Publio Virgilio Marone: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Publio
|Cognome = Virgilio Marone<ref name="PVM">{{EI|virgilio|Virgilio|accesso=21 marzo 2018}}</ref><ref name="PublioVirgilioMarone">{{Treccani|publio-virgilio-marone_(Enciclopedia-dei-ragazzi)|Virgilio Marone, Publio|accesso=21 marzo 2018}}</ref>
|PostCognomeVirgola = noto semplicemente come '''Virgilio''' o '''Vergilio'''<ref>{{Treccani|publio-virgilio-marone|Virgìlio Maróne, Publio}}</ref>
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Andes
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== Biografia ==
[[File:Virgil .jpg|
A differenza di altri poeti latini, in merito alla biografia di Virgilio sono molte le notizie giunte fino a noi, da fonti dirette o da testimonianze indirette
=== La nascita ===
[[File:Casalpoglio campagna.jpg|
Il poeta nacque ad Andes, un piccolo villaggio sito nei pressi dell'antica città di [[Storia di Mantova#Mantova etrusca e romana|Mantua]] (odierna [[Mantova]]), nella [[Gallia Cisalpina]]
Il nome Marone (in latino ''Maro'') deriverebbe dalla carica politica etrusca di ''maru''.<ref>[[Giuliano Bonfante]], [[Larissa Bonfante]], Lingua e Cultura degli Etruschi, Editori Riuniti, 1985, p.125</ref>
L'ubicazione esatta del borgo natio del Vate è stata oggetto di controversie; tuttavia, {{senza fonte|stando all'identificazione più accreditata facente capo agli studi dei più eminenti filologi classici e studiosi della tradizione virgiliana}}, esso corrisponderebbe al borgo di [[Pietole]], in prossimità delle acque del [[Mincio]], nelle vicinanze di Mantova, nome assunto nel corso del Medioevo, divenuto poi, in tempi recenti, "Pietole Vecchia" per distinguerlo da "Pietole Nuova" venuta a formarsi tra Sette e Ottocento in prossimità della strada Romana, a due chilometri dall'antico borgo natale sito in prossimità del fiume; il borgo natio del Poeta ha ripreso alcuni anni fa l'antico nome celtico ''Andes'' ed è divenuto, nel [[2014]], con la fusione dei comuni di [[Virgilio (Italia)|Virgilio]] e [[Borgoforte (Borgo Virgilio)|Borgoforte]], una [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[Comune (Italia)|comune]] di [[Borgo Virgilio]]. L'attuale Pietole corrisponde dunque a Pietole Nuova. La fama dell'antica Pietole come luogo di pellegrinaggio e venerazione, poiché fu considerato sin dai primi secoli dopo la morte il borgo natale del vate e "profeta di Cristo", è testimoniata da [[Dante Alighieri]] nella ''[[Divina Commedia]]'' ([[Purgatorio (Divina Commedia)|Purgatorio]], XVIII 83) e dalle opere di Giovanni Boccaccio {{chiarire|e di altri scrittori|Chi?}}. Altri studi<ref name="ReferenceA">{{cita pubblicazione |cognome=Nardoni |nome=Davide | wkautore =Davide Nardoni |anno=1986 |mese=gennaio-febbraio |titolo=La terra di Virgilio |rivista=Archeologia Viva |numero=N.1/2 |pp=71-76}}</ref> sostengono invece che il corrispettivo odierno dell'antica ''Andes'' vada ricercato nella zona di [[Casalpoglio]],<ref>{{Cita web|url=https://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=VIRGILIO,_propriamente_Publio_Virgilio_Marone|titolo=VIRGILIO, propriamente Publio Virgilio Marone|accesso=12 maggio 2025}}</ref> [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Castel Goffredo]]<ref>{{cita libro|Giovanni|Telò|altri=Fotografie di Massimo Telò|San Michele & dintorni|1992|p.16|Mantova|coautori=Massimo Telò|cid=cidTelò|sbn=
=== La formazione e l'avvicinamento all'epicureismo ===
Virgilio frequenta la scuola di grammatica a [[Cremona]], poi la scuola di filosofia a [[
=== La crisi e la confisca dei possedimenti agricoli ===
[[File:Le colonne della Via Appia a Brindisi.jpg|
Gli anni in cui Virgilio si trova a vivere sono anni di grandi sconvolgimenti a causa delle guerre civili: prima lo scontro tra [[
Si spostò poi a [[Napoli]] con la famiglia e in seguito, nel [[38 a.C.]], si fece assegnare da [[Gaio Cilnio Mecenate|Mecenate]] un podere in Campania come risarcimento per le proprietà perdute ad Andes. In Campania avrebbe terminato le ''Bucoliche'' e composto le ''Georgiche,'' dedicate all'amico Mecenate, che Virgilio frequentava.
Virgilio entrò dunque nel circolo del "primo ministro imperiale", che raccoglieva molti letterati famosi dell'epoca.
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=== L'ultimo viaggio in Grecia e la morte ===
[[File:Parco della Grotta di Posillipo.jpg|
Virgilio morì a [[Brindisi]] il 21 settembre del [[19 a.C.]] ([[calendario giuliano]]), di ritorno da un importante viaggio in [[Grecia]], forse per ricevere alcuni pareri tecnici sull'''Eneide''<ref name=":1" />. Secondo alcuni biografi fatali furono le conseguenze di un colpo di sole, ma non è l'unica ipotesi accreditata.
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=== Appendix Vergiliana ===
{{Vedi anche|Appendix Vergiliana|Storia della letteratura latina (31 a.C. - 14 d.C.)}}
Un primo gruppo di opere, la cui autenticità e la partenità restano ancora oggi oggetto di dubbi, vengono generalmente indicate con l'appellativo di ''[[Appendix Vergiliana]]''; tale appellativo è stato coniato per la prima volta dall'umanista [[
* Alla spicciolata (''Catalepton'');<ref name="Perelli183" />
* La focaccia (''Moretum'');
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=== Opere autentiche ===
{{Vedi anche|Bucoliche|Georgiche|Eneide|Storia della letteratura latina (31 a.C. - 14 d.C.)}}
[[File:Vergilius Maro - Bucolica, A. D. MCCCCLXXXI die ultimi februarii - 2463993.jpg|
Queste tre opere si distinguono dalle precedenti, in quanto composte sicuramente dal poeta latino<ref name=":0" />.
* [[Bucoliche|Bucoliche (''Bucolica'')]]: composte tra il 42 e il 39 a.C. a Napoli, sono una raccolta di dieci componimenti detti "ecloghe" o "egloghe" di stile perlopiù bucolico e che seguono il modello del poeta siciliano [[Teocrito]].<ref>[[Luciano Perelli]], ''Storia della letteratura latina'', pp. 184-186.</ref> Le Bucoliche, che significa ''canti dei bovari'', sono dunque costituite da dieci egloghe: la prima è un dialogo tra due contadini, Titiro e Melibeo. Melibeo è costretto ad abbandonare la sua casa e i campi, che diverranno la ricompensa di un soldato romano. Titiro invece può restare grazie all'influenza di un potente (forse Ottaviano, o un nobile della sua cerchia, come Asinio Pollione); la seconda egloga contiene il lamento d'amore del pastore [[Coridone]], che si strugge per il giovane [[Alessi (personaggio)|Alessi]]; la terza egloga è una [[tenzone]] poetica fra due pastori, svolta in canti alternati detti amebèi; la quarta egloga è dedicata a [[
* [[Georgiche|Georgiche (''Georgica'')]]<!--''libri''-->: composte a [[Napoli]] in sette anni (tra il 37 a.C. e il 30 a.C.) e suddivise in quattro libri. È un [[
* [[Eneide|Eneide (''Aeneis'')]]: poema epico composto forse fra [[Napoli]] e [[Roma]], in dieci anni (tra il 29 a.C. e il 19 a.C.) e suddiviso in dodici libri. Opera monumentale, considerata dai contemporanei alla stregua di un'[[Iliade]] latina, fu il libro ufficiale sacro all'ideologia del regime di [[Augusto]] sancendo l'origine e la natura divina del potere imperiale. Naturalmente il modello fu [[Omero]]. Essa narra la storia di [[Enea]], esule da [[Troia|Ilio]] e fondatore della divina [[gens Iulia]].<br />Il poema rimase privo di revisione, e nonostante Virgilio prima di partire per l'Oriente ne avesse chiesto la distruzione e ne avesse vietato la diffusione in caso di sua morte, esso fu pubblicato per volere dell'imperatore.<ref>[[Luciano Perelli]], ''Storia della letteratura latina'', pp.191-199.</ref><br />Nel [[XV secolo]] il poeta [[Maffeo Vegio]] compose in esametri il ''[[Supplementum Aeneidos]]'', cioè il tredicesimo libro a completare la vicenda narrata nel poema virgiliano.
== Virgilio nella cultura successiva ==
[[File:monumento virgilio.jpg|
[[File:Mantova-Virgilio in cattedra.jpg|
La fama del vate dopo la morte fu tale che egli fu considerato una divinità degna di ricevere onori, lodi, preghiere, e riti sacri. Già [[Silio Italico]] (appena un secolo dopo), che acquistò la villa e la tomba di Virgilio, istituì una celebrazione in memoria del Mantovano nel suo giorno di nascita (le [[Calendario romano|Idi]] di ottobre). In tal modo questa celebrazione si tramandò anno per anno nei primi secoli dell'era volgare, diventando un punto di riferimento importante soprattutto per il popolo napoletano che vide in Virgilio ("Vergilius") il suo secondo
Nonostante le [[divinità]] pagane venissero dimenticate, di Virgilio si mantenne comunque intatto il ricordo, e le sue opere furono interpretate cristianamente.
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=== Da Dante al Rinascimento ===
[[File:Houghton Typ 715.98.868 - Publius Virgilius, Georg L IV.jpg|
La presenza di Virgilio è costante nello svolgimento della letteratura italiana. L'eco della sua poesia risuona sovente nelle opere dei nostri più grandi scrittori.
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Della riscoperta del mondo antico non solo la lingua latina viene a giovarsi, ma anche la lingua volgare quando si torna a prediligerla. [[Jacopo Sannazaro]], considerato il "Virgilio cristiano" per il suo ''De Partu Virginis'', nell'''[[Arcadia]]'' riproduce la classica bucolica in una lingua armoniosa, piena di fluidità e di malinconia. Non si può non parlare della ''Fabula di Orfeo'' del [[Poliziano]]: Orfeo ed Euridice come nelle ''Georgiche'' rivivono il loro dramma d'amore in un canto accorato, di estrema eleganza. Riporta altresì a Virgilio quella sorta di immersione nell'universo e nella natura presente nella favola del giovane Julio nelle ''Stanze'', così come la ''Giostra'' richiama la mente al senso di vaga malinconia delle ombre virgiliane della sera.<ref>Annagiulia Angelone Dello Vicario, ''Il richiamo di Virgilio nella poesia italiana'', Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1981, p. 39 ss.; cfr. anche [[Raffaele Spongano]], ''Due saggi sull'Umanesimo'', Firenze, Sansoni, 1964; Eduard Norden, ''Orpheus und Eurydike'', in «Sitzungsber. der deutschen Akad. der Wiss., Philol. hist. Kl.», XII, 1934, p. 626 ss.</ref>
Ancor più determinante è l'influsso di Virgilio nel [[Rinascimento]]. Il volgare, assurto a piena dignità letteraria, affronta temi alti, impegnativi e viene adottato dai grandi scrittori del tempo. Il riferimento è all'[[
[[File:Jesi - Palazzo Pianetti 1345.jpg|
L{{'}}''Eneide'' non poco contribuisce a portare l{{'}}''Orlando Furioso'' alle più alte vette della poesia rinascimentale e l'[[Ariosto]] tra i più grandi artisti del tempo. Qui [[Cloridano]] e [[Medoro]] ritrovano il fascino, l'umanità di [[Eurialo e Niso]] a rappresentare un sentimento alto come l'amicizia, nobile come la fedeltà; e molte analogie si possono trovare nella caratterizzazione dei guerrieri uccisi nel sonno dalle due coppie. [[Angelica (Orlando furioso)|Angelica]] vive all'unisono con la natura che la circonda, ama le cose semplici e umili, effonde intorno un sentimento virgiliano di pace, di serenità, appena velato di malinconia. Per non riferire di altri temi comuni ai due poeti: l'amore, la giovinezza, l'eroismo, la religione della vita, la rappresentazione dell'animo umano in tutte le sue variazioni.
E si arriva a [[Torquato Tasso]], che da Virgilio eredita finezza e musicalità del dire. Le ingenue parole di ''Aminta'', allorché descrive il primo sbocciare di un amore nuovo nella favola pastorale che da lui prende il nome (atto I, scena II), riportano insistentemente al mondo idillico popolato di prati, ninfe, pastori, boschi, nel quale regna una lieve, sospesa virgiliana malinconia. Il candore di [[Galatea (Nereide)|Galatea]] torna a risplendere nella delicata figura di [[Erminia (Tasso)|Erminia]], che si desta al "garrir" degli uccelli tra alberi e fiori mentre "scherzan" con l'onda al suon di "pastorali accenti" ([[Gerusalemme liberata]], VII, 5 e 6, ''passim''). Al pari di [[Didone]], [[Gerusalemme liberata#Armida|Armida]], creatura piena di mistero riscopre l'umanità nel dolore e nell'amore. Come l'eroica Camilla, desta commozione la fiera Clorinda. Nell'opera tutta aleggia quel senso di tristezza per il quale molti hanno ritenuto la ''Liberata'' il poema italiano forse più vicino all'''Eneide''<ref>Pio Rayna, ''Le fonti dell'Orlando Furioso'', Firenze, Sansoni, 1956; Giorgio Petrocchi, ''Virgilio e la poetica del Tasso'', in «Giorn. di Filol. XXIII, 1971, p.1 ss.»; Eugenio Donadoni, ''Torquato Tasso. Saggio Critico'', Firenze, La Nuova Italia Editrice, 1936 (sec. ediz.), p. 296 e ''passim''; Annagiulia Angelone Dello Vicario, ''Virgilio in Ariosto e Tasso'', in ''Il richiamo di Virgilio nella poesia italiana'', op. cit., p.69 ss.; Walter Binni, ''Metodo e poesia di Ludovico Ariosto e altri studi ariosteschi'', Firenze, La Nuova Italia Editrice, 1996.</ref>, già a partire dall'incipit (il verso ''canto l'armi pietose e il capitano'' richiama immediatamente il virgiliano ''arma virumque cano'').
== La leggenda virgiliana ==
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I suoi biografi medioevali infatti ci narrano che fu Virgilio a proporre all'imperatore di costruire un [[acquedotto]] (proveniente dalle sorgenti nei pressi di [[Serino]], nell'[[Irpinia]]) che servisse questa e anche altre città, come [[Nola]], [[Avella]], [[Pozzuoli]] e [[Baia]].
Inoltre avrebbe esortato Augusto a creare per [[Napoli]] una rete di [[pozzo|pozzi]] e [[Fontane di Napoli|fontane]] per l'approvvigionamento idrico, un sistema fognario di [[fognature|cloache]] e [[Terme romane|complessi termali]] terapeutici a [[Baia]] e [[Pozzuoli]], per cui fu anche necessario scavare un traforo nella collina di [[Posillipo]], l'odierna "[[
Infine, Virgilio, essendo grandemente appassionato di [[divinazione]] e del mondo della religione in generale (come si nota dalle sue opere letterarie), avrebbe fatto installare due sculture di teste umane in marmo, una maschile e allegra, l'altra femminile e triste, sulle [[Mura di Napoli|mura]] della città e precisamente ai lati della porta di [[Forcella (Napoli)|Forcella]] al fine di fornire un [[presagio]] casuale fausto o infausto (una sorta di innocua [[cefalomanzia]] minerale) per i cittadini di passaggio.
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== Omaggi ==
A Virgilio sono intitolate le [[Virgil Fossae]] sulla [[superficie di Plutone]]<ref>{{GPN|15675|Virgil Fossae|accesso=13 settembre 2017}}</ref>
=== Letteratura ===
* Le ultime ore di vita del poeta sono raccontate da [[Hermann Broch]] nel romanzo ''[[La morte di Virgilio]]'', dove il protagonista, sentendosi prossimo alla morte, avrebbe voluto bruciare l{{'}}''Eneide'' non perdonandosi di averla lasciata incompiuta.
* Virgilio è uno dei protagonisti di ''[[Un infinito numero]]'', romanzo di [[Sebastiano Vassalli]]. Lo stesso autore ha reso il poeta protagonista di uno dei racconti che compongono la raccolta ''Amore Lontano''.
* Nel romanzo
=== Videogiochi ===
* Nella serie [[Devil May Cry (serie)|Devil May Cry]], si trova un chiaro riferimento a Virgilio: [[Vergil]], fratello del protagonista [[Dante (Devil May Cry)|Dante]] e antagonista principale della saga.
* nella serie limbus company c'é un personaggio di nome Virgilio (vergilius) che, all inizio del gioco aiuta un personaggio di nome dante intrappolato in una selva oscura mentre viene attaccato da dei banditi di nome pantera (panther) leone (lion) e lupo (wolf), ovvio riferimento al primo canto dell'opera italiana, scritta da Dante, la ''Divina Commedia''.
=== Giochi di Carte ===
* La carta di Yu-gi-oh "Virgil, rock star dell'abisso bruciante" è un chiaro riferimento al poeta mantovano
== Note ==
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* [http://www.marcovalerio.it/antologia/Bucoliche/ Marcovalerio.it] Traduzione in lingua italiana delle Ecloghe Bucoliche.
* {{en}} [http://www.intratext.com/y/ENG2058.HTM IntraText Digital Library] Traduzione in lingua inglese dell'Eneide.
* [http://www.classicitaliani.it/index178.htm Classici Italiani] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091107221844/http://www.classicitaliani.it/index178.htm|
* [https://web.archive.org/web/20070225064558/http://www.napoliontheroad.it/virgiliomago.htm Napoli on the road] Interessante articolo sull'interpretazione magica di Virgilio nel Medioevo.
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20190604130106/http://www.virgilmurder.org/ Virgil Murder] Sito di uno studioso francese, Maleuvre, che presenta le ipotesi sull'assassinio di Virgilio da parte dell'imperatore Augusto.
* [http://tvirgilio.napolibeniculturali.it/ Parco della Tomba di Virgilio] Sito della Soprintendenza per il Patrimonio Storico-artistico dedicato al Parco della Tomba di Virgilio.
* [http://tombavirgi.baa.remuna.org/ Parco della Tomba di Virgilio] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081207173431/http://tombavirgi.baa.remuna.org/|data=7 dicembre 2008}} Sito sul Parco della Tomba di Virgilio all'interno della Rete dei Musei Napoletani.
* [[
** [[Marco Valerio Probo]], ''[https://archive.org/details/invergilliibuco00probgoog In Vergilii bucolica et georgica commentarius, accedunt scholiorum veronensium et aspri quaestionum vergilianarum fragmenta]'', Henricus Keil (ed.), Halis sumptibus Eduardi Anton, 1848.
** [[Mauro Servio Onorato]], ''Servii grammatici qui feruntur in Vergilii carmina commentarii'', Georius Thilo, Hermannus Hagen (ed.), 3 voll., Lipsiae in aedibus B. G. Teubneri, 1881-1902: [https://archive.org/details/invergiliicarmin01servuoft vol. 1], [https://archive.org/details/invergiliicarmin02servuoft vol. 2], [https://archive.org/details/serviigrammatic01thilgoog vol. 3 part 1], vol. 3 part 2.
** ''[https://it.calameo.com/read/00045743882940e697d82 Gli scolii veronesi a Virgilio]'', Claudio Baschera (a cura di), Casa Editrice Mazziana, giugno 1999.
* [[Ettore Paratore]], [http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1981/n.26/3 ''La santità di Virgilio in un mondo disorientato''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151003143832/http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1981/n.26/3 |
*{{pt}}[https://bndigital.bnportugal.gov.pt/records?search=&sort=-PURL_ID,_score&perpage=10&page=1&&refine%5BCreator%5D%5B%5D=Virg%C3%ADlio%2C+70-19+a.C.&r&&page=1&refine%5BRights%5D%5B%5D=PUBLIC+DOMAIN Opere di Virgílio presso la Biblioteca Nazionale del Portogallo]
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