Australopithecus: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m |
|||
Riga 79:
Nonostante la taglia contenuta e la mancanza di particolari adattamenti che ne assicurassero la competitività, gli australopitecidi riuscirono ad affermarsi grazie alla [[onnivoro|dieta onnivora]], che consentiva loro di trovare nutrimento in qualsiasi frangente, sfruttando indifferentemente risorse di origine animale (ad esempio carcasse di grossi erbivori uccisi dai predatori, oppure piccole prede catturate occasionalmente come roditori e uccelli ma anche bruchi e uova) così come le risorse offerte dalla terra (radici, frutti ed altri cibi di origine vegetale)<ref>{{Cita web | autore = Billings, Tom | accesso = 6 gennaio 2007 | titolo = Humanity's Evolutionary Prehistoric Diet and Ape Diets--continued, Part D) | url = http://www.beyondveg.com/nicholson-w/hb/hb-interview1d.shtml#microwear%20studies}}</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/paleonutrizione_(Universo-del-Corpo)/) Paleonutrizione in “Universo del Corpo” – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140427012200/http://www.treccani.it/enciclopedia/paleonutrizione_%28Universo-del-Corpo%29/%29/ |data=27 aprile 2014 }}</ref>. Questo opportunismo permise agli australopitecidi di diffondersi in gran parte del continente africano.
Gli studiosi sono propensi a credere che dal genere ''Australopithecus'',
== Morfologia e comportamento ==
|