Castor fiber: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Guam (discussione | contributi)
wikificare
formatto il testo per una migliore lettura
 
(177 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Tassobox
{{W|biologia}}
|nome= Castoro europeo
Il '''Castoto Europeo''' (''Castor fibra'') è una delle 2 sottospecie di [[castoro]] esistenti.
|statocons_ref = <ref name = "IUCN">{{IUCN|summ=4007|autore=Batbold, J., Batsaikhan, N., Shar, S., Amori, G., Hutterer, R., Kryštufek, B., Yigit, N., Mitsain, G. & Palomo, L.J.}}</ref>
|statocons_versione=iucn3.1
|statocons=LC
|immagine=Обыкновенный бобр (Castor fiber), Покровское-Стрешнево.jpg
|didascalia=''Castor fiber''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno= [[Animalia]]
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|superphylum=[[Deuterostomia]]
|phylum= [[Chordata]]
|subphylum=[[Vertebrata]]
|infraphylum=[[Gnathostomata]]
|microphylum=
|nanophylum=
|superclasse=[[Tetrapoda]]
|classe=[[Mammalia]]
|sottoclasse=[[Theria]]
|infraclasse=[[Eutheria]]
|superordine= [[Euarchontoglires]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])</small>|nome=[[Glires]]}}
|ordine= [[Rodentia]]
|sottordine=[[Castorimorpha]]
|infraordine=
|superfamiglia=[[Castoroidea]]
|famiglia=[[Castoridae]]
|sottofamiglia=[[Castorinae]]
|tribù=
|sottotribù=
|genere=[[Castor (zoologia)|Castor]]
|sottogenere=
|specie='''C. fiber'''
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Linneo|Linnaeus]]
|binome=Castor fiber
|bidata=[[1758]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
|mappa_distribuzione=European beaver map.PNG
|didascalia_distribuzione=
}}
 
Il '''castoro europeo''' ('''''Castor fiber''''' {{zoo|[[Linneo|Linnaeus]]|1758}}) è un [[Rodentia|roditore]] appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Castoridae]], diffuso in [[Eurasia]]<ref name = MSW3>{{MSW3 | id = 12600005 | pagine = | titolo = Castor fiber }}</ref>.
Questa specie di [[mammifero]] semiacquatico è stata oggetto di una caccia indiscriminata che lo ha portato quasi a scomparire in [[Europa]]. La [[caccia]] a questo animale era dovuta sia alla [[pelliccia]] sia per il "castoreo", una ghiandola la cui secrezione creava un profumo creduto d'avere proprietà medicche.
Ancora oggi rientra come specie minacciata d'estinzione.
 
Questa specie di [[mammifero]] semiacquatico è stata oggetto di una caccia indiscriminata che lo ha portato quasi a scomparire in [[Europa]]. La [[caccia]] a questo animale era dovuta sia alla [[pelliccia]] sia per il [[castoreo]], una secrezione [[ghiandola]]re che trovava impiego come medicamento. Ancora oggi è inserita tra le specie protette indicate dalla Direttiva comunitaria 92/43/CEE ([[Direttiva Habitat]]).
Il castoro si estinse in [[Gran Bretagna]] nel [[XVI secolo]].
All'inizio del [[XX secolo]] esso era rimasto solo nel [[Rodano]] in [[Francia]], nell'[[Elba (fiume)|Elba]] in [[Germania]], nel bacino del [[Dnepr]] in [[Bielorussia]] ed in rarissime zone umide a sud della [[Norvegia]].
 
== Descrizione ==
Tuttavia, il castoro europeo viene ora nuovamente introdotto in tutta Europa, specialmente nella [[Penisola scandinava]].
[[File:Castor fiber vs. Castor canadensis skulls.jpg|left|thumb|Cranio di castoro nordamericano (destra) in confronto a quello d'un castoro europeo (sinistra).]]
Il castoro europeo è una delle specie più grandi di roditori ed è il più grande roditore nativo dell'Eurasia.
Il peso varia tra gli 11 e i 30 kg (l'esemplare più grande registrato pesava 31,7 kg).
Tipicamente la lunghezza totale testa-coda è di 80–100 cm, di cui la lunghezza della coda varia dai 25 ai 50 cm.{{Senza fonte}}
{{clear|left}}
== Biologia ==
Il castoro europeo vive in coppia e ogni esemplare occupa un territorio di 13 [[ettaro|ettari]] circa d'area umida. Sono animali monogami e le coppie durano a lungo; la maturità sessuale viene raggiunta verso i 3-4 anni e l'accoppiamento avviene in acqua, tra gennaio e marzo. La gestazione dura 106 giorni circa e nascono di solito dai due ai quattro piccoli. Solitamente essi sono già ricoperti di pelo<ref>{{cita libro |titolo=The Beaver: Natural History of a Wetlands Engineer |autore=Dietland Müller-Schwarze, Lixing Sun |pagina=80 |editore=Cornell University Press |anno=2003|url=http://books.google.it/books?id=eqIenKko3lAC&q=estrus&redir_esc=y#v=onepage&q=reproduction&f=false |isbn=978-0-8014-4098-4}}</ref>, mentre gli occhi sono semichiusi.
 
== Distribuzione e habitat ==
Diverse migliaia di castori vivono oggi nell'Elba, nel Rodano, nel [[Danubio]] e in alcune parti della [[Scandinavia]]. Essi sono stati reintrodotti in [[Baviera]], [[Paesi Bassi]] e [[Svizzera]] (specialmente nel [[lago di Ginevra]]) dove ci sono circa 350-400 esemplari derivanti dai 140 liberati nel [[1958]]-[[1977]] con l'intento di creare varie colonie.
In passato, in tutta Europa il castoro veniva ampiamente cacciato per le ghiandole, che secernono una sostanza odorosa, detta castoreo, anticamente molto usata in medicina, per la coda, che veniva un tempo considerata un cibo prelibato, e, soprattutto, per la morbida e calda pelliccia, utilizzata per la fabbricazione di abiti e cappelli.
Tutti i castori reintrodotti tendono a diffondersi in nuovi territori.
 
All'inizio del [[XX secolo]] esso era rimasto solo nel delta del [[Rodano]] in [[Francia]], nell'[[Elba (fiume)|Elba]] in [[Germania]], nel bacino del [[Dnepr]] in [[Bielorussia]] e in rarissime zone umide nel sud della [[Norvegia]]. Inoltre, veniva danneggiato anche dalla riduzione delle zone umide<ref name = "IUCN"/>. Tuttavia, il castoro europeo viene ora reintrodotto in tutta [[Europa]], specialmente nella [[Penisola scandinava]].
Il suo [[habitat]] comprende quasi tutta l'Europa settentrionale, centrale ed orientale.
È esclusa dal suo habitat l'area mediterranea ([[Italia]], [[Grecia]], [[Spagna]]), inadattta a causa del clima troppo caldo.
 
Diverse migliaia di castori vivono oggi nell'Elba, nel Rodano, nel [[Danubio]] e in alcune parti della [[Scandinavia]]. Essi sono stati reintrodotti in [[Baviera]], [[Paesi Bassi]] e [[Svizzera]] (specialmente nel [[lago di Ginevra]]) dove ci sono circa 350-400 esemplari derivanti dai 140 liberati nel [[1958]]-[[1977]] con l'intento di creare varie colonie. Programmi di reintroduzione sono in corso in [[Scozia]] e in [[Galles]]. Tutti i castori reintrodotti tendono a diffondersi in nuovi territori.
Attualmente i castori europei sono circa 400.000 diffusi in 22 paesi d'Europa.
Gli stati con la maggior diffusione sono [[Russia]], Germania e [[Polonia]].
Programmi di reintroduzione sono in progetto in [[Scozia]].
 
Nel 2006 i castori europei erano circa {{formatnum:640000}}, diffusi in ventidue Stati d'Europa. Gli Stati con la maggior diffusione sono Russia, Polonia e Germania.
Al di fuori dell'Europa il castoro europeo è diffuso in [[Siberia]] e nella [[Mongolia]] settentrionale.
 
Il suo areale comprende quasi tutta l'Europa settentrionale, centrale e orientale. In certi Paesi il castoro condivide il territorio con la [[nutria]], specie sudamericana [[Specie alloctona|invasiva]], sfuggita dagli allevamenti di pellicce e moltiplicatasi a dismisura.
Il castoro europeo vive in coppia ed ogni esemplare occupa un territorio di 13 [[ettaro|ettari]] circa d'area umida.
 
Al di fuori dell'Europa il castoro europeo è diffuso in [[Siberia]] e nella [[Mongolia]] settentrionale<ref name = "IUCN"/>.
 
=== In Italia ===
Presente nell'Italia centro-settentrionale fino al [[XVII secolo|Seicento]], il castoro fu oggetto di una caccia indiscriminata, che ne determinò la scomparsa dalla penisola.
 
A fine novembre del 2018, a seguito di numerose verifiche e avvistamenti di cacciatori e ambientalisti, viene confermata la presenza del castoro nel comune di [[Tarvisio]], in [[Friuli-Venezia Giulia]]. Ciò segna il ritorno, dopo quattrocento anni, della specie in Italia, senza interventi da parte dell'uomo<ref>[https://www.repubblica.it/ambiente/2018/12/01/news/castoro_foreste_friuli-213108199/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1 Torna il castoro dopo quasi cinque secoli nelle foreste del Friuli]</ref><ref>[https://oggiscienza.it/2018/12/01/castoro-tornato-italia/ Il castoro è tornato in Italia]</ref>.
L'esemplare molto probabilmente è rientrato in Italia dalla vicina Austria, dove è già presente stabilmente.
 
A novembre 2020 è stato avvistato un esemplare in Alto Adige (Val Pusteria)<ref>[https://www.giornaletrentino.it/cronaca/il-castoro-torna-in-alto-adige-dopo-400-anni-1.2467616]</ref>.
 
A luglio 2021 è stata confermata la presenza di alcuni esemplari anche in Toscana, nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena; la ricomparsa in queste zone è con tutta probabilità frutto di rilasci in natura non autorizzati.<ref>{{Cita web|url = https://www.ilpost.it/2023/02/23/castori-centro-italia-reintroduzione-illegale/?homepagePosition=4|titolo = Cosa sappiamo del ritorno dei castori in Toscana|autore = |sito = |editore = Il Post |data = 23 febbraio 2023|accesso = 23 febbraio 2023}}</ref>
 
Nel 2022 è stata segnalata la prima diga italiana nella [[Valtiberina]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Castori in Valtiberina, la scoperta|lingua=it|accesso=2022-03-20|url=https://www.facebook.com/ttvteveretv/videos/505565774523231/}}</ref> e l'anno seguente il primo castoro sulle Alpi Occidentali, a [[Verbania]]<ref>''[https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/01/06/avvistato-castoro-a-verbania-e-il-primo-su-alpi-occidentali_6d634d5f-0803-4992-b4f1-5f3aeeceb8e1.html Avvistato castoro a Verbania, è il primo su Alpi Occidentali]'', [[ANSA]], 6 gennaio 2024.</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons|wikispecies}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.cscf.ch/cscf/it/home/biberfachstelle/informationen-zum-biber/biber-weltweit.html|titolo=I castori nel mondo|accesso=4 aprile 2019}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mammiferi}}
 
[[Categoria:Castorimorfi]]
* http://www.animalitaly.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=356
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
[[Categoria:Fauna asiatica]]
[[Categoria:Fauna europea]]