Python bivittatus: differenze tra le versioni

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Il '''pitone delle rocce birmano''' (''Python bivittatus''), anche noto solo come '''pitone birmano''', è una delle più grandi specie del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Python]]'', nonché uno dei più grandi serpenti conosciuti. È una specie originaria del [[sud-est asiatico]] dove occupa un vasto areale, sebbene sia oggi considerato una specie [[Specie vulnerabile|specie Vulnerabile]] dalla [[Lista Rossa IUCN]].<ref name="IUCN"/> Fino al 2009 era considerato una sottospecie del [[Python molurus|pitone delle rocce indiano]] (''Python molurus''), ma è stato riconosciuto come una specie a sé stante.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Jacobs HJ, Auliya M, Böhme W |anno=2009|titolo=On the taxonomy of the Burmese Python, ''Python molurus bivittatus'' KUHL, 1820, specifically on the Sulawesi population |rivista=Sauria |volume=31 |numero=3 |pp=5–11}}</ref> La specie è particolarmente apprezzata nell'hobby della terraristica rendendolo uno dei serpenti di grandi dimensioni più comuni e apprezzati dagli appassionati, specialmente gli esemplari albini. Tuttavia, la sua commercializzazione di questo animale e le fughe accidentali o li liberazioni volute lo hanno reso una specie invasiva negli [[Stati Uniti]] sudorientali.<ref name=":52">{{Cita web|titolo=Burmese Pythons in the Everglades {{!}} International & Executive Programs {{!}} UC Berkeley|url=https://iep.berkeley.edu/content/burmese-pythons-everglades|accesso=17 marzo 2021|sito=iep.berkeley.edu}}</ref>
 
== Descrizione ==
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[[File:NAS Static US SF FLGVWDMZ014485631722126.png|thumb|Areale negli Stati Uniti, nel 2007]]
[[File:Gator and Python.jpg|thumb|Un [[Alligator mississippiensis|alligatore americano]] e un pitone birmano nel [[Parco nazionale delle Everglades]]]]
L'invasione dei pitoni birmani negli [[Stati Uniti]] è particolarmente estesa, in particolare in [[South Florida]], dove ora è possibile trovare un gran numero di pitoni nelle [[Everglades]].<ref>{{cita web |url=http://www.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1958657_1958656_1958659,00.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100206203125/http://www.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1958657_1958656_1958659,00.html |titolo=Top 10 Invasive Species |data=2 febbraio 2010 |accesso=27 aprile 2010}}</ref> L'attuale numero di pitoni birmani nelle Everglades potrebbe aver raggiunto una popolazione minima vitale e diventare una [[specie invasiva]]. Tra il 1996 e il 2006, il pitone birmano ha guadagnato popolarità nel commercio di animali domestici, con oltre 90.000 serpenti importati negli Stati Uniti.<ref name=":1" /> Tra questi, diversi esemplari sono probabilmente fuggiti dai loro proprietari o sono stati deliberatamente abbandonati da essi quando raggiungevano determinate dimensioni. Nel 1992, l'[[uragano Andrew]] distrusse una struttura per l'allevamento di pitoni e uno zoo, facendo fuggire questi serpenti che avrebbero trovato rifugio nelle paludi delle Everglades.<ref>{{cita web |url=http://naturalresources.house.gov/News/DocumentSingle.aspx?DocumentID=177795 |titolo=Democrats Hold Hearing on Administration's Plan to Constrict Snakes in the Everglades - House Committee on Natural Resources |editore=Naturalresources.house.gov |data=23 marzo 2010 |accesso=9 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120916202100/http://naturalresources.house.gov/news/documentsingle.aspx?DocumentID=177795 |urlmorto=si }}</ref> Nel tempo, più di 1.330 esemplari di pitoni birmani rinselvatichiti sono stati catturati nelle Everglades.<ref>{{cita web|url=http://www.nps.gov/ever/naturescience/burmesepython.htm|titolo=(US National Park Service website - December 31, 2009)|sito=nps.gov|accesso=8 aprile 2019}}</ref>
 
Nel 2007, il pitone birmano è stato trovato anche nel nord della Florida e nelle zone costiere di Panhandle. L'importazione di pitoni birmani è stata vietata negli Stati Uniti nel gennaio 2012 dal [[Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti]].<ref name="U.S. Fish & Wildlife Service, 2012">U.S. Fish and Wildlife Service. 2012. Salazar announces ban on importation and interstate transportation of four giant snakes that threaten Everglades. U.S. Fish and Wildlife Service Press Release. January 17, 2012.</ref> Un rapporto del 2012 affermava: "nelle aree in cui i serpenti sono ben radicati, volpi e conigli sono scomparsi. Gli avvistamenti di [[Procyon lotor|procioni]] sono diminuiti del 99,3%, quelli di [[Didelphidae|opossum]] del 98,9% e quelli di [[Odocoileus virginianus|cervi dalla coda bianca]] del 94,1%".<ref name="Adams">{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/pythons-are-squeezing-the-life-out-of-the-everglades-scientists-warn-6297653.html |città=Londra |opera=The Independent |autore=Adams G |data=1º febbraio 2012 |titolo=Pythons are squeezing the life out of the Everglades, scientists warn}}</ref> Tra il 2003 e il 2011 le indagini stradali hanno indicato una diminuzione dell'87,3% nelle popolazioni di linci rosse e in alcune aree i conigli sono scomparsi del tutto.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Dorcas|nome1=Michael E.|cognome2=Willson|nome2=John D.|cognome3=Reed|nome3=Robert N.|cognome4=Snow|nome4=Ray W.|cognome5=Rochford|nome5=Michael R.|cognome6=Miller|nome6=Melissa A.|cognome7=Meshaka|nome7=Walter E.|cognome8=Andreadis|nome8=Paul T.|cognome9=Mazzotti|nome9=Frank J.|cognome10=Romagosa|nome10=Christina M.|cognome11=Hart|nome11=Kristen M.|data=14 febbraio 2012|titolo=Severe mammal declines coincide with proliferation of invasive Burmese pythons in Everglades National Park|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|lingua=en|volume=109|numero=7|pp=2418–2422|doi=10.1073/pnas.1115226109|issn=0027-8424|pmc=3289325|pmid=22308381}}</ref> Sfortunatamente, gli sforzi sperimentali per reintrodurre popolazioni di conigli nelle aree in cui i conigli sono stati completamente eliminati sono per lo più falliti "a causa degli alti tassi di predazione (77% dei decessi) da parte dei pitoni".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Willson|nome=John|data=10 gennaio 2017|titolo=Indirect effects of invasive Burmese pythons on ecosystems in southern Florida|url=https://doi.org/10.1111/1365-2664.12844|rivista=Journal of Applied Ecology|volume=54|numero=4|pp=1251–1258|doi=10.1111/1365-2664.12844|via=British Ecological Society}}</ref> Le popolazioni di uccelli e [[Canis latrans|coyote]] potrebbero essere altrettanto in pericolo, così come la già rara [[Puma concolor couguar|pantera della Florida]].<ref name="Adams" /> Oltre a questa relazione di correlazione, è stato anche dimostrato sperimentalmente che i pitoni hanno un effetto distruttivo sulle popolazioni di conigli di palude, suggerendo ulteriormente che siano i responsabili di molti dei cali di mammiferi registrati. Questi serpenti possono, inoltre competere con i predatori nativi per il cibo.<ref name=":13">{{cita pubblicazione |autore=McCleery RA, Sovie A, Reed RN, Cunningham MW, Hunter ME, Hart KM | titolo = Marsh rabbit mortalities tie pythons to the precipitous decline of mammals in the Everglades | rivista = Proceedings. Biological Sciences | volume = 282 | numero = 1805 | pp = 20150120 | data= aprile 2015 | pmid = 25788598 | pmc = 4389622 |doi=10.1098/rspb.2015.0120 }}</ref>
 
L'esempio più lampante è la competizione con l'[[Alligator mississippiensis|alligatore americano]], il più grande predatore delle paludi, e vi sono stati innumerevoli casi e avvistamenti di attacchi e lotte tra pitoni e alligatori. Vi sono anche numerosi casi di predazione, con i pitoni più grandi che sono in grado di uccidere ed ingoiare alligatori di medie dimensioni, e alligatori che si nutrono dei pitoni più piccoli.
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== Biologia ==
[[File:Python molurus bivittatus (1).jpg|thumb|Un esemplare in cattività]]
I pitoni birmani sono principalmente notturni.<ref name="Burmese Python">{{cita web|url=http://digimorph.org/specimens/Python_molurus/|titolo=''Python molurus'', Burmese Python|accesso=25 luglio 2007|editore=Digital Morphology|anno=2003|autore=Evans S |opera=The deep Scaly Project}}</ref> I giovani sono ugualmente a loro agio sul terreno e sugli alberi, ma man mano che aumentano di dimensioni, tendono a limitare la maggior parte dei loro movimenti al suolo. Sono anche ottimi nuotatori, riuscendo a stare in immersione fino a mezz'ora. I pitoni birmani trascorrono la maggior parte del loro tempo nascosti nel sottobosco. Nelle parti settentrionali del loro areale, il pitone birmano può [[Quiescenza|brumare]] per alcuni mesi durante la stagione fredda in un albero cavo, in un buco nella sponda di un fiume, o sotto le rocce.<ref>{{cita web |url=http://www.kingsnake.com/artickes/glossary.html | titolo=Glossary of reptile and amphibian terminology|sito=Kingsnake.com|accesso=8 aprile 2019}}</ref> Sebbene questo comportamento abbia benefici simili al letargo, consentendo agli organismi di sopportare l'inverno senza muoversi, comporta anche la preparazione degli organi riproduttivi maschili e femminili per la prossima stagione riproduttiva. Anche la popolazione della Florida passa attraverso un periodo di brumazione.<ref name="Ohio-State-Science-Bites">{{Cita libro |url=http://ohiostate.pressbooks.pub/sciencebitesvolume2/chapter/1-4-invasive-species-burmese-python-python-bivittatus-and-its-effect-in-florida/ |titolo=1.4 INVASIVE SPECIES BURMESE PYTHON (PYTHON BIVITTATUS) AND ITS EFFECT IN FLORIDA |editore=The Ohio State University }}</ref>
 
Sono animali solitari, ritrovandosi in gruppo o in coppia solamente durante la stagione riproduttiva. I pitoni birmani si riproducono all'inizio della primavera, con le femmine che depongono 12-36 uova tra marzo e aprile. Le femmine proteggono le uova fino alla schiusa, avvolgendosi intorno ad esse e contraendo i muscoli in modo tale da alzare di diversi gradi la temperatura ambientale intorno alle uova. Una volta che i piccoli usano il [[dente d'uovo]] per farsi strada fuori dalle uova, non vengono fornite ulteriori cure materne. I cuccioli appena nati sono già autosufficienti e spesso rimangono all'interno delle loro uova fino a quando non sono pronti per completare la loro prima muta, dopodiché saranno pronti per cacciare il loro primo pasto.<ref>{{cita web|autore=Ghosh A |titolo=Burmese Python|data=11 luglio 2012|url=http://www.animalspot.net/burmese-python.html|editore=AnimalSpot.net|accesso=27 dicembre 2012}}</ref>
 
=== Dieta ===
Come tutti i serpenti, il pitone birmano è [[carnivoro]]. La sua dieta consiste principalmente di uccelli e mammiferi, ma comprende anche anfibi e rettili. È un predatore d'agguato che trascorre la maggior parte del tempo rimanendo fermo nascosto nel sottobosco, aspettando che la preda si avvicini, per poi colpire.<ref name=":04">{{cita pubblicazione | autore = Secor SM, Diamond J | titolo = Adaptive responses to feeding in Burmese pythons: pay before pumping | rivista = The Journal of Experimental Biology | volume = 198 | numero = Pt 6 | pp = 1313–25 | data = giugno 1995 |doi=10.1242/jeb.198.6.1313 | pmid = 7782719 | url = https://jeb.biologists.org/content/198/6/1313 }}</ref> Il serpente afferra la sua preda con i suoi denti aguzzi, per poi avvolgerla con il suo corpo uccidendola per costrizione.<ref>{{Cita web| data= febbraio 2016|autore=Szalay J |titolo=Python Facts|url=https://www.livescience.com/53785-python-facts.html|accesso=17 marzo 2021|sito=livescience.com|lingua=en}}</ref> Una volta accertatosi che la preda abbia smesso di respirare, l'animale inghiotte la sua preda intera. Spesso l'animale si avvicina alle abitazione umane per la presenza di ratti, topi e altri piccoli animali. Tuttavia, la sua uguale affinità per uccelli e mammiferi domestici lo rendono a sua volta un parassita per gli allevatori. In cattività, la sua dieta consiste principalmente di ratti di dimensioni appropriate disponibili in commercio, che si trasformano in prede più grandi come conigli e pollame man mano che l'animale cresce. Essendo una specie invasiva in Florida, i pitoni birmani si nutrono principalmente di una gran varietà di piccoli mammiferi tra cui volpi, conigli e procioni. A causa dei loro alti livelli di predazione, sono considerati la causa del declino e persino della scomparsa di molte specie di mammiferi.<ref name=":52"/><ref name=":13"/> Nel loro areale invasivo, i pitoni si nutrono anche di uccelli e occasionalmente altri rettili. Dei pitoni eccezionalmente grandi possono possono attaccare e nutrirsi anche di animali più grandi come maiali o capre, e ci sono attacchi e predazioni documentate ai danni di [[Alligator mississippiensis|alligatori]] e [[Cervidae|cervi]] adulti.<ref>{{cita web|url=https://news.nationalgeographic.com/news/2005/10/photo-in-the-news-python-bursts-after-eating-gator-update/|titolo=Photo in the News: Python Bursts After Eating Gator (Update)|data=5 settembre 2006|sito=National Geographic News|accesso=8 aprile 2019}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.ksee24.com/news/local/Large-Python-Captured-Killed-After-Devouring-Adult-Deer-132922183.html |titolo=Large Python Captured, Killed After Devouring Adult Deer &#124; KSEE 24 News - Central Valley's News Station: Fresno-Visalia - News, Sports, Weather &#124; Local News |editore=Ksee24.com |data=31 ottobre 2011 |accesso= 9 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120731060837/http://www.ksee24.com/news/local/Large-Python-Captured-Killed-After-Devouring-Adult-Deer-132922183.html }}</ref>
 
La risposta digestiva dei pitoni birmani a prede così grandi li ha resi una specie modello per la fisiologia digestiva. Il suo stile di caccia d'agguato è caratterizzato da lunghi periodi di digiuno tra i pasti, e la maggior parte dei pitoni birmani si nutrono in genere una volta al mese o due, ma possono rimanere a digiuno anche fino a 18 mesi.<ref name=":04"/> Poiché i tessuti digestivi sono energeticamente costosi da mantenere, sono sottoregolati durante i periodi di digiuno per risparmiare energia quando non sono in uso.<ref name=":22">{{cita pubblicazione |autore=Starck JM, Beese K | titolo = Structural flexibility of the intestine of Burmese python in response to feeding | rivista = The Journal of Experimental Biology | volume = 204 | numero = Pt 2 | pp = 325–35 | data= gennaio 2001 |doi=10.1242/jeb.204.2.325 | pmid = 11136618 | url = https://jeb.biologists.org/content/204/2/325 }}</ref> Un pitone a digiuno ha un volume e un'acidità ridotti dello stomaco, una massa intestinale ridotta e un volume cardiaco "normale". Dopo aver ingerito la preda, l'intero apparato digerente subisce un massiccio rimodellamento, con rapida ipertrofia dell'intestino, produzione di acido gastrico e aumento del 40% della massa del ventricolo del cuore per alimentare il processo digestivo.<ref>{{cita pubblicazione | url=http://jeb.biologists.org/cgi/reprint/211/24/3767?maxtoshow=&HITS=10&hits=10&RESULTFORMAT=&author1=secor&andorexacttitle=and&andorexacttitleabs=and&andorexactfulltext=and&searchid=1&FIRSTINDEX=0&sortspec=relevance&resourcetype=HWCIT |titolo=Digestive physiology of the Burmese python: broad regulation of integrated performance | editore = Jeb.biologists.org |data=15 dicembre 2008 |doi=10.1242/jeb.023754 |accesso= 9 agosto 2012| cognome1=Secor | nome1=Stephen M. | rivista=Journal of Experimental Biology |volume=211 | numero=24 | pp=3767–3774 |pmid=19043049 }}</ref> Durante la digestione, anche il consumo di ossigeno del serpente aumenta drasticamente, aumentando con le dimensioni del pasto da 17 a 40 volte il suo tasso di riposo.<ref name=":04"/> Questo drammatico aumento è il risultato del costo energetico del riavvio di molti aspetti del sistema digestivo, dalla ricostruzione dello stomaco e dell'intestino tenue alla produzione di acido cloridrico da secretare nello stomaco. La produzione di acido cloridrico è una componente significativa del costo energetico della digestione, poiché la digestione di prede intere richiede che l'animale venga scomposto senza l'uso dei denti, sia per masticare che per lacerare la preda in pezzi più piccoli. Per compensare, una volta che la preda è stata ingerita, i pitoni birmani iniziano a produrre grandi quantità di acido per rendere lo stomaco abbastanza acido da trasformare il cibo solido in semi-liquido, in modo che possa passare attraverso l'intestino tenue e subire il resto del processo digestivo.
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== Conservazione ==
[[File:Myanmar Illicit Endangered Wildlife Market 04 (cropped).jpg|thumb|Pitoni birmani con altri serpenti e [[Pholidota (zoologia)|pangolini]] in un mercato nero della fauna selvatica a Mong La, [[Stato Shan|Shan]], [[Myanmar]]]]
Il pitone birmano è elencato nell'[[convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione|Appendice II della CITES]].<ref name=IUCN/> È stato elencato come una specie [[Specie vulnerabile|specie Vulnerabile]] nella [[Lista Rossa IUCN]] dal 2012, poiché si stima che la popolazione selvatica nel suo habitat nativo sia diminuita di almeno il 30% nel primo decennio del 21º secolo a causa della [[Distruzione dell'habitat|perdita dell'habitat]] e della caccia eccessiva, per essere esportato come animale domestico esotico, per la pelle o per la carne.<ref name=IUCN/>
 
Per mantenere le popolazioni di pitoni birmani, l'IUCN raccomanda una maggiore legislazione sulla conservazione e l'applicazione a livello nazionale e internazionale per ridurre la cattura di questi animali in tutto il suo areale nativo. L'IUCN raccomanda anche una maggiore ricerca sull'ecologia e sulle minacce per le popolazioni autoctone. A [[Hong Kong]], è una specie protetta ai sensi dell'ordinanza sulla protezione degli animali selvatici Cap 170. È protetta anche in [[Thailandia]], [[Vietnam]], [[Cina]] e [[Indonesia]]. Tuttavia, è ancora comune solo a Hong Kong e in Thailandia, con status da raro a molto raro nel resto del suo areale.<ref name=IUCN/>
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Sebbene in cattività la specie abbia un carattere perlopiù docile, rimangono comunque animali forti, in grado di infliggere gravi morsi e persino di uccidere per costrizione se provocati o se si sentono in pericolo.<ref>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/howaboutthat/2622427/Python-kills-careless-student-zookeeper-in-Caracas.html|titolo=Python Kills Careless Student Zookeeper in Caracas|data=26 agosto 2008|opera=The Telegraph|accesso=18 febbraio 2019|città=Londra|lingua=en|issn=0307-1235}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Chiszar D, Smith HM, Petkus A, Doughery J |data=1993|titolo=A Fatal Attack on a Teenage Boy by a Captive Burmese Python (''Python molurus bivittatus'') in Colorado|url=http://www.chicagoherp.org/bulletin/28(12).pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190218202006/http://chicagoherp.org/bulletin/28(12).pdf
|formato=pdf|rivista=The Bulletin of the Chicago Herpetological Society|editore=Chicago Herpetological Society|volume=28|numero=#12|pp=261|issn=0009-3564}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.anapsid.org/coloburm.html|titolo=The Keeping of Large Pythons: Realities and Responsibilities|autore = Kaplan M |data=1994|sito=www.anapsid.org|serie=Herp Care Collection|accesso=18 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cbc.ca/news/canada/toronto/python-caused-death-in-ontario-home-in-1992-case-1.1328205|titolo=Python Caused Death in Ontario Home in 1992 Case|data=13 aprile 2013|opera=CBC News|accesso=17 febbraio 2019 | editore=Canadian Broadcasting Commission|città=Toronto|issn=0708-9392}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cbc.ca/news/canada/python-linked-deaths-raise-questions-over-exotic-animal-laws-1.1349119|titolo=Python-linked Deaths Raise Questions over Exotic Animal Laws| autore = Davison J | data=7 agosto 2013 |opera=CBC News|accesso=17 febbraio 2019|editore=Canadian Broadcasting Corporation|città=Toronto|issn=0708-9392}}</ref><ref>{{cita web|url=https://assets.documentcloud.org/documents/748680/pages/nevilles-p1-normal.gif|titolo=Dr. D. H. Evans, Coroner of Ontario, "Inquest into the Death of Mark Nevilles: Verdict of Coroner's Jury" (Brampton, Ontario: June 1992)|sito=documentcloud.org|accesso=8 aprile 2019}}</ref> Le loro dimensioni li portano inoltre a consumare grandi quantità di cibo, e richiedono uno spazio adeguato, e i loro terrari sono spesso costruiti su misura. Per questo alcuni proprietari che non possono più tenere l'animale lo liberano o lo abbandonano in natura, rendendoli specie invasive che devastano l'ambiente. Per questo motivo, alcune giurisdizioni (compresa la Florida, a causa dell'invasione di pitoni nelle Everglades<ref>{{cita news |autore=Burrage G |url= http://www.abcactionnews.com/dpp/news/state/new-law-makes-burmese-python-illegal-in-florida |titolo=New law makes Burmese python illegal in Florida | editore=Abcactionnews.com |data=30 giugno 2010 |accesso=9 agosto 2012 |urlmorto=si |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130501023817/http://www.abcactionnews.com/dpp/news/state/new-law-makes-burmese-python-illegal-in-florida }}</ref>) hanno posto restrizioni all'allevamento di pitoni birmani come animali domestici. I trasgressori possono essere imprigionati per più di sette anni o multati fino a $ 500.000 se condannati.
 
I pitoni birmani si nutrono opportunisticamente;<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Orzechowski|nome1=Sophia C. M.|cognome2=Romagosa|nome2=Christina M.|cognome3=Frederick|nome3=Peter C.|data=1º luglio 2019|titolo=Invasive Burmese pythons (Python bivittatus) are novel nest predators in wading bird colonies of the Florida Everglades|url=https://doi.org/10.1007/s10530-019-01979-x|rivista=Biological Invasions|lingua=en|volume=21|numero=7|pp=2333–2344|doi=10.1007/s10530-019-01979-x|issn=1573-1464}}</ref> mangiano quasi ogni volta che gli viene offerto del cibo e spesso si comportano come se fossero affamati anche quando hanno mangiato di recente. Di conseguenza, sono spesso sovralimentati, causando problemi legati all'[[obesità]], problema comune nei pitoni birmani in cattività.
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=== Maneggiamento ===
[[File:Reptilia audience members handling burmese python dsc 0083.jpg|thumb|left|Volontari del pubblico che tengono in mano un pitone birmano adulto]]
Sebbene i pitoni in cattività abbiano un carattere perlopiù docile e accomodato alle persone, possono comunque sentirsi minacciati e tendono a nascondersi all'interazione umana, pertanto è necessaria una cura speciale quando li si maneggi. Data la forza degli adulti, di solito si consiglia di maneggiare l'animale con più persone (fino a una persona per metro di serpente).<ref>{{Cita web|url=http://www.anapsid.org/handling.html|titolo=Playing with the Big Boys: Handling Large Constrictors|sito=www.anapsid.org|accesso=8 settembre 2017}}</ref> Alcune giurisdizioni richiedono che i proprietari siano in possesso di licenze speciali e, come per qualsiasi animale selvatico tenuto in cattività, è importante trattarli con il rispetto che un animale di queste dimensioni impone.<ref>{{cita web|url=https://aldf.org/focus_area/captive-animals/|titolo=Captive Animals - Most states have no laws governing captive wild animals.|sito=Animal Legal Defense Fund|accesso=8 aprile 2019}}</ref>
 
=== Morph ===