Egisto Pandolfini: differenze tra le versioni

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==Carriera==
===Club===
Egisto Pandolfini cresce calcisticamente nelle giovanili della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] ove esordì in [[Serie A]] l'11 novembre [[1945]] contro la [[Salernitana Calcio 1919|Salernitana]]. In quel primo anno da risevariserva Pandolfini non conquistò il cuore dei dirigenti [[ACF Fiorentina|Viola]] che lo dirottarono a fine campionato all '[[Empoli Football Club|Empoli]] in [[Serie B]]. Quì il giovnegiovane Pandolfini si mise in luce ma non al punto da meritarsi il ritorno a [[Firenze]]. Veniva giudicato troppo piccolo ed in fin dei conti la Fiorentina era sempre un grosso club.
 
Su di lui mise gli occhi il presidente della [[Spal 1907|Spal]] [[Paolo Mazza]] - che di lì a poco si guadagnerà l'appellativo di [[Mago di campagna]] - che lo prelevò per pochi soldi mettendolo al centro dell'attacco spallino.
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Per riaverlo la Fiorentina pagò a Mazza una cifra da capogiro per l'epoca oltre al cartellino del bomber [[Otello Badiali]] che ritornò a Ferrara. Con i Viola Pandolfini giocò 4 campionati arrivando a debuttare in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] il 2 luglio del [[1950]] contro il [[Nazionale di calcio del Paraguay|Paraguay]]. A Firenze, gioca con [[Sergio Cervato]], [[Leonardo Costagliola]], [[Ardico Magnini]], [[Giuseppe Chiappella]], [[Francesco Rosetta]], [[Augusto Magli]], ovvero tutti grandi giocatori assieme ai quali contribuirà al quarto posto in campionato nel [[1952]], anticipatore del grande successo che la Fiorentina avrà nel [[1956]].
 
Dopo quatto campionati a Firenze, Pandolfini viene ceduto alla [[A.S. Roma|Roma]] perchèperché voluto dal tecnico [[Giuseppe Viani]] che aveva appena riportato i giallorossi in Serie A. Nella capitale resterà altre quattro intense stagioni e gli anni romani, come del resto quelli fiorentini, sono l'apice della carieracarriera di Pandolfini che intanto viene arretrato al ruolo di interno senza comunque perdere il vizio del goal. Formidabile nei calci piazzati - a [[Roma]] realizzerà ben 9 goals su rigore consacrandosi come uno dei migliori rigoristi capitolini di tutti i tempi ed in totale ne realizzerà 17 in Serie A - era dotato di una grande tecnica con la quale sopperirà negli anni alla graduale perdita di velocità.
 
Viene successivamente ceduto all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] ed a [[Milano]] resta due stagioni, giocando nel [[1957|1956/57]] assieme al suo compaesano di Lastra a Signa [[Fulvio Nesti]], che era arrivato alla Spal l'anno della sua partenza e che con lui aveva giocato ai mondiali svizzeri del '54.
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Torna con il ruolo di allenatore/giocatore ad [[Empoli]] e con questa squadra vince il campionato di [[Serie D]] per poi chiudere con il calcio giocato nel [[1962]], in [[Serie C]] sempre con i toscani, una splendida carriera. L'unico cruccio di Pandolfini resta non aver mai vinto, nonostante abbia giocato in squadre importanti, nemmeno uno scudetto.
Inizia successivamente una lunghissima carieracarriera di allenatore nelle giovanili della Fiorentina divenedodivenendo il maestro di tantissimi talenti viola.
 
Della Fiorentina diventaràdiventerà in seguito e per molti anni, apprezzato dirigente.
Il 30 maggio [[2007]], nell'ambito dei festeggiamenti per la fusione tra i due club sportivi che nel [[1926]] diedero vita alla Fiorentina, Egisto PndolfiniPandolfini ha ricevuto una targa ricordo per i suoi trascorsi viola.
 
===Nazionale===