Italian Crackdown: differenze tra le versioni

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{{F|informatica|arg2=Italia|gennaio 2016}}
'''ItalianCon Crackdown'''il (dall'inglesenome di ''crackdown'','Italian "giro di vite"), o 'Crackdown''Fidobust''', èsi stataindica un'operazione di polizia che portò,condotta nel 1994, allache consisté nella [[perquisizione]] e al [[Sequestro probatorio|sequestro]] in contemporanea di circa 200duecento ''[[BBSBulletin board system]]'' in tutta [[Italia]]<ref name="Repubblica">{{cita webnews | url = http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/04/29/news/30_anni_di_internet_la_timeline-138625953/ | titolo = 30 anni di internet in Italia: la timeline |sito pubblicazione = [[la Repubblica.it (quotidiano)|la Repubblica]] | accesso = 28 dicembre 2016}}</ref>.
 
Nota anche con i nomi di '''''Fidobust'''' e col nome in codice dell'inchiesta, '''''Hardware 1'''''<ref name="Hardware 1">{{Cita news | url = https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/05/15/caccia-ai-pirati-informatici-sequestrati-60-mila.html?ref=search | titolo = Caccia ai pirati informatici: sequestrati 60mila floppy disk | autore = Claudio Gerino | pubblicazione = la Repubblica | accesso = 29 maggio 2019 | data = 15 maggio 1994 }}</ref>, fu parte di un'inchiesta giudiziaria nata a seguito della, all'epoca recente, approvazione della legge sui crimini informatici.
== Storia<ref name="A 10 anni dal primo Crackdown Italiano">{{cita web|url=http://www.peacelink.it/diritto/a/5576.html|titolo=A 10 anni dal primo Crackdown Italiano|sito=A 10 anni dal primo Crackdown Italiano|accesso=28 dicembre 2016}}</ref><ref name="21anni">{{cita web|url=https://www.iltecnico.info/crackdown/|titolo=Italian Crackdown, 21 anni dopo|sito=iltecnico.info|accesso=28 dicembre 2016}}</ref> ==
 
L'operazione ebbe una vasta eco sulla stampa italiana e sui canali informatici di tutto il mondo che denunciarono pesanti abusi dell'autorità giudiziaria, specie alla luce del fatto che successive indagini dimostrarono la sostanziale estraneità delle BBS oggetto di sequestro nella diffusione di software pirata e altre violazioni di copyright.
 
== Storia ==
=== Le operazioni ===
Nel 1993<ref name="A 10 anni dal primo Crackdown Italiano">{{cita web|url=http://www.peacelink.it/diritto/a/5576.html|titolo=A 10 anni dal primo Crackdown Italiano|sito=A 10 anni dal primo Crackdown Italiano|accesso=28 dicembre 2016}}</ref><ref name="21anni">{{cita web|url=https://www.iltecnico.info/crackdown/|titolo=Italian Crackdown, 21 anni dopo|sito=iltecnico.info|accesso=28 dicembre 2016}}</ref> la [[Procura della Repubblica]] di [[Torino]] avviò delle indagini sulla [[pirateria informatica]]. L'analisi dei tabulati [[Telecom Italia|Telecom]] di un "''[[Fidonet#Struttura|point]]''" della BBS della [[Rete di computer|rete]] [[FidoNet|Fidonet]], diede modo al magistrato di rilevare presunte irregolarità nelle telefonate per lo scambio di informazioni, tanto da far sospettare l'esistenza di un'[[Associazione per delinquere|associazione a delinquere]] tra i componenti della rete Fidonet per la distribuzione di [[warez|software pirata]]. In quel periodo, in [[Italia]], c'erano circa 300 BBS collegate.
 
L'11 maggio [[1994]] perquisizioni e sequestri della [[Guardia di Finanza]] interessarono numerosi [[sysop]] Fidonet. Il 16 maggio il magistrato Gaetano Savoldelli Pedrocchi della Procura di [[Pesaro]] firmò un altro centinaio di mandati di perquisizione. Le accuse furono di associazione a delinquere, [[contrabbando]], duplicazione di [[software]], violazione di sistemi informatici terzi.