Algoritmo di Dijkstra: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'algoritmo per la [[mutua esclusione]] in sistemi concorrenti, detto anche "algoritmo di proiezione di Dijkstra"|Algoritmo di Dekker}}
=Algoritmo di Dijkstra=
{{Algoritmo
|classe = [[Algoritmo di ricerca]]
|immagine = Dijkstra Animation.gif
|didascalia = Esecuzione dell'algoritmo di Dijkstra
|struttura dati = [[Grafo (tipo di dato astratto)|Grafo]]
|tempo = <math>O(|E| + |V| \log|V|)</math><ref>{{Cita web|url=http://ieeexplore.ieee.org/xpl/articleDetails.jsp?arnumber=715934|titolo=Fibonacci Heaps And Their Uses In Improved Network Optimization Algorithms}}</ref>
|tempo migliore =
|tempo medio =
|spazio =
|ottimale =
|completo =
}}
L{{'}}'''algoritmo di Dijkstra''' è un [[algoritmo]] utilizzato per cercare i [[cammini minimi]] in un [[grafo]] con o senza ordinamento, ciclico e con pesi non negativi sugli archi. Fu inventato nel 1956 dall'informatico olandese [[Edsger Dijkstra]] che lo pubblicò successivamente nel 1959.
Tale algoritmo trova applicazione in molteplici contesti quale l'ottimizzazione nella realizzazione di reti (idriche, [[telecomunicazioni]], stradali, circuitali, ecc.) o l'organizzazione e la valutazione di percorsi runtime nel campo della [[robotica]].
 
== Algoritmo ==
Algoritmo che deve il suo nome all'informatico [[Edsger Dijkstra]] e che permette di trovare i [[cammino minimo|cammini minimi]] in un [[grafo]] ciclico orientato con pesi positivi sugli archi: in particolare l'algoritmo può essere utilizzato parzialmente per trovare il cammino minimo che unisce due nodi del grafo, totalmente per trovare quelli che uniscono un nodo d'origine a tutti gli altri nodi o più volte per trovare tutti i cammini minimi da ogni nodo ad ogni altro nodo.
Supponiamo di avere un grafo con n vertici contraddistinti da numeri interi {1,2,...,n} e che uno di questi nodi sia quello di partenza e un altro quello di destinazione. Il peso sull'arco che congiunge i nodi j e k è indicato con ''p(j,k)''. A ogni nodo, al termine dell'analisi, devono essere associate due etichette, ''f(i)'' che indica il peso totale del cammino (la somma dei pesi sugli archi percorsi per arrivare al nodo i-esimo) e ''J(i)'' che indica il nodo che precede i nel cammino minimo. Inoltre definiamo due insiemi ''S'' e ''T'' che contengono rispettivamente i nodi a cui sono già state assegnate le etichette e quelli ancora da scandire.
 
# ''Inizializzazione''.
==Algoritmo in passi==
#* Poniamo ''S''={1}, ''T''={2,3,...,n}, f(1)=0, J(1)=0.
#* Poniamo f(i)=p(1,i), J(i)=1 per tutti i nodi adiacenti ad 1.
#* Poniamo f(i)= ∞, per tutti gli altri nodi.
# ''Assegnazione etichetta permanente''
#* Se f(i)= ∞ per ogni i in T '''STOP'''
#* Troviamo j in T tale che f(j)=min f(i) con i appartenente a T
#* Poniamo <math>T = T \setminus \{j\}</math> e <math>S = S \cup \{j\}</math>;
#* Se T=Ø '''STOP'''
# ''Assegnazione etichetta provvisoria''
#* Per ogni i in T, adiacente a j e tale che f(i)>f(j)+p(j,i) poniamo:
#** f(i)=f(j)+p(j,i)
#** J(i)=j
#* Andiamo al passo 2
 
==Pseudocodice==
Supponiamo di avere un grafo con n vertici contraddistinti da numeri interi {1,2,...,n} e che 1 sia scelto come nodo di partenza. Il peso sull'arco che congiunge i nodi j e k è indicato con ''p(j,k)''. Ad ogni nodo, al termine dell'analisi, devono essere associate due etichette, ''f(i)'' che indica il peso totale del cammino (la somma dei pesi sugli archi percorsi per arrivare al nodo i-esimo) e ''J(i)'' che riporta il nodo sul cammino minimo che porta al nodo i-esimo subito precedente questo ultimo. Inoltre definiamo due insiemi ''S'' e ''T'' che contengono rispettivamente i nodi a cui sono già state assegnate le etichette e quelli ancora da scandire.
Nel seguente algoritmo, il codice <code>u := vertici in ''Q'' con la più breve dist[]</code>, cerca per dei nodi <code><var>u</var></code> nell'insieme dei nodi <code><var>Q</var></code> che hanno il valore <code>dist[<var>u</var>]</code> più piccolo. Questi nodi sono rimossi dall'insieme <code><var>Q</var></code> e restituiti all'utente. <code>dist_tra(<var>u</var>, <var>v</var>)</code> calcola la distanza tra due nodi vicini <code><var>u</var></code> e <code><var>v</var></code>. La variabile <code><var>alt</var></code> nelle linee 20 22 rappresenta la lunghezza del percorso dal nodo iniziale al nodo vicino <code><var>v</var></code> se passa da <code><var>u</var></code>. Se questo percorso è più corto dell'ultimo percorso registrato per <code><var>v</var></code>, allora il percorso corrente è rimpiazzato dal percorso identificato con <code><var>alt</var></code>. L'array <code>precedente</code> è popolato con un puntatore al nodo successivo del grafo sorgente per ricevere il percorso più breve dalla sorgente.
 
1 '''function''' Dijkstra(''Grafo'', ''sorgente''):
#''Inizializzazione''.
2 '''For each''' vertice ''v'' in ''Grafo'': ''// Inizializzazione''
#*Poniamo ''S''={1}, ''T''={2,3,...,n}, f(1)=0, J(1)=1.
3 dist[''v''] := infinito ; ''// Distanza iniziale sconosciuta''
#*Poniamo f(i)=p(1,i), J(i)=1 per tutti i nodi adiacenti ad 1.
4 ''// dalla sorgente a v''
#*Poniamo f(i)= ∞, per tutti gli altri nodi.
5 precedente[''v''] := non definita ; ''// Nodo precedente in un percorso ottimale''
#''Assegnazione etichetta permanente''
6 '''end for''' ''// dalla sorgente''
#*Troviamo j in T tale che f(j)=min f(i) con i appartenente a T
7
#*Poniamo T=T-{j} e S=S∪{}
8 dist[''sorgente''] := 0 ; ''// Distanza dalla sorgente alla sorgente''
#*Se T=&empty; o f(i)= ∞ per ogni i in T '''STOP'''
9 ''Q'' := L'insieme di tutti i nodi nel ''Grafo'' ; ''// Tutti i nodi nel grafo sono''
#''Assegnazione etichetta provvisoria''
10 ''// Non ottimizzati e quindi stanno in Q''
#*Per ogni (j,i) in T tale che f(i)>f(j)+p(i,j) poniamo:
11 '''while''' ''Q'' '''non è''' vuota: ''// Loop principale''
#**f(i)=f(j)+p(i,j)
12 ''u'' := vertice in ''Q'' con la più breve distanza in dist[] ; ''// Nodo iniziale per il primo caso''
#**J(i)=j
13 rimuovi ''u'' da ''Q'' ;
#*Andiamo al passo 2
14 '''if''' dist[''u''] = infinito:
15 '''break''' ; ''// tutti i vertici rimanenti sono''
16 '''end if''' ''// inaccessibili dal nodo sorgente''
17
18 '''For each''' neighbour ''v'' di ''u'':
20 ''alt'' := dist[''u''] + dist_tra(''u'', ''v'') ;
21 '''if''' ''alt'' < dist[''v'']: ''// questa condizione e' sempre false se v è già stato rimosso da Q''
22 dist[''v''] := ''alt'' ;
23 precedente[''v''] := ''u'' ;
24 decrease-key ''v'' in ''Q''; ''// Riordina v nella coda''
25 '''end if'''
26 '''end for'''
27 '''end while'''
28 '''return''' dist;
 
Se siamo interessati solo al percorso minimo tra due nodi <code><var>sorgente</var></code> e <code><var>destinazione</var></code>, possiamo terminare la ricerca alla riga 13 se <code><var>u</var> = <var>destinazione</var></code>.
Adesso possiamo leggere il percorso più breve da <code><var>sorgente</var></code> a <code><var>destinazione</var></code> tramite un'iterazione inversa:
 
1 ''S'' := sequenza vuota
2 ''u'' := ''destinazione''
3 '''while''' precedente[''u''] è definito: ''// Costruisci il cammino minimo con uno stack S''
4 inserisci ''u'' all'inizio di ''S'' ''// Esegui il push del vertice sullo stack''
5 ''u'' := precedente[''u''] ''// Traverse da destinazione a sorgente.''
6 '''end while''' ;
 
Adesso la sequenza <code><var>S</var></code> è la lista dei nodi che costituiscono un cammino minimo da <code><var>sorgente</var></code> a <code><var>destinazione</var></code>, o la sequenza vuota se non ci sono percorsi minimi esistenti.
 
== Tempo di esecuzione ==
La [[Teoria della complessità computazionale|complessità computazionale]] dell'algoritmo di Dijkstra può essere espressa in funzione di <math>|V|</math> ed <math>|E|</math> ossia, rispettivamente, il numero di nodi e degli archi appartenenti al grafo sul quale viene eseguito. L'algoritmo utilizza una [[coda di priorità]] su cui vengono effettuate tre operazioni: la costruzione della coda, l'estrazione dell'elemento minimo e la riduzione del valore di un elemento. La [[struttura dati]] utilizzata per l'implementazione della coda di priorità determina la complessità di queste tre operazioni e, di conseguenza, quella dell'algoritmo.
 
In generale, la complessità, <math>T_D(G)</math>, dell'algoritmo di Dijkstra è limitata superiormente da
 
:<math>T_D(G) = \Theta(|V|) + T_B(|V|) + |V| * T_E(|V|) + |E| * T_U(|V|)</math>
 
dove <math>T_B(|V|)</math>, <math>T_E(|V|)</math> e <math>T_U(|V|)</math> sono le complessità necessarie alle operazioni di costruzioni di una coda con <math>|V|</math> elementi, estrazione del minimo da una coda con <math>|V|</math> elementi e la riduzione di un valore in una coda con <math>|V|</math> elementi.
 
Di seguito sono riportate le complessità di <math>T_B(|V|)</math>, <math>T_E(|V|)</math>, <math>T_U(|V|)</math> e dell'algoritmo di Dijkstra nel caso in cui le code di priorità siano implementate tramite array, [[Heap binario|heap binarie]] o [[heap di Fibonacci]].
 
{| class="wikitable"
|+Complessità dell'algoritmo di Dijkstra in funzione dell'implementazione della coda di priorità
! !! Costruire la coda !! Estrarre il minimo !! Ridurre un valore !! Algoritmo di Dijkstra
|-
! Arrays
| <math>\Theta(|V|)</math> || <math>O(|V|)</math> || <math>\Theta(1)</math> || <math>O(|V|^2+|E|)</math>
|-
! [[Heap binario|Heap binarie]]
| <math>\Theta(|V|)</math> || <math>O(\log_2 |V|)</math> || <math>O(\log_2 |V|)</math> || <math>O((|V|+|E|) \log_2 |V|)</math>
|-
! [[Heap di Fibonacci]]
| <math>\Theta(|V|)</math> || <math>O(\log_2 |V|)</math><ref name="ammortizata">Analisi ammortizzata</ref> || <math>\Theta(1)</math><ref name="ammortizata"/> || <math>O(|V|\log_2 |V| + |E|)</math><ref name="ammortizata" />
|}
 
È interessante notare che, nel caso in cui il grafo '''non''' sia sufficientemente sparso e <math>|E| \in \Omega( |V|^2 / \log_2 |V| )</math>, la soluzione basata sugli array è più efficiente di quella implementata tramite le [[Heap binario|heap binarie]].
 
== Esempio ==
Alla base di questi problemi c'è lo scopo di trovare il percorso minimo (più corto, più veloce, più economico…) tra due punti, uno di partenza e uno di arrivo. Con il metodo che si vedrà è possibile ottenere non solo il percorso minimo tra un punto di partenza e uno di arrivo ma l'[[albero dei cammini minimi]], cioè tutti i percorsi minimi tra un punto di partenza e tutti gli altri punti della rete. Come per praticamente tutti i problemi riguardanti le reti la cosa migliore è fare una schematizzazione della situazione per risolvere l'esercizio più agevolmente e avere sempre a disposizione i dati necessari. Una buona schematizzazione per i problemi di percorso minimo deve includere tutti i possibili collegamenti tra i nodi (e i relativi costi) e deve essere fissato un nodo di partenza.
 
Si consideri un problema in cui si vuole calcolare il percorso minimo tra casa e il posto di lavoro. Si schematizzino tutti i possibili percorsi e il relativo tempo di percorrenza (supponendo di voler calcolare il percorso più breve in fatto di tempo di percorrenza). I nodi A, B, C, D, E indicano le cittadine per cui è possibile passare. Ecco una schematizzazione della rete:
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 01.gif|center]]
Bisogna ora assegnare a ogni nodo un valore, chiamato “potenziale”, seguendo alcune regole:
<div style="float:center; width:80%; padding:15px; background: #f5f8ff; border: 1px solid blue; margin-left:8px; margin-right:8px;margin-bottom:15px; text-align:left">
* Ogni nodo ha, all'inizio potenziale <math>+ \infty</math> (che indichiamo con “inf”);
* Il nodo di partenza (in questo caso “casa”) ha potenziale 0 (ovvero dista zero da sé stesso);
* Ogni volta si sceglie il nodo con potenziale minore e lo si rende definitivo (colorando il potenziale di rosso) e si aggiornano i nodi adiacenti;
* Il potenziale di un nodo è dato dalla somma del potenziale del nodo precedente + il costo del collegamento;
* Non si aggiornano i potenziali dei nodi resi definitivi;
* I potenziali definitivi indicano la distanza di quel nodo da quello di partenza;
* Quando si aggiorna il potenziale di un nodo si lascia quello minore (essendo un problema di percorso minimo).
</div>
Si veda come si risolve questo esercizio nella pratica. Questa è la rete in cui sono indicati anche i potenziali:
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 02.gif|center]]
Seguendo le regole appena fissate si consideri il nodo con potenziale minore (“casa”) e lo si renda definitivo (colorandolo di rosso) e si aggiornino tutti i nodi adiacenti sommando l'attuale valore del potenziale (ovvero zero) al costo del percorso. Si aggiornino i potenziali perché si aveva, nel caso di A, potenziale infinito mentre ora il potenziale è 2. Ricordando che il potenziale minore è sempre preferibile. Ecco come si è aggiornata la rete:
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 03.gif|center]]
Bisogna ora considerare il nodo non definitivo (ovvero quelli scritti in nero) con potenziale minore (il nodo A). Lo si rende definitivo e si aggiornano i potenziali dei nodi adiacenti B e C. Si indichi con una freccia da dove proviene il potenziale dei nodi resi definitivi.
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 04.gif|center]]
Il nodo con potenziale minore ora è C. lo si rende definitivo e si aggiornano quelli adiacenti.
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 05.gif|center]]
Va notato come il nodo D abbia ora potenziale 6 in quanto 6 è minore di 8 e quindi lo si aggiorna. Se si fosse ottenuto un valore maggiore di quello che già c'era si sarebbe dovuto lasciare invariato. Si renda definitivo il nodo D e si aggiorni il grafico:
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 06.gif|center]]
Il nodo con potenziale minore restante è B e lo si rende definitivo aggiornando di conseguenza il grafico:
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 07.gif|center]]
Restano da considerare il nodo E e da aggiornare “ufficio”.
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 08.gif|center]]
Seguendo all'indietro le frecce si ottiene il percorso minimo da casa a ufficio che misura (come indicato dal potenziale) “10”.
[[File:Ricerca operativa percorso minimo 09.gif|center]]
Bisogna notare come questo algoritmo ci dia non solo la distanza minima tra il punto di partenza e quello di arrivo ma la distanza minima di tutti i nodi da quello di partenza, da cui si può realizzare l'albero dei cammini minimi semplicemente eliminando gli archi utilizzati da nessun cammino.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=Michael T. Goodrich, Roberto Tamassia|titolo=Strutture dati e algoritmi in Java|editore=Zanichelli Editore|anno=2007|città=Bologna|pagine=556-561|isbn=978-88-08-07037-1}}
 
== Voci correlate ==
* [[Algoritmo di Bellman-Ford]]
* [[Algoritmo di Prim]]
* [[Algoritmo di Kruskal]]
* [[Algoritmo di Floyd-Warshall]]
* [[PERT/CPM]]
* [[Iterative deepening]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sull'}}
 
{{Algoritmi ricerca grafi}}
{{Portale|informatica|matematica}}
 
[[Categoria:Algoritmi di ottimizzazione|Dijkstra]]
[[Categoria:Algoritmi di ricerca|Dijkstra]]
[[Categoria:Algoritmi sui grafi|Dijkstra]]