SNCASO SO-4060: differenze tra le versioni

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Inizialmente l'ufficio tecnico di [[Curbevoie]], diretto da Jean-Charles Parot, pensò ad una versione modificata del Vautour, ma poi optò per la progettazione di un velivolo completamente nuovo, il SO.4060.<ref name="ab"/> All'epoca della realizzazione venne indetto un concorso per trovare un nome al nuovo aereo, ma l'esito non è noto.<ref name="ab"/>
 
I primi disegni di progetto mostrano un aereo con [[Ala a delta|ali a delta alte]] e [[presa d'aria|prese d'aria]] frontali.<ref name="ab"/><ref name="ac"/> Nel marzo 1954, a [[Suresnes]], venne testato nella [[galleria del vento]] un modello in scala 1/16 e alla fine vennero scelte prese d'aria laterali e un'[[angolo di freccia|ala a freccia bassa]].<ref name="ab"/><ref name="ac"/><ref name=R7p64-73/>
 
L'[[Armée de l'air]] era interessata allo SO-4060 e il 16 marzo 1955 mandò una specifica (fiche-programme) alla sola SNCASO per un [[aereo]] intercettore ognitempo in grado di raggiungere [[Mach]] 1,3 a un'altitudine di 15&nbsp;000 m, da realizzarsi entro il 1960.<ref name="ab"/><ref name="ac"/>
 
== Descrizione tecnica ==
Il SO-4060 rientrava nella categoria dei caccia pesanti, era un biposto in tandem, bimotore.<ref name="ac"/> Il [[carrello d'di atterraggio]] era triciclo anteriore retrattile.<ref name="ab"/><ref name=R7p64-73/> La propulsione era assicurata da due reattori SNECMA Atar 101G-1 da 4&nbsp;400 kg/s ciascuno, alimentati da prese d'aria semicircolari poste su ciascun lato della [[cabina di pilotaggio]].<ref name="ab"/><ref name="ac"/> Era prevista l'installazione di un [[motore a razzo]] SEPR 81 da 3&nbsp;000 kg/s per facilitare l'accelerazione al momento dell'intercettazione.<ref name="ab"/><ref name="ac"/>
 
Le [[Ala (aeronautica)|ali erano a freccia]], prive di diedro, e poste in posizione mediana, fissate alla parte inferiore della [[fusoliera]].<ref name="ab"/> Molto interessanti erano le estremità alari ruotanti per controllare il rollio, come quelle testate sullo [[Short SB.4 Sherpa]].<ref name="ab"/>
 
L'[[impennaggio di coda]] era costituito da una singola deriva a freccia e da piani [[Stabilizzatore (aeronautica)|stabilizzatori orizzontali a freccia]], senza [[diedro alare|diedro]], fissati sulla parte inferiore della fusoliera e più in basso rispetto alle ali.<ref name="ab"/> Per quanto riguarda l'armamento, non erano previsti né [[cannone|cannoni]][[Mitragliatrice|mitragliatrici]].<ref name="ab"/> Esso era composto da 2 [[Missile aria-aria|missili aria-aria]] Matra R 511 o Nord 5103 alloggiati in una stiva ventrale.<ref name="ab"/>
 
== Impiego operativo ==
Dalla fine del 1955 vennero offerte sul mercato altre due versioni: il caccia monoposto imbarcato SO-4060M e il bombardiere biposto SO-4060B.<ref name="ab"/> La prima opportunità per il SO.-4060M si presentò alla metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]], quando la [[Marine nationale]] prese in considerazione l'acquisto di tre [[portaerei]] con relativi gruppi di volo (''Clemenceau'' e ''Foch''; una terza portaerei, che si proponeva di chiamare ''Verdun'', fu cancellata).<ref name="ac"/><ref name=R7p64-73/> Il progetto SO -4060M verteva su una cellula pesantemente riprogettata, rinforzata per il decollo tramite [[catapulta per aerei|catapulta]] e per l'atterraggio sul [[ponte di volo]], dotata di motori turbogetto più potenti (il motore a razzo fu rimosso).<ref name="ab"/> Poiché questa variante era un aereo monoposto, l'ufficio tecnico della SNCASO raccomandò di installare sull'aereo un sistema di navigazione e bombardamento migliorato e di utilizzare la bomba guidata Sud Aviation B 10.<ref name="ac"/><ref name=R7p64-73/> Poco dopo, l'ufficio di progettazione della SNCASO presentò il progetto SO -4060 B, una versione da bombardamento basato sul SO.-4060, biposto, con il secondo membro dell'equipaggio che sedeva nel muso davanti al pilota e controllava il sistema di navigazione e bombardamento Derveaux.<ref name="ac"/> Questa disposizione dell'equipaggio fu testata su un Vautour BR.<ref name="ac"/>
 
Il 18 gennaio 1956 furono ordinati due prototipi del SO.4060 il cui primo volo era previsto circa per il 15 ottobre 1957.<ref name="ab"/> <ref name="ac"/>
All'epoca il progresso tecnico era tale che il 27 giugno 1956 l'Armée de l'air richiese un aereo in grado di raggiungere Mach 2.<ref name="ab"/> Il nuovo turboreattore SNECMA Atar 9 appena uscito di fabbrica garantiva la potenza necessaria a raggiungere la velocità Mach 2, a differenza del meno potente Atar 101.<ref name="ab"/> Tuttavia, dato poiché che la Sud-Ouest non aveva previsto un caso del genere, il SO.-4060 fu pianificato per una velocità di Mach 1,5.<ref name="ab"/> La costruzione del primo prototipo era oramai troppo avanzata per poter includere l'installazione del nuovo motore.<ref name="ab"/> Il secondo prototipo sarebbe stato modificato di conseguenza, i [[seggiolino eiettabile|seggiolini eiettabili]] Ouest Aviation E 111 sarebbero stato sostituiti con i Martin Baker Mk.IV, il motore a razzo fu rimosso, e le prese d'aria modificate con l'installazione di semiconi mobili che generavano onde d'urto per consentire il volo ad alta velocità.<ref name="ac"/> Tuttavia le modifiche al secondo prototipo SO -4060-02 complicarono la gestione del programma, e la dirigenza di Ouest Aviation (nuova denominazione della SNCASO dal febbraio 1956) entrò in continuo conflitto con le agenzie governative in merito alle scadenze e ai costi.<ref name="ac"/>
 
Il SO.4060M risultò troppo pesante, e venne sostituito da una versione più leggera, il SO.4062.<ref name="ab"/> Il primo SO.4060B con muso vetrato, fu sostituito nell'ottobre del 1957 da un altro SO.4060B doattadidotati di sistema di navigazione e bombardamento Derveaux.<ref name="ab"/>
 
Questo secondo SO.4060B era stato progettato per rispondere al programma per un bombardiere nucleare d'attacco (o di "rappresaglia") lanciato dall'Aermée de l'air nel 1957.<ref name="ab"/> Sfortunatamente il caccia [[Dasault Mirage III|AMD-Breguet Aviation Mirage III]] era in [[volo]] dal novembre 1956 e il prototipo del bombardiere [[Dassault Mirage IV]] fu ordinato 10 giorni dopo.<ref name="ab"/><ref name=R7p64-73/>
 
Nel marzo 1957, Sud-Est (ex SNCASE) e Ouest si fusero per creare il nuovo costruttore di aeromobili [[Sud Aviation]], leader nella produzione di aeromobili in termini di personale e fatturato. La Sud-Est contribuì al fondo comune con l'ambizioso programma dell'aereo passeggeri [[Sud Aviation Caravelle|Caravelle]], mentre la società Ouest contribuì con il programma dell'aereo da combattimento Vautour.<ref name="ac"/><ref name=R7p64-73/>
 
Nel 1957 si verificò una riduzione del bilancio militare di quasi 20 [[Miliardo|miliardi]] di [[Franco francese|franchi]], da 305 a 286 miliardi, che determinò una riduzione del numero di cacciabombardieri SO.-4050 Vautour ordinati a 300 anziché 360, seguita da un'altra riduzione di bilancio che mise fine a programmi come il Leduc, il SO.9000 Trident e il Nord 1500 Griffon.<ref name="ab"/> Il SO.-4060, pur essendo tecnologicamente avanzato, venne superato nel confronto dal Mirage IV.<ref name="ab"/> La Dassault aveva costruito i suoi prototipi utilizzando fondi propri, mentre la Sud-Ouest aveva richiesto che lo Stato, suo proprietario, finanziasse integralmente l'intero progetto.<ref name="ab"R7p64-73/>
 
Il 22 agosto 1957, un promemoria dello Stato maggiore spiegava che l'Armée de l'air stava abbandonando il concetto di caccia pesante, dato che un intercettore leggero come il Mirage III avrebbe potuto svolgere la stessa missione, essendo più versatile e meno costoso.<ref name="ab"/> Questa considerazione portò all'arresto del programma del SO.4060.<ref name="ab"/> Per il velivolo da bombardamento era già stato scelto il Mirage IV e l'Aeronavale non aveva i mezzi finanziari per sviluppare autonomamente un velivolo imbarcato, e quindi anche l'SO.4060M fu abbandonato.<ref name="ab"R7p64-73/>
 
L'abbandono dei programmi relativi al SO.9000 Trident e al SO.4060 (in quest'ultimo caso divenuto ufficiale il 25 ottobre 1957), la riduzione dell'ordine per i SO.4050 Vautour a 160, e poi a 140 esemplari all'inizio del 1958 fecero capire alla Sud-Ouest si stava avviando al fallimento in breve tempo.<ref name="ab"/> Nel novembre 1957, il CEO di Sud Aviation, [[Georges Héreil]], inviò una durissima lettera al viceministro dell'aviazione, [[Louis Christiaens]]. Nella lettera, in cui si minacciava il licenziamento di cinquecento operai, Héreil l cercò di salvare lo SO.-4060, sia come banco di prova per voli a Mach 2, sia come sostituto in caso di problemi al Mirage IV.<ref name="ab"/>  Nel tentativo di trovare una gli ingegneri dell'azienda moltiplicarono le ricerche e i calcoli.<ref name="ac"/> Nella nota esplicativa del 10 ottobre 1957 si indicava tutte le modifiche che dovevano essere apportate al progetto del primo prototipo affinché potesse ricevere i motori Atar 9 e raggiungere una velocità di Mach 2,0.<ref name="ac"/> L'installazione di nuovi motori spostò indietro il baricentro e la sua posizione dovette essere ripristinata posizionando della zavorra nella parte anteriore dell'aereo.<ref name="ac"/> Fu necessario modificare diverse sezioni della fusoliera, nonché l'intera sezione posteriore.<ref name="ac"R7p64-73/>
 
Furono proposte altre versioni: nel marzo 1957 il SO.-4060B-IV, con peso a vuoto di 8,7 t, nel gennaio 1958 il SO.4060 "Robot", entrambi senza pilota, il SO.4061 con maggiore autonomia e persino un SO.-4070 che in realtà era un progetto ancora più ambizioso e aveva poco a che fare con il SO.-4060.<ref name="ab"/> Tutti questi progetti richiesero tra 2 e 3 anni di sviluppo, costarono tra 1,5 e 3 milioni di franchi e rafforzarono le critiche della Direzione tecnica e industriale, che riteneva che Sud- Aviation facesse troppi progetti e pochi velivoli.<ref name=R7p64-73/> Il prototipo SO.-4060-01, incompiuto, fu demolito.<ref name="ab"R7p64-73/>
 
L'SO.4060 fu l'ultimo aereo da combattimento costruito (anche se non completato) da un'azienda nazionale in [[Francia]].<ref name="ab"R7p64-73/>
Furono proposte altre versioni: nel marzo 1957 il SO.4060B-IV, con peso a vuoto di 8,7 t, nel gennaio 1958 il SO.4060 "Robot", entrambi senza pilota, il SO.4061 con maggiore autonomia e persino un SO.4070 che in realtà era un progetto ancora più ambizioso e aveva poco a che fare con il SO.4060.<ref name="ab"/> Tutti questi progetti richiesero tra 2 e 3 anni di sviluppo, costarono tra 1,5 e 3 milioni di franchi e rafforzarono le critiche della Direzione tecnica e industriale, che riteneva che Sud-Aviation facesse troppi progetti e pochi velivoli. Il prototipo SO.4060-01, incompiuto, fu demolito.<ref name="ab"/>
 
L'SO.4060 fu l'ultimo aereo da combattimento costruito (anche se non completato) da un'azienda nazionale in Francia.<ref name="ab"/>
 
==Versioni ==