Partigiani della Pace: differenze tra le versioni
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Nell'aprile 1949 a Parigi nasce ufficialmente il Movimento dei Partigiani della Pace. La denominazione discende dall'esperienza della [[Resistenza (politica)|Resistenza]] europea e asiatica per raccogliere il messaggio della politica antimperialista e della cultura antifascista.
La partecipazione al [[Congresso mondiale della pace di Parigi|primo Congresso mondiale per la pace]] è straordinaria e si intreccia con le manifestazioni contrarie al [[Nato|Patto Atlantico]]. Giungono a Parigi 2287 delegati di 72 paesi,
I delegati dai due lati della [[Cortina di ferro]] denunciarono polemicamente: “Chi erige barriere di incomunicabilità tra i popoli?”. Si decide che a Praga i “delegati senza visto” condurranno parallelamente il dibattito.
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Contro l'adesione dell'Italia alla NATO (in discussione allora in Parlamento) viene promossa una petizione il 1 maggio 1949 una petizione nazionale; nonostante in molti luoghi d'Italia fosse proibito raccogliere firme per questa petizione in luoghi pubblici, in due mesi si raccolsero 6.300.000 firme<ref>R. Giacomini, ''Cit.,'' p. 62</ref>.
Nei primi mesi del 1950 uno degli aspetti in cui si concretizza la lotta per la pace in Europa è la protesta contro lo sbarco delle armi americane destinate ai paesi della NATO. In vari porti di Europa, da Genova ad Amsterdam, da Rotterdam ad Anversa ed Amburgo: i portuali rifiutano lo sbarco delle armi. In Italia il governo risponde con misure repressive, quali il divieto di manifestazione e di tener
==I cinque punti==
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#Cessazione della corsa agli armamenti e “riduzione dei bilanci di guerra e degli effettivi militari”;
#Proibizione delle armi atomiche;
#Cessazione delle guerre coloniali in corso (in [[Indonesia]], [[Malesia britannica|Malesia]], [[Guerra del Vietnam|Vietnam]]..) e avvio di negoziati diretti ed immediati;
#Cessazione in tutti i Paesi della repressione contro i partigiani della pace;
#Firma, nel quadro dell'ONU, di un patto di pace tra le grandi potenze.
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