Strada degli Alpini: differenze tra le versioni
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[[File:Sentiero degli Alpini.jpg|thumb|right|La ''"croce"'' o ''"i vecchi pettegoli che bofonchiano"'', uno dei luoghi più famosi della Strada degli Alpini: la Cengia della Salvezza.]]
La '''strada degli Alpini''' (detta anche '''sentiero degli Alpini''' o in lingua tedesca ''Alpinisteig'') è uno tra i più celebri e classici [[sentieri attrezzati]] dell'[[Alpi|arco alpino]]. Si trova nelle [[Dolomiti di Sesto]].
Il percorso trovasi interamente nella regione [[Trentino - Alto Adige]], [[Provincia autonoma di Bolzano|provincia di Bolzano]]. Sul [[Passo della Sentinella]], termine orientale dell'alta via, corre il confine sia fisico che amministrativo con il [[Veneto]], [[provincia di Belluno]]. Dal punto di vista idrografico, peraltro, l'intera area attraversata appartiene al bacino della [[Drava]], tributaria del [[Danubio]].
== Storia della via ==
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Questa strada è una ferrata storica: infatti la Cengia della Salvezza durante la [[Prima guerra mondiale]] fu adoperata come collegamento efficiente e veloce dagli [[Alpini]] tra la [[forcella Giralba]] e il [[Passo della Sentinella (Dolomiti)|passo della Sentinella]]. Fu decisa la costruzione di questa via, in quanto le truppe italiane non riuscivano a penetrare nel territorio austriaco dal [[Passo di Monte Croce di Comelico]].<ref name=pareti>[http://www.paretiverticali.it/FERRATE%20HTML/FERRATA%20SENTIERO%20ATTREZZATO%20STRADA%20DEGLI%20ALPINI.htm Descrizione via ferrata e storia] su ParetiVerticali.it</ref>
La strada degli Alpini fu resa praticabile dai soldati italiani, guidati dal maggiore [[Italo Lunelli]] (l'irredentista Giovanni da Basso), sul versante ovest di [[Cresta Zsigmondy]] e di [[Cima Undici]]; intagliata per lunghi tratti nella roccia a forza di braccia, la [[cengia]] servì per raggiungere e fortificare le postazioni sulla cresta di Cima Undici durante la preparazione dell'attacco al passo della Sentinella, posto tra la [[Croda Rossa di Sesto]] e [[Cima Undici]], che segnava all’epoca il confine italo-austriaco.<ref name=pareti/><ref name=grande>Zandonella Callegher Italo, La valanga di Selvapiana. La Grande Guerra: l'eroismo degli Alpini nelle Dolomiti del Comélico. 2008, 314 p., Editore Corbaccio.</ref>
Nell'agosto e nel settembre [[1915]] ci furono i primi vaghi tentativi di prendere il passo, ma fallirono tutti. Nella primavera fu deciso di utilizzare il piano Venturi, che prevedeva la conquista del passo con una manovra a sorpresa dall'alto. Per l'esecuzione del piano furono costruite due basi, sulla forcella Giralba e sul [[Gruppo del Popera|Creston Popera]]. A marzo si procedette con l'occupazione di Cima Undici, posizionandovi anche un pezzo da 65
La grande terrazza ovest di Cima Undici fu occupata solo parzialmente dagli italiani che vi situarono postazioni fortificate e baracche da cui si spinsero verso l'alto. L'ultimo tratto della terrazza, quello più a nord, era sotto il tiro degli austriaci che erano insediati a forcella Undici dove resistettero caparbiamente persino dopo la presa del vicino passo della Sentinella e della vicinissima Torre del Dito.<ref name=grande/>
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=== Prima descrizione ===
==== Caratteristiche principali ====
* '''''Tempo totale:''''' 10 ore circa, eventualmente da suddividere in
* '''''Dislivello:''''' circa 1.200
* '''''Segnaletica:''''' segnavia 101, e poi per il ritorno il 124 dall'Alpe Anderta al posteggio della [[val Fiscalina]]
* '''''Partenza:''''' a Campo Fiscalino, presso il posteggio della [[val Fiscalina]] (1454
* '''''Arrivo in cima:''''' al Passo della Sentinella
* '''''Arrivo al ritorno:''''' l'Alpe Anderta, quindi Campo Fiscalino
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==== Descrizione del percorso ====
[[File:Strada degli Alpini15.jpg|thumb|Altro punto della via ferrata per il passo.]]
Punto di partenza è il Campo Fiscalino (1454
Posteggiata la macchina, si percorre il sentiero 103, che inizialmente pianeggiante, passa per il rifugio al Fondovalle (1526
Dal rifugio si prende il sentiero 101, che porta in direzione sud-est, passando sotto alla [[Croda dei Toni]] (anche detta Cima Dodici) 3094
Continuando quindi sul sentiero 101, si arriva ad attraversare il canalone della Busa di Dentro, dove si trova una traccia che la risale. Continuando sempre sul sentiero 101, si passa sotto le punte de "La Mitra" (2788
Una volta che ci si è assicurati ai cavi di sicurezza, si percorre l'ardito percorso, che passa attraverso la cengia della Salvezza, porta alla Busa di Fuori. Si continua sempre percorrendo lo stretto passaggio, passando sotto la punta della [[Cima Undici]]. La si aggira, fino a superare il canalone che discende da essa, e si iniziano ad intravedere dei resti di baraccamenti militari, in questo caso austriaci, mentre gli italiani erano posizionati sulla parete di Cima Undici.
Da qui si arriva in breve alla forcella di Cima Undici (2600
[[File:Strada degli Alpini17.jpg|left|thumb|Tratto della Strada degli Alpini.]]
Alla forcella si incontra il sentiero 124 che sale dall'alpe di Anderta, e che assieme al 101 risalgono fino al passo della Sentinella (2717
Per questa escursione invece si ritorna indietro tornando all'ultimo bivio incontrato lungo il sentiero. Qui la traccia del sentiero presenta alcune serie di corde fisse, che aiutano a scendere pareti e tratti esposti e a volte friabili.
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==== Caratteristiche principali ====
[[File:Strada degli Alpini18.jpg|thumb|Altro tratto della Strada degli Alpini]]
* '''''Tempo totale:''''' 9-10 ore circa, eventualmente da suddividere in
* '''''Dislivello:''''' circa 1.200
* '''''Segnaletica:''''' segnavia 100, poi 124 e 101 fino al Comici; infine per il ritorno il 103 per ridiscendere in [[val Fiscalina]]
* '''''Partenza:''''' cabinovia della Croda Rossa (1358
* '''''Arrivo in cima:''''' al ''Passo della Sentinella'' (2717
* '''''Arrivo al ritorno:''''' rifugio Comici, val Fiscalina e quindi parcheggio cabinovia della Croda Rossa (1358
==== Descrizione del percorso ====
Si può affrontare il percorso anche in senso inverso, anche sfruttando la cabinovia della [[Croda Rossa di Sesto]], che da 1358 metri, in pochi minuti porta a quota 1930
In caso di maltempo o per qualsiasi altra ragione, a Forcella Undici è possibile abbandonare il percorso e scendere abbastanza rapidamente in val Fiscalina per sentiero interamente segnalato, inizialmente su roccette facilitate da funi metalliche, quindi scendendo un tratto ripido e scivoloso ma non esposto ed infine a lungo attraverso boschi, raggiungendo in tal modo direttamente il Rifugio Fondovalle.<ref>[http://www.inalto.org/relazioni/escursionismo/strada_degli_alpini_-_forcella_giralba Descrizione via ferrata] su inalto.org</ref>
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==== Caratteristiche principali ====
* '''''Tempo totale:''''' 5 ore circa con partenza dal [[Rifugio Berti]] e arrivo al Rifugio Comici o Carducci
* '''''Dislivello:''''' 750
* '''''Segnaletica:''''' segnavia 101 fino a forcella Giralba. Segn. 101 per Rif.Comici, segn. 103 per Rif.Carducci
* '''''Partenza:''''' dal [[Rifugio Berti]](1950
* '''''Passaggio:''''' [[Passo della Sentinella]] (2717
==== Descrizione del percorso ====
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== Punti di appoggio ==
* [[Rifugio al fondovalle]] (1526
* [[Rifugio Berti]] (1950
* [[Rifugio Carducci]] (2297
* [[Rifugio Zsigmondy-Comici]] (2224
* [[Rifugio Prati di Croda Rossa]] (1900
* [[Rudi Hutte]] (1900
== Filmografia ==
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* Tosato Giorgio, Zona di guerra. Auronzo, Cortina d'Ampezzo, monte Piana, Tre Cime di Lavaredo, Comelico, Isonzo, Albania nella prima guerra mondiale, edito da Rossato, 1997
* Dino Colli, Paolo Gaspari, Paolo Pozzato, Roberto Vecellio, Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti - Vol 4, Editore Gaspari, 2009
* Kübler Peter, Reider Hugo, Guerra a Sesto e Dintorni - Dolomiti 1915-1918 - KÜBLER-REIDER editore, pp.
* Ebner Oswald, La Grande Guerra sulla Croda Rossa. Cima Undici e Passo della sentinella 1915-1917, Ugo Mursia Editore, pp. 392, ISBN 978-88-425-0067-4, 1989
== Voci correlate ==
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