Jochen Rindt: differenze tra le versioni
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===1968===
[[File:Stewart and Rindt at 1968 Dutch Grand Prix.jpg|thumb|Rindt segue Stewart al [[Gran Premio d'Olanda 1968]]|alt=Black-and-white photograph of two Formula One cars driving on a wet track]]
Nel 1968 passò alla Brabham.
Alla fine del 1968 entrò nel team della [[Team Lotus|Lotus]] come compagno di Graham Hill, grazie al suo manager [[Bernie Ecclestone]]<ref name= iconwheels/>.▼
▲Alla fine
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===1969===
[[File:Jochen Rindt 1969 German GP.jpg|thumb|right|Rindt impegnato alla guida della sua [[Lotus 49]]B al [[Gran Premio di Germania 1969]]]]
Nella stagione successiva fu vittima di un grave incidente al [[Gran Premio di Spagna 1969|Gran Premio di Spagna]], per la rottura dell'alettone posteriore urtò prima i guard rail e poi la macchina di Graham Hill<ref name=formulapassion2/> rimasta sul circuito dopo essere stata danneggiata in un incidente<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&c=1&f=14009&p=4#page/14/mode/1up ''Corriere dello Sport, 5 maggio 1969, pag. 14''] coninet.it</ref> e si ruppe il setto nasale<ref name= iconwheels/>, la mandibola e subì una [[commozione cerebrale]]<ref name=formulapassion2/> che gli procurò disturbi alla vista e all'equilibrio per qualche tempo<ref name=adrenaline24h>[https://www.adrenaline24h.com/2020/04/pit-stop-f1-1970-jochen-rindt-campione-postumo/ ''Pit Stop: F1 1970, Jochen Rindt campione postumo'']</ref>.▼
Nel 1969 fu al volante della [[Lotus 49|Lotus 49B]] che, secondo Silvano Lonardo
Heinz Pruller, il biografo ufficiale di Rindt, afferma che, in seguito a quest'incidente, il pilota disse alla moglie Nina di volersi ritirare dalle corse<ref name=formulapassion2/>, decisione che divenne nota nell'ambiente della Formula 1.▼
Ristabilitosi, conquistò il suo primo successo sul [[circuito di Watkins Glen]]<ref name= iconwheels/>, dove il suo compagno di scuderia, Hill, si fratturò le gambe<ref name= iconwheels/>; sempre in quella stagione arrivò un secondo posto in Italia a + 00.08 secondi dal vincitore Stewart<ref>[https://www.iconwheels.it/archivio/f1-gp-italia-1969 ''F1 – GP Italia 1969, in quattro per il successo''] iconwheels.it</ref> ed un terzo in Canada<ref name= iconwheels/>.▼
{{citazione|aveva la fama di vettura fragile e pericolosa, specialmente con i nuovi dispositivi aerodinamici, infanti proprio durante la trasferta oltre oceano Hill, si fratturò entrambe le gambe<ref>[https://f1race.it/il-mondiale-di-jochen-rindt-vinto-senza-champagne/ ''Il mondiale di Jochen Rindt, vinto senza champagne''] f1race.it</ref>}}
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▲Heinz Pruller, il biografo ufficiale di Rindt, afferma che, in seguito a quest'incidente, il pilota disse alla moglie Nina di volersi ritirare dalle corse<ref name=formulapassion2/>, decisione che divenne nota nell'ambiente della Formula 1.
▲Ristabilitosi, conquistò il suo primo successo sul [[circuito di Watkins Glen]]<ref name= iconwheels/>, dove il suo compagno di scuderia, Hill, si fratturò le gambe<ref name= iconwheels/>; sempre in quella stagione arrivò un secondo posto in Italia a + 00.08 secondi dal vincitore Stewart<ref>[https://www.iconwheels.it/archivio/f1-gp-italia-1969 ''F1 – GP Italia 1969, in quattro per il successo''] iconwheels.it</ref> ed un terzo in Canada<ref name= iconwheels/>.
===1970===
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