Rejects Effort to Create Hybrid Taxi Fleet - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190502194453/https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|urlmorto=no}}</ref>
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di New York}}
[[File:New York City Hall.jpg|upright=1.4|thumb|Il municipio[[Municipio di New York]]]]
La città viene amministrata secondo uno statuto stabilito dall'assemblea legislativa dello [[New York (stato)|Stato di New York]]. Per quanto soggetta allo Stato, la città gode di un elevato grado di autonomia legislativa ed esecutiva. Come in gran parte degli Stati Uniti, il governo cittadino si articola in un ramo esecutivo, uno legislativo ed uno giudiziario.
 
Il [[potere esecutivo]] è affidato al [[sindaco]], che viene scelto tramite un voto popolare diretto.
Il sindaco attuale, ilEric democraticoLeroy Bill De BlasioAdams, si è insediato il 3 gennaioNovembre 20142021. Il precedente, Bill De Blasio, a seguito della vittoria delle elezioni del 6 novembre 2013; frafece i tratti caratterizzanti del suoun programma, vivolto è lall'innalzamento delle tasse ai residenti ricchi allo scopo di finanziare gli asili nido e il salario minimo. De Blasio è statovenne eletto sindaco con oltre il 73% delle preferenze, vent'anni dopo l'ultimo sindaco [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] della città, [[David Dinkins]].<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|titolo=De Blasio Is Elected New York City Mayor in Landslide|editore=[[The New York Times]]|data=6 novembre 2013|accesso=6 novembre 2013|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718002610/http://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|urlmorto=no}}</ref> È il quarto sindaco italo-americano di New York dopo [[Fiorello La Guardia]] (1934–45), [[Vincent Impellitteri]] (1950–53) e [[Rudolph Giuliani]] (1994–2001).<ref>{{Cita web|url = http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|titolo = De Blasio sindaco di New York, una sfida hi-tech|autore = Simone Cosimi|editore = [[Wired|Wired Italia]]|data = 6 novembre 2013|accesso = 6 novembre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131108065406/http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|urlmorto = no}}</ref>
 
Il precedente sindaco era [[Michael Bloomberg]], un ex [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] e un ex [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] poi diventato indipendente, la prima volta nel [[2001]], poi nel [[2005]] con il 59% dei voti e infine nel [[2009]] con un margine del 20% sull'avversario democratico [[Fernando Ferrer]]. Durante il primo mandato Bloomberg ha preso il controllo del sistema educativo cittadino dallo Stato, ha condotto un'aggressiva politica di sanità pubblica, soprattutto ha contribuito a far ripartire l'economia cittadina dopo l'[[Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Durante il suo secondo mandato ha attuato una politica restrittiva sulle armi da fuoco e la riforma scolastica.
 
Il [[potere legislativo]] è esercitato da un Consiglio cittadino di 51 membri, ciascuno dei quali rappresenta un distretto elettorale di circa 160.000{{formatnum:160000}} persone. Sia il sindaco che il consiglio restano in carica 4 anni: le ultime elezioni si sono tenute nel [[2013]].
 
Dal punto di vista [[potere giudiziario|giudiziario]], poiché New York si estende su 5 diverse [[contee degli Stati Uniti|contee]] (corrispondenti alle 5 circoscrizioni o ''boroughs''), essa è leggermente anomala rispetto al resto degli Stati Uniti: la giustizia penale, infatti, viene esercitata dalle Corti delle singole contee, mentre la giustizia civile viene esercitata da un'unica Corte; inoltre alcuni giudici vengono nominati dal sindaco per periodi di 10 anni, anziché essere eletti.
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I dipartimenti più noti dell'amministrazione cittadina sono quello della [[New York City Police Department|polizia]] e i [[New York City Fire Department|vigili del fuoco]].
 
La città è tradizionalmente controllata dal [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]]. I Democratici controllano la maggioranza degli uffici elettivi e l'87% degli elettori si registrano come Democratici.
 
La [[New York City Hall]] è la sede del governo cittadino e luogo di riunione del Consiglio. L'ufficio del sindaco si trova, assieme a circa altre tredici agenzie comunali, nel vicino [[Manhattan Municipal Building]], uno degli edifici amministrativi più grandi del mondo. Praticamente tutti coloro che rivestono cariche nello Stato di New York, compreso il Governatore e il Procuratore Generale, hanno uffici a Manhattan e lo stesso si può dire per entrambi i senatori degli Stati Uniti eletti nello Stato. Essendo sede delle [[Nazioni Unite]], New York ospita anche il corpo consolare più ampio tra tutte le città del pianeta.
 
Poiché lo Stato di New York, soprattutto grazie all'elettorato di New York, assegna ampie maggioranze ai Democratici nelle elezioni nazionali, molti osservatori ritengono che la città conti poco nelle elezioni presidenziali. Essa, comunque, è la più importante fonte di finanziamenti alla politica di tutti gli Stati Uniti. Dei cinque codici d'avviamento postale più generosi nei contributi, quattro sono a Manhattan. Il più generoso in assoluto è il 10021, nell'[[Upper East Side]] e, nella campagna presidenziale del [[2000]], è stato il principale finanziatore sia per [[George W. Bush]] sia per [[Al Gore]].
 
=== Gemellaggio ===
New York è la ''sister city'' di 12 città<ref>{{Cita web|url=http://www.nyc.gov/html/unccp/scp/html/partner/partner.shtml|titolo=NYC's Partner Cities|editore=The City of New York|accesso=16 dicembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130201221257/http://www.nyc.gov/html/unccp/scp/html/partner/partner.shtml|dataarchivio=1º febbraio 2013}}</ref>:
*{{Gemellaggio|Giappone|Tokyo|1960}}
 
* {{Gemellaggio|GiapponeCina|TokyoPechino|19601980}}
* {{Gemellaggio|CinaEgitto|PechinoIl Cairo|19801982}}
* {{Gemellaggio|EgittoESP|Il CairoMadrid|1982}}
* {{Gemellaggio|ESPRepubblica Dominicana|MadridSanto Domingo (città){{!}}Santo Domingo|19821983}}
* {{Gemellaggio|Repubblica DominicanaUngheria|Santo Domingo (città){{!}}Santo DomingoBudapest|19831992}}
* {{Gemellaggio|UngheriaIsraele|BudapestGerusalemme|19921993}}
* {{Gemellaggio|IsraeleRegno Unito|GerusalemmeLondra|19932001}}
* {{Gemellaggio|Regno UnitoSudafrica|LondraJohannesburg|20012003}}
* {{Gemellaggio|SudafricaBrasile|JohannesburgBrasilia|20032004}}
* {{Gemellaggio|BrasileIran|BrasiliaTeheran|20042005}}
*Esistono accordi stipulati con [[Roma]] fin dal 1992, anche se non si tratta di un vero e proprio gemellaggio<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|titolo=Relazioni internazionali bilaterali|editore=Comune di Roma|accesso=12 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190328230904/https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|urlmorto=no}}</ref>.
* {{Gemellaggio|Iran|Teheran|2005}}
* Esistono accordi stipulati con [[Roma]] fin dal 1992, anche se non si tratta di un vero e proprio gemellaggio<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|titolo=Relazioni internazionali bilaterali|editore=Comune di Roma|accesso=12 gennaio 2019}}</ref>.
Nel 2006 il ''Sister City Program'' cittadino è stato riformato e rinominato ''New York City Global Partners''. Allo stesso tempo è stato ulteriormente ampliato il raggio d'azione internazionale, con l'entrata nel progetto da parte di molte altre città mondiali.
 
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{{Tripla immagine verticale|right|2005 New York City Marathon.jpg|Arthur ashe stadium interior.jpg|Citi Field 2011.JPG|240|La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi [[Maratona (atletica leggera)|maratone]] del mondo|L'[[US Open (tennis)|US Open]], si svolge ogni anno a [[Flushing Meadows]], [[Queens]]|Il [[Citi Field]] è sede dei [[New York Mets]] dal 2009}}
 
New York è sede della [[National Football League]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20football%20league|titolo=National Football League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210222172640/https://www.dnb.com/products/marketing-sales/dnb-hoovers.html|urlmorto=no}}</ref> della [[Major League Baseball]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=major%20league%20baseball|titolo=Major League Baseball|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210222172713/https://www.dnb.com/products/marketing-sales/dnb-hoovers.html|urlmorto=no}}</ref> della [[National Basketball Association]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20basketball%20association|titolo=National Basketball Association, Inc.|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210222172643/https://www.dnb.com/products/marketing-sales/dnb-hoovers.html|urlmorto=no}}</ref>, della [[National Hockey League]]<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20hockey%20league|titolo=National Hockey League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210222172640/https://www.dnb.com/products/marketing-sales/dnb-hoovers.html|urlmorto=no}}</ref> e della [[Major League Soccer]]. Quattro dei dieci stadi più costosi mai costruiti in tutto il mondo (il [[MetLifeMadison StadiumSquare Garden]], il nuovo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]], il [[MadisonMetLife Square GardenStadium]] e il [[Citi Field]]) si trovano nella zona metropolitana di New York.<ref>{{Cita web|url=https://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|titolo=11 Most Expensive Stadiums In The World|editore=Total Pro Sports|autore=Esteban|data=27 ottobre 2011|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120827201315/http://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|urlmorto=no}}</ref>
 
New York è stata descritta come la "capitale del baseball".<ref>{{cita video|titolo=Baseball: A Film by Ken Burns; ''Inning 7: The Capital of Baseball''|editore=PBS|url=http://www.pbs.org/kenburns/baseball/capital/}}</ref> Le squadre cittadine hanno vinto 35 Major League [[World Series]] e 73 [[gagliardetto|gagliardetti]]. Inoltre, la città, è una delle cinquequattro aree metropolitane (insieme a [[Los Angeles]], [[Chicago]], [[Baltimora]], [[Washington]] e [[San Francisco Bay Area]]) ad avere due squadre professionistiche di baseball in [[Major League Baseball|MLB]].
 
Le due principali squadre di baseball della città sono i [[New York Mets]]<ref>{{Cita news|titolo=New York Mets - TeamReport|url=http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=30 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020064023/http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|urlmorto=no}}</ref> e i [[New York Yankees]],<ref>{{Cita web|titolo=2000S|url=http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|editore=New York Yankees|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181020000435/http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|urlmorto=no}}</ref> che gareggiano in sei partite di ogni stagione regolare, una serie che ha preso il nome di "serie metropolitana". Gli Yankees hanno vinto per ben 27 campionativolte le [[World Series]],<ref>{{Cita web|titolo=New York Yankees: Facts, History, Stats, and Resources|url=http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|editore=The free sources|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605211426/http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|dataarchivio=5 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> mentre i Mets le hanno vinto la World Seriesvinte per due2 volte.<ref>{{Cita news|titolo=How Mets, Colt .45s Grew Up To Beat The Bullies|url=http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=8 ottobre 1986|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020064034/http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|urlmorto=no}}</ref> La città, un tempo, era anche sede dei [[Brooklyn Dodgers]] (poi diventati i [[Los Angeles Dodgers]]), che hanno vinto lale World Series una volta,<ref>{{Cita web | titolo = Dodgers Timeline | url = http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | editore = Los Angeles Dodgers | accesso = 22 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080704170220/http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | urlmorto = no }}</ref> e i [[New York Giants (baseball)|New York Giants]] (poi trasferitisi a [[San Francisco]]), che l'le hanno vintavinte per cinque volte. Entrambe le squadre si sono trasferite in [[California]] nel 1958.<ref>{{Cita web|titolo=Historical Moments|url=http://www.dodgers-giants.com/|editore=Dodgers Giants|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120715022539/http://www.dodgers-giants.com/|urlmorto=no}}</ref> Vi sono anche due piccole squadre del campionato di baseball della città, i [[Brooklyn Cyclones]]<ref>{{Cita news|titolo=Major League Baseball, Police Athletic League and the Brooklyn Cyclones to host free MLB Umpire Camp|url=http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|accesso=31 maggio 2012|giornale=MLB Press Release|data=30 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065126/http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|urlmorto=no}}</ref> e gli [[Staten Island Yankees]].<ref>{{Cita news|titolo=New ownership group for Staten Island Yankees talks about future plans|url=http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|accesso=17 maggio 2012|giornale=Silive http://www.silive.com|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120527172514/http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|urlmorto=no}}</ref>
 
La città è rappresentata nella [[National Football League]] dai [[New York Giants]] (4 [[Super Bowl]]) e dai [[New York Jets]] (1 [[Super Bowl]]), anche se entrambe le squadre giocano le partite casalinghe allo stadio MetLife nella vicina [[East Rutherford]], New Jersey,<ref>{{Cita news|titolo=Preparations Different for a Home-and-Home Contest|url=https://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=22 dicembre 2011|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120102042351/http://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|urlmorto=no}}</ref> che ha ospitato il [[Super Bowl]] nel 2014.<ref>{{Cita news |titolo=Owners warm up to New York/New Jersey as Super Bowl XLVIII host |url=http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |pubblicazione=NFL.com |editore=Associated Press |data=26 maggio 2010 |accesso=27 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111115141741/http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |urlmorto=no }}</ref>
 
I [[New York Rangers]] (4 [[Stanley Cup]]) ed i [[New York Islanders]] (4 [[Stanley Cup]]) rappresentano la città nella [[National Hockey League]].<ref>{{Cita news|cognome=Anderson|nome=Dave|url=https://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|titolo=Sports of The Times; At Boston Garden, There's Much More Gold Than Green|pubblicazione=[[New York Times]]|data=14 maggio 1995|accesso=17 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065831/http://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|urlmorto=no}}</ref> All'interno dell'area metropolitana ci sono i [[New Jersey Devils]] (3 [[Stanley Cup]]), che giocagiocano nella vicina [[Newark]]<ref>{{Cita news|titolo=Devils' dance with Kings in Stanley Cup Finals gives Newark a spotlight|url=http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|accesso=31 maggio 2012|giornale=Nj.com|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120603034338/http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|urlmorto=no}}</ref>.
 
La città ha due squadre che partecipano al campionato di basket promossoche dallapartecipano alla [[National Basketball Association]], i [[BrooklynNew NetsYork Knicks]] (2 [[Larry O'Brien Championship Trophy|titoli NBA]]) e i [[NewBrooklyn York KnicksNets]], mentre le [[New York Liberty]] giocano nel campionato femminile, la [[WNBA]]. Il primo campionato di college basket a livello nazionale, il [[National Invitation Tournament]], si tenne a New York nel 1938 (un anno prima della nascita del torneo [[NCAA]]) e le finali vengono giocate al [[Madison Square Garden]].<ref>{{Cita web |url=http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |titolo=Postseason Overview |editore=National Invitation Tournament |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080724155001/http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |dataarchivio=24 luglio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel [[calcio (sport)|calcio]], New York è rappresentarappresentata nella [[Major League Soccer]] dalla franchigia dei [[New York City Football Club|New York City FC]] (1 [[Major League Soccer|titolo MLS]]), dai [[New York Red Bulls]] e nella [[North American Soccer League (2011)|NASL]] dai [[New York Cosmos]]. Il [[New York City Football Club|New York City FC]] gioca allo Yankee stadium, nel [[The Bronx|Bronx]], e dunque è considerata la vera squadra di calcio della città, mentre i Red Bulls giocano le partite casalinghe alla [[Red Bull Arena (Harrison)|Red Bull Arena]], nei pressi di [[Harrison (New Jersey)|Harrison]], [[New Jersey]].<ref>{{Cita news |url=http://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|titolo=Picture-perfect opening for $200M Red Bull Arena in Harrison|editore=[[Associated Press]]|data=20 marzo 2010|pubblicazione=|accesso=20 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806210844/https://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|urlmorto=no}}</ref>. I Cosmos giocano a Brooklyn.
 
Il [[Rugby New York]] rappresenta la città nella [[Major League Rugby]] giocando le partite all{{'}}''[[MCU Park]]'' di [[Coney Island]].
Queens ospita l'[[US Open (tennis)|US Open]], uno dei quattro tornei annuali del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].<ref>{{Cita web|titolo=CHAMPIONS (year by year history)|url=http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|editore=US Open|accesso=31 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615081648/http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|dataarchivio=15 giugno 2012}}</ref>; è lo stadio da tennis più grande del mondo. La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi del mondo, e nel periodo 2004-2006, faceva parte delle prime tre maratone con il maggior numero di partecipanti, 37.866 atleti al traguardo nel 2006.<ref name="World's Largest Marathons">[http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html World's Largest Marathons], Association of International Marathons and Road Races (AIMS). Retrieved 2007-06-28.</ref> La [[boxe]] riveste un ruolo importante nella scena sportiva della città, con eventi come il dilettante guantoni da boxe d'oro detenuti al [[Madison Square Garden]] di ogni anno.<ref>{{Cita news|titolo=Boxer Johnny Tapia's 'crazy life' ends|url=https://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|accesso=28 maggio 2012|giornale=CNN|data=31 maggio 2012}}</ref>
 
La città è rappresentata anche nell'[[Indoor lacrosse]] con i [[New York Riptide]] della [[National Lacrosse League]] che giocano al ''Nassau Veterans Memorial'' di [[Uniondale]].
 
Queens ospita l'[[US Open (tennis)|US Open]], uno dei quattro tornei annuali del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].<ref>{{Cita web|titolo=CHAMPIONS (year by year history)|url=http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|editore=US Open|accesso=31 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615081648/http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html}}</ref>; è lo stadio da tennis più grande del mondo. La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi del mondo, e nel periodo 2004-2006, faceva parte delle prime tre maratone con il maggior numero di partecipanti, {{formatnum:37866}} atleti al traguardo nel 2006.<ref name="World's Largest Marathons">{{cita web|url=http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html|titolo=World's Largest Marathons|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130721212612/http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html }}, Association of International Marathons and Road Races (AIMS). accesso 2007-06-28.</ref> La [[boxe]] riveste un ruolo importante nella scena sportiva della città, con eventi come il dilettante guantoni da boxe d'oro detenuti al [[Madison Square Garden]] di ogni anno.<ref>{{Cita news|titolo=Boxer Johnny Tapia's 'crazy life' ends|url=https://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|accesso=28 maggio 2012|giornale=CNN|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120529030817/http://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|urlmorto=no}}</ref>
 
A New York ha sede il [[New York Yacht Club]], che ha detenuto l'[[America's Cup]] per 132 anni, la più lunga serie vincente nella storia dello [[sport]].
 
Molti sport sono associati con le comunità di immigrati di New York. Lo [[Stickball]], una versione stradale del baseball, è stato reso popolare da alcuni giovani nel 1930. Una strada nel Bronx è stata rinominata Stickball Blvd, come tributo allo sport strada più famoso di New York.<ref>{{Cita video |autore=Sas, Adrian (Producer) |data=2006 |url=http://nycgovparks.org/sub_newsroom/video/index.html?key=16&search= |titolo=It's my Park: Cricket |tipo=TV-Series |città=New York City |editore=New York City Department of Parks & Recreation |accesso=20 settembre 2012 |dataarchivio=27 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090927214100/http://www.nycgovparks.org/sub_newsroom/video/index.html?key=16 |urlmorto=sì }}</ref>
 
== New York nella cultura di massa ==
{{Corganizzare|[[WP:CULTURA]], [[WP:CURIOSITÀ]]|Stati Uniti d'Americageografia|settembre 2017}}
=== In televisione ===
Fra le [[Situation comedy|sitcom]] ambientate a New York possiamo citare: ''[[Friends]]'', ''[[La tata]]'', ''[[Brooklyn Nine-Nine]]'', ''[[I Robinson]]'', ''[[Spin City]]'', ''[[Will & Grace]]'', ''[[How I Met Your Mother]]'', ''[[Seinfeld]]'', ''[[I maghi di Waverly]]'', ''[[Ugly Betty]]'', ''[[Angels in America]]'', ''[[30 Rock]]'', ''[[Jessie (serie televisiva)|Jessie]]'' e ''[[Girl Meets World]]'', ''[[2 Broke Girls]]'', ''[[The Jeffersons]].''
 
Fra i telefilm polizieschi ambientati a New York si annoverano: [[Castle (serie televisiva)|Castle]], ''[[CSI: NY|CSI: New York]]'', ''[[Senza traccia]]'', ''[[Law & Order - I due volti della giustizia]]'', ''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'', ''[[Law & Order: Criminal Intent]]'', ''[[White Collar]]'', ''[[Elementary (serie televisiva)|Elementary]]'', ''[[Squadra emergenza (serie televisiva 1999)|Third Watch]]'', ''Ncis Los Angeles'', ''The Blacklist'', ''[[Blue Bloods]]'', ''[[NYPD Blue]]'' e ''[[Suits]]''. La terz'ultima serie non è girata a Los Angeles il secondo spin-off di NCIS bensì a Long Beach e Long Island ''Ncis'' lo spin-off di ''[[JAG - Avvocati in divisa]]'' non è a Los Angeles bensì a New York e di intorni spacciati per Washington altre scene non sono in studio sono nella grande Mela. Tra le soap-opera abbiamo invece ''[[Sex and the City]]'', ''[[Gossip Girl (serie televisiva)|Gossip Girl]]'', ''[[Lipstick Jungle]]'' ed ''[[Empire (serie televisiva 2015)|Empire]]''.
 
Per quanto riguarda i cartoni animati, ''[[Futurama]]'' è ambientato in una sorta di New York futuristica mentre ne ''[[I Simpson]]'' e ne ''[[I Griffin]]'' sono presenti solo alcuni episodi ambientati a New York. Inoltre il recente film Disney ''[[Zootropolis]]'' è ambientato in una città (Zootropolis, appunto) che è palesemente ispirata a New York sia come luoghi,sia come suddivisione in distretti che come stile di vita.
 
=== Nella letteratura e nella musica ===
Molti sono stati i letterati e i musicisti che hanno trovato ispirazione in New York e nei suoi quartieri.
 
Fra le opere letterarie di maggior successo ambientate nella Grande Mela abbiamo: ''[[Colazione da Tiffany (romanzo)|''Colazione da Tiffany'']]'' di [[Truman Capote]], ''[[Rosemary's Baby (romanzo)|''Rosemary's Baby'']]'' di [[Ira Levin]], ''[[Il padrino (romanzo)|''Il Padrino''padrino]]'' di [[Mario Puzo]], ''Poeta a New York'' di Federico Garcia Loca, ''[[American Psycho (romanzo)|''American Psycho'']]'' di [[Bret Easton Ellis]], ''Brooklyn Follies'' di [[Paul Auster]] e ''[[Manhattan Transfer (romanzo)|''Manhattan Transfer]]'']] di [[John Dos Passos]], ma anche gran parte dei fumetti della [[Marvel Comics]]: l'[[Uomo Ragno]] è nato e cresciuto nel [[Queens]], [[Capitan America]] a [[Brooklyn]], [[DaredevilDevil (Marvel Comics)|DaredevilDevil]] a [[Hell's Kitchen (Manhattan)|Hell's Kitchen]], [[Luke Cage]] vive ad [[Harlem]], il [[dottor Strange]] al [[Greenwich Village]]; a [[Manhattan]] hanno il quartier generale gli [[Vendicatori|Avengers]], i [[Fantastici Quattro]] e lo [[S.H.I.E.L.D.]]; più volte gli X-Men hanno operato nella città, come pure [[Wonder Woman]], [[Nightwing]] e i [[Giovani Titani|Teen Titans]] della [[DC Comics]]. Originarie di New York sono anche le [[Tartarughe Ninja]], tartarughe antropomorfe che vivono nelle fognature della città a [[Manhattan]] create nel 1984 dai fumettisti americani [[Peter Laird]] e [[Kevin Eastman]] pubblicati dalla casa editrice americana Mirage Studios.
 
Nella musica si ricordano fra le tante: ''[[Theme from New York, (New York)|New York, New York]]'', diresa popolare da [[Liza Minnelli]] e da [[Frank Sinatra]], ''[[NY State of Mind]]'' di [[Nas (rapper)|Nas]], ''Welcome to NYC'' ed ''[[Empire State of Mind]]'' di [[Jay-Z]], ''[[Welcome to New York (Taylor Swift)|Welcome to New York]]'' di [[Taylor Swift]], ''New York City Serenade'' di [[Bruce Springsteen]], ''New York'' di [[Bryan Adams]], ''Harlem'' di [[Duke Ellington]], ''[[Angel of Harlem]]'' degli [[U2]], ''[[Leaving New York]]'' dei [[R.E.M. (gruppo musicale)|R.E.M.]], ''[[Shattered (brano musicale)|Shattered]]'' dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]], ''I Love New York'' di [[Madonna (cantante)|Madonna]], ''New York Groove'' di [[Ace Frehley]] e, ''New York State of Mind'' di [[Billy Joel]], ''New York city'' di John Lennon, ''[[I Can't See New York]]'' di [[Tori Amos]] dedicata alla città dopo gli eventi del [[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre 2001]].
 
=== In televisione ===
Fra le [[Situation comedy|sitcom]] ambientate a New York possiamo citare: la fortunatissima serie ''[[The Jeffersons]]'', ''[[Friends]]'', ''[[La tata]]'', ''[[Brooklyn Nine-Nine]]'', ''[[I Robinson]]'', ''[[Spin City]]'', ''[[Will & Grace]]'', ''[[How I Met Your Mother]]'', ''[[Seinfeld]]'', ''[[I maghi di Waverly]]'', ''[[Ugly Betty]]'', ''[[Angels in America]]'', ''[[30 Rock]]'', ''[[Jessie (serie televisiva)|Jessie]]'', ''[[Girl Meets World]]'', ''[[2 Broke Girls]]'' e ''[[Game Shakers]]''.
 
Fra i telefilm polizieschi ambientati a New York si annoverano: [[Castle (serie televisiva)|''Castle'']], ''[[CSI: NY|CSI: New York]]'', ''[[Senza traccia]]'', ''[[Law & Order - I due volti della giustizia]]'', ''[[Law & Order - Unità vittime speciali]]'', ''[[Law & Order: Criminal Intent]]'', ''[[White Collar]]'', ''[[Elementary (serie televisiva)|Elementary]]'', ''[[Squadra emergenza (serie televisiva 1999)|Third Watch]]'', ''[[NCIS: Los Angeles]]'', ''[[The Blacklist]]'', ''[[Blue Bloods]]'', ''[[NYPD Blue]]'' e ''[[Suits]]''. Tra le soap-opera abbiamo invece ''[[Sex and the City]]'', ''[[Gossip Girl (serie televisiva)|Gossip Girl]]'', ''[[Lipstick Jungle]]'' ed ''[[Empire (serie televisiva 2015)|Empire]]''.
 
Per quanto riguarda i cartoni animati, ''[[Futurama]]'' è ambientato in una sorta di New York futuristica mentre ne ''[[I Simpson]]'' e ne ''[[I Griffin]]'' sono presenti solo alcuni episodi ambientati a New York. Inoltre il recente film Disney ''[[Zootropolis]]'' è ambientato in una città (Zootropolis, appunto) che è palesemente ispirata a New York sia come luoghi, sia come suddivisione in distretti che come stile di vita.
 
=== Nei videogiochi ===
A New York sono ambientati molti videogiochi arcade, tra cui ''[[Rolling Thunder (videogioco)|Rolling Thunder]]'', ''[[The Super Spy]]'', ''[[Chelnov]]'', ''[[Jail Break]]'', ''[[Vigilante (videogioco)|Vigilante]]'' e buona parte di ''[[Alien Storm]]''. Inoltre la città in cui si svolgono le vicende di ''[[Final Fight]]'' è praticamente identica a New York, nonostante sia chiamata "Metro City". Alcuni episodi della serie videoludica "''[[Grand Theft Auto]]"'' sono ambientati a Liberty City, città palesementefortemente ispirata a ManhattanNew eYork, ma soprattutto ai suoi 5 distretti; Broker (Brooklyn), Dukes (Queens), Algonquin (Manhattan), Bohan (Bronx) e Alderney (New Jersey). ''[[True Crime: New York City]]'' èsi svolge anch'esso ambientato a Manhattan, mentre ''[[Driver: Parallel Lines]]'' è ambientato nella New York degli anni '70 e del 2006. Anche ille vicende del videogioco del 2018 ''[[Spider-Man (videogioco 2018)|Marvel''s Spider-Man'']]'' èsi ambientatosvolgono a New York, precisamente a [[Manhattan]]. I videogiochi ''Pokémon Bianco,'' ''Pokémon Nero, Pokémon Bianco 2'' e ''Pokémon Nero 2'' sono ambientati nella regione di Unima, la cui geografia è ispirata a New York City e all'intero stato del New York. ''[[Tom Clancy's The Division]]'' è ambientato invece in una New York apocalittica.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
=== Storia ===
* {{en}} Charles Hemstreet, ''The Story of Manhattan'', 1901 ([{{cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/13842 |titolo=online]}} su [[Progetto Gutenberg]])
* [[Washington Irving]], ''Storia di New York'', a cura di Anna Vari, Vicenza. Neri Pozza, 1966
**{{fr}} [[Washington Irving]], ''Histoire de New York. Depuis le commencement du monde jusqu'à la fin de la domination hollandaise'', a cura di Diedrick Knickerbocker e Valentin Fonteray, Paris: Éd. Amsterdam, 2006. ISBN 978-2-915547-15-3
* {{en}} Nathan Glazer e Daniel Patrick Moynihan, ''Beyond the Melting Pot. The Negroes, Puerto Ricans, Jews, Italians, and Irish of New York City'', Boston (MA): The M. I.T. Press, 1963. ISBN 978-0-262-57022-0
* {{en}} Martin Mayer, ''The Teachers Strike. New York, 1968'', New York: Harper & Row, 1969.
* {{en}} Jack Newfield e Wayne Barrett, ''City for Sale. Ed Koch and the Betrayal of New York'', New York: Harper & Row, 1988. ISBN 0-06-016060-8
* {{en}} Edwin G. Burrows e Mike Wallace, ''Gotham. A History of New York to 1898'', Oxford: Oxford University Press, 1999. ISBN 978-0-19-511634-2. Vincitore del [[Premio Pulitzer]] per la storia, probabilmente la più completa storia di New York fino al 1898.
* [[Corrado Augias]], ''I segreti di New York. Storie, luoghi e personaggi di una metropoli'', Milano: Mondadori, 2000. ISBN 978-88-04-48174-4
* {{fr}} François Weil, ''Histoire de New York'', Parigi: Fayard (coll. "Histoire des grandes villes"), 2000. ISBN 2-213-61856-9
**{{en}} ''A History of New York'', trad. inglese di Jody Gladding, New York: Columbia University Press, 2004. ISBN 978-0-231-12935-0
* George J. Lankevich, ''Breve storia di New York'' (''American Metropolis'', 1998), trad. di Adria Tissoni, Milano: Mondadori, 2001. ISBN 978-88-04-49853-7
* {{en}} Eric W. Sanderson e Markley Boyer, ''Mannahatta<!--sic!-->: A Natural History of New York'', New York: Abrams, 2009 ISBN 978-0-8109-9633-5
 
=== Architettura ===
* [[Rem Koolhaas]], ''Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan'', a cura di Marco Biraghi, Milano: Electa, 2001. ISBN 978-88-435-6230-5
* {{en}} John Tauranac, ''Essential New York: A Guide to the History and Architecture of Manhattan's Important Buildings, Parks, and Bridges'', New York: Holt, Rinehart, and Winston, 1979 ISBN 978-0-03-042626-1
* {{en}} John Tauranac, ''Elegant New York: The Builders and the Buildings, 1885-1915'', New York: Abbeville Press, 1985 ISBN 978-0-89659-458-6
* {{fr}} John Tauranac, ''New York vu d'en haut: Une histoire d'architecture'', fotografie di [[Yann Arthus-Bertrand]], Paris, Éd. de La Martinière (coll. "Vu d'en haut"), 2002. ISBN 2-7324-2867-1
* Jorg Brockmann e Bill Harris ''Mille edifici di New York'', Milano: Electa, 2003. ISBN 978-88-370-2130-6
* Bruno Cartosio, ''New York e il moderno. Società, arte e architettura nella metropoli americana (1876-1917)'', Milano: Feltrinelli, 2007. ISBN 978-88-07-10417-6
 
=== Narrativa e altro ===
* {{en}} ''The Secrets of the Great City'', 1868 ([{{cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/8856 |titolo=online]}} su [[Progetto Gutenberg]])
* {{en}} James Dabney McCabe, ''Lights and Shadows of New York Life'', 1872 ([{{cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/19642 |titolo=online]}} su [[Progetto Gutenberg]])
* {{en}} [[O. Henry]], ''The Four Million'', 1906 ([{{cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/2776 |titolo=on-line]}} su [[Progetto Gutenberg]]).
* [[Rudyard Kipling]], ''La città della tremenda notte'' (''The City of Dreadful Night'', 1909), trad. di [[Ottavio Fatica]], Milano: Adelphi (coll. "[[Biblioteca Adelphi]]"), 2007. ISBN 978-88-459-2133-9
* {{en}} [[O. Henry]], ''The Voice of the City: Further Stories of the Four Million'', 1912 ([{{cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/1444 |titolo=on-line]}} su [[Progetto Gutenberg]]).
* {{en}} Anna Alice Chapin, ''Greenwich Village'', 1917 ([{{cita web|url=https://www.gutenberg.org/ebooks/16907 |titolo=on-line]}} su [[Progetto Gutenberg]]).
* [[Edith Wharton]], ''[[L'età dell'innocenza (romanzo)|The Age of Innocence]]'', 1920. [[Premio Pulitzer]]
* [[John Dos Passos]], ''Manhattan Transfer'' (1925). trad. di Alessandra Scalero, Milano: [[Baldini Castoldi Dalai Editore|Baldini Castoldi Dalai]], 2003 ISBN 978-88-8490-388-4. Precedentemente trad. anche come ''Nuova York''.
* [[Paul Morand]], ''New York'' (1930), trad. di Rosalia Trajna, Palermo: Novecento, 1994 ISBN 88-373-0184-7
* [[Paul Auster]], ''[[Trilogia di New York]]'' (''City of Glass'', ''Ghosts'', ''The Locked Room'', 1985-86), trad. di Massimo Bocchiola, Torino: Einaudi, 2004. ISBN 88-06-14865-6
* Jérôme Charyn, ''New York. Cronache dalla città selvaggia'', Milano: Electa/Gallimard, 1997, collana «[[Découvertes Gallimard|Universale Electa/Gallimard]]» ([[Volumi di Universale Electa/Gallimard|nº 93]]), ISBN 978-88-445-0113-6
* {{fr}} Pierre de Charentenay, ''Un Européen à New York'', Paris, Bayard Centurion (col. "Etudes"), 2005. ISBN 978-2-227-47502-1
* {{en}} [[Bruce Marshall]], ''Building New York: The Rise and Rise of the Greatest City on Earth'', London: Mitchell Beazely, 2005 ISBN 978-1-873913-17-8
* {{fr}} Roger Brunet (a cura di), ''Géographie universelle: États-Unis, Canada'', Paris, Hachette, 1992 ISBN 978-2-01-014829-3
* {{fr}} Catherine Pouzoulet, ''New York, New York, espace, pouvoir, citoyenneté dans une ville-monde'', Paris, Belin, 2000. ISBN 978-2-7011-1725-6
* Luc Sante, ''C'era una volta New York. Storia e leggenda dei bassifondi'', trad. di Anna Mioni, Padova: Alet, 2010 ISBN 978-88-7520-121-0
* Tinsley Mortimer, ''Sognando Park Avenue'' (''Southern Charm'', 2012), trad. di Francesca Frulla, Milano, Tre60, 2013 ISBN 978-88-6702-113-0
 
== Voci correlate ==
* [[Area metropolitana di New York]]
* [[Borghi di New York]]
* [[Contea di New York]]
* [[Faro di Jeffrey's Hook]]
* [[Maratona di New York]]
* [[Storia di New York]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |url=http://www.nyc.gov|titolo=NYC.gov|lingua=en|pubblicazione=sito ufficiale NYC}}
* {{cita web |url=http://mta.info|titolo=MTA.info|lingua=en|pubblicazione=sito Metropolitan Transit Authority (MTA)}}
* {{cita web|http://www.consnewyork.esteri.it/Consolato_NewYork/|Sito del Consolato Generale d'Italia a New York}}
* [https://www.andareanewyork.it/ andareanewyork.it] - Sito web informativo con itinerari sulle cose da vedere, per vivere al meglio New York.
* [http://www.a-newyork.com a-newyork.com] - Guida turistica della città con dodici itinerari suggeriti. Inoltre informazioni di carattere generale e descrizioni di musei e luoghi da visitare.
* ViaggiNewYork.it - Sito italiano ricco di informazioni con itinerari gratuiti sulle cose da vedere a New York
* [http://www.nyc-site.com NYC-SITE.COM] - Aggregatore di notizie, informazioni, curiosità da New York
* [https://www.newyorkfacile.it/ Newyorkfacile.it] - Portale informativo che aiuta gli italiani ad organizzare la propria esperienza a New York
 
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