Swing (Java): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m correzioni ortografiche e spazi AWB |
|||
Riga 1:
{{W|informatica|gennaio 2007|'''[[Utente:Piracmone|Piracmone]]'''. <small>[[Discussioni utente:Piracmone|(Dimmi)]]</small> 15:40, 29 gen 2007 (CET)}}
[[Immagine:Gui-widgets.png|thumb|right|Esempio di widget in Java 5.0+ per il [[X Window System]]. La renderizzazione dei font potrebbe variare a seconda della piattaforma utilizzata.]]
'''Swing''' è un [[Framework]] per [[Java_(linguaggio)|Java]].
I widget Swing forniscono una GUI più sofisticata rispetto alla precedente [[Abstract Window Toolkit]]. Essendo scritti in puro [[Java_(linguaggio)|Java]], funzionano allo stesso modo su tutte le piattaforme (su cui java gira), al contrario delle AWT le quali sono legate al sistema grafico nativo del [[Sistema_operativo|sistema operativo]]. Swing supporta il [[look and feel]] non tramite quello che viene fornito nativamente dal gestore delle finestre, ma tramite una sua emulazione. Questo significa che si può ottenere un qualsiasi L&F supportato su qualsiasi piattaforma. Lo svantaggio di questi componenti pesanti è quello di una più lenta esecuzione. Il vantaggio è una uniformità di visualizzazione tra svariate piattaforme.
Riga 22:
* leggero
* a spedizione di eventi
* un framework GUI MVC
* con un thread unico
* Indipendente dalla piattaforma: Swing è indipendente dalla piattaforma sia in termini di linguaggio (Java) sia della sua implementazione (una renderizzazione universale e non nativa dei widget).
* Estendibile: Swing è una architettura molto suddivisa la quale permette l'aggancio di varie implementazioni modificate di specifiche interfacce:
* Orientato ai componenti: Swing è un framework basato a componenti.
* Modificabile: Dato il modello di renderizzazione programmatico del framework di Swing, è possibile ottenere un preciso controllo del dettaglio sulla renderizzazione dei suoi componenti.
* Configurabile:
* Leggero:
Comunque, alla base, ogni componente Swing si basa su di un contenitore
▲* Estendibile: Swing è una architettura molto suddivisa la quale permette l'aggancio di varie implementazioni modificate di specifiche interfacce: Gli utenti possono creare le loro personali implementazioni dei componenti per modificare le implementazioni di default. In generale, gli utenti Swing possono estendere il framework con: estensione delle classi esistenti; fornitura di implementazioni native dei componenti base.
▲* Orientato ai componenti: Swing è un framework basato a componenti. La differenza tra oggetti e componenti è leggera: concisamente, un componente è un oggetto con determinate caratteristiche di comportamento conosciute e specificate. Gli oggetti Swing emettono eventi in modo asincrono, hanno caratteristiche legate ad essi stessi, e rispondono da un ben preciso set di comandi (Specifico per componente). Specialmente i componenti Swing Java Beans, seguono le specifiche dell'architettura Java Bean.
▲* Modificabile: Dato il modello di renderizzazione programmatico del framework di Swing, è possibile ottenere un preciso controllo del dettaglio sulla renderizzazione dei suoi componenti. Come discorso generale, la rappresentazione grafica di un componente swing è una combinazione di un set standard di elementi, come i bordi, le rientranze, decorazioni, etc. Solitamente, gli utenti modificheranno un componente standard di Swing (come una JTable) assegnando bordi, colori, sfondi specifici come proprietà del componente. Il componente base, userà queste proprietà (o settaggi) per determinare la modalità più appropriata per disegnarsi. Comunque, è anche possibile creare controlli GUI completamente nuovi, con un livello di rappresentazione visuale molto dettagliato (Per esempio, i componenti Swing supportano le trasparenze.)
▲* Configurabile: Swing, facendo un uso pesante dei meccanismi di runtime e dei percorsi di renderizzazione indiretta, ha la possibilità di modificare a runtime cambiamenti anche fondamentali nei suoi settaggi. Per esempio, una applicazione basata su Swing può cambiare il suo look and feel a runtime (per esempio, dal look and feel di MacOS a quello di Windows XP). Inoltre, gli utenti possono fornire le loro proprie implementazioni di look and feel, il che permette di ottenere cambiamenti uniformi nei look and feel di applicazioni Swing esistenti, senza un continuo ritocco al codice sorgente dell'applicazione.
▲* Leggero: La magia della configurabilità di Swing è anche dovuta al fatto che non necessita di usare i controlli della GUI dell' OS nativi per la ''rappresentazione'', ma piuttosto 'disegna' i suoi controlli costantemente, attraverso l'uso delle api 2D di Java. Inoltre, un componente Swing non ha un corrispettivo nell'insieme dei componenti nativi dell'OS, ed è quindi libero di renderizzare se stesso in ogni modo possibile con le librerie grafiche di Java 2D.
▲Comunque, alla base, ogni componente Swing si basa su di un contenitore AWT, dato che i JComponent di Swing estendono quelli di AWT. Questo permette a Swing di innestarsi al framework di controllo della GUI dell'OS nativo, compresi la cruciale mappatura device/screen e le interazioni dell'utente (come le pressioni dei tasti, i movimenti del mouse, etc.) Swing semplicemente 'traduce' la sua (OS agnostico) semantica su quella sottostante dei componenti dell'OS. Così, per esempio, ogni componente di Swing si disegna sul dispositivo grafico in risposta alla chiamata component.paint(), la quale è definita nel container AWT. Ma, differentemente dai componenti AWT, i quali delegano il disegno ai widget nativi dell'OS, i componenti di Swing sono responsabili della loro stessa renderizzazione.
<!-- HELP
Inoltre, questa traduzione e disaccoppiamento, non è puramente visuale, si estende alla gestione dei widget and extends to the Swing's management of, and application of its own OS-indepenent semantics for, events fired within its component containment hierarchies.
-->
Line 48 ⟶ 41:
(Il lettore interessato è incoraggiato a dare uno sguardo al codice sorgente delle classi Container.java e JComponent.java per ulteriori approfondimenti sull'interfacciamento tra i componenti Swing, più leggeri, e quelli AWT, più pesanti).
* Loosely-Coupled/MVC:
Tipicamente, gli oggetti dei modelli dei componenti Swing sono responsabili di provvedere ad una concisa intrfaccia per la definizione degli eventi che vengono emessi, nonché proprietà accessibili per il modello dei dati da usare con i JComponent associati. Dato questo il modello di sviluppo MVC è un loosely-coupled percorso di oggetti in relazione collaborativamente, il modello provvede i consueti modi per creare event listeners aigli oggetti del data model.
▲* Loosely-Coupled/MVC: La libreria Swing fa un forte uso del [[design pattern (computer science)|design pattern]] [[Model-view-controller|Model/View/Controller]], il quale concettualmente disaccoppia i dati mostrati ed i controlli dell'interfaccia utente attraverso i quali sono mostrati. Grazie a questo, la maggior parte dei componenti Swing hanno associati ''modelli'' (specificati in termini di Java [[interfaccia_(informatica)|interfaces]]), il programmatore può usare varie implementazioni di default o crearne di proprie. Il framework provvede implementazioni di default di modelli per le interfacce per tutti i suoi componenti.
Per esempio, il {{Javadoc:SE|javax/swing|JTable}} ha un modello chiamato {{Javadoc:SE|javax/swing/table|TableModel}} che descrive una interfaccia per come una tabella dovrebbe accedere ai dati.
▲Tipicamente, gli oggetti dei modelli dei componenti Swing sono responsabili di provvedere ad una concisa intrfaccia per la definizione degli eventi che vengono emessi, nonché proprietà accessibili per il modello dei dati da usare con i JComponent associati. Dato questo il modello di sviluppo MVC è un loosely-coupled percorso di oggetti in relazione collaborativamente, il modello provvede i consueti modi per creare event listeners aigli oggetti del data model. Tipicamente, questi eventi sono model centric (ad esempio: l'inserimento di righe in un modello di tabella) e sono mappati dalla specializzazione del JComponent in un ben preciso evento per il componente GUI.
La componente visiva di un JComponent Swing è l'oggetto usato per 'rappresentare' graficamente il controllo GUI concettuale. Una distinzione di Swing, come framework GUI, è il suo utilizzo sulla continua rappresentazione di controlli gui (al contrario dell'uso dei componenti nativi della gui dell'
▲Per esempio, il {{Javadoc:SE|javax/swing|JTable}} ha un modello chiamato {{Javadoc:SE|javax/swing/table|TableModel}} che descrive una interfaccia per come una tabella dovrebbe accedere ai dati. Una implementazione di default di questo opera su di un [[array]] bidimensionale.
Deve essere notato che il tipico uso del framework Swing, non richiede la creazione di modelli modificati, siccome il framework fornisce un insieme di implementazioni di default che sono trasparentemente, per default, associati con le corrispondenti figlie della classe JComponent
▲La componente visiva di un JComponent Swing è l'oggetto usato per 'rappresentare' graficamente il controllo GUI concettuale. Una distinzione di Swing, come framework GUI, è il suo utilizzo sulla continua rappresentazione di controlli gui (al contrario dell'uso dei componenti nativi della gui dell' OS). (Questa distinzione è fonte di complicazione quando si mischiano controlli AWT, che usano controlli nativi, con controlli Swing in una GUI.)
▲Deve essere notato che il tipico uso del framework Swing, non richiede la creazione di modelli modificati, siccome il framework fornisce un insieme di implementazioni di default che sono trasparentemente, per default, associati con le corrispondenti figlie della classe JComponent nella libreria Swing. In generale, solo componenti complessi come le tabelle e le viste di collezioni ''potrebbero'' aver bisogno di modifiche ai loro modelli di default.
(Comunque, per capire bene il potenziale che l'architettura Swing rende possibile, considerate l'ipotetica situazione in cui i modelli modificati delle tabelle e le liste sono creati al di sopra di servizi DAO e/o EJB).
Line 66 ⟶ 58:
==Look and feel==
Swing permette di specializzare il [[Look_and_feel#Look and Feel in Widget Toolkits|look and feel]] dei suoi [[Widget|widget]], modificando quello di default (con parametri a runtime), basandosi su di uno esistente, creandone uno da zero, o, iniziando con '''J2SE 5.0''', usando lo [[skinnable]]
==Legami con AWT==
Line 72 ⟶ 64:
Al contrario, i componenti Swing sono spesso descritti come ''lightweight'' perché non necessitano l'allocazione di risorse native nel toolkit della GUI del sistema operativo. I componenti AWT vengono detti come ''heavyweight components''.
La maggior parte delle API Swing è generalmente una estensione complementare di AWT piuttosto che un diretto rimpiazzo. Infatti, ogni interfaccia Swing lightweight
==Legami con SWT==
Lo [[Standard Widget Toolkit]] (SWT) è un toolkit concorrente originalmente sviluppato dalla [[IBM]] ed ora mantenuto dalla [[Eclipse Foundation]]. Le implementazioni SWT sono più in comune con i componenti AWT heavyweight. Questo conferisce benefici come una più accurata fedeltà con il sottostante toolkit window nativo, al costo di una maggior esposizione ad una programmazione più nativa nel modello di programmazione.
L'avvento di SWT ha dato origine ad una grande divisione tra gli sviluppatori del Java desktop con molti fortemente favorevoli a SWT e altri a
C'è stato un dibattito significativo sulle prestazioni di SWT rispetto a quelle di Swing; La dipendenza di SWT da JNI lo rende lento quando i componenti GUI e Java necessitano di scambiarsi i dati, ma più veloce a disegnarsi quando il modello dei dati è stato caricato nella GUI.
SWT serve alla piattaforma delle finestre molto bene ma è considerata da alcuni di essere meno efficace come tecnologia per lo sviluppo multipiattaforma. Usando le funzionalità di alto livello dei window toolkit nativi, SWT riporta alla situazione vista negli anni 90 (con toolkit come zApp, Zinc, XVT e IBM/Smalltalk) dove i toolkit cercavano di mascherare le differenze nel comportamento e gestione del focus, della gestione degli eventi e dei layout grafici. Il fallimento di avere eguali comportamenti su
==Esempio==
Il seguente è un programma [[Hello world]] di esempio che usa Swing.
import javax.swing.JFrame;
import javax.swing.JLabel;
import java.awt.EventQueue;
public final class HelloWorld {
//
▲ }
}
Line 189 ⟶ 181:
[[Categoria:Java]]
[[Categoria:Strumenti di sviluppo]]
[[de:Swing (Java)]]
|