Colonialismo austriaco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(5 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 2:
|nomeCorrente = Impero coloniale austriaco
|linkMappa = AustrianColonies.png
|linkBandiera =Flag of the Habsburg Monarchy.svg
|linkStemma = Imperial Coat of Arms of the Empire of Austria (1815).svg
|lingua ufficiale = [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua ungherese|ungherese]]
Riga 35:
 
==Il Borneo Settentrionale==
[[File:Drawing Banquibazar.jpg|miniatura|Disegno che mostra il territorio della compagnia a Banquibazar-Hydsiapour nel Bengala, sede della Compagnia di Ostenda in India. Il nord punta a sinistra. Disegno fatto durante l'amministrazione del governatore Alexander Hume. Copia del 1764 dell'originale del 1730.]]UnaNel [[1875]] una compagnia commerciale internazionale con sede ad [[Hong Kong]], (i cui principali azionisti erano Statunitensi, Britannici e Cinesi), vendette nel 1875 i suoi diritti sul [[Borneo del Nord|Borneo settentrionale]] (l'attuale stato di [[Sabah]] nella [[Malaysia|Malesia]]), al console austro-ungarico aad Hong Kong, il barone Von[[Gustav Overbeck]]. Questi riuscì intorno alnel [[1878]] ad ottenere un rinnovo di 10 anni del contratto di [[locazione]] di questi territori dal [[sultano|Temenggong]] del [[Brunei]], a cui aggiunse anche quelli della costa orientale, stipulando un trattato analogo con il [[Sultano]] di [[Sultanato di Sulu|Sulu]].
 
Per finanziare i suoi piani per il Nord Borneo, Von Overbeck trovò sostegno finanziario dai fratelli Edward e Alfred Dent. Tuttavia non ricevette aiuti dal governo di [[Vienna]]austro-ungarico, che si disinteressò delle sue trattative; il barone Von Overbeck si rivolse quindi al governo italiano per vendere le concessioni e formare una colonia penale, ma anche l'[[Italia]] a sua volta rifiutòsi dimostrò intervenirenon interessata. Infine Overbeck si rivolse al governo tedesco, perciòma ilanche Baronela [[Impero tedesco|Germania]], suo paese d'origine, non intervenne, perciò nel 18801879 Overbeck rinunciò ai suoi diritti, lasciandoli ai fratelli Dent, finché il Borneo Settentrionale fu infine occupato dai Britannici.
 
==IlLa CongressoConferenza di Berlino e la spartizione dell'Africa==
Nel [[1885]], nonostante non fosse una potenza coloniale, l'Austria-Ungheria partecipò assieme alle altre [[Grandi Potenze]], alla [[Conferenza di Berlino (1884)|Conferenza di Berlino]], volta a disciplinare la politica coloniale tra le nazioni d'Europa.
 
==L'esplorazione di Bolts e la colonia in Mozambico==
 
Nel [[1776,]] un ufficiale commerciale britannico espulso, il colonnello [[William Bolts]], si rivolse alla corte imperiale austriaca con la richiesta di fondare una compagnia commerciale per esplorare possibili rotte in [[Africa]], [[India]] e [[Cina]]. L'imperatrice [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa]] fu incuriosita e decise di formare la ''Trieste Austrian Asian Company'', con Bolts a capo dell'azienda. Il [[colonnello]] Bolts era stato precedentemente al servizio della ''[[British East India Company]]'' ed era già abile negli sforzi commerciali e di colonizzazione, e aveva anche sentito dire che l'area era un possibile sito per l'estrazione dell'[[oro]].
 
Salpando dalle [[Fiandre]] nel 1778, Bolts e la sua compagnia di sudditi italo-austriaci attraccarono nella baia di Delagoa (oggi [[Maputo]]) sulla costa del sud-est dell'Africa. Bolts stipulò poi dei trattati con i capi [[Mabudu]] locali, che ivi abitavano, e acquisì da uno di questi il [[porto]] dell'area precedentemente abbandonata dalla [[Compagnia Olandese delle Indie Orientali]]. Vi fu costruito un avamposto commerciale e la colonia iniziò a prosperare.<ref>{{Cita web|url=https://www.rainergrajek.net/austria-in-the-history-of-maputo/|titolo=Austria in the history of Maputo}}</ref>
 
Bolts decise di salpare poco dopo per far avanzare gli interessi austriaci in [[India]]. Dopo due anni, la colonia, composta da 155 uomini e diverse donne, commerciava [[avorio]], con profitti che arrivavano fino a {{formatnum:75000}} sterline all'anno.
Riga 55:
 
==Le trattative per l'acquisto di Río de Oro==
Dopo la perdita di numerosi territori spagnoli nella [[guerra ispano-americana]], la diplomazia spagnola negoziò la vendita di [[Río de Oro]] (l'attuale [[Sahara Occidentale]]), con il suo porto a [[Dakhla (Sahara Occidentale)|Villa Cisneros]], alla Società Coloniale Austro-Ungarica. L'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] sostenne apertamente l'accordo, promosso da Ernst Weisl, presidente della Società Coloniale Austro-Ungarica e da [[Agenor Gołuchowski|Agenor Goluchowsi]], ministro degli Esteri austriaco. Il Parlamento Ungherese, però, non interessato ad avventure coloniali e che voleva abbassare le spese navali, pose il veto all'acquisto della colonia.<ref name=":2">{{CiteCita booklibro|titletitolo=The Naval Policy of Austria-Hungary, 1867-1918: Navalism, Industrial Development, and the Politics of Dualism.|lasturl=https://archive.org/details/navalpolicyofaus0000sond|cognome=Sondhaus|firstnome=Lawrence|publishereditore=Purdue University Press|yearanno=1994|isbn=9781557530349|pagespp=[https://archive.org/details/navalpolicyofaus0000sond/page/147 147], 148}}</ref>
 
==La rivolta dei Boxer in Cina e la concessione di Tientsin==
Riga 73:
*[[Nicobare|Isole Nicobare]] (1778-1783)
*[[Concessione austroungarica di Tientsin|Concessione austriaca di Tientsin]], in [[Cina]]
*[[Bankipur (Bengala)|Bankipur]]
 
== Altri progetti ==