Wunderkammer: differenze tra le versioni
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Quello delle ''Wunderkammer'' fu un fenomeno tipico del [[XVI secolo|Cinquecento]], che però affonda le sue radici nel [[Medioevo]]. Esso poi si sviluppò per tutto il [[XVII secolo|Seicento]], alimentandosi delle grandiosità [[barocco|barocche]], e si protrasse fino al [[XVIII secolo|Settecento]], favorito dal tipico amore per le [[scienza|curiosità scientifiche]] proprio dell'[[Illuminismo]]. Per un certo verso, la ''Wunderkammer'' si può considerare come il primo stadio dello sviluppo del concetto di [[museo]], sebbene non abbia di quest'ultimo le caratteristiche della sistemazione e del metodo.
È anche vero però che per realizzare i primi musei non di rado si partì dal contenuto di ''Wunderkammer'', ereditate da privati e messe poi a disposizione del pubblico. Gli oggetti che destavano meraviglia nei secoli sopraccitati erano infatti strettamente legati all'idea di possesso da parte dei privati, cosa che stimolò la crescita e la diffusione del collezionismo, fenomeno già conosciuto nell'antichità. Scopo del collezionista era quello di riuscire
=== ''Mirabilia: naturalia e artificialia'' ===
Quelli che la natura stessa forniva erano detti, con termine [[lingua latina|latino]], ''naturalia'' e potevano avere in sé qualcosa di eccezionale relativamente alla forma o alle dimensioni, come, ad esempio, una coppia di [[Gemelli (biologia)|gemelli]] con una parte del corpo in comune, animali con [[Bicefalia|due teste]], [[pesce|pesci]] o [[uccello|uccelli]] rari o sconosciuti, ortaggi o frutti di dimensioni superiori alla media. Diversi ma ugualmente ambiti erano gli oggetti creati dalle mani dell'uomo, detti ''artificialia'', particolari per la loro originalità
Essi venivano disposti a caso in una stanza, destinata a raccoglierli, le cui pareti erano rivestite di scansie di [[legno]] dove trovavano posto barattoli di [[vetro]] contenenti parti del corpo umano immerse in un liquido che avrebbe dovuto favorirne la conservazione, feti, animali deformi, rocce o pietre rare, [[zanne]] di elefante, rami di [[Anthozoa|corallo]], [[Plantae|piante]] rare essiccate. Agli scaffali si alternavano armadi e stipetti. Questi ultimi ospitavano un'infinità di cassetti di ogni misura, in cui erano raccolti gli oggetti più piccoli o più preziosi, come [[Perla|perle]] deformi, [[Gemma (mineralogia)|pietre preziose]] rare, semi di frutti esotici. Piccole vetrine contenevano gioielli oppure oggetti preziosi unici nel loro genere, ottenuti con l'uso di perle deformi o rami di corallo di colore o forma assai rara. Al tetto della camera, alle parti libere delle pareti nonché ai lati degli scaffali, venivano appesi animali essiccati, come, ad esempio, piccoli [[Crocodylia|coccodrilli]], [[Lacertilia|lucertole]], oppure ossa e denti di pesci, uccelli e mammiferi, o ancora grandi conchiglie. Straordinariamente desiderabili apparivano i "naturalia" e gli "artificialia" provenienti da paesi lontani,
Ma non erano solo questi gli oggetti degni di far bella mostra di sé in una ''Wunderkammer'': ve ne erano altri, come libri e stampe rare, raccolte di foglie essiccate, quadri, cammei, filigrane, collane di perle e coralli, vasi, [[archeologia|reperti archeologici]], monete antiche, tutti articoli che incrementavano un commercio che era rivolto a soddisfare le esigenze del collezionismo e che non di rado traeva sostentamento dalle falsificazioni. Poiché però tutti questi oggetti avevano un prezzo ingente, possedere una ''Wunderkammer'' degna di essere mostrata agli amici e
Nelle [[Abbazia|abbazie]] frequentemente vi erano biblioteche che ospitavano libri rari e ''Wunderkammer'' dove si potevano trovare di preferenza oggetti che erano argomenti di studio per gli scienziati, o manoscritti di opere ormai introvabili altrove e persino qualche [[papiro]] [[egitto|egiziano]]. I monasteri, poi, ricevevano donazioni, eredità, ''[[ex voto]]'' offerti in cambio delle grazie ottenute. L'accumularsi di "naturalia" e "artificialia" nelle ''Wunderkammer'' diede luogo, in un certo momento, verso la fine del [[XVIII secolo]], alla costituzione di veri e propri musei, allorché i monaci delle abbazie o i possessori privati di camere delle meraviglie decisero di ordinare e catalogare la quantità incredibile del materiale raccolto e di consentirne, sia pure con molta iniziale cautela, la fruizione al pubblico.
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=== Celebri Wunderkammer ===
''Wunderkammer'' famose furono quelle di [[Rodolfo II d'Asburgo]] ([[1552]]-[[1612]]), dei [[Gonzaga]] di [[Mantova]] a [[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo Ducale]],<ref>{{cita libro|Marco|Venturelli|Mantova e la mummia. Passerino Bonacolsi e i Gonzaga. La creazione di un mito|2018||Mantova}}</ref> di [[Augusto II di Polonia|Federico Augusto il Forte]], principe elettore e [[Sovrani di Polonia|re di Polonia]] ([[1670]]-[[1733]]), di cui esiste ancora la ''[[Grünes Gewölbe]]'' ("Volta verde") a [[Dresda]], di [[Anna Maria Luisa de' Medici]] ([[1667]]-[[1743]]), la ''[[Camera dell'arte e delle curiosità]]'' di [[Ferdinando II d'Asburgo]]. Fra le abbazie, la ''Wunderkammer'' del [[San Martino delle Scale|Monastero di San Martino delle Scale]] vicino a [[Palermo]], che, nei primi decenni del [[XVIII secolo]], si trasformò in museo per poi venire smembrato nella seconda metà del [[XIX secolo]].
Il [[Museo di storia naturale dell'Università di Pisa]] ospita la ricostruzione completa di una ''Wunderkammer'', quella che alla fine del [[XVI secolo]] ha costituito il nucleo originario del museo: nella ricostruzione sono presenti numerosi reperti storici risalenti al Cinquecento. Un esempio particolare di ''Wunderkammer'' è inoltre la
== Note ==
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