Liopleurodon: differenze tra le versioni

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|statocons= fossile
|immagine=Unterwasserflieger.jpg
|didascalia=Scheletro di ''L. ferox'', al Museum of Paleontology, [[TuebingenTübingen]]
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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|sottordine=[[Pliosauroidea|† Pliosauroidea†Pliosauroidea]]
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|genere=† '''Liopleurodon'''<br /><small>Sauvage, [[1873]]</small>
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* † '''''L. pachydeirus'''''<br /><small>(Seeley, 1869)</small>
}}
Il '''liopleurodonte''' (gen. '''''Liopleurodon'''''), il cui nome significa "dente dal bordo liscio", è un [[Genere (tassonomia)|genere]] estinto di [[Plesiosauria|plesiosauro]] [[Pliosauridae|pliosauride]] di grandi dimensioni, vissuto nel [[Giurassico medio]]-[[Giurassico superiore|superiore]], circa 160-155 milioni di anni fa ([[Calloviano]]-[[Kimmeridgiano]]), nel mare che al tempo copriva gran parte dell'[[Europa]]. Questo animale era uno dei più grandi [[predatori]] del mare europeo del Giurassico. La specie più grande, ''L. ferox'', poteva sfiorare i 69,5 metri di lunghezza.<ref name=largeskull/>
 
Il nome "''Liopleurodon''" (che significa "dente dal bordo liscio") deriva dal [[greco antico]]: ''λεῖος''/''Leios'' ossia "liscio", ''pleura'' ossia "laterale" o "bordo" e ''Odon'' che significa "dente".
 
== Descrizione ==
''Liopleurodon'' era un grande [[Plesiosauria|plesiosauro]] facente parte della famiglia dei [[pliosauridi]], caratterizzati da un robusto corpo cilindrico, coda corta, quattro pinne a pagaia, collo corto e, muso lungo e robusto dotato di grandi denti. Le quattro forti pinne suggeriscono che il ''Liopleurodon'' fosse un nuotatore veloce e potente. Il suo moto mentre nuotava coinvolgeva tutte e quattro le pinne che venivano mosse in moto sincronizzato, caratteristico di tutti i plesiosauri. Tuttavia, nonostante questa locomozione non fornisca una propulsione particolarmente efficiente, fornisce una buona accelerazione, caratteristica desiderabile per un predatore in agguato.<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1088/1748-3182/1/1/003 |cognome1= Long Jr |nome1= J. H. |cognome2= Schumacher |nome2= J. |cognome3= Livingston |nome3= N. |cognome4= Kemp |nome4= M. |anno= 2006 |titolo= Four flippers or two? Tetrapodal swimming with an aquatic robot |rivista= Bioinspir. & Biomim |volume= 1 |pp= 20–2920-29 }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Swimming Robot Tests Theories About Locomotion In Existing And Extinct Animals |url=https://www.sciencedaily.com/releases/2006/05/060530200046.htm |editore=ScienceDaily |data=30 maggio 2006 |accesso=7 giugno 2009}}</ref> Alcuni studi sul cranio hanno dimostrato che l'animale sarebbe stato in grado di scansionare l'acqua con le narici per accertare la fonte di certi odori.<ref>Carpenter, K. (1997). "''Comparative cranial anatomy of two North American Cretaceous plesiosaurs''." Pp. 191-216, in: Callaway, J.M. and Nicholls, E.L. (eds.), ''Ancient Marine Reptiles''. Academic Press.</ref>
 
=== Dimensioni ===
[[File:Liopleurodon Size.svg|thumb|left|Dimensioni di ''L. ferox'', a confronto con un [[uomo]]]]
''Liopleurodon ferox'' attirò l'attenzione del pubblico nel 1999, quando comparve in un episodio della serie televisiva [[BBC]] ''[[Nel mondo dei dinosauri|Nel mondo dei Dinosauri]]'', dove venne descritto come un animale enorme, di ben 25 metri (82&nbsp;ft) di lunghezza; tali dimensioni si basanobasavano su resti molto frammentari, e vengono considerate come un'esagerazione per ''Liopleurodon'',<ref name="L"/> tanto che stime di esemplari di 20 metri sono generalmente consideraticonsiderate dubbidubbie.<ref>{{Cita web |url=http://dml.cmnh.org/2001Feb/msg00222.html |titolo=Copia archiviata |accesso=19 novembre 2016 |dataarchivio=7 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151107035210/http://dml.cmnh.org/2001Feb/msg00222.html |urlmorto=sì }}</ref> Tuttavia, l'errore persistette anche nello spin-off [[BBC]] ''[[Mostri del mare|Mostri del Mare]]''.
Stimare le dimensioni dei pliosauridi è difficile perché non si conosce molto della loro anatomia postcraniale. Il paleontologo L.B. Tarlo ha suggerito che la lunghezza totale del corpo può essere stimata dalla lunghezza del cranio, che tipicamente rappresenta un settimo dell'intero corpo. Applicando questo rapporto a ''L. ferox'' viene fuori che il più grande esemplare noto raggiungeva una lunghezza di poco più di 10 metri (33 piedi), mentre la lunghezza standard sarebbe compresa tra i 5 e i 7 metri (dai 16 ai 23 piedi).<ref name="L">{{Cita web|cognome=Forrest|nome=Richard |titolo=Liopleurodon |url=http://www.plesiosaur.com/plesiosaurs/liopleurodon.php|sito=The Plesiosaur Site|data=20 novembre 2007|accesso=7 giugno 2009|urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090122223143/http://www.plesiosaur.com/plesiosaurs/liopleurodon.php |dataarchivio=22 gennaio 2009}}</ref> La massa corporea è stata stimata da 1 a 1.,7 tonnellate (2.200 e 3.700 libbre) per una lunghezza compresa tra i 4,8 e i 7 metri (16 e 23 piedi), rispettivamente.<ref name="henry"/>
 
Tuttavia, una nuova ricerca su ''[[Kronosaurus]]''<ref name="L"/> e il ritrovamento di uno scheletro completo di ''L. ferox'' mostrano che i loro crani erano in realtà circa un quinto della lunghezza totale del corpo,<ref name=largeskull>{{Cita pubblicazione|cognome= Noe|nome=Leslie F. |autore2=Jeff Liston |autore3=Mark Evans|titolo=The first relatively complete exoccipital-opisthotic from the braincase of the Callovian pliosaur, Liopleurodon|url= https://archive.org/details/sim_geological-magazine_2003-07_140_4/page/479|rivista=Geological Magazine|volume=140|numero=4|pp=479–486479-486|editore= Cambridge University Press|città=UK|anno=2003|doi=10.1017/S0016756803007829}}</ref> il che suggerisce una lunghezza totale massima di 6.9,39 metri (21,0 piedi) sulla base dell'esemplare NHM R3536, il più grande cranio noto di 1,54 metri (5,1 piedi) di lunghezza totale.<ref name="benson">{{Cita pubblicazione|cognome=Benson |nome=RBJ|autore2=Evans M |autore3=Smith AS |autore4=Sassoon J |autore5=Moore-Faye S |anno=2013|titolo=A Giant Pliosaurid Skull from the Late Jurassic of England|rivista=PLoS ONE|volume=8|numero=5|pp=1–341-34|DOI=10.1371/journal.pone.0065989}}</ref>
 
== Classificazione ==
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[[File:A descriptive catalogue of the marine reptiles of the Oxford clay. Based on the Leeds Collection in the British Museum (Natural History), London (1910) (20864103542).jpg|thumb|upright|Litografia del cranio di ''L. ferox'']]
[[File:Liopleurodon after Tarlo.jpg|miniatura|Ricostruzione di ''Liopleurodon ferox'' sulla base dello studio di Newman e Tarlo (1967)]]
Il ''Liopleurodon'' appartiene alla famiglia dei [[Pliosauridae]], un ''[[clade]]'' all'interno di [[Plesiosauria]], risalente al [[Giurassico]] (con alcuni generi sopravvissuti fino al [[Cretaceo]]) e ritrovati in [[Europa]] e in [[Nord America]].<ref name="henry">{{Cita pubblicazione|cognome=McHenry|nome=Colin Richard|anno=2009|titolo=Devourer of Gods: the palaeoecology of the Cretaceous pliosaur Kronosaurus queenslandicus|pp=1–4601-460|url=http://nova.newcastle.edu.au/vital/access/services/Download/uon:12164/ATTACHMENT02|formato=PDF}}</ref>
 
''Liopleurodon'' rappresenta un ''[[taxon]]'' piuttosto basale del Giurassico medio. Le principali differenze tra questo taxon e i loro parenti dal Giurassico superiore comprendono un diverso numero di alveoli e dimensioni minori.<ref name="benson"/>
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Un'analisi del 2013 ha classificato ''Liopleurodon'', ''[[Simolestes]]'', ''[[Peloneustes]]'', ''[[Pliosaurus]]'', ''[[Gallardosaurus]]'' e i [[Pliosauridae|Brachaucheninae]] come [[Thalassophonea]].<ref name="benson/duckmiller">{{Cita pubblicazione|cognome=Benson|nome=RBJ|autore2=Druckenmiller PS |anno=2013|titolo=Faunal turnover of marine tetrapods during the Jurassic–Cretaceous transition|rivista=Biological Reviews|DOI=10.1111/brv.12038}}</ref>
 
Di seguito è riportato un [[cladogramma]] pubblicato nel 2011 dai paleontologi Hilary F. Ketchum e Roger BJ Benson;<ref name=Marmornectes>{{Cita pubblicazione|autore=Hilary F. Ketchum and Roger B. J. Benson |anno=2011 |titolo=A new pliosaurid (Sauropterygia, Plesiosauria) from the Oxford Clay Formation (Middle Jurassic, Callovian) of England: evidence for a gracile, longirostrine grade of Early-Middle Jurassic pliosaurids |rivista=Special Papers in Palaeontology |volume=86 |pp=109–129109-129 |doi=10.1111/j.1475-4983.2011.01083.x }}</ref>
 
{{clade| style=font-size:85%;line-height:85%
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|1=''[[Pliosaurus]]''
|2={{clade
|1=''[[Megacephalosaurus]]''<ref name=Megacephalosaurus>{{Cita pubblicazione|cognome1= Schumacher |nome1= B. A. |cognome2= Carpenter |nome2= K. |cognome3= Everhart |nome3= M. J. | doi = 10.1080/02724634.2013.722576 |titolo= A new Cretaceous Pliosaurid (Reptilia, Plesiosauria) from the Carlile Shale (middle Turonian) of Russell County, Kansas |rivista= Journal of Vertebrate Paleontology |volume= 33 |numero= 3 |ppp= 613 |anno= 2013 }}</ref>
|2={{clade
|1=''[[Brachauchenius]]''
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== Scoperta e specie ==
[[File:Liopleurodon ferox skull reconstruction.png|thumb|left|Diagramma del cranio di ''L. ferox'']]
Il nome ''Liopleurodon'' fu coniato da Henri Émile Sauvage, nel 1873, sulla base di resti molto poveriscarsi composti da tre denti di 70 millimetri (2¾ pollici). Un dente isolato, ritrovato nelle vicinanze di [[Boulogne-sur-Mer]], [[Francia]] in strati risalenti al [[Calloviano]], fu nominato ''Liopleurodon ferox'', un altro dente proveniente da Charly, Francia, fu nominato ''Liopleurodon grossouvrei'', mentre un terzo scoperto vicino a Caen, Francia, fu originariamente descritto come ''Poikilopleuron bucklandi'', per popoi vinirevenire rinominato da Sauvage come una nuova specie di ''Liopleurodon'', ''L. bucklandi''. Tuttavia, Sauvage non attribuì mai il genere a un particolare gruppo di rettili nelle sue descrizioni.<ref name="jubilotheque.upmc.fr">{{Cita pubblicazione |cognome1=Sauvage |nome1=H.E. |anno=1873 |titolo=Notes sur les reptiles fossiles. 4. Du genre ''Liopleurodon'' Sauvage. |url=http://jubilotheque.upmc.fr/ead.html?c=GB_000045_001_page381 |rivista=Bulletin de la société géologique de France |serie=series 3 |volume=1 |pp=377–380377-380 |accesso=19 novembre 2016 |dataarchivio=17 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150117200530/http://jubilotheque.upmc.fr/ead.html?c=GB_000045_001_page381 |urlmorto=sì }}</ref>
 
I fossili di ''Liopleurodon'' sono stati ritrovati soprattutto in [[Inghilterra]] e in Francia, con alcune specie più recenti ritrovate in [[Russia]]. Alcuni esemplari fossili, contemporaneicoevi con gliagli esemplari ritrovati in Inghilterra e in Francia e riferibili a ''Liopleurodon'', sono stati ritrovati anche in [[Germania]].<ref name="jubilotheque.upmc.fr"/>
 
Attualmente, ci sono solo due specie universalmente riconosciute all'interno del genere ''Liopleurodon'': la specie tipo ''L. ferox'' dal [[Calloviano]] di [[Inghilterra]] e [[Francia]]; mentre sempre dal Calloviano d'Inghilterra vi è il più raro ''L. pachydeirus'', descritto da Seeley come ''[[Pliosaurus]]'' (1869).<ref>Seeley, H.G. (1869). ''Index to the Fossil remains of Aves, Ornithosauria, and Reptilia, from the Secondary System of Strata arranged in the Woodwardian Museum of the University of Cambridge''.</ref> Solo la specie ''L. ferox'' è notonota da scheletri più o meno completi.
 
== Nella cultura di massa ==
[[File:Pliosaurus jaw.jpg|thumb|Mandibola di ''[[Pliosaurus]]'' (un genere affine) accanto al quale è presente una ricostruzione di ''Liopleuredon'', come appare nei documentari ''[[Nel mondo dei dinosauri]]'' e ''[[Mostri del mare]]'']]
Il ''Liopleurodon'' attirò l'attenzione del pubblico per la prima volta nel 1999, quando comparve come "antagonista/coprotagonista" nell'episodio ''Mare crudele'' della serie televisiva [[BBC]] ''[[Nel mondo dei dinosauri|Nel mondo dei Dinosauri]]'', dove viene mostrato come il superpredatore del suo tempo predando dinosauri vicini al mare (cattura uno sventurato [[Eustreptospondylus oxoniensis|Eustreptospondylus]] sulla scogliera a inizio episodio), [[squali]], ''[[Ophtalmosaurus]]'' e altri esemplari della sua specie, per poi morire arenandosi su una spiaggia a causa di una tempesta. Tuttavia qui il ''Liopleurodon'' viene descritto come un animale enorme, di ben 25 metri (82&nbsp;ft) di lunghezza e che poteva raggiungere un'età di cento anni; tali dimensioni si basano su resti molto frammentari, e vengono considerate come un'esagerazione per ''Liopleurodon'', tanto che stime di esemplari di 20 metri sono generalmente consideraticonsiderate dubbie. Nel documentario comunque viene ammesso che tali dimensioni sono eccezionali anche per la sua specie, tuttavia l'errore persistette anche nello spin-off [[BBC]] [[Mostri del mare|Mostri del Mare]];
 
L'animale fa anche alcune apparizioni in serie TV e documentari come la serie di fantascienza britannica ''[[Primeval (serie televisiva)|Primeval]]'';
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Un "magico liopleurodonte" appare nel cartone animato demenziale "Charlie the unicorn", su [[YouTube]];
 
Un ''Lioplerodon'' sopravvissuto all'estinzione è uno dei protagonisti del cartone animato ''[[Piuma il piccolo orsetto polare e l'isola misteriosa]]'', dove viene erroneamente chiamato "pesce gigante";.
 
Compare anche in un episodio della serie animata Primal.
 
L'animale appare in [[Jurassic World Evolution 2]], nel gioco base, con un design da [[Crocodylia|coccodrillo]] non molto accurato, tanto che nella punta delle pinne presenta degli [[Artiglio|artigli]] appuntiti, anche se le sue dimensioni sembrano corrette (è molto più piccolo del [[Mosasaurus]] del gioco, che è di quasi 30 metri).
 
Sempre nel franchise di Jurassic Park, compare nel videogioco [[Jurassic World: il gioco]] e come giocattolo nella linea di giocattoli [[Mattel]] di [[Jurassic World - Il dominio]].
 
== Note ==
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==Bibliografia==
* Sauvage, H.E. (1873). "''Notes sur les Reptiles fossiles''." Bulletin de la Société Géologiques de France, series 3, 4: 365-380.
* Novozhilov, N.I. (1948). "''Two new pliosaurs from the Lower Volga Beds Provolzhe (Right bank of Volga)''." Doklandy Akadamie Nauk SSSR, Moscow, 60: 115-118.
* Newman B., Tarlo L. B. (1967). ''A giant marine reptile from Bedforshire''. Animals, 10(6):61–3.
* Halstead, L. B. (1989). ''Plesiosaur locomotion''. Journal of the Geological Society, London 146, 37-40.
* Buchy, M.-C., Frey, E., Stinnesbeck, W. and López-Oliva, J.G. (2003). "''First occurrence of a gigantic pliosaurid plesiosaur in the late Jurassic (Kimmeridgian) of Mexico''." Bulletin de la Société Géologique de France, 174(3): 271-278.
* Long Jr, J. H., Schumacher, J., Livingston, N. and Kemp, M. (2006). "''Four flippers or two? Tetrapodal swimming with an aquatic robot''." Bioinspir. & Biomim., 1: 20-29.
 
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