'''Pithecusa''', o '''Pitecussa''' (in [[lingua greca|greco]] Πιθηκοῦσσαι, '''''Pithekoussai''''', o '''''Pithecusae'''''; letteralmente "delle scimmie, popolata dalle scimmie". Fonti più recenti indicano l'origine etimologica su Pithos), quindi isola dei vasi, essendo storicamente luogo di creazione di opere in creta in stile ellenico e non essendoci evidenza alcuna di presenza di scimmie sull' isola) sull'attuale [[isola di Ischia]], è considerata il più antico [[colonizzazione greca in Occidente|stanziamento greco]] in [[Italia]], la cui fondazione viene fatta risalire alla prima metà dell'[[VIII secolo a.C.]] (775 a.C. ca.), per opera dei [[antica Grecia|Greci]] di [[Eretria]] e di [[Calcide]] (sull'[[Eubea]]).<ref>L'insediamento, sulla collina di Monte Vico, è databile tra il [[776 a.C.|776]] e il [[760 a.C.]] (mentre [[Cuma]] è del [[750 a.C.]]).</ref> Con buona verosimiglianza non fu una colonia greca in senso stretto, ma una comunità mercantile a prevalenza greca (di almeno due metropoli differenti, Eretria e dell'Eubea, ma sono possibili anche ulteriori origini), in cui però convivevano anche numerosi coloni etruschi e fenici (e forse anche punici), nata come emporio multietnico, tese a diventare anche una colonia di popolamento a prevalenza ellenica.