Pompei (comune): differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Pompei
|Panorama =Campanile Pompei 08 - Vsdal Vesuviocampanile.jpgpng
|Didascalia = Veduta di Pompei e del [[Vesuvio]] dal campanile dell'omonima città
|Didascalia=
|Voce bandiera =
|Bandiera=Pompei-Gonfalone.png
|Voce bandierastemma =
|Stato = ITA
|Stemma=Pompei-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Campania
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Napoli
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Carmine Lo Sapio
|Divisione amm grado 1=Campania
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Divisione amm grado 2=Napoli
|Data elezione = 22-9-2020
|Amministratore locale=Nando Uliano
|Data istituzione = 29 marzo 1928
|Partito=[[Lista Civica]]
|Superficie = 12.42
|Data elezione=09/06/2014
|Note superficie =
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = Mariconda, Messigno, Piano Zona 167, Ponte Nuovo, Treponti, Fontanelle, Parrelle, Ponte Izzo, Ponte Persica, Fossavalle, Chiesa della Giuliana
|Latitudine gradi=40
|Divisioni confinanti = [[Boscoreale]], [[Castellammare di Stabia]], [[Sant'Antonio Abate (Italia)|Sant'Antonio Abate]], [[Santa Maria la Carità]], [[Scafati]] ([[provincia di Salerno|SA]]), [[Torre Annunziata]]
|Latitudine minuti=45
|Zona sismica = 2
|Latitudine secondi=0
|Gradi giorno = 1131
|Latitudine NS=N
|Nome abitanti = pompeiani
|Longitudine gradi=14
|Patrono = [[Madonna del Rosario]]
|Longitudine minuti=30
|Festivo = 8 maggio - 7 ottobre
|Longitudine secondi=0
|PIL =
|Longitudine EW=E
|PIL procapite =
|Altitudine=14
|Mappa = Map of comune of Pompei (Metropolitan City of Naples, region Campania, Italy).svg
|Superficie=12.42
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Pompei nella [[città metropolitana di Napoli]]
|Note superficie=
|Abitanti=25620
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Mariconda, Messigno, Ponte Nuovo, Treponti, Fontanelle, Parrelle, Ponte Izzo, Ponte Persica, Fossavalle, Chiesa della Giuliana
|Divisioni confinanti=[[Boscoreale]], [[Castellammare di Stabia]], [[Sant'Antonio Abate (Italia)|Sant'Antonio Abate]], [[Santa Maria la Carità]], [[Scafati]] (SA), [[Torre Annunziata]]
|Codice postale=80045
|Prefisso=[[081 (prefisso)|081]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=063058
|Codice catastale=G813
|Targa=NA
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=Pompeiani
|Patrono=[[Madonna del Rosario]]
|Festivo=8 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Pompei (province of Naples, region Campania, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Pompei nella [[città metropolitana di Napoli]]
|Sito=http://www.comune.pompei.na.it/
}}
'''Pompei''' (''Pumpeje'' in [[lingua napoletana|napoletano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Napoli]] in [[Campania]], sede dei celebri [[Scavi archeologici di Pompei|scavi archeologici dell'antica città romana]], che sono [[Patrimonio Mondiale dell'UNESCO]].
 
'''Pompei''' è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di 25.671 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 30/06/2010]</ref> della [[città metropolitana di Napoli]] in [[Campania]].
 
== Storia ==
=== Periodo prima dell'eruzione ===
{{Vedi anche|Pompei antica}}
{{Vedi anche|Pompei (città antica)}}
Pompei, in latino ''Pompeii'' e in napoletano '' Pumpeie '' ha origini antiche quanto quelle di [[Roma]]: una migrazione di abitanti dalla Valle del Sarno, discendenti dai mitici [[Pelasgi]], formò un primitivo insediamento ai piedi del [[Vesuvio]]: forse non un abitato vero e proprio, più probabilmente un piccolo agglomerato posto all'incrocio di tre importanti strade, ricalcate in epoca storica dalle vie provenienti da [[Cuma]], [[Nola]], [[Stabia]] e da [[Nocera]].
Una migrazione di abitanti dalle terre dell'[[Egeo]] discendenti dei [[Pelasgi]], formò un primitivo insediamento ai piedi del [[Vesuvio]], nell'area di Pompei: forse non un villaggio vero e proprio, più probabilmente un piccolo agglomerato di case posto all'incrocio di tre importanti strade, ricalcate in epoca storica dalla via proveniente da [[Cuma]], [[Nola]], [[Stabia]] e da [[Nuceria Alfaterna|Nocera]].
 
Passaggio obbligato tra nord e sud, Pompei divenne preda per i potenti stati confinanti. Fu conquistata una prima volta dalla colonia di Cuma tra il 525 e il 474 a.C. Strabone riporta che Pompei fu unita alla dodecapoli (l'insieme delle dodici città etrusche più importanti) sotto il controllo di [[Nuvkrinum]], notizia che alla luce dei recenti scavi diventa sempre più attendibile.
Nell'area del tempio d'[[Apollo (divinità)|Apollo]] e presso le Terme Stabiane sono stati rinvenuti numerosi frammenti di [[bucchero]], alcuni con iscrizioni [[alfabeto nucerino|nucerine]] in grafite; sempre nella zona delle Terme, inoltre, è venuta alla luce una necropoli del VI secolo a.C.
 
LeFu conquistata una prima volta dalla colonia di Bea tra il 525 e il 474 a.C.: le prime tracce di un centro importante risalgono al VI secolo a.C., anche se in questo periodo la città, ancora piuttosto piccola, sembra ancora un'aggregazione di edifici piuttosto disordinata e spontanea.
 
La battaglia persa dagli Etruschi nelle acque di fronte a Cuma contro Cumani e Siracusani (metà del V secolo a.C.) portò Pompei sotto l'egemonia dei [[sanniti]]. La città aderì alla [[Lega nucerina]],: una confederazione che comprendeva [[Nuceria Alfaterna]], [[Ercolano]], [[Stabia]] e [[Sorrento]], e utilizzò l'[[alfabeto nucerino]] che si basava su quello [[alfabeto greco|greco]] e su quello [[etrusco]]. Probabilmenteprobabilmente risale a questo periodo la fortificazione dell'intero altopiano con una cerchia di mura di tufo che racchiudeva oltre sessanta ettari, anche se la città vera e propria non raggiungeva i dieci ettari d'estensione.
 
Fu ostile ai Romani durante le [[guerre sannitiche]]. Una volta sconfitta, divenne alleata di [[Roma]] come socia dell'Urbe, conservando un'autonomia linguistica e istituzionale. È del IV secolo a.C. il primo regolare impianto urbanistico della città che, intorno al 300 a.C., fu munita di una nuova fortificazione in calcare del [[Sarno]].
 
Durante la [[seconda guerra punica]] Pompei, ancora sotto il controllo di [[Nuceria Alfaterna]], rimase fedele a Roma ale contrariopoté dicosì [[Capua]]conservare una parziale indipendenza. Nel II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra e dila molteconseguente altremassiccia cittàesportazione campane,di olio e potévino cosìportarono conservarericchezza unae parzialeun indipendenzaalto tenore di vita.
 
Allo scoppio della [[guerra sociale]] Pompei fu ostile a Roma: nell'89 a.C. [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], dopo aver fatto capitolare Stabia, partì alla volta di Pompei, che tentò una strenua difesa rinforzando le mura cittadine e avvalendosi dell'aiuto di un gruppo di celti capitanati da Lucio Cluenzio. Ogni tentativo di resistenza risultò vano e la città cadde ma, grazie all'appartenenza alla lega nucerina, ottenne la cittadinanza romana e fu inserita nella ''[[Gens Menenia]]''.
Nel II secolo a.C. la coltivazione intensiva della terra e la conseguente massiccia esportazione di olio e vino portarono ricchezza e un alto tenore di vita: basterebbe ricordare il pregio di alcuni edifici e il loro lussuoso arredamento. La Casa del Fauno, ad esempio, può rivaleggiare in ampiezza (quasi 3000 m²) persino con le più famose dimore reali ellenistiche.
 
Nell'80 a.C. entrò definitivamente nell'orbita di Roma e Silla vi trasferì un gruppo di veterani nella ''Colonia Venerea Pompeianorum Sillana''. [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] ricorda la [[Zuffa fra Pompeiani e Nocerini|rissa tra Nucerini e Pompeiani]] del 59 d.C. nell'[[Anfiteatro romano di Pompei]], che spinse i consoli a proibire per dieci anni ogni forma di spettacolo gladiatorio.<ref>Tacito, ''Annales'', XIV.17.</ref>
Allo scoppio della [[guerra sociale]] (91 a.C.) Pompei fu ostile a Roma, ma fu impossibile resistere alla sua forza militare: nell'89 a.C. [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], dopo aver fatto capitolare Stabia, partì alla volta di Pompei, che tentò una strenua difesa rinforzando le mura cittadine e avvalendosi dell'aiuto di un gruppo di celti capitanati da Lucio Cluenzio.
Ogni tentativo di resistenza risultò vano e ben presto la città cadde ma, grazie all'appartenenza alla lega nucerina, ottenne la cittadinanza romana e fu inserita nella ''[[Gens Menenia]]''.
 
Nel 79 d.C. Pompei fu interessata dall'[[Eruzione del Vesuvio del 79|eruzione del Vesuvio]], che la seppellì sotto una coltre di materiali piroclastici di altezza variabile dai cinque ai sette metri, determinandone la fine. Al momento dell'eruzione molti edifici erano in fase di ricostruzione a causa del [[terremoto di Pompei del 62|sisma del 62 d.C.]]
Nell'80 a.C. entrò definitivamente nell'orbita di Roma e Silla vi trasferì un gruppo di veterani nella ''Colonia Venerea Pompeianorum Sillana''. L'assegnazione di terre ai veterani avvenne a danno delle ''gentes'' che avevano più aspramente avversato Silla. Ciò nonostante, le vicende politiche e militari non influirono in maniera determinante sul benessere e sull'intraprendenza commerciale dei pompeiani, volta soprattutto all'esportazione dei vini campani che interessava zone anche molto remote. Per la salubrità del clima e l'amenità del paesaggio la città e i suoi dintorni costituirono anche un piacevole luogo di villeggiatura per alcuni ricchi Romani, e anche [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] aveva un suo fondo.
 
=== Periodo dopo l'eruzione ===
Le fonti sono piuttosto avare di notizie sulla vita di Pompei nella prima età imperiale. Solo [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] ricorda la [[Zuffa fra Pompeiani e Nocerini|rissa tra Nucerini e Pompeiani]] del 59 d.C. nell'[[anfiteatro di Pompei]], che spinse i consoli a proibire per dieci anni ogni forma di spettacolo gladiatorio<ref>Tacito, ''Annales'', XIV.17</ref>.
La storia moderna dell’antica città di Pompei va fatta coincidere con la storia dei primi insediamenti nell’area dei borghi di [[Scafati]] e soprattutto di [[Torre Annunziata]] (fondata nel [[1319]]), la prima nella zona interna, la seconda sul versante costiero.<ref>{{Cita libro|autore=Silvestro Sannino|titolo=Civiltà agricola vesuviana}}</ref>
 
L’area durante il Medioevo fu interessata da un’importante opera idraulica di deviazione del fiume [[Sarno (fiume)|Sarno]] per un sistema che copriva in toto 11&nbsp;km, volta a fornire alle centinaia di pastifici di Torre Annunziata l’energia per la produzione della [[pasta]].<ref>{{Cita libro|autore=Francesco Dati|titolo=Torre Annunziata - Indagini storiche}}</ref>
Il 5 febbraio del 62 d. C. la città venne poi colpita da un forte terremoto.
 
I resti dell’antica Pompeii furono scoperti nel [[1599]], ma solo nel [[1748]] iniziarono le reali campagne di scavo, che furono visitabili e restarono all’interno del comune di Torre Annunziata fino al 1928. Nella stessa città di Torre Annunziata sorse il [[santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei]], ora [[basilica pontificia]], voluto dal beato [[Bartolo Longo]], che fu il grande promotore della nascita della moderna cittadina.
=== Eruzione del 79 d.C. ===
{{vedi anche|Eruzione del Vesuvio del 79}}
Nell'estate del 79 d.C. (primo anno di regno dell'imperatore Tito, cfr. Cassio Dione V) Pompei fu sommersa da una pioggia di cenere e [[lapillo|lapilli]] (e non lava, come spesso viene riportato) che, salvo un intervallo di alcune ore, cadde ininterrotta fino a formare uno strato di oltre tre metri. Al momento dell'eruzione molti edifici erano in fase di ricostruzione a causa di un sisma verificatosi pochi giorni prima, e non per quello del 62 - come precedentemente creduto -, i cui danni erano già stati completamente riparati.
 
=== Comune autonomo ===
[[File:Pompei wiki.jpg|thumb|Calco in gesso di uno dei cadaveri ritrovati durante gli scavi]]
Bartolo Longo, proclamato [[beatificazione|beato]] il 26 ottobre [[1980]] da [[papa Giovanni Paolo II]], coordinò l’istituzione di due sezioni di stato civile della Valle di Pompei, una nel comune di Scafati (1895) e l’altra nel comune di Torre Annunziata (1901), che rappresentarono i fondamenti giuridici per la costituzione del moderno comune, avvenuta in seguito, il 29 marzo [[1928]].<ref>{{Cita web|url=https://www.madeinpompei.it/2022/11/13/la-storia-delle-sezioni-di-stato-civile-a-valle-di-pompei/|titolo=La storia delle sezioni di Stato Civile a Valle di Pompei|autore=Luigi Ametrano|sito=Made in Pompei|data=13 novembre 2022|lingua=it|accesso=10 novembre 2024}}</ref>
La [[data dell'eruzione del Vesuvio del 79|data di questa eruzione]] ci è nota in base a una lettera di [[Plinio il giovane]] e dovrebbe corrispondere al 24 agosto. Tuttavia non tutti gli studiosi concordano, anche perché di questa lettera non esiste l'originale, ma ci sono solamente trascrizioni successive.
In alcune si parla del nono giorno prima delle calende di novembre, corrispondente al 24 di ottobre. Altri indizi vengono dal ritrovamento di frutta secca, come noci e fichi, oppure di sorbe, frutto tipico autunnale, ma la prova forse più importante è il ritrovamento di una moneta d'argento che riporta la scritta IMPXV, ovvero la quindicesima acclamazione di Tito a imperatore, che avvenne l'8 settembre del 79 d.C.
Nella cenere solidificata furono ritrovate delle cavità; queste, riempite con colate di gesso o di altro materiale, hanno poi formato i calchi delle vittime dell'eruzione.
 
Per la formazione del moderno ente, fu donata l’area che dagli scavi procede fino al santuario dal comune di Torre Annunziata; e quella dall’attuale via Lepanto, comprendente anche il palazzo di Bartolo Longo, dal comune di Scafati. Contribuirono alle aree periferiche anche i comuni di [[Boscoreale]] e [[Gragnano]].<ref>{{cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/do/ricerca/pdf/preRsi/foglio_ordinario1/1?resetSearch=true|titolo=Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia n°88 del 13 Aprile 1928}}</ref>
=== Pompei dopo l'eruzione ===
[[File:Santuario Pompei Esterni 01.jpg|thumb|[[Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei|Santuario della Beata Vergine del Rosario]]]]
Alcuni reperti bizantini testimoniano l'esistenza di un piccolo insediamento anche nel Medioevo; in questo periodo gli abitanti erano concentrati in località Civiltà Giuliana, a nord della città antica e in posizione più elevata, vista la presenza di paludi e di una forte umidità nella parte più meridionale nei pressi del fiume Sarno portatrice di malattie e morte.
Successivamente il Sarno fu deviato dal Principe di Scafati, e ciò provocò la morte di quasi tutti gli abitanti della valle di Pompei. I Borboni realizzarono poi alcune opere idrauliche e la foce del fiume fu interamente bonificata e delimitata da argini in pietra.
A inizio Ottocento fu costruita la Chiesa della Giuliana, ora in stato di abbandono.
 
Ebbe risalto internazionale la registrazione in audio e video, nell'[[Anfiteatro romano di Pompei]], avvenuta nell'ottobre [[1971]], del concerto dei [[Pink Floyd]], pubblicato nel [[1972]] come ''[[Pink Floyd: Live at Pompeii|Pink Floyd a Pompei]]''.<ref>{{cita libro|autore=Glenn Povey |anno= 2007 |titolo= Echoes: The Complete History of Pink Floyd |città= Chesham |editore= Mind Head Publishing |ISBN= 978-0-9554624-0-5 |lingua= en |p= 174 }}</ref> Il concerto fu tenuto in assenza di pubblico, alla presenza del solo staff tecnico.
La Pompei moderna fu fondata dopo la costruzione del [[Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei]]. Il Santuario fu consacrato nel 1891.
 
Nello stesso anfiteatro l'ex componente degli stessi Pink Floyd, [[David Gilmour]], ha eseguito due concerti nel luglio [[2016]]: da queste tappe del suo ''[[Rattle That Lock Tour]]'', è stato tratto un [[album dal vivo]], sia audio che video, dal titolo ''[[Live at Pompeii (David Gilmour)|Live at Pompeii]]'' pubblicato nel [[2017]].
Personaggio di assoluto rilievo fu [[Bartolo Longo]], proclamato [[beatificazione|beato]] il 26 ottobre 1980 da [[papa Giovanni Paolo II]]. Per sua volontà fu eretto il [[Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei]], ora [[Basilica]] Pontificia, ricca di [[ex voto]], la quale costituisce una delle mete italiane più frequentate "per grazia ricevuta", in esso è conservata la tela seicentesca della scuola di [[Luca Giordano]] raffigurante la Madonna di Pompei. Un intenso pellegrinaggio si verifica in occasione delle due [[Supplica alla Madonna di Pompei|suppliche alla Madonna]] l'8 di maggio e la prima domenica di ottobre. Si devono a lui altre due opere a favore di persone bisognose, due strutture destinate all'accoglienza dei figli e figlie di persone carcerate.
 
Il 26 dicembre 2020 è stato riscoperto un [[termopolio]] magnificamente conservato, con tanto di affreschi intonsi, resti di cibo nelle sue anfore e ormai quasi del tutto emerso dalle ceneri della città soffocata dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.<ref>{{cita news|url=https://www.giornaledibrescia.it/italia-ed-estero/eccezionale-scoperta-a-pompei-trovato-un-termopolio-intatto-1.3537551|titolo=Eccezionale scoperta a Pompei: trovato un Termopolio intatto|pubblicazione=[[Giornale di Brescia]]|data=26 dicembre 2020|accesso=26 dicembre 2020}}</ref>
Ebbe forte risalto internazionale la registrazione in audio e video, avvenuta tra il 4 e il 7 ottobre 1971, del concerto dei [[Pink Floyd]], pubblicato nel 1972 come ''[[Pink Floyd a Pompei]]''. Il concerto fu tenuto in assenza di pubblico, alla presenza del solo staff tecnico, e per questo resta tuttora un passaggio memorabile della storia del rock, sia per l'esecuzione in uno spazio vuoto, sia per gli effetti audio-visivi utilizzati.
 
=== Simboli ===
Con decreto firmato il 9 gennaio 2004 dall'allora [[Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]], Pompei è stata elevata al rango di [[città]].
Lo stemma del comune di Pompei è stato concesso con regio decreto del 30 maggio 1929.<ref name="ACS">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?2022|titolo=Pompei|accesso=14 febbraio 2022|sito=Archivio Centrale dello Stato, Ufficio araldico - Fascicoli comunali}}</ref>
{{citazione|[[Troncato]] dalla fascia diminuita di rosso: nel primo, [[campo di cielo]], al mare procelloso [[al naturale]], sormontato dalla croce di legno al naturale, col rosario d'argento posto [[in banda]], accompagnata nel canton sinistro del capo dalla stella di sei raggi dello stesso; nel secondo, campo di cielo, a due [[Colonna (araldica)|colonne]] di marmo al naturale, con la trabeazione d'argento, accollate al Vesuvio al naturale, il tutto movente dalla punta.}}
Il gonfalone, concesso con il regio decreto del 15 dicembre 1930<ref name="ACS"/>, è costituito da un drappo azzurro.
 
=== Gli scaviOnorificenze ===
{{Onorificenze
[[File:PompeiiStreet.jpg|thumb|Una strada dell'antica Pompei]]
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
{{vedi anche|Scavi archeologici di Pompei}}
| nome_onorificenza = Titolo di Città
Nell'area degli scavi archeologici è stata portata alla luce l'antica città romana sommersa dall'[[eruzione del Vesuvio del 79 d.C.]]. L'improvvisa pioggia di cenere, polvere e lapilli hanno cristallizzato la città e la sua tragedia, preservandole nei secoli.
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
| data = [[9 gennaio]] [[2004]]
}}
Con decreto firmato il 9 gennaio 2004 dall'allora [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]], Pompei è stata elevata al rango di [[Titolo di città in Italia|città]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.pompei.na.it/la-citta-e-la-storia-it.html|titolo=La città e la storia|sito=Comune di Pompei|accesso=25 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161126004612/http://www.comune.pompei.na.it/la-citta-e-la-storia-it.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Pompei Patrimonio Mondiale dell'Umanità ===
=== Architetture religiose ===
Nel 1997 l'[[UNESCO]] ha dichiarato Pompei "Patrimonio Mondiale dell'Umanità".
* [[Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei]]
Il Comitato ha deciso di promuovere l'area considerando che gli straordinari reperti delle città di Pompei, Ercolano e delle città limitrofe, sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., costituiscono la testimonianza unica di una struttura sociale conservata pressoché intatta per due millenni.
* Chiesa di San Salvatore
* Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
* Chiesa di San Giuseppe sposo della Beata Vergine
* Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
* Chiesa Immacolata Concezione
* Chiesa Madonna dell'Arco
* [[Cappella Madonna delle Grazie]]
* Chiesa dei Sacri Cuori di Gesù e Maria
 
===Crolli degliSiti archeologici scavi===
{{vedi anche|Scavi archeologici di Pompei}}
[[File:PompeiiStreet.jpg|miniatura|verticale|Una strada dell'antica Pompei]]
A partire dalla fine del XVIII secolo sono stati riportati alla luce i resti dell'antica città romana: le indagini archeologiche hanno restituito non solo pitture, [[mosaico|mosaici]], suppellettili ed edifici, ma hanno permesso di ricostruire lo stile di vita in epoca romana. Il sito archeologico pompeiano, insieme a quelli di [[Scavi archeologici di Ercolano|Ercolano]] e [[Scavi archeologici di Oplonti|Oplonti]], è stato dichiarato nel 1997 dall'[[UNESCO]] [[patrimonio dell'umanità]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pompei}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 erano presenti 746 stranieri, pari al 3,24% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La città di Pompei è attraversata dall'[[Autostrada A3 (Italia)|autostrada A3]] [[A3 Napoli-Salerno|Napoli-Salerno]]. Sued questaè lineaservita sonodai dislocatitre 3svincoli caselli''Pompei cheScavi'', in''Castellammare direzionedi Nord-SudStabia'' sonoe rispettivamente:''Pompei Centro - Scafati''.
* Pompei ovest
* Castellammare di Stabia (sebbene nel territorio di Pompei)
* Pompei est - Scafati (il casello vero e proprio è nel territorio del comune di Pompei)
 
=== Ferrovie ===
La città di Pompei è attraversata da 3 linee ferroviarie: [[Ferrovia Napoli-Pompei-Poggiomarino|Napoli-Poggiomarino]] e [[Ferrovia Torre Annunziata-Sorrento|Torre Annunziata-Sorrento]] della rete ex CircumvasuvianaCircumvesuviana gestita dall'[[Ente Autonomo VOlturnoVolturno]], la [[Ferrovia Napoli-Salerno|Napoli-Salerno]] è gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana]].
 
Fra il [[1911]] e il [[1952]] Pompei fu servita dai binari della [[tranvia Salerno-Pompei]], esercita dalla società Tranvie Elettriche della Provincia di Salerno (TEPS). Il primitivo capolinea tronco era situato sulla piazza del Santuario, sostituito nel [[1924]] da quello definitivo posto di fronte alla stazione della Circumvesuviana.
 
==== Le stazioniStazioni ====
[[File:Ferrovia Circumvesuviana Pompei Scavi.jpg|thumbminiatura|Stazione Pompei Scavi - Villa dei Misteri della [[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]]]]
{| class="wikitable"
|- bgcolor="#D8D8DFd8d8df"
| colspan=6 | <center>&nbsp; '''Stazioni'''
|- bgcolor=#D8D8DF
! Nome
! Gestore
! Stato attuale
! Servizio
|- bgcolor="#FFFFFFffffff"
||'''[[Stazione di Pompei|Pompei]]'''
|align=center|<div align="center">[[Ferrovie dello Stato|FS]]</div>||<div align="center">In uso</div>||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#F8F8FFf8f8ff"
||'''[[Pompei Scavi]]'''
|align=center|<div align="center">[[Ferrovie dello Stato|FS]]</div>||<div align="center">Dismessa</div>||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#FFFFFFffffff"
||'''[[Stazione di Pompei Santuario|Pompei Santuario]]'''
|align=center|<div align="center">[[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]]</div>||<div align="center">In uso</div>||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#F8F8FFf8f8ff"
||'''[[Stazione di Pompei Valle|Pompei Valle]]'''
|align=center|<div align="center">[[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]]</div>||<div align="center">Dismessa</div>||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#FFFFFFffffff"
||'''[[Stazione di Pompei Scavi-Villa dei Misteri|Pompei Scavi&nbsp;– -Villa Dei Misteri]]'''
|align=center|<div align="center">[[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]]</div>||<div align="center">In uso</div>||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#F8F8FFf8f8ff"
||'''[[Stazione di Ponte Persica|Ponte Persica]]'''<ref>[{{cita testo|url=http://www.eavcampania.it/web/content/servizi-di-stazione |titolo=Indirizzo ufficiale presente su Eavcampania.it]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130701061250/http://www.eavcampania.it/web/content/servizi-di-stazione }}</ref>
|align=center|<div align="center">[[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]]</div>||<div align="center">Dismessa</div>In uso||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#FFFFFFffffff"
||'''[[Stazione di Moregine|Moregine]]'''
|align=center|<div align="center">[[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]]</div>||<div align="center">In uso</div>||<div align="center">Passeggeri</div>
|- bgcolor="#FFFFFF"
|}
 
== SportAmministrazione ==
[[File:Pompei-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone comunale]]
=== Calcio ===
===Sindaci===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1928]]|[[1932]]|Giuseppe Fucci|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1932]]|[[1936]]|Angelo Bianchi|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1936]]|[[1937]]|Francesco Schettini|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1937]]|[[1941]]|Armando Ardias|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1941]]|[[1941]]|Luigi Arpaia|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1941]]|[[1943]]|Igino Flamini|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1943]]|[[1944]]|Giuseppe Balsamo|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1946]]|Romualdo Federico|[[Partito Nazionale Monarchico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1948]]|Eduardo Santilli|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1948]]|[[1952]]|Luigi Morlicchio|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|[[1954]]|Ernesto Marotta|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1954]]|[[1956]]|Romualdo Federico|[[Partito Monarchico Popolare]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|[[1960]]|Adriano Bellone|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|[[1965]]|Pasquale Cipriano|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1965]]|[[1969]]|Raffaele Mancino|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1969]]|[[1970]]|Giovanni Fienga|[[Movimento Sociale Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1975]]|Vincenzo Romano|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1975]]|[[1977]]|Mario Finelli|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1977]]|[[1980]]|Aldo Tufarelli|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[1980]]|[[1988]]|Nunziato Machetti|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|4 giugno [[1988]]|24 marzo [[1993]]|Giuseppe Tucci|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|27 aprile [[1993]]|2 giugno [[1993]]|Leandro Morlicchio|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|2 luglio [[1993]]|28 giugno [[1999]]|Sandro Staiano|[[Lista civica]] di [[Sinistra (politica)|sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|28 giugno [[1999]]|28 giugno [[2004]]|Giovanni Battista Zito|[[Democratici di Sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|28 giugno [[2004]]|16 gennaio [[2014]]|Claudio D'Alessio|[[La Margherita]]-[[Partito Democratico (Italia)|PD]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|16 gennaio [[2014]]|9 giugno [[2014]]|Aldo Aldi|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Note=<ref>{{cita web|url=https://www.torresette.news/comuni-vesuviani-altri-comuni/2014/01/16/pompei-comune-si-insedia-il-commissario-prefettizio-e-aldo-aldi|titolo=Pompei. Si insedia il commissario prefettizio, è Aldo Aldi|editore=Torresette.news|accesso=14 gennaio 2017}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|9 giugno [[2014]]|10 ottobre [[2016]]|Ferdinando Uliano|[[Lista civica]] di [[centrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|10 ottobre [[2016]]|13 febbraio [[2017]]|Donato Giovanni Carfagna|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|13 febbraio [[2017]]|12 giugno [[2017]]|Maria Luisa D'Alessandro|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno [[2017]]|12 febbraio [[2020]]|Pietro Amitrano|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|12 febbraio [[2020]]|22 settembre [[2020]]|Santi Giuffrè|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]}}
{{ComuniAmminPrec|22 settembre [[2020]]|''in carica''|Carmine Lo Sapio|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
La principale squadra di calcio della città è l'''A.S.D. Città di Pompei''<ref>{{cita web|url=http://www.pompeianacalcio.com|titolo=A.S.D. Città di Pompei|editore=pompeianacalcio.com|data=}}</ref>, che milita nel [[Eccellenza Campania 2011-2012#Girone B|girone B]] dell'[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]. Per il campionato 2012-2013 la squadra del Città di Pompei di fatto non esiste più dato che giocherà con l'attuale denominazione ma sarà spostata ad Ercolano, e dal campionato 2013-2014 cambierà denominazione in Ercolanese.
 
== Persone legate a Pompei ==
* il [[poeta]] e [[filosofo]] [[Lucrezio]] (secondo alcune fonti)
* il [[beato]] [[Bartolo Longo]]
* i [[fratelli Abbagnale]], campioni olimpionici
* il [[cantante]] [[Claudio Baglioni]], cittadino onorario
* l'attrice [[Claudia Koll]], cittadina onoraria
* [[Marco Guida]], arbitro di calcio
* Maria Elena Laus, presidente della F.U.C.I. di Pompei (2007 - 2009)
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
[[File:Pompei 17 07 35 735000.jpeg|thumb|La città moderna]]
* {{Bandiera|Sud Corea}} [[Aree storiche di Gyeongju|Gyeongju]] ([[Sud Corea]]).
* {{Gemellaggio|Corea del Sud|Gyeongju}}, dal 1994
* {{Bandiera|Italia}} [[Latiano]] ([[Italia]]).
* {{Gemellaggio|Italia|Latiano}}
* {{Bandiera|Spagna}} [[Tarragona]] ([[Spagna]]).
* {{Gemellaggio|ESP|Tarragona}}<ref>{{Cita web|url=https://www.tarragona.cat/la-ciutat/agermanaments|titolo=Ciutats agermanades|lingua=ca}}</ref>
* {{Bandiera|Cina}} [[Xi'an]] ([[Cina]]).
* {{Gemellaggio|Cina|Xi'an}}
* {{Bandiera|Italia}} [[Noto (Italia)|Noto]] ([[Italia]]).
* {{Gemellaggio|Italia|Noto||Noto (Italia)}}
 
=== Patti di Amiciziaamicizia ===
* {{BandieraGemellaggio|Italia}} [[|Lampedusa|2008|Lampedusa]] ([[Italia]]).e Linosa}}
* {{BandieraGemellaggio|Italia|Casagiove}} [[Casagiove]] ([[Italia]]).
* {{BandieraGemellaggio|Cina}} [[|Lijiang (città)||Lijiang]] ([[Cina]]città).}}
* {{BandieraGemellaggio|Italia|Benevento}} [[Benevento]] ([[Italia]]).
* {{BandieraGemellaggio|Italia|Pozzuoli}} [[Pozzuoli]] ([[Italia]]).
* {{BandieraGemellaggio|Italia|Oria}} [[Oria]] ([[Italia]]).
 
=== CAPSport ===
=== Calcio ===
Con la riforma del 2006 il codice 80040 è stato soppresso. L'unico codice ora in uso è 80045 per tutte le località postali che ricadono nel comune: Pompei, Pompei Scavi, Mariconda, Messigno, Tre Ponti, Ponte Nuovo.
La principale squadra della città è il FC Pompei. I colori sociali sono il rosso e il blu. La squadra milita nelle categorie dilettantistiche. Lo stadio dell'FC Pompei è lo stadio comunale Bellucci, situato nel cuore della città, capace di ospitare 500 spettatori.
 
=== Curiosità ===
* Nel 1972 i [[Pink Floyd]] hanno suonato nell'Anfiteatro Romano, dell'antica Pompei, per il film-documentario-concerto: [[Pink Floyd a Pompei]], diretto da [[Adrian Maben]].
* Il gruppo [[Regno Unito|britannico]] [[alternative rock]] [[Bastille]] ha composto un brano chiamato ''[[Pompeii (singolo)|Pompeii]]'' (dall'album ''[[Bad Blood]]''), nome inglese della città. Il video musicale di questa canzone si concentra su un uomo, il cantante Daniel Smith, che sta scappando dall'eruzione del Vesuvio di Pompei ("Great clouds roll over the hills, bringing darkness from above"), quando vede le persone attorno con gli occhi completamente neri capisce che le ceneri del vulcano lo hanno raggiunto, alla fine, come si può vedere dal primo piano, anche Smith viene raggiunto.
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Voci correlate ==
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* [[Bartolo Longo]]
* [[Antiquarium di Pompei]]
* [[Terremoto di Pompei del 62]]
* [[Canale Conte di Sarno]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Pompeiinterprogetto|q|n=Categoria:Pompei|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Campania/Provincia_di_Napoli/Località/Pompei/|Pompei}}
* [http://www.comune.pompei.na.it Sito ufficiale del Comune]
* [[comune:n:geo/063058|Pompei Notizie]] su Comuni-Italiani.it
* [http://www.vesuviolive.it/cultura/archeo-vesuvio/30033-pompei-dal-mito-alle-origini/ Pompei, dal mito alle origini]
 
 
 
{{Scavi archeologici di Pompei}}
{{Comuni della città metropolitana di Napoli}}
{{Archeologia vesuviana}}
{{Parco regionale del Fiume Sarno}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Zona rossa del Vesuvio}}
 
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[[Categoria:Pompei| ]]
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