Geometria: differenze tra le versioni
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== Geometria algebrica ==
{{vedi anche|Geometria algebrica}}
Dal
[[File:Drawing Square in Perspective 2.png|thumb|left|La geometria proiettiva è la geometria "vista da un occhio". In questa geometria due [[Retta|rette]] si incontrano sempre
=== Geometria proiettiva ===
{{vedi anche|Geometria proiettiva}}
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In questa geometria molte situazioni si semplificano: due piani distinti si intersecano sempre in una retta, e oggetti differenti della geometria analitica (come le coniche ellisse, parabola e iperbole) risultano essere equivalenti in questo nuovo contesto. La geometria proiettiva è anche un esempio di [[compattificazione]]: similmente a quanto accade con la [[proiezione stereografica]], aggiungendo i punti all'infinito lo spazio diventa [[spazio compatto|compatto]], cioè "limitato", "finito".
[[File:Conics and cubic.svg|thumb|Varietà algebriche definite da alcuni semplici polinomi nel piano: due [[circonferenza|circonferenze]], una [[parabola (geometria)|parabola]], una [[iperbole (geometria)|iperbole]], una ''cubica'' (definita da un'equazione di terzo grado)
=== Varietà algebriche ===
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La geometria algebrica verte essenzialmente sullo studio dei [[polinomio|polinomi]] e delle loro [[radice (matematica)|radici]]: gli oggetti che tratta, chiamati [[varietà algebrica|varietà algebriche]], sono gli insiemi dello [[spazio proiettivo]], [[spazio affine|affine]] o [[spazio euclideo|euclideo]] definiti come luoghi di zeri di polinomi.
Nel
Questo fatto algebrico di grande importanza (esprimibile dicendo che i numeri complessi formano un [[campo algebricamente chiuso]]) ha come conseguenza la validità di alcuni teoremi potenti di carattere molto generale. Ad esempio, il [[teorema di Bézout]] asserisce che due curve di grado <math> d </math> e <math> d' </math> nel piano che non hanno componenti in comune si intersecano ''sempre'' in <math> dd' </math> punti, contanti con un'opportuna molteplicità. Questo risultato necessita che il "piano" sia proiettivo e complesso. In particolare, è certamente falso nell'ambito classico della geometria analitica: due circonferenze non devono intersecarsi necessariamente in 4 punti, possono anche essere disgiunte.
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