Marijuana: differenze tra le versioni

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Le piante di cannabis sono [[Dioico|dioiche]], cioè posseggono due generi: femmina e maschio. Nell'uso che si fa della cannabis a scopo esclusivamente produttivo, i maschi di una varietà vengono usati per essere incrociati con femmine di altre varietà, così generando, dai semi della femmina incrociata, una nuova varietà differente da entrambe le piante genitrici. Ogni varietà di cannabis produce principi attivi in diverse quantità rispetto alle altre: un esempio sono la Haze o la [[Kush (cannabis)|Kush]].
 
La classificazione della cannabis non è del tutto chiara e il dibattito scientifico è tuttora in corso. Attualmente la cannabis è identificata come ''[[Cannabis sativa]]'' <small>''L. 1753''</small><ref>[https://www.unimontagna.it/web/uploads/2017/04/Almici-Bruno-Elaborato-finale_PROTETTO.pdf]</ref>, con tre sottospecie: [[Cannabis sativa|''sativa'']], [[Cannabis indica|''indica'']] e [[Cannabis ruderalis|''ruderalis'']]. Queste si differenziano sia per le dimensioni delle piante, che per le concentrazioni di principi attivi e, dunque, anche per gli effetti indotti dai loro rispettivi derivati. Nonostante venga considerata una [[droga leggera]], è una sostanza psicoattiva in grado di causare [[dipendenza]].<ref>{{cita libro|titolo=Le droghe, in sostanza|curatore=Ludovica Lugli|città=Milano|editore=Iperborea|anno=2022|collana=Cose spiegate bene|ISBN=978-88-7091-926-4|capitolo=Cosa ci fa la cannabis|pp=74-83}}</ref>
 
== Etimologia ==
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In realtà, molti altri studi sono stati condotti in antitesi allo studio della ''National Academy of Sciences'', come quelli che hanno reclutato quasi tremila coppie di gemelli (tra i 9 e gli 11 anni), sempre negli Stati Uniti. Nel corso di 10 anni, i ragazzi sono stati sottoposti a diversi test di intelligenza e a interviste confidenziali, in cui dovevano dichiarare l'eventuale uso di marijuana, o di altre droghe, farmaci e alcol. Il risultato è stato in parte inaspettato: i ragazzi che avevano riferito uso di cannabis, hanno perso fino a quattro punti di quoziente intellettivo, ma anche i loro fratelli gemelli che avevano dichiarato di non fumare. Il risultato ha portato i ricercatori a considerare la possibilità che i danni al cervello, o meglio allo sviluppo cognitivo, potevano essere provocati da qualche altro fattore concomitante, al momento non noto.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nicholas J.|cognome=Jackson|data=2 febbraio 2016|titolo=Impact of adolescent marijuana use on intelligence: Results from two longitudinal twin studies|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=113|numero=5|pp=E500–E508|lingua=en|accesso=9 ottobre 2018|doi=10.1073/pnas.1516648113|url=http://www.pnas.org/content/113/5/E500|nome2=Joshua D.|cognome2=Isen|nome3=Rubin|cognome3=Khoddam}}</ref>
 
Non si possono trarre conclusioni definitive, poiché vi sono in corso diversi studi, compresi quelli che valutano gli effetti della cannabis per uso medico,<ref name="pmid31365275">{{Cita pubblicazione|autore=Burggren AC, Shirazi A, Ginder N, London ED, Bara A, Ferland JN, Rompala G, Szutorisz H, Hurd YL |titolo=Cannabis effects on brain structure, function, and cognition: considerations for medical uses of cannabis and its derivatives |rivista=Am J Drug Alcohol Abuse |volume=45 |numero=6 |pp=563–579563-579 |data=luglio 2019 |pmid=31365275 |pmc=8445589 |doi=10.1080/00952990.2019.1634086 |url= |accesso=23 ottobre 2023}}</ref> ma si può affermare, che i possibili danni causati dal consumo eccessivo e a lungo termine, sono simili a quelli che può riportare un [[Tabagismo|tabagista]] e che non è stato registrato nessun caso di morte da overdose fatale di sola marijuana. Non sono emerse relazioni dirette tra l'uso di cannabis e i tumori associati al fumo di sigarette, come quello al polmone, e con altri tipi di tumori, asma o malattie cardiovascolari.
 
Di contro l'utilizzo della cannabis già in età adolescenziale potrebbe portare a delle alterazioni nello sviluppo cognitivo e della delicata morfologia sinaptica del cervello<ref name="pmid34021274">{{Cita pubblicazione|autore=Bara A, Ferland JN, Rompala G, Szutorisz H, Hurd YL |titolo=Cannabis and synaptic reprogramming of the developing brain |rivista=Nat Rev Neurosci |volume=22 |numero=7 |pp=423–438423-438 |data=luglio 2021 |pmid=34021274 |pmc=8445589 |doi=10.1038/s41583-021-00465-5 |url= |accesso=23 ottobre 2023}}</ref>, anche se i fattori in gioco non sono tutti noti.
 
Uno studio, pubblicato nel 2018 sull'American Journal of Public Health, durato oltre 16 anni e condotto su più di 65.000 americani, ha evidenziato che l'utilizzo della marijuana in soggetti sani, non ne modificherebbe il tasso di mortalità, rispetto agli uomini e alle donne sani che non hanno mai fumato cannabis.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=S.|cognome=Sidney|data=1997-4|titolo=Marijuana use and mortality|rivista=American Journal of Public Health|volume=87|numero=4|pp=585-590|accesso=9 ottobre 2018|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9146436|nome2=J. E.|cognome2=Beck|nome3=I. S.|cognome3=Tekawa}}</ref>
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* [[Sclerosi laterale amiotrofica]]. Utilizzato come palliativo per i sintomi.<ref>Carter GT, Rosen BS (2001). "Marijuana in the management of amyotrophic lateral sclerosis". The American Journal of Hospice & Palliative Care 18 (4): 264–70. doi:10.1177/104990910101800411. PMID 11467101</ref>
 
Nei [[Paesi Bassi]], in [[Spagna]], in [[Canada]] e in sedici stati degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] l'uso della cannabis a scopo medico è già consentito, in altri paesi europei ed extraeuropei l'argomento è al centro di accesi dibattiti sia sul piano scientifico sia su quello etico. Principale studioso e promotore dell'uso terapeutico della cannabis e della sua decriminalizzazione è il professor [[Lester Grinspoon]], psichiatra e professore emerito dell'[[Università di Harvard]]. In Italia, approfonditi studi in materia sono stati effettuati dal neuropsichiatra prof. [[Gian Luigi Gessa]] e dal dott. Giancarlo Arnao.
Principale studioso e promotore dell'uso terapeutico della cannabis e della sua decriminalizzazione è il professor [[Lester Grinspoon]], psichiatra e professore emerito dell'[[Università di Harvard]].
In Italia, approfonditi studi in materia sono stati effettuati dal neuropsichiatra prof. [[Gian Luigi Gessa]] e dal dott. Giancarlo Arnao.
 
== Influenze culturali ==
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Dal [[2010]] in America nello Stato del [[Michigan]] alla "Med Grow Cannabis College" è possibile studiare la marijuana per usi medici<ref>{{Cita web |url=http://www.marijuanacollege.com/index.php/locations/michigan-colleges/item/48-med-grow-cannabis-college |titolo=Med Grow Cannabis College |accesso=30 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120909160511/http://www.marijuanacollege.com/index.php/locations/michigan-colleges/item/48-med-grow-cannabis-college |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Un referendum popolare del [[2012]], in USA, ha legalizzato la marijuana a fini ricreativi negli stati di [[Colorado]] e [[Washington (Statostato)|Washington]].<ref>{{Cita web|url= http://www.fanpage.it/la-legalizzazione-della-marijuana-negli-states-costa-500-milioni-all-anno-ai-narcos/ |titolo= La legalizzazione della marijuana negli Usa toglie 500 milioni all’anno ai Narcos |sito= fanpage.it |data= 15 marzo 2016 |accesso= 6 settembre 2020}}</ref>
 
== Galleria d'immagini ==
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* [[Reefer Madness (film 1936)]]
* [[L'erba proibita]]
* [[Franco Loja]]
;Saggi, libri ed autori
* [[Erba medica (saggio)]]