Clara Calamai: differenze tra le versioni

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|Sesso = F
|LuogoNascita = Prato
|LuogoNascitaLink = Prato (Italia)
|GiornoMeseNascita = 7 settembre
|AnnoNascita = 19151909
|LuogoMorte = Rimini
|GiornoMeseMorte = 21 settembre
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|Attività = attrice
|Nazionalità = italiana
|Immagine = Cenadellebeffe-1941-Ossessione (1943) Clara Calamai.png
|Didascalia = Clara Calamai nel film ''[[La cena delle beffeOssessione (film 1943)|La cena delle beffeOssessione]]'' di [[AlessandroLuchino BlasettiVisconti]] ([[1942]]1943)
|DimImmagine = 300250
}}
 
== Biografia ==
[[File:GirottiFieramosca38 e Bosècalamai.jpg|thumb|leftminiatura|Clara Calamai con [[Massimo Girotti]] in una sequenza del film ''[[OssessioneEttore Fieramosca (film 19431938)|OssessioneEttore Fieramosca]]'' di [[LuchinoAlessandro ViscontiBlasetti]] ([[1943]]1938)]]
Debuttò nel [[1938]] in ''[[Pietro Micca (film)|Pietro Micca]]'', film d'ambientazione storica diretto da [[Aldo Vergano]] e divenne ben presto popolarissima, interpretando svariati film tra la fine degli [[Anni 1930|anni trenta]] e l'inizio degli [[Anni 1950|anni cinquanta]].
 
Debuttò nel 1938 in ''[[Pietro Micca (film)|Pietro Micca]]'', film storico-epico diretto da [[Aldo Vergano]] (in cui venne accreditata con lo pseudonimo '''Clara Mais''') e divenne ben presto popolare, interpretando svariati film tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni cinquanta. La sua apparizione a seno nudo della durata di soli 18 fotogrammi (75 centesimi di secondo)<ref>{{cita web|url=http://www.alleottodellasera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-4fac8b8e-1f7b-4ff0-ab18-79a5b99d75c5.html|titolo=Episodio 4 del podcast "20 divi 20 film" di Giovanna Gagliardo|editore=Rai Radio 2|lingua=it|accesso=19 aprile 2017}}</ref> in ''[[La cena delle beffe (film)|La cena delle beffe]]'' (1942), trasposizione cinematografica dell'[[La cena delle beffe (dramma)|omonimo dramma]] di [[Sem Benelli]], diretta da [[Alessandro Blasetti]] nel [[1942]], destò enorme scalpore nel pubblico ede il film venne vietato ai minori di 16 anni. Per molto tempo la Calamai fu quindi indicata come la prima attrice italiana ad aver mostrato il seno nudo in un film, ma in realtà era stata preceduta da [[Vittoria Carpi]] (nel 1941, in un altro film diretto da Alessandro Blasetti, ''[[La corona di ferro]]'')<ref>È tuttavia interessante segnalare che seni nudi esibiti con evidenza sono visibili nel film ''[[L'Inferno (film 1911 Helios Film)|L'Inferno]]'' del 1911 di Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo, prodotto dalla Helios film, nella scena di Paolo e Francesca.</ref>.
 
IPer tutti gli anni quaranta la Calamai fu una delle attrici cinematografiche italiane più note e amate al pari di [[Alida Valli]], [[Valentina Cortese]], [[Anna Magnani]], la sua rivale [[Doris Duranti]], [[Marina Berti]], [[Maria Denis]], [[Luisa Ferida]], [[Isa Miranda]], [[Elisa Cegani]] e [[Assia Noris]]. Affascinante e versatile, recitò in film drammatici, in pellicole avventurose, in film d'ambientazione storica e anche nelle edulcorate commedie dei [[cinema dei telefoni bianchi|telefoni bianchi]]. Tuttavia i ruoli che la legarono indissolubilmente alla [[storia del cinema]] furono senz'altro quelli da lei sostenuti successivamente in ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' di [[Luchino Visconti]] ([[1943]]), film precursore del [[neorealismo (cinema)|neorealismo]], girato in piena seconda guerra mondiale al fianco di [[Massimo Girotti]], dove sostituì all'ultimo momento [[Anna Magnani]] (indisponibile a causa della sua gravidanza) e in ''[[L'adultera (film 1946)|L'adultera]]'' ([[1946]]) di [[Duilio Coletti]], grazie al quale fuvinse la vincitrice delil [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]] nella prima edizione del [[Nastro d'Argentoargento|premio]], istituito proprio in quell'anno.
Per molto tempo fu quindi indicata come la prima attrice italiana ad essere comparsa a seno nudo in un film ma in realtà questo primato non è suo, bensì di [[Vittoria Carpi]] (che era apparsa sul grande schermo a seno nudo nel [[1941]], in un altro film diretto da Alessandro Blasetti, ''[[La corona di ferro]]'').
 
Nel 1945, in seguito al matrimonio, volutamente iniziò a trascurare la carriera, e le sue interpretazioni si fecero, dai primi anni cinquanta, sempre più sporadiche. I ritorni al cinema furono per lo più determinati dalle richieste di amici registi: Visconti la scelse ancora per interpretare il ruolo di una prostituta in ''[[Le notti bianche (film)|Le notti bianche]]'' e nel 1967 in un episodio di ''[[Le streghe (film 1967)|Le streghe]]''. [[Mario Bonnard]] la volle invece in ''[[Afrodite, dea dell'amore]]'' (1958).
Per tutti gli [[anni 1940|anni quaranta]] la Calamai fu una delle attrici cinematografiche italiane più note ed amate al pari di [[Alida Valli]], [[Valentina Cortese]], [[Anna Magnani]], la sua rivale [[Doris Duranti]], [[Marina Berti]], [[María Denis]], [[Luisa Ferida]], [[Isa Miranda]], [[Elisa Cegani]] ed [[Assia Noris]]. Affascinante e versatile recitò in film drammatici, in pellicole avventurose, in film d'ambientazione storica ed anche nelle edulcorate commedie dei ''[[cinema dei telefoni bianchi|telefoni bianchi]]''.
 
Nel [[1960]] prese parte allo sceneggiato televisivo della [[RAIRai]] ''[[Tom Jones (sceneggiatominiserie televisivotelevisiva)|Tom Jones]]'' (aveva lavorato già per il piccolo schermo nel [[1954]] nella prosa ''Le zitelle di via Hydar'' e nel [[1955]] nella pièce televisiva ''La notte di sette minuti'').
I ruoli che la legarono indissolubilmente alla [[storia del cinema]] furono senz'altro quelli da lei sostenuti in ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' di [[Luchino Visconti]] ([[1943]]), film precursore del [[neorealismo (cinema)|neorealismo]], girato in piena seconda guerra mondiale al fianco di [[Massimo Girotti]], dove sostituì all'ultimo momento [[Anna Magnani]] (indisponibile a causa della sua gravidanza) e in ''[[L'adultera (film 1946)|L'adultera]]'' ([[1946]]) di [[Duilio Coletti]], grazie al quale fu la vincitrice del [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]] nella prima edizione del [[Nastro d'Argento|premio]], istituito proprio in quell'anno.
[[File:Marta - profondo rosso.png|thumbminiatura|rightupright=1.33|Clara Calamai in ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'' di [[Dario Argento]] ([[1975]])]]
 
Nel 1975 apparve in un piccolo ruolo in ''[[La peccatrice (film 1975)|La peccatrice]]'' di [[Pier Ludovico Pavoni]]. Sempre in quell'anno [[Dario Argento]] la chiamò per interpretare una folle madre in ''[[Profondo rosso]]'', un personaggio diventato emblematico non solo per gli appassionati del genere: questa fu l'ultima apparizione cinematografica dell'attrice. Il film ottenne un grande successo in tutto il mondo (solo in [[Italia]] incassò oltre 3 miliardi di [[lira italiana|lire]] dell'epoca) e diventò ben presto un ''[[Film di culto|cult]]'', celebrato dai cinefili. Dopo ''Profondo rosso'', la Calamai si ritirò definitivamente dal cinema, anche se, fino alla fine degli anni settanta, continuò ad apparire come ospite in alcuni programmi televisivi e prese parte anche ad alcuni programmi e sceneggiati radiofonici. A partire dagli anni ottanta non si seppe più nulla di lei, fino al 1998, quando le due figlie ne comunicarono l'avvenuta morte all'età di 89 anni a causa di un [[infarto]].
Nel frattempo, nel [[1945]] si era sposata con il conte ed esploratore [[Leonardo Bonzi]] dal quale ebbe due figlie: volutamente iniziò a trascurare il cinema e le sue interpretazioni si fecero, dai primi [[anni 1950|anni cinquanta]], sempre più sporadiche.
 
== Vita privata ==
Nel [[1959]] il matrimonio tra i due finì (con annullamento da parte della [[Sacra Rota]]) e la Calamai si legò al comandante d'aviazione Valerio Andreoli.
Si sposò con [[Leonardo Bonzi]], dal quale ebbe due figlie. Il matrimonio, celebrato nel [[1945]], venne annullato nel [[1959]] dalla [[Sacra Rota]].
 
L'attrice si legò in seguito a [[Valerio Andreoni]], generale d'aviazione.
Nel [[1957]] lavorò ancora con Visconti in ''[[Le notti bianche (film 1957)|Le notti bianche]]'', interpretando il ruolo di una prostituta.
[[File:Marta - profondo rosso.png|thumb|right|Clara Calamai in ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'' di [[Dario Argento]] ([[1975]])]]
Nel [[1960]] prese parte allo sceneggiato televisivo della [[RAI]] ''[[Tom Jones (sceneggiato televisivo)|Tom Jones]]'' (aveva lavorato già per il piccolo schermo nel [[1954]] nella prosa ''Le zitelle di via Hydar'' e nel [[1955]] nella pièce televisiva ''La notte di sette minuti'').
 
== Omaggi ==
Molti anni dopo il suo ritiro dalle scene, [[Dario Argento]] la chiamò per interpretare un ruolo in ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'' ([[1975]]) che fu l'ultimo film interpretato dall'attrice: il suo personaggio, rimasto negli annali, è una folle madre assassina; il film ottenne un grandissimo successo in tutto il mondo (solo in [[Italia]] incassò oltre 3 miliardi di lire dell'epoca), e diventò ben presto un ''cult'', celebrato dai cinefili.
* Le è stato intitolato un piazzale a [[Prato (Italia)|Prato]], sua città natale.
 
* Nel settembre 2022, in occasione della collocazione nel cimitero di una [[stele]] in sua memoria, sormontata da un [[Busto (scultura)|busto]] in [[bronzo]] eseguito nel 1943 da [[Ferruccio Vecchi]], la [[Titolo di città in Italia|città]] di Rimini ha realizzato presso la [[Biblioteca Civica Gambalunga]], in collaborazione con i nipoti dell'attrice, ''Zia Clara'', una piccola mostra che prevedeva la proiezione di alcuni suoi film e l'esposizione di foto, abiti, quadri e altri oggetti a lei appartenuti.
Subito dopo ''Profondo rosso'', la Calamai si ritirò definitivamente dalle scene e di lei non si seppe più nulla per anni fino al [[1998]], quando le due figlie ne comunicarono l'avvenuta morte all'età di 83 anni a causa di un ictus.
 
== Filmografia ==
[[File:IlAddio sociogiovinezza! invisibile(film 1940) Clara Calamai (2).jpgpng|thumbminiatura|upright=1.2|Clara Calamai insieme ain ''[[CarloAddio Romano]] nelgiovinezza! (film ''[[Il socio1940)|Addio invisibilegiovinezza!]]'' di [[RobertoFerdinando RobertiMaria Poggioli]] ([[1939]]1940)]]
[[File:addiogiovinezzaCenadellebeffe-1941-Calamai.jpgpng|thumb|upright=1.3|thumb2|Clara Calamai conin ''[[AdrianoLa Rimoldi]]cena neldelle film ''[[Addio giovinezza!beffe (film 1940)|AddioLa giovinezza!cena delle beffe]]'' di [[FerdinandoAlessandro Maria PoggioliBlasetti]] ([[1940]]1942)]]
 
[[File:sorellematerassi.jpg|upright=1.3|thumb|Clara Calamai assieme ad [[Emma Gramatica]], [[Irma Gramatica]], [[Massimo Serato]] e [[Dina Romano]] nel film ''[[Sorelle Materassi (film)|Sorelle Materassi]]'' di [[Ferdinando Maria Poggioli]] ([[1944]])]]
* ''[[Pietro Micca (film)|Pietro Micca]]'', regia di [[Aldo Vergano]] ([[1938]]) accreditata come Clara Mais
* ''[[Hanno rapito un uomo]]'', regia di [[Gennaro Righelli]] (1938)
* ''[[Il destino in tasca]]'', regia di Gennaro Righelli (1938)
* ''[[Ettore Fieramosca (film 1938)|Ettore Fieramosca]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1938)
* ''[[Io, suo padre]]'', regia di [[Mario Bonnard]] ([[1939]])
* ''[[Il fornaretto di Venezia (film 1939)|Il fornaretto di Venezia]]'', regia di [[Duilio Coletti]] (1939)
* ''[[Il socio invisibile]]'', regia di [[Roberto Roberti]] (1939)
* ''[[L'eredità in corsa]]'', regia di [[Oreste Biancoli]] (1939)
* ''[[Boccaccio (film 1940)|Boccaccio]]'', regia di [[Marcello Albani]] ([[1940]])
* ''[[Le sorprese del vagone letto]]'', regia di [[Gian Paolo Rosmino]] (1940)
* ''[[Capitan Fracassa (film 1940)|Capitan Fracassa]]'', regia di Duilio Coletti (1940)
* ''[[ManovreAddio d'amoregiovinezza! (film 1940)|Addio giovinezza!]]'', regia di Gennaro[[Ferdinando RighelliMaria Poggioli]] (1940)
* ''[[AddioManovre giovinezza! (film 1940)|Addio giovinezza!d'amore]]'', regia di [[FerdinandoGennaro Maria Poggioli]]Righelli (19401941)
* ''[[Caravaggio, il pittore maledetto]]'', regia di [[Goffredo Alessandrini]] ([[1941]])
* ''[[Il re del circo]]'', regia di [[Hans Hinrich]] (1941)
* ''[[I mariti (Tempesta d'anime)]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1941)
* ''[[Luce nelle tenebre]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1941)
* ''[[L'avventuriera del piano di sopra]]'', regia di [[Raffaello Matarazzo]] (1941)
* ''[[I pirati della Malesia (film 1941)|I pirati della Malesia]]'', regia di [[Enrico Guazzoni]] (1941)
* ''[[Brivido (film 1941)|Brivido ]]'', regia di [[Giacomo Gentilomo]] (1941)
* ''[[La cena delle beffe (film)|La cena delle beffe]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] ([[1942]])
* ''[[La guardia del corpo (film 1942)|La guardia del corpo]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1942)
* ''[[La regina di Navarra]]'', regia di [[Carmine Gallone]] (1942)
* ''[[Le vie del cuore]]'', regia di Camillo Mastrocinque (1942)
* ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'', regia di [[Luchino Visconti]] ([[1943]])
* ''[[Una piccola moglie]]'', regia di [[Giorgio Bianchi]] (1943)
* ''[[Addio, amore!]]'', regia di [[Gianni Franciolini]] (1943)
* ''[[Enrico IV (film 1943)|Enrico IV]]'', regia di [[Giorgio PàstinaPastina]] (1943)
* ''[[Sorelle Materassi (film)|Sorelle Materassi]]'', regia di Ferdinando Maria Poggioli ([[1944]])
* ''[[Due lettere anonime]]'', regia di [[Mario Camerini]] ([[1945]])
* ''[[La resa di Titì]]'', regia di Giorgio Bianchi (1945)
* ''[[Il mondo vuole così]]'', regia di Giorgio Bianchi ([[1946]])
* ''[[L'adultera (film 1946)|L'adultera]]'', regia di Duilio Coletti (1946)
* ''[[Il tiranno di Padova]]'', regia di [[Max Neufeld]] (1946)
* ''[[Ultimo amore (film 1947)|Ultimo amore]]'', regia di [[Luigi Chiarini]] ([[1947]])
* ''[[AmantiQuando gli angeli dormono (film 1947)|Quando gli senzaangeli amoredormono]]'', regia di [[GianniGilberto FrancioliniGascon]] (1947)
* ''[[Quando gliAmanti angelisenza dormonoamore]]'', regia di [[GilbertoGianni GasconFranciolini]] (19471948)
* ''[[Vespro siciliano (film)|Vespro siciliano]]'', regia di Giorgio Pàstina ([[1949]])
* ''[[Romanticismo (film 19501951)|Romanticismo]]'', regia di [[Clemente Fracassi]] ([[1950]]1951)
* ''[[Il moschettiere fantasma]]'', regia di [[Max Calandri]] ([[1952]])
* ''[[Carne inquieta]]'', regia di [[Silvestro Prestifilippo]] (1952)
* ''[[Le notti bianche (film 1957)|Le notti bianche]]'', regia di Luchino Visconti ([[1957]])
* ''[[Afrodite, dea dell'amore]]'', regia di Mario Bonnard ([[1958]])
* ''[[Le streghe (film 1967)|Le streghe]]'', episodio ''La strega bruciata viva'', regia di Luchino Visconti ([[1967]])
* ''[[La peccatrice (film 1975)|La peccatrice]]'', regia di [[Pier LuigiLudovico Pavoni]] ([[1975]])
* ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'', regia di [[Dario Argento]] (1975)
 
== Prosa televisiva RAI ==
* ''Le zitelle di via Hydar'' di [[Enzo Duse]], regia di [[Silverio Blasi]], trasmessa il 31 dicembre 1954.
* ''La notte di sette minuti'' di [[Georges Simenon]] e [[Charles Méré]], regia di [[Alessandro Brissoni]], trasmessa il 6 marzo 1955.
* ''[[Tom Jones (miniserie televisiva)|Tom Jones]]'' di [[Henry Fielding]], regia di [[Eros Macchi]], sceneggiato in 6 puntate trasmesso dal 29 maggio al 3 luglio 1960.
 
== Riconoscimenti ==
*[[Nastro d'argento]]
**[[Nastri d'argento 1946|1946]] – [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista|Migliore attrice protagonista]] per ''[[L'adultera (film 1946)|L'adultera]]''
 
== Doppiatrici italiane ==
* [[Lydia Simoneschi]] in ''Luce nelle tenebre'', ''Il tiranno di Padova'', ''Amanti senza amore'', ''Vespro siciliano''
*[[Lia Orlandini]] in ''Ettore Fieramosca''
* [[Tina Lattanzi]] in ''Il fornaretto di Venezia'', ''Capitan Fracassa''
* [[Lia Orlandini]] in ''Ettore Fieramosca''
*[[Lydia Simoneschi]] in ''Luce nelle tenebre'', ''Il tiranno di Padova'', ''Amanti senza amore'', ''Vespro siciliano''
* [[IsaGiovanna BelliniScotto]] in ''Profondo rossoRomanticismo''
* [[Isa Bellini]] in ''Profondo rosso''
 
==Prosa televisivaNote RAI==
<references />
*''Le zitelle di via Hydar'', commedia di [[Enzo Duse]], con [[Achille Millo]], [[Franco Coop]], [[Alfedo Danzi]], [[Itala Martini]], Clara Calamai, [[Margherita Bagni]], [[Vira Silenti]], [[Osvaldo Genazzani]], [[Loris Gafforio]], [[Alberto Carloni]], [[Mario Carotenuto]], [[Natale Peretti]], regia di [[Silverio Blasi]], trasmessa il 31 dicembre [[1954]].
*''La notte di sette minuti'', di [[Georges Simenon]] e Charles Méré, con Clara Calamai, [[Marcello Giorda]], [[Aristide Baghetti]], [[Valeria Valeri]], [[Carlo Romano]], [[Raoul Grassilli]], [[Fosco Giachetti]], [[Giancarlo Sbragia]], [[Fanny Marchiò]] regia Alessandro Brissoni, 6 marzo [[1955]]
*''Tom Jones'', di [[Henry Fielding]], con [[Pino Colizzi]], [[Elisa Cegani]], [[Franco Parenti (attore)|Franco Parenti]], [[Carlo Giuffré]], [[Roldano Lupi]], Clara Calamai, [[Anna Miserocchi]], [[Tino Bianchi]], [[Salvo Randone]], [[Emma Danieli]], [[Lia Zoppelli]], [[Sandra Mondaini]], regia di [[Eros Macchi]], sceneggiato in 6 puntate dal 29 maggio al 3 luglio [[1960]].
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore=[[Italo Moscati]]|titolo=Clara Calamai. L'ossessione di essere diva|città=Venezia|editore=Marsilio|anno=1996|isbn=88-317-6422-5}}
*Le Teche Rai, gli sceneggiati
* {{cita libro|curatore=[[Enrico Lancia]]|curatore2=[[Roberto Poppi]]|url=https://books.google.it/books?id=Y_WFEVsGvhYC&pg=PA56|capitolo=CALAMAI Clara|titolo=Dizionario del cinema italiano. Le attrici|città=Roma|editore=Gremese|anno=2003|p=56|isbn=88-8440-214-X}}
*AA.VV., ''Le attrici'', Gremese editore, Roma 1999.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{Cinematografo|nome|17591}}
 
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