Programmable Logic Array: differenze tra le versioni
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Con '''Programmable Logic Array''' (in italiano '''matrice logica programmabile''', spesso abbreviato in '''PLA'''),
nell'[[elettronica digitale]], indica un [[Programmable Logic Device|dispositivo logico programmabile]] usato per implementare [[circuito combinatorio|circuiti logici combinatori]].
Si tratta del più semplice [[dispositivo logico programmabile]], ideati a loro volta nella seconda metà degli [[anni 1960]], presso i laboratori della [[Harris Semiconductor]], e prodotti a livello industriale verso la fine degli [[anni '70]].<ref>{{Cita|Geraci|pag. 97|geraci}}.</ref>
==Struttura==
La struttura di una PLA è basata sul fatto che qualsiasi funzione logica può essere descritta tramite somme di prodotti logici. Un PLA è composto da una matrice d'ingresso di [[porta logica|porte logiche]] [[Congiunzione logica|AND]] programmabili, collegate con una serie di [[Disgiunzione inclusiva|OR]] programmabili, che possono essere condizionalmente [[Negazione logica (simbolo)|complementati]] per produrre un'uscita. Tale struttura permette di sintetizzare un gran numero di funzioni logiche nella loro forma disgiuntiva o, talvolta, congiuntiva, minimizzata tramite tecniche quali la [[mappa di Karnaugh]] o il [[metodo di Quine-McCluskey]].
I primi dispositivi PLA ad essere stati prodotti implementano circuiti puramente [[circuito combinatorio|combinatori]], successivamente si sono sviluppati PLA [[circuito sequenziale|sequenziali]], che hanno la medesima architettura dei precedenti ma sono dotati di [[flip-flop]] per la sincronizzazione dei segnali.<ref>{{Cita|Geraci|pag. 98|geraci}}.</ref> L'architettura di un PLA comprende inoltre linee di retroazione dall'uscita all'array di porte AND, che possono essere utilizzate come ingressi aggiuntivi. I PLA in cui la serie di porte OR non è programmabile sono detti [[Programmable Array Logic|Programmable Array Logic (PAL)]].<ref>{{Cita|Geraci|pag. 100|geraci}}.</ref>
==Note==
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