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|Amministratore locale = Luca Cerri
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 2627-5-20192014
|Data rielezione = 9-6-2024
|Mandato=3
|Data istituzione =
|Altitudine = 114
|Abitanti = 2162
|Note abitanti = [https://demo.istat.it/bilmens/query.php?lingua=ita&Rip=S1&Reg=R01&Pro=P006&Com=68&anno=2021&submit=Tavola Dato Istat] - Popolazione residente al 1º gennaio 2021.
|Aggiornamento abitanti = 1-1-2021
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Altavilla Monferrato]], [[Fubine Monferrato]], [[Masio]], [[Oviglio]], [[Quargnento]], [[Quattordio]], [[Solero (Italia)|Solero]], [[Viarigi]] ([[provincia di Asti|AT]])
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|Didascalia mappa = Mappa del comune di Felizzano all'interno della provincia di Alessandria
}}
'''Felizzano''' (''Fëlissan'': [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[f(ə)liˈsɑŋ]}} in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2162Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Alessandria]], in [[Piemonte]].
 
== Geografia fisica ==
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=== Età Medievale ===
La prima menzione storica è dell'anno 880, quando la ''cortem de filiciano'' venne donata agli abati del monastero milanese di [[Basilica di Sant'Ambrogio|Sant'Ambrogio]] da [[Carlo il Grosso]], in occasione della sua incoronazione a [[Re d'Italia]]. Passata sotto il dominio [[Aleramici|aleramico]], nella seconda metà del XI secolo (entro il 1085) la [[Corte (Medioevo)|corte]] di Felizzano venne scambiata dal marchese [[Bonifacio del Vasto]] con il castello di [[Dego]], terra di [[Ardizzone degli Aleramici|Ardizzone]], figlio di [[Ottone II del Monferrato]]. Prima del 1125, l'imperatore [[Enrico V di Franconia]] affermò la sola supremazia su "possessi, beni e dignità dei figli di Ardizzone" al marchese [[Ranieri I del Monferrato|Ranieri I]]. La concessione divenne motivo di discordia nel 1135, quando [[Guglielmo V del Monferrato|Guglielmo V]] la fece valere contro il primogenito [[Ardizzino degli Aleramici|Ardizzino]], che, per tutta risposta, donò la sua parte di Felizzano al [[Repubblica Astese (1095)|comune di Asti]]. Guglielmo V ottenne il controllo del borgo nel 1155, dopo la distruzione di Asti da parte di [[Federico Barbarossa]]; il marchese decise di fortificare il borgo con una possente cinta muraria e di dotarlo di una ''domus hospitalis'' affidata ai [[cavalieri ospitalieri]], successivamente consacrata a [[San Pietro]] secondo la bolla 17 aprile 1160 di [[papa Alessandro III]]. La supremazia su Felizzano da parte del marchese venne più volte ribadita da diplomi imperiali fino al 1172, quando il marchese si arrese alla [[Lega Lombarda]], che lo teneva assediato nel suo castello di [[Mombello Monferrato|Mombello]]; tra le condizioni che gli vennero imposte ci fu la restituzione del castello felizzanese agli astigiani. I destini del borgo e del marchese Guglielmo si incrociarono per l'ultima volta nel 1186, quando gli uomini di Felizzano gli prestarono giuramento nella sua ultima apparizione pubblica prima del viaggio per l'[[Oltremare (terreStati crociati)|Oltremare]], dal quale non avrebbe mai più fatto ritorno<ref>Aldo A. Settia, ''Guglielmo V di Monferrato e il suo ritorno in Palestina'', in ''Il Monferrato: crocevia politico, economico e culturale tra Mediterraneo e Europa'', 2000</ref>.
 
[[File:Mura di Felizzano.png|thumb|left|270px|Disegno anonimo delle mura di Felizzano, XIV secolo]]
Nel 1213 il marchese [[Guglielmo VI del Monferrato|Guglielmo VI]], per finanziare la guerra contro Alessandria, cedette metà del castello di Felizzano al comune di Asti. La prima notizia certa relativa a un’organizzazione comunale è del 1266 circa, allorché il ''commune de Filiçano'', rappresentato dal sindaco Giacomo Carraria, appare impegnato in una causa con la chiesa felizzanese di San Salvario, gli ospitalieri e il monastero di San Bartolomeo di [[Azzano d'Asti|Azzano]]. Nel 1292, in seguito alla morte del marchese [[Guglielmo VII del Monferrato|Guglielmo VII]] per mano di [[Alessandria]], il castello fu interamente occupato dagli astigiani fino al 1303, anno in cui [[Giovanni I del Monferrato]] sottomise Asti. A questa parentesi astigiana si fanno risalire le origini della torre militare, che dalla piazza centrale dominava l'intero circuito delle mura. In seguito all'instabilità politica creata dall'estinzione degli [[Aleramici]] di Monferrato, nel 1370 Felizzano passò, insieme a [[Casale Monferrato|Casale]], sotto il dominio dei [[Visconti]]; nel 1395, con la nascita del [[ducato di Milano]], venne incluso nel [[contado di Alessandria]]. In questo periodo ebbe origine la [[Marchesato_del_Monferrato#Strada_Franca|strada franca del Monferrato]], che, passando attraverso Felizzano, consentiva un collegamento privo di dazi tra le due zone distinte in cui il marchesato si ritrovò diviso.
 
Nel 1412 il territorio alessandrino fu occupato dalla [[compagnia di ventura]] del condottiero [[Facino Cane]]; in seguito alla morte di questi, il suo sottoposto Giorgio [[Valperga (famiglia)|Valperga]] si proclamò signore di Felizzano. Probabilmente fu proprio il Valperga, spesso al seguito dell'imperatore [[Sigismondo di Lussemburgo]], colui che portò a Felizzano dieci piastrelle di raffinata fattura siriana, oggi conservate nel coro della chiesa di San Pietro. Nel 1447 [[Filippo Maria Visconti]] morì senza aver avuto figli e i cittadini di [[Milano]] proclamarono la [[Repubblica Ambrosiana]]. [[Carlo di Valois-Orléans|Carlo d'Orléans]], [[Contea di Asti (età bassomedievale)|conte di Asti]], rivendicò il ducato e diede ordine a [[Rinaldo di Dresnay]] di attaccare le terre milanesi; le truppe franco-astigiane saccheggiarono e diedero alle fiamme il castello di Felizzano, prima di essere sconfitte a [[Bosco Marengo]]. Con la [[pace di Lodi]] del 1454, il borgo fu ceduto in feudo a [[Guglielmo VIII del Monferrato|Guglielmo]], fratello del marchese [[Giovanni IV del Monferrato]].
 
[[File:Felizzano XVII secolo.jpg|thumb|270pxleft|260px|La strada franca di Felizzano in una carta del XVII secolo.]]
 
=== Età Moderna ===
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=== Simboli ===
[[File:Felizzano-Stemma.png|thumb|left|Stemma del Comune]]
Lo stemma del comune è uno scudo [[troncato]] e riporta: una [[Croce (araldica)#Croce patente|croce patente]] d'[[Oro (araldica)|oro]] su sfondo [[Rosso (araldica)|rosso]], simbolo medievale degli [[Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme|ospitalieri]]; una tazza [[al naturale]] su sfondo d'[[Argento (araldica)|argento]], simbolo del pedaggio che, fino all'età moderna, veniva imposto ai passanti.
 
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=== Architetture militari ===
; Fortificazioni medievali: Cinta muraria in cotto posta in difesa del borgo per volere di [[Guglielmo V del Monferrato]] a partire dal 1174; sembra che il tratto settentrionale della cinta fu rimosso nel XVII secolo, mentre il tratto meridionale rimane tutt'oggi, benché indebolito nel corso dei secoli da ripetuti cedimenti. ArricchitaIn originariamenteorigine dala dodici torrioni[[muro di cortina|cortina]] era arricchita da dodici [[torrioni]] con base semicircolare, nema soltanto due sono sopravvissuti soltantofino dueall'[[età contemporanea]].
 
; Torre medievale: Situata nell'angolo nord-occidentale di piazza Paolo Ercole, fu probabilmente eretta verso la fine del XIII secolo. La torre, condenominata [[Torre dei Cova]] dal nome della famiglia che la fece edificare<ref name=Monferrato>{{cita news|url= https://www.granmonferrato.it/felizzano-borghi-in-monferrato/ |titolo= Felizzano: borghi in Monferrato|editore= Gran Monferrato}}</ref>, ha base quadra, ealtezza altadi 26 metri, e veniva utilizzata come centro di comando per l'intero sistema difensivo del castello. Degni di nota sono l'elevato soffitto a cassettoni, le [[feritoie]] a [[Strombatura|strombo]], le strette finestre [[ogivali]] e la [[merlatura]] ghibellina a coda di rondine. Nei due piani superiori si aprono delle finestre a tutto sesto, ingentilite da [[Archivolto|ghiere]] in cotto e tufo alternati, secondo lo stile astigiano-monferrino.
 
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[[File:Mura di Felizzano.png|thumb|left|270px|Disegno anonimo delle mura di Felizzano, XIV secolo]]
Cinta Muraria Felizzano.png|Lato Ovest della cinta muraria
Torre di Felizzano.png|Torre di Felizzano
Torre di Felizzano 1867.jpg|Torre di Felizzano nel 1867
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=== Architetture religiose ===
; Chiesa di San Pietro: Già attiva nel 1195, ha conservato il titolo e le funzioni di [[parrocchia]] fino al 1948. L'ultimo rifacimento, del 1932, l'hala dotatadotò di una facciata in stile [[neogotico]] con parametro murario in mattoni a vista, arricchita da un [[protiro]] sormontato da [[rosone]] e fiancheggiato da finestre con decorazioni in [[terracotta]] smaltata. Di notevole interesse è la pavimentazione in [[cotto]] interna, riscoperta in un ottimo stato durante un restauro del 2015. Nel coro della chiesa sono conservate dieci mattonelle diin terracotta di fattura orientale, ricondotte ad un laboratorio siriano attivo tra il XIV e il primo XV secolo. Il tramite dell'arrivo a Felizzano di queste piastrelle potrebbe essere stato l'[[Cavalieri ospitalieri|ordine dei cavalieri ospitalieri]], che nel borgo amministrava una ''domus hospitalis''.
 
; [[Chiesa di San Michele e San Pietro]]: Già attestata nel 1285 come [[priorato]] [[benedettino]] disubordinato all'[[Abbaziaabbazia di Grazzano|Grazzano]]; dell'antica struttura tardoromanica[[Architettura romanica|romanica]] restano i muri laterali e la robusta torre campanaria, alta circa 27 metri e terminante in una ben conservata cella quadra in cotto con bifore ogivali. Tra il 1629 e il 1633 illa tempiochiesa fu ampliatoampliata e quasi rifattoristrutturata per volontà del felizzanese Marco Antonio Platone, archivista e segretario del [[Ducato_di_Milano#Consiglio_Segreto|consiglio segreto ed archivista del [[ducato di Milano]]; la facciata ede ambientegli internointerni vennero edificatirealizzati secondo il gusto [[barocco]] ed in ossequio alle norme costruttive promosse dal [[concilio di Trento]]. L'impianto, infatti, presenta una navata unica, con cinque cappelle per lato, terminante in un'area presbiteriale absidale. La canonica conserva due preziosi dipinti, su tavola, di [[Gandolfino da Roreto|Gandolfino d'Asti]].
 
; Chiesa di San Rocco: Situata al di fuori del centro abitato, presso la convergenzabiforcazione delle antiche strade che da Felizzano conducevano a [[Montemagno]] e [[Viarigi]]. La piccola chiesa, risalente alla fine del XIV secolo, rimase nota fino al XVI secolo come chiesa di San[[Salvator mundi|san Salvario]], salvo poi essere consacrata a [[san Rocco]] dopo l'epidemia di [[Peste nera|peste]] del 1478. Solo l'abside in muratura testimonia l'origine medievale, in quanto la struttura venne trasformata nell'attuale edificio con [[facciata a capanna]] in seguito alla nuova denominazione. Lo spazio interno è scandito in tre navate, di cui la centrale, più larga, è coperta con volta a botte sorretta da archi a tutto sesto. Tra il 1813 e il 1822 venne realizzato, a ridosso della chiesa, il [[cimitero]] comunale, in esecuzione dell'[[editto di Saint Cloud]].
 
; Chiesa di Santa Maria della fonte: Così denominata fin dalle origini perché sotto al suo pavimento scaturiscono acque limpide e fresche. La parte più antica dell'edificio è costituita dall'abside in muratura piena, con cornicione in cotto dipinto di bianco e rosso, collocabile verso la fine del XIV secolo. Il resto dell'edificio, [[tardogotico]], venne edificato nel XVI secolo, a due campate con volte a crociera ed archi acuti costolonati in cotto. Risalgono all'ultimo trentennio del XIX secolo, invece, l'atrio porticato e il piccolo campanile.
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Gino Polastri |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Stefania Piantato |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 27 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]]: Felizzano per tutti |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luca Cerri |Inizio = 27 maggio 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[lista civica]]: I love flissanFlissan |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luca Cerri |Inizio = 26 maggio 2019 |Fine = 9 giugno 2024 |Partito = [[lista civica]]: I love flissanFlissan |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luca Cerri |Inizio = 9 giugno 2024 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: I love flissanFlissan |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}