Citalopram: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: numeri di pagina nei template citazione
 
(19 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 3:
|nome_IUPAC = (''RS'')-1-[3-(dimetilammino)propil]-1-(4-fluorofenil)-1,3-diidroisobenzofuran-5-carbonitrile
|immagine1_nome = Citalopram Structural Formulae.png
|immagine1_dimensioni = 120px220px
|immagine2_nome = R-(−)-citalopram-3D-sticks.png
|immagine2_dimensioni = 240px200px
|prefisso_ATC = N06
|suffisso_ATC = AB04
Riga 32:
}}
 
Il '''citalopram''' è unaun [[molecolafarmaco]] dellaantidepressivo famigliaappartenente alla classe degli [[InibitoriSSRI|inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina|SSRI]] (''selective serotonin reuptake inhibitors''[[SSRI]]) utilizzataprescritto per il trattamento della [[Disturbo depressivo|depressione maggiore]] e dei disturbi d'ansia ([[ansia]] generalizzata, [[Attacco di panico|attacchi di panico,]] ansiae generalizzata[[disturbo ossessivo-compulsivo]]). Al pari didegli altri SSRI ([[sertralina]], [[paroxetina]],negli [[fluvoxamina]])anni haquesta anchemolecola utilizziè off-label:stata inapprovata questoo casocomunque èutilizzata anche usatooff-label per il trattamento di [[disturboaltri ossessivodisturbi compulsivo]],anche non prettamente psichiatrici come [[disturbo disforico premestruale]], [[neuropatia diabetica]] e [[dismorfofobia]], per citarne alcuni<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Søren H|cognome=Sindrup|data=1º novembre 1992|titolo=The selective serotonin reuptake inhibitor citalopram relieves the symptoms of diabetic neuropathy|rivista=Clinical Pharmacology & Therapeutics|volume=52|numero=5|pp=547–552547-552|lingua=en|accesso=2 gennaio 2017|doi=10.1038/clpt.1992.183|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1038/clpt.1992.183/abstract|nome2=Ulla|cognome2=Bjerre|nome3=Anders|cognome3=Dejgaard}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.my-personaltrainer.it/Foglietti-illustrativi/Citalopram.html|titolo=Citalopram - Foglietto Illustrativo|sito=www.my-personaltrainer.it|accesso=2 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170103004012/http://www.my-personaltrainer.it/Foglietti-illustrativi/Citalopram.html|dataarchivio=3 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il citalopram è conosciuto per la sua alta selettività dell'inibizione della [[ricaptazione]] della [[serotonina]] e come risultato il farmaco ha meno effetti collaterali non legati alla sua attività serotoninergica<ref name="pmid15014731">{{Cita pubblicazione|autore=Burke WJ, Kratochvil CJ|anno=2002|titolo=Stereoisomers in Psychiatry: The Case of Escitalopram|rivista=Prim Care Companion J Clin Psychiatry|volume=4|numero=1|pp=20-24|url=http://www.psychiatrist.com/pcc/pccpdf/v04n01/v04n0107.pdf|pmid=15014731|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928004352/http://www.psychiatrist.com/pcc/pccpdf/v04n01/v04n0107.pdf|dataarchivio=28 settembre 2007|urlmorto=sì|formato=PDF}}</ref>. Il citalopram è una miscela degli enantiomeri S e R (quello levogiro è approvato come farmaco antidepressivo col nome [[Escitalopram|''e''scitalopram]]).
Il citalopram è la molecola più recente e, a detta di numerosi studi, la più selettiva e di conseguenza quella che presenta meno effetti collaterali non legati alla sua attività serotoninergica. Citalopram, in quanto SSRI, non stimola direttamente i [[recettore (biochimica)|recettori]] della [[serotonina]] (che è un [[neurotrasmettitore]]) ma inibisce il ''re-uptake'' (la ricaptazione) della serotonina da parte della terminazione presinaptica, aumentandone la concentrazione nella fessura sinaptica.
 
In Italia, è commercializzato da Lundbeck con i nomi di Seropram ed Elopram, oltre a essere disponibile come farmaco generico.
 
== Modalità d'assunzioneUtilizzi ==
Viene largamente impiegato, data la sua tollerabilità, nelle sindromi depressive acute o croniche e nel trattamento dei disturbi d'ansia, come l'ansia generalizzata o il disturbo da attacchi di panico, a dosaggi compresi fra i 10 e i 40 mg giornalieri. A dosaggi elevati, vicino a quelli massimali, viene impiegato nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo. Se la risposta è insufficiente la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 60 mg al giorno (questa indicazione non è raccomandata).
 
Generalmente la terapia viene iniziata con un dosaggio basso che viene incrementato lentamente fino a raggiungere quello terapeutico, in modo da diminuire gli effetti collaterali, specie quelli di natura gastrointestinale, che tendono ad essere più evidenti all'inizio della terapia. Ugualmente, la diminuzione deve essere particolarmente graduale in modo da evitare la così detta sindrome da sospensione. L'effetto terapeutico completo si manifesta generalmente in 2-4 settimane dall'inizio della terapia, di più (fino a 10-12 settimane) nei disturbi ossessivo-compulsivi.
 
L'effetto terapeutico completo si manifesta generalmente in 2-4 settimane dall'inizio della terapia, di più (fino a 10-12 settimane) nei disturbi ossessivo-compulsivi.
== Meccanismo d'azione ==
{| class="wikitable" style="width:200px;"
|+Affinità recettoriale<ref>{{Cita pubblicazione|coautori=Owens JM, Knight DL, Nemeroff CB |data=Jul-Aug 2002 |titolo=Second generation SSRIs: human monoamine transporter binding profile of escitalopram and R-fluoxetine |rivista=Encephale |volume=28 |numero=4 |pp=350–5 | pmid=12232544 }}</ref>
|-
! Receptor !! K<sub>i</sub> (nM)
|-
| [[Serotonin transporter|SERT]] || 1.6
|-
| [[Norepinephrine transporter|NET]] || 6 190
|-
| [[5-HT2C receptor|5-HT<sub>2C</sub>]] || 617
|-
| [[Alpha-1 adrenergic receptor|α<sub>1</sub>]] || 1 211
|-
| [[Muscarinic acetylcholine receptor M1|M<sub>1</sub>]] || 1 430
|-
| [[Histamine H1 receptor|H<sub>1</sub>]] || 283
|}
 
Il Citalopram è un inibitore potente e selettivo del reuptake della serotonina: è cioè in grado di bloccare l'attività del trasportatore della serotonina (una proteina trasportatrice di membrana il cui compito è prelevarla dalla fessura sinaptica e trasportarla all'interno delle cellule cerebrali). Ciò si ritiene porti ad un aumento della concentrazione di serotonina nel vallo sinaptico. Tra tutti gli SSRI, il citalopram è la molecola più selettiva, cioè che mostra la maggiore affinità per il suo target farmacologico rispetto agli altri target secondari (come il trasportatore della noradrenalina).
 
Mostra poi una debole affinità per il recettore istaminico e ciò può rendere conto delle sue leggere proprietà sedative. Il Citalopram inoltre inibisce, similmente agli altri SSRI, l'enzima CYP2D6 e può quindi portare ad un incremento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci come risperidone, tramadolo, codeina e aripiprazolo.
 
Il Citalopram è in realtà una miscela racemica dei due enantionemeri R-(-)-Citalopram ed S-(+)-Citalopram (commercializzato come [[Escitalopram]]). Quest'ultimo sembrerebbe avere una ancora maggiore selettività per il trasportatore della serotonina e quindi offrirebbe un vantaggio terapeutico, la reale portata di questo effetto è però dubbia<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ali A.|cognome=Alkhafaji|data=1º gennaio 2012|titolo=Impact of evergreening on patients and health insurance: a meta analysis and reimbursement cost analysis of citalopram/escitalopram antidepressants|rivista=BMC Medicine|volume=10|pp=142|accesso=2 gennaio 2017|doi=10.1186/1741-7015-10-142|url=https://dx.doi.org/10.1186/1741-7015-10-142|nome2=Ludovic|cognome2=Trinquart|nome3=Gabriel|cognome3=Baron}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Staffan|cognome=Svensson|titolo=Escitalopram: Superior to Citalopram or a Chiral Chimera?|rivista=Psychotherapy and Psychosomatics|volume=73|numero=1|pp=10–16|accesso=2 gennaio 2017|doi=10.1159/000074435|url=https://dx.doi.org/10.1159/000074435|nome2=Peter R.|cognome2=Mansfield}}</ref>.
 
== Effetti collaterali ==
{{vedi anche|SSRI#Effetti collaterali}}Il profilo di effetti collaterali del Citalopram è sovrapponibile a quello dell'Escitalopram. Gli effetti collaterali più comuni (sperimentati da più del 10% dei pazienti) consistono in<ref>{{Cita news|url=http://www.starbene.it/farmaci/citalopram-almus-14cpr-riv40mg_036434025/effetti-indesiderati|titolo=Effetti indesiderati - CITALOPRAM ALMUS 14CPR RIV40MG|pubblicazione=Starbene.it|accesso=2 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170103003653/http://www.starbene.it/farmaci/citalopram-almus-14cpr-riv40mg_036434025/effetti-indesiderati|dataarchivio=3 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Citalopram&vo=Effetti+collaterali|titolo=Citalopram - Effetti collaterali (Pharmamedix)|sito=www.pharmamedix.com|accesso=2 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170103004804/http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Citalopram&vo=Effetti+collaterali|dataarchivio=3 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
* Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea)
* Disfunzioni sessuali (disfunzione erettile, calo della libido, anorgasmia), [[anedonia]]
* Sonnolenza, sedazione e affaticamento, insonnia
* Ansia, nervosismo, tremori, acatisia
* Sudorazione, bocca secca
* Sogni vividi, incubi
*aumento di peso
 
Questi effetti collaterali, in genere di lieve entità, tendono a diminuire nel corso delle prime settimane di trattamento; gli effetti collaterali sulla sfera sessuale e l'aumento di peso tendono invece a comparire nel corso delle prime settimane di trattamento e a persistere nel corso dell'assunzione<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=A. L.|cognome=Montejo-González|data=1º gennaio 1997|titolo=SSRI-induced sexual dysfunction: fluoxetine, paroxetine, sertraline, and fluvoxamine in a prospective, multicenter, and descriptive clinical study of 344 patients|rivista=Journal of Sex & Marital Therapy|volume=23|numero=3|pp=176–194176-194|accesso=13 dicembre 2016|doi=10.1080/00926239708403923|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9292833|nome2=G.|cognome2=Llorca|nome3=J. A.|cognome3=Izquierdo}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nhs.uk/Conditions/SSRIs-(selective-serotonin-reuptake-inhibitors)/Pages/Side-effects.aspx|titolo=Selective serotonin reuptake inhibitors (SSRIs) - Side effects - NHS Choices|autore=NHS Choices|sito=www.nhs.uk|accesso=13 dicembre 2016}}</ref> (può accadere che alcuni effetti collaterali, specie le disfunzioni sessuali, persistano per un tempo indefinito, anche anni, dopo la sospensione del trattamento, generando la così detta [[PSSD|Sindrome Post-SSRI]]).<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/2014/07/03/scienza/benessere/gli-antidepressivi-possono-causare-disfunzioni-sessuali-in-donne-e-uomini-il-parere-del-sessuologo-3hLkazQmRXvOmjlsFOuqYK/pagina.html|titolo=Gli antidepressivi possono causare disfunzioni sessuali in donne e uomini. Il parere del sessuologo|pubblicazione=LaStampa.it|accesso=2 gennaio 2017}}</ref>
 
Nel 2004 la FDA allerta per il rischio di un aumento di ideazioniideazione suicidesuicidaria per un peggioramento del comportamento, soprattutto negli adolescenti in terapia con gli SSRI. Un'analisi condotta dalla FDA mostrò però una variazione statisticamente insignificante di aumento della percentuale di suicidio negli adulti trattati con citalopram.<ref>{{Cita web|url=http://www.farmacovigilanza.eu/node/574|titolo=Psicofarmaci e rischio di suicidio {{!}} Farmacovigilanza|sito=www.farmacovigilanza.eu|accesso=2 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170103093947/http://www.farmacovigilanza.eu/node/574|dataarchivio=3 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.farmacovigilanza.org/corsi/050430-07.asp|titolo=Farmaci antidepressivi e suicidio: quale associazione?|sito=www.farmacovigilanza.org|accesso=2 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160511115925/http://www.farmacovigilanza.org/corsi/050430-07.asp|dataarchivio=11 maggio 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Avvertenze==
''Interruzione del trattamento/[[sindrome]] da [[Crisi d'astinenza|astinenza]]'': la sospensione del trattamento con citalopram deve avvenire gradualmente per ridurre il rischio di sindrome da astinenza ([[nausea]], [[capogiro|capogiri]], [[cefalea]], [[vomito]], dolori muscolari, [[acatisia]], disturbi del sonno, disturbi dell'umore, aumento dell'ansia e della depressione). NonNella esistono dati certi in tal senso ma ad oggi sappiamo che unamaggior parte dei pazienti puòi interromperesintomi ildi farmacoastinenza consi sintomirisolvono lieviin o2-3 moderatisettimane ma unain parteun puònumero sviluppare una invalidante sindrome da astinenza (o da discontinuità). Non è infrequente purtroppo lo sviluppolimitato di unapazienti sindromesi dasono astinenzaprotratti acutaper eun postperiodo acutamaggiore che(2-3 può durare da qualche mese a qualche [https://www.survivingantidepressants.org/ anno]mesi). I sintomi da astinenza si possono verificare, oltre che al termine del trattamento, alla variazione del dosaggio, al passaggio da un antidepressivo ad un altro oppure quando la dose non viene assunta. Non interrompere mai bruscamente la terapia con citalopram quando compaiono i sintomi d'astinenza ma attenersi a una riduzione che tenga conto della reazione del corpo al variare della dose. Nel database francese delle segnalazioni spontanee per le ADR, dall'introduzione in commercio dei vari SSRI fino al 2000, il citalopram è inserito al penultimo posto per la sindrome da astinenza (2 segnalazioni); la molecola meno segnalata è la sertralina (1 segnalazione) e la più segnalata è la paroxetina (29 segnalazioni)<ref>Trenque T. et al., Pharmacoepidemiol. Drug Safety, 2002, 11, 281</ref>.
 
''Prolungamento dell'intervallo QTc'': poiché il citalopram può prolungare l'intervallo QTc, si raccomanda cautela in caso di pazienti con prolungamento congenito dell'intervallo QTc oppure in caso di associazioni farmacologiche con farmaci noti per prolungare l'intervallo QTc. L'associazione degli antidepressivi con antipsicotici aumenta il rischio di prolungamento dell'intervallo Qtc<ref>Sala M. et al., Annals of General Psychiatry, 2005, 4, 1</ref>.
Riga 93 ⟶ 69:
''Alcool'': non sono state osservate interazioni tra Citalopram e bevande alcoliche; tuttavia la loro associazione è sconsigliata.
 
''[[Gravidanza]]'': valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio prima di somministrare citalopram in donne in gravidanza. La depressione può arrivare a colpire fino al 20% delle donne in stato di gravidanza ed è stata associata a ritardo di crescita uterina e a basso peso alla nascita. La depressione materna non trattata può inoltre alterare il rapporto madre-neonato (scarsa capacità genitoriale). Gli studi clinici relativi all'impiego degli SSRI (intesi come classe terapeutica) hanno evidenziato un basso rischio di anomalie congenite<ref>Alwan S. et al., NEJM, 2007, 356, 2684</ref>; l'analisi dei singoli farmaci ha evidenziato un correlazione con difetti cardiaci settali e omfalocele per sertralina e paroxetina<ref>Louik C. et al., NEJM, 2007, 356, 2675</ref>. L'esposizione agli SSRI durante il terzo trimestre di gravidanza può provocare nel neonato la comparsa della sindrome da astinenza da SSRI e ipertensione polmonare persistente<ref>Malm H. et al., Obstet. Gynecol., 2005, 106, 1289</ref><ref>Chambers C.D. et al., NEJM, 2006, 354, 579</ref>. I sintomi più frequenti relativi alla sindrome da astinenza includono: agitazione, irritabilità, ipo/ipertonia, iperriflessia, sonnolenza, problemi nella suzione, pianto persistente. Più raramente si sono manifestati ipoglicemia, difficoltà respiratoria, anomalie della termoregolazione, convulsioni. L'ipertensione polmonare persistente è una grave patologia che richiede terapia intensiva e che può indurre anomalie dello sviluppo neurologico e morte. L'incidenza è pari a 1/100 neonati esposti a SSRI nella seconda metà della gravidanza rispetto ad una incidenza di 1/1000 nati vivi nella popolazione generale. Probabilmente questa patologia è correlata ad effetti della serotonina sullo sviluppo cardiovascolare<ref>Mills J.L., NEJM, 2006, 354, 636</ref>. Il passaggio transplacentare degli SSRI può provocare emorragie nel neonato<ref>Serebruany V.L. et al., Am. J. Cardiol., 2001, 87, 1398</ref>. Non sono noti gli effetti dovuti all'esposizione in gravidanza agli SSRI sullo sviluppo neurocomportamentale dei bambini tuttavia ci sono evidenze di aumentato rischio di autismo<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Salvatore|cognome=Gentile|data=15 agosto 2015|titolo=Prenatal antidepressant exposure and the risk of autism spectrum disorders in children. Are we looking at the fall of Gods?|rivista=Journal of Affective Disorders|volume=182|pp=132–137132-137|lingua=en|accesso=7 giugno 2017|doi=10.1016/j.jad.2015.04.048|url=http://www.jad-journal.com/article/S0165-0327(15)00281-5/abstract}}</ref> e aumentata probabilità di depressione in età adolescenziale<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Heli|cognome=Malm|data=1º maggio 2016|titolo=Gestational Exposure to Selective Serotonin Reuptake Inhibitors and Offspring Psychiatric Disorders: A National Register-Based Study|rivista=Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry|volume=55|numero=5|pp=359–366359-366|lingua=en|accesso=7 giugno 2017|doi=10.1016/j.jaac.2016.02.013|url=http://www.jaacap.com/article/S0890-8567(16)30007-7/abstract|nome2=Alan S.|cognome2=Brown|nome3=Mika|cognome3=Gissler}}</ref>. Nelle donne in gravidanza in terapia con SSRI si raccomanda un monitoraggio ecografico fetale alla 20ª settimana per evidenziare eventuali malformazioni fetali e il monitoraggio di segni e/o sintomi riconducibili a tossicità neontale (distress respiratorio, ittero, convulsioni, PPHN).
 
''[[Allattamento materno|Allattamento]]'': sebbene nel latte materno la concentrazione di citalopram e dei suoi principali metaboliti, demetilcitalopram e didemetilcitalopram, sia risultata maggiore rispetto a quella ematica, la quantità di queste sostanze nel bambino allattato al seno è minima o inferiore al limite diagnostico. Nei trial clinici non sono stati evidenziati effetti tossici nel bambino allattato al seno<ref>Heikkinen T. et al., Clin. Pharmacol. Ther., 2002, 72 (2), 184</ref>.
 
== Farmacologia ==
{| class="wikitable" style="width:200px;"
|+Affinità recettoriale<ref>{{Cita pubblicazione|coautori=Owens JM, Knight DL, Nemeroff CB |data=Jul-Aug 2002 |titolo=Second generation SSRIs: human monoamine transporter binding profile of escitalopram and R-fluoxetine |rivista=Encephale |volume=28 |numero=4 |pp=350–5 350-5| pmid=12232544 }}</ref>
|-
! Receptor !! K<sub>i</sub> (nM)
|-
| [[Serotonin transporter|SERT]] || 1.6
|-
| [[Norepinephrine transporter|NET]] || 6 190
|-
| [[5-HT2C receptor|5-HT<sub>2C</sub>]] || 617
|-
| [[Alpha-1 adrenergic receptor|α<sub>1</sub>]] || 1 211
|-
| [[Muscarinic acetylcholine receptor M1|M<sub>1</sub>]] || 1 430
|-
| [[Histamine H1 receptor|H<sub>1</sub>]] || 283
|}
 
Il Citalopram è un inibitore potente e selettivo del reuptake della serotonina: è cioè in grado di bloccare l'attività del trasportatore della serotonina (una proteina trasportatrice di membrana il cui compito è prelevarla dalla fessura sinaptica e trasportarla all'interno delle cellule cerebrali). Ciò si ritiene porti ad un aumento della concentrazione di serotonina nel vallo sinaptico. Tra tutti gli SSRI, il citalopram è la molecola più selettiva, cioè che mostra la maggiore affinità per il suo target farmacologico rispetto agli altri target secondari (come il trasportatore della noradrenalina).
 
Mostra poi una debole affinità per il recettore istaminico e ciò può rendere conto delle sue leggere proprietà sedative. Il Citalopram inoltre inibisce, similmente agli altri SSRI, l'enzima CYP2D6 e può quindi portare ad un incremento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci come risperidone, tramadolo, codeina e aripiprazolo.
 
Il Citalopram è in realtà una miscela racemica dei due enantionemerienantiomeri R-(-)-Citalopram ed S-(+)-Citalopram (commercializzato come [[Escitalopram]]). Quest'ultimo sembrerebbe avere una ancora maggiore selettività per il trasportatore della serotonina e quindi offrirebbe un vantaggio terapeutico, la reale portata di questo effetto è però dubbia<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ali A.|cognome=Alkhafaji|nome2=Ludovic|cognome2=Trinquart|nome3=Gabriel|cognome3=Baron|data=1º gennaio 2012|titolo=Impact of evergreening on patients and health insurance: a meta analysis and reimbursement cost analysis of citalopram/escitalopram antidepressants|rivista=BMC Medicine|volume=10|ppp=142|accesso=2 gennaio 2017|doi=10.1186/1741-7015-10-142|url=https://dx.doi.org/10.1186/1741-7015-10-142|nome2=Ludovic|cognome2=Trinquart|nome3=Gabriel|cognome3=Baron}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Staffan|cognome=Svensson|nome2=Peter R.|cognome2=Mansfield|titolo=Escitalopram: Superior to Citalopram or a Chiral Chimera?|rivista=Psychotherapy and Psychosomatics|volume=73|numero=1|pp=10–1610-16|accesso=2 gennaio 2017|doi=10.1159/000074435|url=https://dx.doi.org/10.1159/000074435|nome2=Peter R.|cognome2=Mansfield}}</ref>.
 
==Note==
Riga 107 ⟶ 108:
 
{{Antidepressivi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica|medicina}}
 
[[Categoria:SSRI]]