Schermo al plasma: differenze tra le versioni
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Solo recentemente, il maggior dettaglio nelle scene scure, un minore effetto scia, un più grande [[Spettro visibile|spettro di colori]] e un più ampio [[angolo visivo]] ha reso lo schermo al plasma la forma più popolare per i televisori [[HDTV]], ai danni degli [[schermo LCD|schermi LCD]]. Per un lungo periodo si è creduto che la tecnologia LCD fosse adatta soltanto per i televisori più piccoli, complice anche l'impossibilità economica degli schermi al plasma di scendere in diagonale, e non avrebbe potuto invece competere nel segmento delle grandi diagonali, ovvero dai 40 pollici in su.
Tuttavia, da allora, i miglioramenti della tecnologia LCD, complici anche i grandi investimenti in ricerca, hanno fortemente ridotto il gap tecnologico. I prezzi in discesa, le [[risoluzione (grafica)|risoluzioni]] più alte a parità di diagonale, importanti per la HDTV, il [[Forza peso|peso]] inferiore, lo [[Spettro visibile|spettro di colori]] aumentato, ed infine un consumo elettrico inferiore, li rendono competitivi contro gli schermi al plasma in tutti i segmenti di mercato. Già alla fine del 2006 si è notato come gli schermi LCD
Nel maggio [[2008]] viene presentato dall'azienda giapponese [[Shinoda Plasma]] un prototipo di televisore al plasma flessibile da 125 pollici spesso 1 millimetro con risoluzione 960x360 pixel. Concorrerà nel mercato degli schermi sottili insieme agli [[OLED]].<ref>{{cita web|url=http://punto-informatico.it/2293162/PI/News/125-pollici-di-plasma-flessibile/p.aspx|titolo=125 pollici di plasma flessibile}}</ref>
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