Mario Rapisardi: differenze tra le versioni
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Egli utilizzò da adulto il cognome modificato in Rapisardi per omaggiare, avendo un cognome che rimasse con lui, il suo poeta preferito, [[Giacomo Leopardi]]. Tuttavia non cambiò mai il nome in maniera legale: gli atti ufficiali di nascita e morte presentano sempre il cognome Rapisarda, evidenza che pone fine a qualsiasi disputa.
Figlio di Salvatore Rapisarda, di professione patrocinatore legale, e Maria Patti, da ragazzo ebbe come istitutori due preti e un frate: i primi due gli insegnarono «grammatica, retorica e lingua latina»; il terzo «un intruglio psicontologico che egli gabellava per filosofia». Fece, per contentare suo padre, il solito corso di giurisprudenza; ma non volle mai prendere la laurea né in quella né in nessun'altra facoltà. «Di notevole non c'è nulla nella mia vita» scrisse, «se non forse questo, che, bene o male, mi son formato da me, distruggendo la meschina e falsa istruzione ed educazione ricevuta, e istruendomi ed educandomi da me, a modo mio, fuori di qualunque scuola, estraneo a qualunque setta, sdegnoso di sistemi e di pregiudizi». Cominciò la sua poetica con l{{'}}''Ode a [[sant'Agata]]'', alla quale il Rapisardi quattordicenne, sotto il regime borbonico, osava raccomandare la libertà della patria.<ref name=rap />
Lettore di [[Vittorio Alfieri|Alfieri]], [[Vincenzo Monti|Monti]], [[Foscolo]], [[Leopardi]] e di vari autori risorgimentali, scrisse, ancora adolescente, l{{'}}''Inno di guerra, agl'italiani'' e l'incompiuto poemetto ''Dione'', nella cui prefazione esaltava le battaglie di Solferino, Palestro e Magenta, partecipando così all'atmosfera politica di quei mesi, che pose fine alla [[Regno delle Due Sicilie|monarchia borbonica]] con la [[spedizione dei Mille]].<ref name=rap />
Ammiratore di [[Giuseppe Garibaldi]] e dei [[garibaldini]], ma anche di [[Giuseppe Mazzini]], divenne quindi un fervente [[repubblicanesimo|repubblicano]] e [[mazzinianesimo|mazziniano]].<ref>{{Cita web |url=http://www.ifilmati.eu/maggio-si-tu.html |titolo=La polemica con E.A. Mario |accesso=6 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141217001903/http://www.ifilmati.eu/maggio-si-tu.html |dataarchivio=17 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref><ref name=hom/>
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Nel [[1875]] pubblicò a Firenze ''Catullo e Lesbia''. Nel [[1876]] [[Pietro II del Brasile|Pietro II]], [[imperatore del Brasile]], assistette ad una sua lezione, mentre spiegava l'ultimo libro del ''[[De Monarchia]]'' [[Dante Alighieri|dantesco]].<ref name=rap/>
Nel [[1877]] pubblicò a Milano ''Lucifero'', poema in cui esaltava il trionfo del [[razionalismo]] sulla [[trascendenza]]<ref>[[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] gli scrisse: «Voi siete all'avanguardia del Progresso».</ref>. L'arcivescovo di Catania, scandalizzato dall'accoglienza riservata al poema, ordinò di [[rogo di libri|bruciare il libro]] [[anticlericale]].<ref name=rap>{{Cita web |url=http://www.nilalienum.com/Gramsci/Rapisardi.html |titolo=Rapisardi-note biografiche |accesso=5 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105185015/http://www.nilalienum.com/Gramsci/Rapisardi.html |dataarchivio=5 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
Nel [[1878]] fu nominato ordinario di letteratura italiana all'Università di Catania, essendo Ministro della Pubblica istruzione [[Francesco De Sanctis]]. Nel 1879 pronunciò all'Università di Catania il discorso inaugurale dell'anno accademico, ''Il nuovo concetto scientifico'', che dimostra un particolare coraggio per essere stato letto dal Rapisardi «dinanzi alle Autorità, e in questo paese e in quella occasione solenne».<ref name=rap />
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{{Citazione|Senza pianto una zolla e senza fiori<br />
Terrà chi invan sfidò numi e tiranni.|Mario Rapisardi}}
Dopo la morte, il suo archivio passò all'amico [[Alfio Tomaselli]], che diede alle stampe l'epistolario e altre opere postume.
== Il pensiero ==
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== Commemorazioni ==
* A Paternò, nel 1905, essendo ancora in vita, venne a lui intitolato il Regio Ginnasio. (''Al consiglio Comunale del 27 settembre 1905 viene portato all'Ordine del Giorno che il Consiglio deliberi di battezzare il Ginnasio dal suo grande nome..''.)
* Nella città di [[Catania]] gli è stato intitolato il ''Viale Mario Rapisardi'', uno degli assi viari principali del capoluogo etneo e al contempo una delle arterie più importanti dal punto di vista commerciale e residenziale.
* Gli è stata intitolata una squadra di calcio catanese che porta il suo nome (Mario Rapisardi Calcio) e che attualmente gioca nel campionato di [[prima categoria]].
* Nel comune di [[Pozzallo]] gli sono stati intitolati una scuola primaria e una delle principali arterie viarie della città, che collega la periferia al centro urbano.
* Nel comune di [[Palermo]] gli è stata intitolata una scuola primaria.
* Nel comune di [[Palermo|Canicattì]] gli è stata intitolata una scuola primaria ed una via.
* a Ragusa gli sono
== Opere ==
{{Citazione|… non ho lo spartano coraggio di buttare nel fiume i figliuoli difettosi e malsani, ma la mia tenerezza di padre non è poi tanta da vincere il sentimento dell'arte e da offuscarmi il giudizio. Preferisco perciò a ogni altra cosa mia le ''Poesie religiose'', che mi sembrano, non dirò le più belle, ma le più pure; e credo non ingannarmi…|Mario Rapisardi, 18 gennaio 1899}}
* ''Ode a S. Agata'', 1859. [Foglio volante a stampa diffuso a Catania nel febbraio del 1859] (opera prima, riprodotta, con il titolo ''Per il di cinque Febbraio 1859. Ode'', da Vincenzo Casagrandi, in: «Archivio Storico per la Sicilia Orientale», S. 2a, a. III-IV, 1927-28, Catania 1928, pp.
* ''Fausta e Crispo'', Poemetto, Catania, Tip. di P. Giuntini, 1861, pp. 53.
* ''Canti'', Catania, Tip. di C. Galàtola, 1863, pp. 89.
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* ''La Palingenesi. Canti dieci'', Firenze, Tipografia Successori Le Monnier, 1868.
[[File:Rapisardi M.jpg|thumb|upright|Busto di Rapisardi presente nel [[Giardino Bellini]] di [[Catania]]]]
* ''A [[Vincenzo Bellini]]. Ode'', in: «La Scena», Venezia, 1869 [poi in: [[Calcedonio Reina]], ''V. Bellini (1801-1835), con un'ode di M. Rapisardi'', Catania, C. Battiato, 1902, pp.
* ''Alla Natura'' Inno recitato al banchetto della Società italiana di scienze naturali tenuto a Catania il giorno 23 agosto 1869. Catania, Stabil. tip. Caronda, s.a. [ma 1869], pp. nn. 4.
* ''Il Tasso di S. Anna'' versi di [[Lucio Finocchiaro]] (Catania, 1870), recensione, in «Gazzetta di Catania», quotidiano, a. V, n. 22, Catania, 28 gennaio 1871, p. 2.
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* ''Ricordanze. Versi'', Pisa, Tipografia Fratelli Nistri, 1872.
* ''Catullo e Lesbia. Studi'', Firenze, Successori Le Monnier, 1875.
* ''Quinto Ennio'', in: «[[Nuova Antologia]]», vol. XXXII, fasc. VIII (agosto 1876), pp.
* ''Lucifero. Poema'', Milano, Libreria editrice G. Brigola, 1877. [Prima impressione non pubblicata: Firenze, G. Barbera, 1876].
* ''La Beatrice di Dante'', Studio, Firenze, Tip. della Gazzetta d'Italia, 1877. (Estratto dalla «Rivista Europea - Rivista Internazionale», Firenze, 16 agosto 1877, pp. 38).
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* [[Tito Lucrezio Caro|T. Lucrezio Caro]], ''[[De rerum natura|La natura]]. Libri VI tradotti da Mario Rapisardi'', Milano, G. Brigola, 1880.
* ''An Giselda'', Wien, M. Salzer, 1880, pp. 8.
* ''Da una necrologia'', in: [[Giovanni Verga]] (et al.), ''Catania Casamicciola'', Catania, N. Giannotta, 1881, pp.
* ''XXXI Marzo. Ode'', Catania, N. Giannotta, 1882.
* ''Il Vespro e i Comuni'' (Rapisardi - Bovio - Pantano) Catania, N. Giannotta Ed., 1882 [Lettera di M. Rapisardi, Catania 20 marzo 1882, pp.
* ''Peccati confessati'', in: [[Alessandro D'Ancona]] (et al.), ''Il primo passo. Note autobiografiche'', Firenze, tip. e lit. Carnesecchi, 1882, pp.
* ''Giustizia. Versi'', Catania, N. Giannotta, 1883.
* ''Dal «Giobbe» (Parte prima)'', in: «[[Nuova Antologia]]», vol. LXXII, fasc. XXIII (1º dicembre 1883), pp.
* ''[[Giobbe]]. Trilogia'', Catania, F. Tropea, 1884.
* ''Ai volontari della Carità. Ode'', Catania, C. Galàtola, 1884.
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* ''Ellenia madre. Versi'', Catania, N. Giannotta, 1897.
* [[Quinto Orazio Flacco|Q. Orazio Flacco]], ''Le [[Odi (Orazio)|Odi]] tradotte da Mario Rapisardi'', Catania, N. Giannotta, 1897.
* ''Le due voci'', in: «[[Nuova Antologia]]», vol. CLVI, fasc. 621 (1º novembre 1897), pp.
* ''Amatea'', in: «Nuova Antologia», vol. CLVII, fasc. 625 (1º gennaio 1898), pp.
* ''L'asceta'', in: «Nuova Antologia», vol. CLX, fasc. 638 (16 luglio 1898), pp.
* ''Don Josè. Frammenti'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXII, fasc. 647 (1º dicembre 1898), pp.
* ''Un vinto'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXIV, fasc. 653 (1º marzo 1899), pp.
* ''Polifemo'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXVI, fasc. 664 (16 agosto 1899), pp.
* ''Rule Britannia. Ode'', Catania, tip. N. Giannotta, 1899 (dicembre) [Edizione di sole 50 copie numerate].
* ''Dopo la vittoria'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXIX, fasc. 673 (1º gennaio 1900), pp.
* ''Metamorfosi'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXX, fasc. 680 (16 aprile 1900), pp.
* ''L'impenitente'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXXIII, fasc. 691 (1º ottobre 1900), pp.
* ''Ai giustizieri della Cina'', Ode, 1900 (dicembre), in «La Vita Internazionale», Rassegna quindicinale, a. IV, fasc. 2º - Milano, 20 gennaio 1901
* ''L'avoltojo'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXXVI, fasc. 702 (16 marzo 1901), pp.
* ''Nel triste asilo'', in: «Nuova Antologia», vol. CLXXIX, fasc. 715 (1º ottobre 1901), pp.
* ''L'asceta ed altri poemetti'', Catania, N. Giannotta, 1902.
* ''Giustizia ed altre poesie politiche e sociali'', Sesta edizione riveduta dall'autore, Catania, N. Giannotta, 1903.
* ''Lucio Boscarini commemorato da Rapisardi, Colajanni, Pantano per l'Instituto di scienze, lettere e arti. XVI-II-MCMVI'', Catania, Tip. Monaco e Mollica, 1906.
* ''Nozze immortali'', in: «Nuova Antologia», vol. CCXIII, fasc. 850 (16 maggio 1907), pp.
* ''Ricordando [[Marx]]'', Versi, in: ''Marx Carlo - nel XXV anniversario della sua morte'', Roma, 14 marzo 1908 [Numero Unico] Roma, Tip. Popolare, 1908, (pp. 4).
* ''Poemi, liriche e traduzioni'', Palermo, R. Sandron, s.a. [1911] (Edizione definitiva riveduta dall'autore).
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* Mario Rapisardi nell'arte e nella letteratura - Vincenzo Rapisardi, Catania, Regi Uffici, 1912.
* Mario Rapisardi - Domenico Maggiore, Napoli, La luce del pensiero, 1912.
* Mario Rapisardi, in « Corriere di Catania », Momigliano A., 5 maggio 1913. (Commemorazione tenuta a Catania nell'anniversario della morte del poeta. L'ultima parte e riportata in « Lettere Italiane », a. IX, n. 2, aprile-giugno 1957, pp.
* Calogero Vitanza, ''Spiriti e forme del divino nella poesia di M. Rapisardi. Conferenze'', Nicosia, Tip. ed. del Lavoro, 1913.
* Giacomo Perticone, ''[[s:L' Opera di Mario Rapisardi|L'opera di Mario Rapisardi. Saggio critico]]'', Palermo, R. Sandron, 1913.
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* [[Carlo Pascal]], ''L'opera poetica di Mario Rapisardi'', Catania, F. Battiato, 1914.
* Un ingegno solitario - Dognazzi Rinaldi G., Catania, Monaco e Mollica, 1914.
* M. R, et les raisons de sa vogue - Dejob ch.
* M. Rapisardi lettera aperta a B. Croce - di FR. E. Ladenarda - G. P. Lauriel, 1915.
* Eugenio Alberti, ''Studio critico su «Le ricordanze» di Mario Rapisardi'', Palermo, Libreria editrice A. Trimarchi, 1916.
* La fantasia -M. Rapisardi e la guerra - di M. De Greco Chiaramonte - Catania, La Siciliana, 1915.
* L'arte e il pensiero di Mario Rapisardi - Tauro De Tintis F.
* Eugenio Aberti, ''L'ode «Alla Martire di Delaroche» di Mario Rapisardi. Studio critico'', Palermo, G. Travi, 1920.
* Ubaldo Russomanno, ''Mario Rapisardi. Studio critico'', Reggio Calabria, Tip. ditta P. Lombardi di V. Surace fu V., 1924.
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* I primi passi di Mario Rapisardi e le sue relazioni con Pietro Fanfani - Jannone G., in « Civiltà Moderna», 15 febbraio, 15 aprile e 15 giugno 1931.
* Alfio Tomaselli, ''Commentario rapisardiano'', con numerose lettere di illustri scrittori a Mario Rapisardi, Catania, Casa editrice Etna, 1932.
* [[Pietro Paolo Trompeo]], ''Rapisardiana'', in: «Cultura», 1932, pp.
* Enrico Bevilacqua, ''Rapisardiana'', in: «Catania », rivista del Comune, marzo-aprile 1932.
* La poesia di Mario Rapisardi - Losavio F., in «Rassegna nazionale», agosto-settembre 1933.
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* Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892) Bulferetti L., Firenze, 1951.
* M. Emma Alaimo, ''Malumori carducciani e spigolature rapisardiane inedite'', Milano, Malfasi, 1953 (Estratto da: «Letterature moderne», anno IV, n. 5 (settembre-ottobre 1953)).
* De Felice Giuffrida capo del movimento popolare catanese - Renda F., G. in « Movimento Operaio », novembre-dicembre 1954; ora nel vol. Il movimento contadino nella società siciliana, Palermo, 1956, pp.
* Su una lirica inedita di Mario Rapisardi, in: «Ausonia», V. P. V., marzo-aprile 1955 (a proposito della lirica «Madre», rinvenuta da Francesco Acerbo e pubblicata sul «Giornale d'ltalia» del 1º gennaio 1955).
* Mario Rapisardi pittore - di Francesco Granata, 1956.
* La poesia di Mario Rapisardi nel movimento intellettuale e sociale della fine del sec. XIX - Romano S. F., in «Quaderni del Meridione», a. I, fasc. 3 e 4, 1958.
* Radicalismo e Socialismo in Sicilia (1860-1882) - Cerrito G., Firenze-Messina, D'Anna, 1958 (sul R. cfr. le pp.
* Mario Rapisardi - Pappalardo vigliar V., in: «L'ora» di Palermo, venerdì 5 - sabato 6 gennaio 1962.
* [[Lorenzo Vigo-Fazio]], ''Mario Rapisardi. Due discorsi e un saggio (Nel cinquantenario della morte)'', Catania, Centro studi rapisardiani, 1962 (I saggi raccolti risalgono agli anni 1922, 1924, 1933).
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== Collegamenti esterni ==
''Mario [https://www.csssstrinakria.eu/mario_rapisardi.htm Rapisardi] Sito del Centro Studi Storico Sociali Siciliani di Catania''
* {{Collegamenti esterni}}
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[[Categoria:Persone legate all'Università di Catania]]
[[Categoria:Traduttori dal latino]]
[[Categoria:Repubblicanesimo in Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Mazziniani]]
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