Eccidio della Romagna: differenze tra le versioni
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Il Regno d’Italia, limitato alle regioni occupate dagli alleati, dichiarò guerra alla [[Germania]] il 13 ottobre: l’Italia diventa un enorme campo di battaglia tra due eserciti contrapposti, quello anglo-americano e quello del [[Reich]]. Un campo di battaglia che vede presto emergere una terza forza: la resistenza partigiana. Già poche ore dopo l’annuncio dell’Armistizio, si era infatti costituito a [[Roma]] il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] (CNL): una struttura politico-militare che avrebbe caratterizzato la lotta contro l’occupazione tedesca e le forze collaborazioniste fasciste.
== 17 giugno 1944: guerra alle bande!
Il 17 giugno 1944 il comandante delle truppe tedesche in Italia, il feldmaresciallo Albert Kesselring, inoltra ai suoi ufficiali l’ordinanza “Nuova regolamentazione per la lotta alle bande”. Con questo comunicato inizia di fatto la politica stragista destinata a martoriare l’Italia centrale nei mesi che portarono dalla liberazione di Roma, avvenuta il 4 giugno 1944, alle operazioni militari sulla Linea Gotica che porteranno (l’anno seguente) alla resa incondizionata delle truppe tedesche in Italia.
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