* utilizzo di ''termini verbali'' che riguardano sé stessi e agli altri come entità distinte (me, tu, noi, …).
* capacità di usare alcune ''categorie esteriori'' quali l’etàl'età, il sesso, i lineamenti e l’aspettol'aspetto fisico per identificare sé stesso.<ref>Dalle conoscenze-abilità, alle capacità-competenze: il significato pedagogico e metodologico di una transizione [http://old.uspcremona.it/usp_cr/UserFiles/File/relazione_prof._Giuseppe_Bertagna.pdf]</ref>
== Le caratteristiche fondamentali della competenza ==
Alla competenza sono comunemente attribuite alcune caratteristiche fondamentali.
* ''Gradualità'': la sua nascita avviene in momenti particolari della crescita dei ragazzi e al termine dell’obbligodell'obbligo scolastico può svilupparsi ancora. La competenza procede per varie fasi. La scuola, però, deve tener conto di questo durante l’interol'intero percorso, per favorire lo sviluppo e l'auto-consapevolezza degli studenti.
* ''Conoscenze'': indicano l'assorbimento di informazioni (fatti,principi, teorie e pratiche,relative ad un ambito disciplinare) attraverso l’apprendimentol'apprendimento.
* ''Abilità'': le abilità sono cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (implicano l’abilitàl'abilità manuale e l’usol'uso di metodi, materiali, strumenti) e indicano le capacità di mettere in pratica le conoscenze per eseguire compiti e dare soluzione ai problemi.
* ''Capacità'': indicano un'ereditarietà e la possibilità in partenza di fare qualcosa; le abilità ne indicano l'applicazione a seguito di esercizio, la competenza il compimento (provvisorio) dell’intrecciodell'intreccio di conoscenze, abilità, capacità.<ref>Le fondamentali caratteristiche della competenza [http://www.liceoeconomicosociale.it/wp-content/uploads/2013/04/COMPETENZE-Documenti.pdf]</ref>
== Conoscenze e abilità ==
Possiamo ricavare una distinzione tra conoscenze e abilità.
Le '''conoscenze''' sono il frutto delle teoria dell’uomodell'uomo. Sono conoscenze anche i principi, le regole, le teorie dell’eticadell'etica individuale e collettiva (valori civili costituzionali, nazionali o sovranazionali) che costituiscono gli «obiettivi specifici di apprendimento» della Convivenza civile. Nella scuola, sono in particolare quelle trovate dai risultati della ricerca scientifica, che si sommano nella «cultura» di una civiltà. Si riferiscono al sapere che una società intende trasmettere alle nuove generazioni e non perdere perché, se interiorizzato, è ritenuto molto generativo, condizione per l’ulteriorel'ulteriore potenziamento di sé.
Le '''abilità''' sono la premessa e il frutto della razionalità tecnica dell’uomodell'uomo. Sono saperi, ma del fare; un fare di cui si conoscono e si comprendono le ragioni, le procedure, gli scopi, i prodotti. È abile colui che non solo produce qualcosa o risolve problemi, ma colui che conosce anche le ragioni di questo “fare”, sa perché, agendo in un certo modo e rispettando delle procedure, si ottengono determinati risultati.<ref>Dalle conoscenze-abilità alle capacità-competenze: il significato pedagogico e metodologico di una transizione [http://old.uspcremona.it/usp_cr/UserFiles/File/relazione_prof._Giuseppe_Bertagna.pdf]</ref>
== Il quadro europeo delle competenze chiave ==
Il quadro Europeo delle competenze chiave, emesso alla fine del 2006, trova e dà definizione delle abilità chiave e delle conoscenze di cui ogni individuo ha bisogno al fine di trovare un lavoro, un’integrazioneun'integrazione sociale, una realizzazione personale e una partecipazione attiva al mondo che cambia.
Il quadro comprende abilità in materie tradizionali come l'alfabetizzazione, la capacità di calcolo, la conoscenza di lingue straniere, la scienza e l'informatica, ma anche altre abilità, quali imparare a imparare, competenze sociali e civili, spirito di iniziativa, imprenditorialità, consapevolezza culturale e capacità di auto espressione.
* Risolvere problemi.
* Individuare collegamenti e relazioni.
* Acquisire e interpretare l’informazionel'informazione.
== Raccomandazione del Parlamento Europeo ==
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