Azione (finanza): differenze tra le versioni

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A seconda che un investitore sia maggiormente interessato all'una o all'altra variabile, dividiamo l'insieme degli azionisti in ''[[cassettista|cassettisti]]'' e ''[[speculatore|speculatori]]'':
 
* I cassettisti tendono a tenere le azioni in portafoglio per lunghi periodi, generalmente poichèpoiché sono interessti a diritti di natura amministrativa (come il diritto di voto); a questa categoria di azionisti preme quindi soprattutto prevedere l'entità dei ''dividendi futuri''.
* Gli speculatori, al contrario, non sono interessati ai diritti amministativi e mantegono in portafoglio le azioni per un breve arco di tempo, aspettando che il loro prezzo salga abbastanza per permettere loro di realizzare una [[plusvalenza]]; se consideriamo poi che il breve tempo di detenzione delle azioni spesso non permette loro nemmeno di percepire i dividendi, il loro interesse si concentrerà sul ''prezzo dell'azione''.
 
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* g è il tasso di crescita del dividendo: si ipotizza che il dividendo nel tempo cresca ad un tasso 1+g, in modo tale che: <math>{D_2} = {D_1}\,{(1+g)}</math> ; g a volte viene uguagliato al tasso di inflazione, in modo tale che il valore del dividendo in termini reali sia sempre lo stesso.
 
E' evidente che, se calcolato ''ex ante'', tale previsione è soggetta ad alcune limitazioni, poichèpoiché il tasso di crescita futuro può essere approssimato al massimo facendo riferimento a dati storici; in più, perché il modello di Gordon sia valido, dobbiamo supporre che tutti gli anni il dividendo venga distribuito e che esso cresca sempre con un tasso (1+g).
 
=== Rendimento dello speculatore ===